Serie A Green
Il Punto di Torgio Giosatti

Il Punto di Torgio Giosatti. Speciale Asta di Riparazione.

Clamoroso! La Federazione annuncia la prima Costituente Green a giugno

Tutti i Presidenti chiamati a presenziare per rivisitare insieme il Regolamento per la prima volta dal 1994.

Intanto incombe il mercato: Lupiae già sotto l’occhio del ciclone, ancora tante deleghe da assegnare per gli assenti.

La Lega ne approfitta per rammentare a tutti che domenica 12 febbraio è l’ultimo giorno utile per mettersi in regola con i 15 euro di iscrizione annuale del campionato, da consegnare al Ciambellano Domenico Sergi. Lo stesso Ciambellano, dunque, è pregato di fornire testè l’elenco aggiornato dei paganti e delle rispettive quote, onde consentire a ciascuno di preparare per tempo il saldo.

Si ricorda, infine, che anche quest’anno metteremo una quota a testa (10 euro) per portare avanti la tradizione delle magliette ufficiali Serie A Green. Quota da consegnare all’MPG.

Siamo alle porte di uno dei weekend più caldi della stagione fantacalcistica. L’asta di riparazione di febbraio è da sempre crocevia di gloria o miseria per i Presidenti, segna la chiusura del mercato interno sia per gli acquisti che per i prestiti e quest’anno arriva in un momento caldissimo del campionato, dove ogni società non è avara di lamentele e l’unico ad averne in pro è l’Acab di Marco Gallicchio, sempre più in fuga direzione primo, storico scudetto.

I novolesi quest’anno hanno la classica superfortuna dei predestinati e il loro dominio va ben oltre quelli che sono comunque 6 punti di vantaggio sulla seconda. Il primo posto dei gialloneri infatti si spiega anche con la classifica dei punti fatti e subiti, con un calendario particolarmente favorevole e con una gestione dei prestiti oculata sia in entrata che in uscita, oltre che con l’abnegazione totale del condottiero Gallicchio, che ormai è una costante di questi ultimi tre anni. Se l’Acab sulla carta non è uno squadrone da far tremare i polsi, è pur vero che non ha mai avuto particolari problemi di formazione, al contrario di quelle che dovrebbero essere le concorrenti più dirette per il titolo, e che per questo motivo Gallicchio può permettersi il lusso di togliersi domenica lo sfizio Palombo. Per arrivare al suo pupillo, ha sacrificato Rigoni e una precedenza in attacco, per averne una a centrocampo e il solo Barbaro (forse già abbondantemente accomodato) come pericoloso competitor, Krasic permettendo… Più che uno sfizio, dunque, una vera e propria ossessione, che sicuramente il patron giallonero dovrà in qualche modo pagare ma che avrà comunque un suo perché negli equilibri della rosa, al di là dei sentimentalismi in ballo. 

Sentimentalismi che non possono non subentrare quando si parla di Campi Flegrei. Quella che una volta è stata la sede di Delinquere, Terlizzi e Labbari e che tanti affari e trattative ha visto sotto il suo tetto, adesso ospita la società dell’Akragas e ciò non può non sconvolgere determinati equilibri di mercato. C’è chi sussurra che “per sconfiggere il cartello di Campi Flegrei, le alte sfere abbiano dovuto infiltrare un uomo di fiducia proprio in via Campi Flegrei!”.  E rileggendo quest’affermazione osservando la classifica la suggestione viene naturale, specie esaminando gli affari conclusi nelle ultime 24 ore.

Riavvolgendo il nastro, il copione dell’asta invernale vedrà come sempre il cheap leader di turno, nel caso Gigi Maggiore, affidare la procura plenipotenziaria di mercato al manager del Lupiae, Luca Brindisino. Cosa che non renderà sicuramente quest’ultimo simpaticissimo ai più, ma che non gli impedisce di muoversi sul mercato con la consueta faccia tosta di chi sa di avere in mano le carte giuste per arrivare in fondo alla mano. Ma la trama che stavolta coinvolge Lupiae, Star14, Flipper, Pace e Akragas parrebbe escludere dal principio la possibilità di un nuovo cartello Campi Flegrei e, anzi, prepara il terreno a quello che sarà l’infuocato pomeriggio di domenica. Brindisino aveva infatti quasi chiuso per Giaccherini-Catellani allo Star14 in cambio di Rennella-Vantaggiato col Flipper, ma anche uno tra Rennella o Giaccherini per Ze Eduardo dall’Akragas. I due giorni resisi necessari per stabilire i contatti tra Londra e Roma, però, hanno fatto saltare entrambi gli affari proprio in mattinata, facendo proferire a Maggiore la fatidica frase: “E’ vero, siamo in cerca di un ds per l’anno prossimo”. Poi il lampo Antonioli. Via telefono, la trattativa è schietta: un improvviso scatto d’orgoglio di Alaimo, che per 3 mld di differenza tra la domanda (50) e l’offerta (47) regala il portiere a Maggiore con un gesto plateale (spocchia o fair play? Decidetelo voi, ma senza sondaggi, please), salvo poi pentirsi clamorosamente e chiedere Brkjc, mai messo in vendita dallo Star14, ottenendo chiaramente un nulla di fatto e tanto sangue amaro. Ma questa è solo la punta dell’iceberg degli stravolgimenti di mercato che stanno avvenendo in questi giorni e che non sono che l’antipasto di quanto ci aspetta domenica all’asta. Vediamo perché.

L’analisi dell’asta. Le strategie di mercato.

Marco Gallicchio, come detto, ha nel mirino il solo Palombo e potrebbe agire da “distrurbatore” nei confronti dei competitors, primo fra tutti quel Fabrizio Mangia che se potesse glielo soffierebbe volentieri, ma che pur avendo superato Mojito e Cusci nelle finanze, si dovrà accontentare della sesta scelta. Il sogno è Mariga, la tentazione Guarin, la realtà probabilmente uno tra Dessena e Pudil. Flipper però potrebbe essere la mina vagante per quanto riguarda il movimento di punte, visto che almeno due tra Iaquinta, Di Michele, Catellani e Giaccherini sono di troppo nelle liste di Serrano. Il primo della lista degli interessati è Roberto Bartolomucci, che con le sue ben 4 precedenze in attacco ha battuto tutti i record e si trova ora con i soli Miccoli e Bergessio lì davanti. Dopo il flop Cissè, a Cisterna sperano che Krasic si accasi a San Pietroburgo entro domenica, così da poter usufruire della precedenza a centrocampo, ma resta il fatto che oltre al poker di punte, ci sono almeno altri 4 centrocampisti da cambiare nei biancolilla: Krasic, Valdes, Palladino e Perrotta. Considerando la relativa abbondanza di mediani svincolati rispetto alle punte, Bartolomucci potrebbe accordarsi preventivamente col Flipper, spendere tanto a centrocampo, per poi scambiare con gli attaccanti verdemimetici, tappando così entrambe le falle. Probabilmente, dunque, Amici di Moira Orfei si butterà su 4 centrocampisti forti, per poi scambiarli con Catellani e uno tra Giaccherini e Iaquinta, in base alla qualità del centrocampista. Flipper si accollerebbe due precedenze in attacco, da riempire con giovani da 1 mld come Livaja o Belfodil. A Bartolomucci non rimarrebbe che accaparrarsi Ebagua e Mehmeti (riserve in qualche modo di Bergessio e Miccoli) oppure sfidare la concorrenza degli altri cheap leaders per i vari Okaka, Bojinov, Vargas e Alfaro.

Il cheap leader Star14 tenterà sicuramente la carta Carrizo da soffiare al Celtic, ma poi virerà su Pegolo, considerato anche l’arrivo di Antonioli. Per i portieri occhio anche al Pace, che ha Belardi precedenza e dovrebbe andare sull’economico venezuelano Romo, terzo dell’Udinese. Gigi Maggiore, come dicevamo, ha molto da sistemare per uscire dalla zona retrocessione, a cominciare dal pacchetto arretrato dove non basta l’arrivo di Cesar a placare l’emergenza. Fonti abbastanza certe spifferano che Luca Brindisino avesse assicurato ai Wailers totale cooperazione per quanto riguarda Caceres, ma pare che Maggiore desideri fortemente il terzino della Juventus e quindi l’accordo potrebbe essere rivisto. E poi c’è l’incognita attacco: lo Star14 sarà il quarto con la precedenza a chiamare. A meno che non abbia comprato nelle tre chiamate precedenti…

Di certo non gli farà sconti Totò Alaimo, il padrone di casa che pur non avendo precedenze ha già dichiarato di puntare Donati e Gonzales, pur avendo inizialmente sbandierato i nomi di Giorgi e Barrientos. Tutti nomi che piacciono a Maggiore ma anche al Lupiae, che dopo aver sfruttato la precedenza probabilmente lascerà andare anche Padoin. Tornando all’Akragas, però, la riluttanza di Alaimo nel voler cedere uno tra Paloschi, Gabbiadini e Ze Eduardo è sicuramente una tattica. Ma considerando che Perez è un titolare sul mercato praticamente da 4 mesi, combinando un’offerta con due di questi elementi non è improbabile che i siciliani possano portare a casa qualcosa in più in termini di qualità. In caso contrario, Kone potrebbe essere colui che sarà destinato alla rescissione del contratto. Difficile, dunque, che Alaimo spenda tanto in attacco dove i biancoazzurri sono già in abbondanza e probabilmente punterà sul giovane Rozzi, messosi in evidenza nella Lazio del bomber Klose.

Situazione simile per il Lupiae, che in attesa del ritorno di Forlan, per sicurezza si è liberato di ogni possibile minusvalenza, tutelando così l’eventuale riconferma dell’uruguagio. In realtà a Lecce il mercato danza sul dubbio Bojinov si, Bojinov no. Da un lato, infatti, il bulgaro se la gioca col talento Muriel, dall’altro è pur vero che entrambi hanno discrete possibilità di prendere sempre voto, per cui avendo già Vucinic e Amauri (il vero grande colpo di mercato messo a segno a novembre con Jankovic), Brindisino si troverebbe a dover di volta in volta azzeccare la scelta di uno dei due. Senza considerare che i tifosi verdeazzurri sono pronti a scendere in piazza a protestare nel caso di arrivo dell’attaccante del Lecce, considerato uno dei principali responsabili della retrocessione della scorsa stagione. Bisognerà anche vedere con quanti soldi, lucidità e volontà di spendere arriverà il Lupiae al momento degli attaccanti, dal momento che i partenti in difesa sarebbero ben 3 (Cetto, Cassetti e Capuano) e in mediana 2 (Pinardi e Padoin).

Il primo a dover chiamare le precedenze a centrocampo e in attacco sarà l’Atletico Domingo, campione in carica. Chi l’avrebbe detto che il dominatore dello scorso campionato sarebbe affondato fino all’ultimo posto, in coabitazione con un Terlizzi che fa fatica persino a superare i 60 punti di media partita. Marcello Simonetti ha invece subito la più classica delle “depressioni post scudetto” ed ora sembra essere già concentrato verso la prossima stagione, talmente intento a studiare cambi regolamentari che si dimentica persino di dare la formazione. Se il Domingo ha mollato o meno lo scopriremo comunque soltanto domenica, in base agli investimenti che i napoletani decideranno di fare. Il budget c’è ma non è enorme in confronto ai concorrenti. I candidati a svestire la maglia azzurroceleste sono sicuramente il rinnegato Masiello in difesa, poi ovviamente Thiago Motta e Santiago Silva. In base al tenore di questi tre tasselli capiremo le intenzioni di Simonetti. Al momento sono da escludere eventuali “colpi di testa”, ma giunti a questo punto del campionato eventuali cessioni di lusso e non, da Tiribocchi a Gonzales fino a uno tra Milito e Pazzini, non ci sorprenderebbero.

Chi sicuramente ha aspettato troppo per cedere, e alla fine lo ha fatto ma in maniera moderatamente conveniente (si veda la cessione di Lodi al Delinquere) è stato il Terlizzi. Paolo Memola vede la sua creatura agonizzare ogni giorno di più e sa che a questo punto può fare ben poco per salvarla, con soli 28 mld in saccoccia, una precedenza inutile in avanti e il solo Hernanes in grado di spostare gli equilibri di mercato. Agli azzurrogranata serve tutto: tre difensori, tre centrocampisti e almeno una punta, ma dove e come trovarli ora come ora sono domande da un milione di dollari. Le cessioni di Nagatomo, Dossena, Di Vaio, Radu, Santana e Lodi hanno indebolito in maniera irreversibile la squadra ed ora Paolo Memola, confinato in quel di Ariano Irpino, si trova davanti alla necessità dell’ennesima rivoluzione di mercato per tentare di compiere il miracolo. Una salvezza su cui in pochi scommetterebbero.

E non sta certo meglio il Labbari, il cui manager Marco Tedone è in seria difficoltà nel dover gestire la prima vera stagione dura da solo sul ponte di comando, dopo la passeggiata dell’anno scorso. I biancorossi possono contare su un buon budget di 477 mld (al momento il quarto) e sicuramente sostituiranno Cordoba e Pasquale in difesa, magari con soluzioni intelligenti e poco costose come Carvalho e Faraoni. Il vero rebus però sarà l’attacco: Acquafresca non ha dato più garanzie di Zarate e probabilmente si cercherà qualcosa nel mercato interno. Il grimaldello di Tedone potrebbe essere a centrocampo: Olivera, Sculli, Biondini hanno cambiato maglia e potrebbero far gola, così come Galloppa o Schelotto, che però sarà una sicura plusvalenza. Il più serio candidato a lasciare Bari, anche appunto perché a rischio minusvalenza, è Stefano Mauri, che però starà fuori ancora qualche settimana e potrebbe clamorosamente anche essere svincolato.

Parlando di compagini in difficoltà non possiamo non citare il Mojito. In mattinata Linciano ha provato invano a piazzare Julio Sergio allo Star14, arrivando appena 3 minuti dopo l’acquisto di Antonioli. Per consolarsi, il mister di Lizzanello ha preso in prestito Di Michele dal Flipper, consentendo però a Mangia di scavalcarlo nella classifica delle finanze. I neroverdi non hanno precedenze da risolvere, è vero, ma in teoria ci sarebbero tanti punti interrogativi sui quali fare chiarezza. In primis la difesa, piena di figurine dall’andamento incostante sia dal punto di vista della qualità che della quantità dei voti. Jonathan al Parma non può essere l’unica soluzione a questo problema e viene da pensare che gente come Kjaer o Samuel andava messa sul mercato e “monetizzata” molto prima. A centrocampo cedere a novembre Brighi e Colucci per Jorquera e Sammarco si è rivelata una mossa suicida, alla quale si aggiunge la sfortuna del ritorno di Merkel (pagato ben 180 mld sempre a novembre) dal Genoa al Milan, dove farà molta panchina una volta ripresosi dal brutto infortunio. Insieme a Cruzado, sono dunque 4 i papabili partenti della mediana dei Dealers. Completano l’opera in attacco, la cessione di Okaka (poi passato al Parma) per Ofere, l’infortunio di Nenè e le mancate esplosioni di Bojan e Castaignos, che attestano così il dodicesimo posto del Mojito come una vera e propria impresa compiuta fin qui dai salentini. Stefano Linciano ha già annunciato che domenica in via Campi Flegrei non ci sarà e ancora non si sa se e a chi darà la delega. Ma il fatto che abbia fin qui portato avanti un mercato interno così scialbo dà forse la misura di quanto a Lizzanello credano ancora nella salvezza.

Chi invece non ha perso tempo e si è abbondantemente portato avanti col lavoro è stato il Curtale. Dario Brindisino quest’anno ha scelto di non affannarsi all’asta e si è messo di buon anticipo a tessere la tela dei suoi contatti, portandosi ad Aprilia gente del calibro di Aronica, Sneijder e Nagatomo, pur lasciando Stankovic, Zanetti e Caracciolo. Il grande rilancio di Igor Budan assieme al passaggio di Pinilla al Cagliari hanno reso ancora meno indolore la partenza al Delinquere dell’Airone (titolarissimo a Novara), consentendo così agli arancioblu di dover solo ritoccare qualcosa in difesa (Ferronetti o Rinaudo per Kroldrup) e a centrocampo (Belluschi, Brighi o Salifu per Lanzafame).

I Boca Wailers di Carlo Mancini e Angelo Tarantino, una volta sistemata la precedenza in difesa, hanno sicuramente da pensare a qualche minusvalenza di troppo, che risponde ai nomi di Birsa (91), Zahavi (75) e Hernandez (283). Quest’ultimo potrebbe interessare a Curtale e Amici, ma attenzione perché è tutto l’attacco gialloblu ad avere numerose richieste. Fatta eccezione per l’incedibile Di Vaio, tutti gli altri potrebbero essere al centro di trattative interne: da Ribeiro (piace a Mojito e Terlizzi) a Marilungo (Domingo e Akragas), fino a Kozak (sempre Akragas e Curtale) e Bogdani (Domingo e Acab). Dopo aver rifilato a Memola Cerci e Maxi Lopez, la scaltrezza di Tarantino è ormai nota a tutti, ma non è da escludere che i buchi difensivi dei Wailers, insieme al suo budget limitato, possano spingere il ds salentino a intavolare trattative vantaggiose prima della chiusura del mercato interno.

Anche il Delinquere si è dato molto da fare nel mercato interno, assicurandosi titolari come Ceccarelli e Lodi, più gli attaccanti del Novara Caracciolo e Jeda. A Sergi rimane da sfruttare al meglio una precedenza a centrocampo, mentre lascerà sicuramente Reggio Calabria il difensore Capelli (stagione finita), prelevato nello scambio col Terlizzi. Fin qui il campionato dei neroamaranto è stato senza infamia e senza lode, ma con l’eliminazione dalla Champions e la squalifica (l’ennesima) per Ibrahimovic, gli uomini di Sergi sono chiamati a una reazione di carattere, e chissà se il manager calabrese non voglia dare una scossa alla squadra anche attraverso operazioni di mercato impreviste.

L’Atletico Pace, che è tra i tanti a non risparmiare improperi verso il Lupiae e la sua dirigenza, ha affidato come sappiamo la delega ad Alaimo, ha due precedenze (portiere e attaccante) e segue con molto interesse il giovane fantasista in comproprietà tra Juventus e Bologna, Taider. Il talento francese, però, fa gola anche a Domenico Sergi per il fatto che contende il posto sia a Ramirez che a Diamanti, e la concorrenza potrebbe non fermarsi solo al calabrese. Altri due nomi sul taccuino degli andriesi sono Brandao del Parma e Piscitiella della Roma.

Il Celtic&St.Pauli di Piero Barbaro e Stefano Santini, se da un lato si scontrerà con lo Star14 per Carrizo, non avrà rivali a centrocampo, visto che è il detentore di precedenza con più liquidità. Barbaro non sarà comunque tra i primi a chiamare, per cui dovrà prestare molta attenzione alle strategie di asta dei suoi rivali. Eventualmente, però, con tutti quei soldi a disposizione i biancoverdi potrebbero anche tentare di sostituire Bellini e Mannini con qualcosa di più sostanzioso, oppure addirittura contrastare l’Acab per il cartellino di Palombo, lanciando così ufficialmente a Gallicchio la sfida per la rincorsa scudetto. Non ci stupirebbe, però, se i due si fossero già messi d’accordo e che magari il contratto di scambio proprio tra Celtic e Acab per le precedenze in attacco e centrocampo, prevedesse proprio un disinteressamento da parte di Barbaro nei confronti del centrocampista dell’Inter.

Presenzierà via skype invece Vito Lorusso, autore fin qui di un buon campionato che lo vede stabilmente nelle posizioni di alta classifica, nonostante qualche difficoltà di schieramento di troppo. In realtà con l’arrivo di N. Frey dall’Acab, il passaggio di Candreva alla Lazio e il consolidamento di Thereau come fantasista titolare nello schema di Di Carlo, in Basilicata non sembrano esserci particolari fervori verso quest’asta di riparazione. Tutt’al più si prenderebbero in considerazione eventuali offerte per Pandev e Del Piero che potrebbero giungere da Cisterna di Latina, ma se ne parlerebbe comunque dopo che Bartolomucci si sia assicurato del materiale succulento da mettere sul piatto della bilancia per convincere Vito Lorusso a cedere. La classifica ora mette i rossoverdi al terzo posto: questo sarà un incitamento a cambiare poco o uno stimolo a cercare di fare di più attraverso il mercato?

Insomma, la situazione delle 16 protagoniste della Serie A Green al momento è questa, ma non mancheranno come al solito sorprese e colpi di scena: il bello e imprevedibile dell’asta invernale. L’iniziativa della Lega poi, che spieghiamo in chiusura di pezzo, dovrebbe consentire a tutti di tralasciare per un po’ ansie e acidi patemi da regolamento e concentrarsi sulla sana e sempre spigolosa adrenalina da mercato.

Riscriviamo il regolamento: a giugno la tavola rotonda

Il campionato spezzatino sta infliggendo duri colpi alla stabilità di tanti fantacalci. In particolare, anticipi, posticipi, maltempo e decisioni discutibili della Gazzetta hanno spesso e volentieri messo in moto la macchina democratica della nostra Serie A Green, chiamando i Presidenti a votare provvedimenti non semplici. Da mesi ormai, non si conta nessuna società che non abbia avuto di che protestare, fare ricorsi, indire referendum e proporre mozioni per questo o quel motivo. Non staremo qui a elencare la cronaca di ciascun fatto, sarebbe troppo lunga e soprattutto avrebbe la sola conseguenza di alimentare polemiche già rivelatesi noiose quanto inconcludenti. L’unico elemento incontestabile che tutti questi episodi hanno messo sotto i riflettori è che il regolamento ufficiale Serie A Green può e deve essere rivisitato. Un regolamento che quest’anno compirà i suoi 18 anni, è indice di un fantacampionato ormai  maggiorenne e maturo per poter rivedere punto per punto, laddove necessario, il proprio statuto.

Dinanzi a un calcio moderno che non soddisfa nessuno e che crea tante frustrazioni e poco divertimento, la risposta non può che essere quella di provare a ridisegnare il gioco in base alle necessità di cambiamento che man mano emergono e che devono essere guidate, ricordiamolo sempre, da due elementi fondamentali: il divertimento e la verosimiglianza.

Non dunque manifestando il proprio dissenso con provvedimenti che a conti fatti danneggiano solo chi gioca, ma sedendosi a tavolino in maniera propositiva assieme agli altri partecipanti per rendere le regole del campionato più condivise e adatte per frenare e rendere più umani questi tempi che corrono.

E’ dunque ufficiale che durante la festa finale di quest’anno, prima della consegna dei premi e dei sollazzi, verrà riletto il regolamento ufficiale Serie A Green e ogni Presidente avrà la possibilità di mettere in discussione i punti che non lo convincono o proporne di nuovi. Ovviamente il tutto sarà a discrezione del voto della maggioranza +1 delle società iscritte (ossia 10 a 6)  e che ogni mozione proposta sarà cronometrata: si avranno a disposizione 15 minuti di dibattito prima di giungere al voto obbligatorio. 15 minuti per spiegare, convincere, confrontarsi e decidere, in maniera snella ma efficace.

Questo potrà portare a grandi cambiamenti, dai voti presi da Fantagazzetta fino agli appuntamenti di mercato non più necessariamente su Roma, dal bonus capitano sopra il 6 fino al Fantallenatore, passando per la rivisitazione di regole già esistenti ma oramai poco attuali.

Un motivo in più dunque, per non mancare assolutamente alla festa finale 2011/12. E un motivo in più, purtroppo, per rimandare almeno per quest’anno l’apertura della festa al gentil sesso, visto il delicatissimo compito che attende i componenti della Lega, che si siederanno dunque per la prima volta alla tavola rotonda della Costituente Green, dove tutti hanno la stessa importanza e lo stesso potere di incidere direttamente sulle regole del nostro amato gioco di ruolo.

E un motivo in più, infine, per poter essere tutti più tranquilli e concentrati sul gioco da qui in avanti, consapevoli che tanto a giugno a ognuno sarà dato modo di far valere in maniera democratica e pacifica le proprie istanze.

TORGIO GIOSATTI

0 pensieri riguardo “Il Punto di Torgio Giosatti. Speciale Asta di Riparazione.

  • brindar84

    Gran pezzo, da leggere tutto d’un fiato appena alzato! C’è solo un’inesattezza: il Flipper non ha superato il Mojito nelle finanze!

  • brindar84

    E comunque domenica ti insegno a centrare le immagini!

  • ottima lettura mattutina…un editoriale vero e proprio del latitante Torgio…a domenic a llora siori presidenti

  • questione QUOTE:
    come comunicato dal collega ciambellano Paolo Memola, che quest’anno ha l’onere di convervare lui la cassa:
    “per quanto riguarda i pagamenti, hanno pagato tutti tranne:

    FLIPPER: 15€
    MOIJTO 15€
    DOMINGO 5€”

  • Boca Wailers rassegna stampa, estratto da dispensacalcistica BOCA, febbraio 2012.

    Le dichiarazioni del DS Tarantino alla vigilia dell’importante asta di riparazione
    lasciano presagire come sempre tempi di polemica e fuoco e fiamme sia in campo che sui media.
    In aperta linea di conflitto contro le prerogative della Lega, caduto il cartello Flegreo
    con la neo partenza di Memola in irpinia (forse ad espiare le proprie colpe per le poco
    avvedute scelte di mercato), il tecnico dei Wailers, al microfono di Carlo Pellegatti,
    ribadisce il proprio disappunto riguardo alla scelta della stampa di tediare psicologicamente i campioncini di santa cesarea mettendoli al centro
    di ipotetiche trattative in vista del mercato.

    Come ritiene il cammino dei wailers fino a questo punto?

    La squadra è competitiva, i risultati sono buoni ma al di sotto delle aspettive, questo bisogna dirlo. L’ultima parte di campionato è stata carattterizzata da difficoltà tattiche
    derivanti dall’assenza di pedine importanti, prime fra tutti Hernandez, Zahavi, Kozac alle
    prese con una tendinopatia cronica fino a ieri e che finalmente, li morti soi, è riuscito
    a superare. Per non parlare delle ulteriori assenze, abbiamo affrontato partite con solo
    dieci giocatori disponibili e due prestiti. Abbiamo fatto un grave errore di valutazione,
    abbiamo pagato l’inisperienza.

    Ma comunque non avete perso punti in quella circostanza, fortunati?

    Si, fortunati, anche se i giocatori scesi in campo hanno dato il massimo. Ci siamo assunto
    le responsabilità, era giusto il risultato, avremmo comunque vinto sul campo.

    Cosa promette ai tifosi per questo mercato?

    Le finanze della squadra non sono al massimo, lo sponsor ha promesso nuovi
    introiti con l’uscita della NUOVA PANDA a Metano saranno disponibili solo con la nuova stagione. Quello che preme sottolineare è che le minusvalenze non ci impensieriscono,
    Hernandez è un topo player di valore assoluto e incondizionato se non per la sua
    difficoltà di reagire agli infortuni. Birsa avrà modo di affermarsi e saremo disposti a puntare
    su di lui anche per il prossimo anno se vorrà restare. Zahavi non si discute,
    è il primo anno in Italia e sta dando grandi soddisfazioni. Infortunato fino ad oggi, presto
    lo rivedremo in campo coi suoi numeri, è il nuovo Hernanes dei BOCA, riconfermato.

    La squadra può contare su tanti attaccanti, avrà problemi nelle scelte come
    è già accaduto oggi?

    Kozac era al rientro, la sua partita strepitosa. é un grande campione e noi lo abbiamo coccolato fino ad adesso: è tornato!!

    e le voci di mercato?

    Voci appunto, lasciano il tempo che trovano. I nostri campioni non sono sul mercato, le trattative sono solo una possibilità e di certo non si discutono sui giornali o sul sito, sono private.Dato che il cartello attraverso la stampa al suo servizio, ha già ha messo gli occhi sui miei calciatori in più di qualche altra occosasione vorrei ribadire che i wailers concludono trattative serie, rischiose, e paritarie,poi la differenza tra giusto o sbagliato è nella considerazione personale e ripeto personale ogni allenatore ha di ciascun singolo giocatore.

    Un nome su tutti? Parole pesanti..

    Cerci. Si da importanza solo se si vuole dare importanza. ahahhahahahah

    La trattativa CACERES?

    Abbiamo un accordo già disatteso come ho letto sui giornali. (sorride)
    Il calcio è così, parole, parole e ancora fiumi di parole.
    Il gioco vero, quello che conta, è fatto di uomini e di rispetto,a voi giornalisti
    restano le briciole.

    Lei ne ha proprio per tutti come vedo (indisposto). Vuole rilasciare dichiarazioni
    anche contro Alemanno?

    Uffici pubblici chiusi, oggi è un gran bel giorno di vacanza!!

    Ufficio stampa boca 10:35

    PS: come faccio a postare direttamente sulla HOME? non sono perspicace in questo!!

  • brindar84

    Attenzione al Flipper… Gallicchio ha già provveduto a manomettere tutti i bancomat del Lazio…

  • brindar84

    In alto a sx sulla barra nera cliccare su “SERIE A GREEN” poi su “New” poi su “Post”

  • luca stavolta ti sei superato ….applausi per te un PEZZONE…da quante notti non dormi????

  • e nn solo ho assoldato anche 4 immigrati dell est europeo per far trovare laStation Wagon del presidente serranese su 4 uccetti domenica mattina….

  • Un editoriale così ben fatto, mancava da troppo tempo … finalmente TORGIO!

    🙂

  • Ragazzi io non ci sarò all’asta, qua è un casino muoversi coi treni! …

    Chiedo ufficialmente di poter usufruire anche io dello STRUMENTO SKYPE per poter essere presente all’asta!

    Per i soldi non so proprio come fare … cercherò qualche buon samaritano che li anticipa

    A presto

  • Marcè paolo ha anche la post pay se è piu comoda per te…

  • brindar84

    Il samaritano l’ha trovato…
    🙂

  • No dai ho trovato il solito Darietto mio salvatore, è più comodo così! ;D

  • Komatrip

    Delego tutti i miei poteri al delinquere.
    Labbari

  • se mi mandate un sms con il numero della carta io ricarico la quota d’iscrizione.

    ps: fosse stato presente il domingo avrebbe avuto la delega del mojito;
    ps2: se possibile mi collegherei anche io via skype, non farò astoni (le finanze parlano chiaro) e quindi non faccio perdere tempo, mi mettete in un angolino basta che ascolto e aggiorno la lista dei calciatori liberi da dove cercherò di pescare un paio di nomi a centrocampo.

    Quello di torgio infine è un gran pezzo, ho avuto la fortuna di essere on line al momento della pubblicazione e me lo sono goduto prima di addormentarmi. ma al mio giornalista preferito faccio notare una cosa: a settembre ero un brocco per aver comprato brighi e colucci, a novembre ero il comandante che salvava la barca in sede d’asta lasciandoli e ora sono di nuovo un suicida per averli lasciati 🙂 torgio DECIDITI !!! <3

  • lukygreen

    Torgio non dà giudizi, racconta solo i fatti 🙂

  • brindar84

    Io ho la delega dell’Acab e quella del Cusci per quanto riguarda Granoche

  • lukygreen

    una sola delega come da regolamento please, altrimenti io ne avevo già 14 a quest’ora.

  • lukygreen

    e poi il Cusci sta su skype, scusa. A proposito, chi si deve connettere su skype prenda già accordi con chi di dovere (cioè chi si porta pc, lo collega e cura questa parte online durante l’asta), perchè all’ultimo momento dubito che la cosa si faccia in 4 e 4 8.

  • quindi una sola delega?uno tra Labbari e Terlizzi resta fottuto…..faccio decidere a loro chi:-)

  • brindar84

    Ok, allora solo Gallicchio e Cusci lo seguo su Skype.

  • lukygreen

    si sa da tempo immemore, una sola delega a persona.
    quando arrivi domè?

  • brindar84

    Comunque mi sa che per questa volta dobbiamo essere flessibili, perchè c’è gente che non riesce ad arrivare per la neve!
    😀

  • lukygreen

    Boh, a me l’ultima volta che so stato flessibile mi è stato detto che non faccio rispettare le regole. Eppure lo scambio Mutu-Kaka era a sfavore mio… cmq fate vobis

  • non saprei, troope eccezioni quest’anno ma si cerca il bene per tutti…
    Luca sabato nel primo pomeriggio ti chiamo, vorrei venire nel tardo pomeriggio o ora di cena poi mi dici tu come ti è piu comodo…:-)

  • Stefano te la faccio comunicare da Paolo in persona perchè nn mi ricordo il numero…

  • Ok giusto … allora mò vedo un poco chi potrebbe avere il PC a portata di mano

    La mia prima asta non presente … una nuova esperienza!

    🙂

  • 15€ ??????? ma siete sicuri????? io ogni anno ho sempre pagato alla giornata dll’asta…mi sembra molto strano  

  • brindar84

    Allora ragazzi, io non ho ancora capito quanto siamo domani. C’è qualcuno che può prendersi qualche delega degli assenti per favore? Cerchiamo di essere collaborativi vista l’emergenza meteo! L’asta non si può spostare, visto che c’è gente che ha prenotato aerei o rinviato altri impegni per poter presenziare, peró per questa volta, se qualcuno tipo il sottoscritto vuole accaparrarsi la doppia o la tripla delega non è un problema credo… Per esempio il Mojito e il Cusci sono rimasti scoperti, mentre Domingo e Labbari non possono venire causa neve. Personalmente mi sto facendo inviare le mail da Domingo, Mojito e Cusci in modo da poter avere comunque delle precise indicazioni su come muovermi/ci, per questa volta possiamo chiudere un occhio o no?

  • brindar84

    Domingo Cusci e Acab, che spasso!
    Il Mojito da quanto ho capito lo fa Bart…

  • rafazzi ditemi a che ora mi devo collegare su skype

  • brindar84

    Tafazzi

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