Serie A Green
Il Punto di Torgio GiosattiSTAMPA

Il Punto di Torgio Giosatti: il Pagellone precampionato 2016/17

Si riparte! Non c’è una squadra “ammazza campionato”, ma l’Acab sembra la meglio assortita.

A fare pronostici a inizio stagione si corre sempre il rischio di venire sbeffeggiati. Più facile sicuramente esprimersi alla fine, magari vagheggiando un “l’avevo detto io” senza timore di smentita. Alla redazione della Piazzetta, però, le sfide semplici non accendono nessun fuoco e allora eccoci qui, anche quest’anno, a cercare di dare un senso al “giorno più lungo” con le pagelle dell’asta estiva. Sia chiaro, non è semplice fare delle valutazioni sulla carta, la soggettività di queste ultime è condizione essenziale per poter leggere senza puzza sotto al naso la seguente griglia, ovvero un’analisi senza arte né parte di quello che potrà accadere magari a breve, massimo a medio termine, in Serie A Green. Il tutto, condito ovviamente dalla solita dose di veleno che nelle intenzioni vorrebbe divertire tutti e non urtare nessuno. Buon divertimento!

ACAB 8,5
Che non sia questo l’anno di Gallicchio?

Dopo i saluti a Di Natale, Marco Gallicchio arriva maritato e preparatissimo all’asta 2016/17. Dopo le ultime annate molti lo sottovalutano e lui ne approfitta piazzando affari in serie e confermando il solo Palombo in una squadra tutta nuova. Non digerisce la debacle nel Ranking e punta a riempire i due vuoti più pesanti in bacheca: Scudetto e Green Cup.

POR: 6. Il trittico della Fiorentina solitamente meriterebbe un 8, ma aver speso così tanto per un Tatarusanu mai apparso così inaffidabile e con Sportiello o Sirigu alle porte per gennaio sarebbe da 4 pieno.

DIF: 9. Tutti centrali, è vero, ma di quantità e qualità: Juventus, Napoli, Torino, Milan e Cagliari sono rappresentate.

CEN: 9,5 Nei titolari c’è tutto: fantasisti, rigoristi, assistmen, tiratori e soprattutto in panchina gente che in molte altre piazze della Serie A Green giocherebbe titolare. Voti e bonus come se piovesse.

ATT: 9. Un tridente di tutto rispetto con Kalinic, Falque e Falcinelli, coperto con Manaj: quante altre squadre possono lasciare in panchina un titolare in attacco all’80%? E occhio all’inesploso Djordjevic.

L’ANALISI

LA STELLA: Kalinic

LA BANDIERA: Palombo

IL PUPILLO: Di Gennaro

LA SCOMMESSA: G. Gomez

I VETERANI: Palombo.

OBIETTIVO: Scudetto, Green Cup.

FINANZE: 426 mld

LA DICHIARAZIONE: “Questo sarà l’anno buono. Con un grande Di Gennaro, vinceremo”.

BEST 11: Tatarusanu, Chiellini, Albiol, Castan; Anderson, Diamanti, Veloso, Badelj; Kalinic, Falque, Falcinelli.

3-4-3 Dragovski, Gomez, B. Alves, Gyomber, Cigarini, Di Gennaro, Buchel, Manaj, Djordjevic.

 

TERLIZZI 8+

La spina dorsale è Napoli-Inter

Ben 11 giocatori sui 25 a disposizione di Paolo Memola sono tesserati di Napoli e Inter: sulla carta dovrebbe essere un valore aggiunto. La concorrenza nell’attacco nerazzurro però è tantissima e Gabigol un’incognita: che il piccolo Mattia, da bravo neonato, abbia già scelto il Ciuccio non è una sorpresa. Che non ci sia nemmeno una Zebra si.

POR: 9. Il portiere di una squadra che lotta per lo scudetto è sempre una garanzia. Se poi le riserve giocherebbero tranquillamente titolari in A, allora il Terlizzi è in una botte di ferro.

DIF: 9,5. A nostro avviso è la difesa più forte della Serie A Green 2016/17. Per Florenzi resta incredibilmente sotto i 100 mld, mentre Hysaj e Miranda sono top players intoccabili. Occhio a Zampano prima riserva, la bandiera Moretti e la sorpresa Bellusci.

CEN: 8,5. Alla lunga probabilmente avrà problemi di abbondanza di piedi caldi, bisognerà stare attenti nelle scelte. Un problema che molti vorrebbero avere.

ATT: 6. Se Eder si attesta su livelli minimi, non dovrebbero esserci problemi in attesa dell’esplosione di Barbosa (Gabigol non si può sentire) e dei gol di Callejon. Penaranda è a forte rischio bidone, Lombardi probabilmente già sulla via di Salerno per gennaio.

L’ANALISI 

LA STELLA: Callejon

LA BANDIERA: Moretti

IL PUPILLO: Jorginho

LA SCOMMESSA: Gabigol

I VETERANI: Moretti, Florenzi, Quaison, Tello, Mati F.

OBIETTIVO: Scudetto, Champions Green.

FINANZE: 966 mld

LA DICHIARAZIONE: silenzio stampa

BEST 11: Reina, Florenzi, Miranda, Hysaj; Baselli, Birsa, Tello, Jorginho, Medel; Callejon, Eder.

3-5-2 Sepe, Zampano, Bellusci, Mati F., Quaison, Rizzo, Stoian, Gabigol, Penaranda.

 

FLIPPER 8

Fiori di pesco e 3-4-3

Affronta più o meno lo stesso percorso del collega Gallicchio: va verso le nozze e deve recuperare terreno nel Ranking. Per farlo si attrezza a dovere, come a Serrano non accadeva da qualche anno. A parte Hart, non ci sono primedonne di caratura internazionale e questo potrebbe giovare allo spogliatoio, in una squadra dove giovani più che interessanti come Saponara, El Sharaawy e Josè Mauri sono attesi alla definitiva consacrazione (anche azzurra).

POR: 8. Il Torino di Mihajlovic ha già dimostrato una tenuta difensiva di tutto rispetto. Ora spetta alla stella Hart confermarsi sui livelli del Manchester City e non rivelarsi l’ennesima saponetta britannica. La scuola dei portieri italiani, e quella di Mangia in particolare, sono severissime.

DIF: 8. Pur senza top team, ci sono sei titolarissimi nella difesa del Flipper, che con la scommessa Rajkovic potrebbero diventare anche sette. Nonostante siano tutti centrali, non è detto che non scappi qualche bonus.

CEN: 8. Trequartisti e registi a gogo in casa azzurroceleste. Insomma, piedi buoni al servizio di Mangia che avrà solo l’imbarazzo della scelta. Almeno finché squadre come Pescara, Cagliari o Empoli non passeranno a moduli più coperti.

ATT: 8. Il ritorno della bandiera Meggiorini è solo la ciliegina sulla torta in un attacco costruito chirurgicamente per il tridente di El Sharaawy. Quagliarella-Budimir e Meggiorini-Pellissier, infatti, sono almeno due voti e mezzo: il Faraone potrà giocare sempre.

L’ANALISI 

LA STELLA: Hart

LA BANDIERA: Meggiorini

IL PUPILLO: Benali

LA SCOMMESSA: Rajkovic

I VETERANI: Padelli, Toloi, Laurini, Meggiorini.

OBIETTIVO: Scudetto, Green Cup.

FINANZE: 437 mld

LA DICHIARAZIONE: “Sto impicciato, mi devo sposare”.

BEST 11: Hart, Cannavaro, Danilo, Gastaldello; Saponara, Rincon, Pedro, Magnanelli; El Sharaawy, Quagliarella, Meggiorini.

3-4-3 Padelli, Toloi, Laurini, Rajkovic, Benali, Mauri, Hetemaj, Budimir, Pellissier.

 

CURTALE 7,5

Ritorna l’”Operazione Sorpasso”

Soltanto dimezzato lo svantaggio nel Ranking da Amici di Moira Orfei, Dario Brindisino ci riprova ripartendo dalla bandiera Gomez e dalle stelle Nainggolan, Handanovic e Dani Alves. Tutti però si aspettano grandi cose dal bomber Pavoletti, chiamato ad essere il punto di riferimento dell’attacco arancioblu. Se il tridente regge, la squadra sembra competitiva in tutti i reparti.

POR: 9. Nonostante l’Inter faccia mercato come lo farebbe un bambino di 8 anni (tutti attaccanti e nessun difensore), Handanovic & co. non si discutono.

DIF: 7. Parola d’ordine: turn over. Che se in alcuni casi potrebbe portare dei titolari inaspettati (vedi De Maio o Torosidis), in altri potrebbe accorciare troppo la coperta (Dani Alves, Regini, Gazzola). E gli intoccabili Gobbi e Campagnaro hanno una certa età.

CEN: 6,5. Le qualità di Nagy e Donsah non si discutono, la concorrenza nel centrocampo bolognese neppure. Fortunatamente i posti in quello del Curtale sono limitati, vista l’intoccabilità di Gomez e Nainggolan: tridente permettendo, un altro voto uscirà sempre.

ATT: 8. Il tridente non è per tutti quest’anno, quindi voto alto già solo per poterlo schierare. Se Pavoletti è in salute è un top player, ma la differenza quest’anno la deve fare Inglese.

L’ANALISI 

LA STELLA: Nainggolan

LA BANDIERA: A. Gomez

IL PUPILLO: Frey

LA SCOMMESSA: Nagy

I VETERANI: A. Gomez, Donsah,

OBIETTIVO: Podio, Champions Green.

FINANZE: 695 mld

LA DICHIARAZIONE: “Dobbiamo avere la pazienza di aspettare alcuni giocatori. Nel frattempo i big ci devono tenere a galla”.

BEST 11: Handanovic, D. Alves, Gobbi, Regini, Campagnaro; A. Gomez, Nainggolan, Montolivo; Pavoletti, Thereau, Inglese.

4-3-3 Carrizo, De Maio, Torosidis, Gazzola, Tonev, Donsah, Nagy, Floro Flores, Zarate.

 

LABBARI 7,5

Belle mosse ma anche tanti interrogativi sulle riserve

Questo succede quando si studia all’ultimo minuto. La squadra è bella e fa sognare i tifosi – con Spinazzola espressamente richiesto dalla piazza – ma sapere chi sono le riserve dei titolari che si stanno prendendo è fondamentale in un fantacalcio a 16. Nel Labbari contiamo almeno una decina di giocatori inutili, che potevano essere scelti con più attenzione. Ciononostante per le correzioni c’è tempo: dal mercato dipenderà la stagione di Tedone.

POR: 9: Con la Roma Tedone va sul sicuro. E con Allison riprova la stessa mossa alla Donnarumma: l’anno prossimo titolare e plusvalenza?

DIF: 6,5. Chi con Manolas e Murillo? Innominato a parte, meriterebbe Ceppitelli. Allora perchè non prendere Salamon come riserva? Perché puntare sui vari Pezzella, Santon o Ferrari senza prenderne il titolare? Peccato.

CEN: 6,5. Anche qui, un ottimo lavoro fatto con i titolari rovinato poi dalla leggerezza per le riserve. Che senso hanno Fazzi e Cofie? Perché non prendere qualche coppia da voto anziché così tante scommesse come Spinazzola, Bertolacci, Izco e Kums?

ATT: 8,5. Tridente fantacalcistico in tutti i sensi, con una mossa che ricorda un po’ quella di Pigna dello scorso anno, da cui ci si aspetta almeno una 40ina di reti. Luis Alberto potrebbe essere la variabile impazzita. Mezzo voto in meno per aver preso Floccari con Pinilla e Perica liberi.

L’ANALISI 

LA STELLA: Hamsik

LA BANDIERA: –

IL PUPILLO: Spinazzola

LA SCOMMESSA: Luis Alberto

I VETERANI: Manolas, Bertolacci

OBIETTIVO: Podio, Green Cup

FINANZE: 478 mld

LA DICHIARAZIONE: “Siamo una squadra operaia, con gli uomini contati e senza panchina. Ma abbiamo un bel tridente e se gira la fortuna faremo grandi cose”.

BEST 11: Szczesny, Manolas, Murillo, Ceppitelli; Hamsik, Banega, Biglia, Spinazzola; Paloschi, Defrel, D. Zapata.

3-4-3 Allison, Ferrari, Masiello, Santon; Bertolacci, Kums, Izco; Alberto, Floccari.

 

PIGNA 7,5

Solidità, tranne che a centrocampo

Il centrocampo è sempre il reparto dove Walter Bucci spende meno: scelta tecnica o costante calo fisiologico? In attesa di rispondere a questa domanda, sarà anche quest’anno l’attacco a dover fare la differenza, con una selezione ricaduta sui top team Inter-Roma anziché su quelli di medio livello come l’anno scorso. In difesa comanda il cuore juventino, ma a centrocampo lo staff medico sanitario dei marchigiani rischia di fare gli straordinari.

POR: 9,5. Buffon è il miglior portiere della storia del calcio. E lui e suoi colleghi zebrati si pagano quanto un buon attaccante.

DIF: 6,5. Anche qui predomina il bianconero: Bucci si impegna perfino i gioielli di famiglia per portarsi a casa Bonucci e Benatia e poi completa con Widmer e Felipe. Gamberini e Vitiello coprono, in attesa di Dramè e Lirola?

CEN: 5. Se l’anno scorso il punto debole rosanero era la difesa, quest’anno i guai potrebbero arrivare dal centrocampo, in maniera certamente più cospicua dei bonus. Tanti, troppi i giocatori in ballottaggio, così come altrettanti sono quelli “fragilini”, dall’infortunio facile insomma, giusto per non far dimenticare Khedira.

ATT: 9,5. Non possiamo credere che Dzeko sia un giocatore finito, per cui diamo a Bucci il voto più alto di tutti per l’attacco. Anche perchè le cosiddette “riserve” hanno tutto per far bene in Serie A.

L’ANALISI

LA STELLA: Buffon

LA BANDIERA: –

IL PUPILLO: Badu

LA SCOMMESSA: Bruno Henrique

I VETERANI: Dramè, Badu,

OBIETTIVO: Podio, Classifica Marcatori.

FINANZE: 965 mld

LA DICHIARAZIONE: “Speriamo di fare un campionato diverso da quello dell’anno scorso, che è stato davvero troppo deludente”.

BEST 11: Buffon, Bonucci, Benatia, Widmer; Lulic, Benassi, Badu, Sala; Icardi, Dzeko, Pucciarelli.

3-4-3 Neto, Felipe, Dramé, Gamberini; Halfredsson, Henrique, Brugman; Trotta, Boyé.

 

CUSCI 7,5

Strategia che vince non si cambia

Il campione in carica, nonché “uomo dei record” si ripresenta ai nastri di partenza confermando ben 5 giocatori, di cui tre juventini. Pur confermando la stessa strategia vincente dell’anno scorso (difesa Lazio-Juve, centrocampo folto, attacco Napoli-Sassuolo) fa esattamente il contrario di quanto dichiarato a fine stagione (“Basta parte, Izco resta”) ma ciò non stupisce, considerata anche la vigliaccata di bassa lega perpetrata al Lupiae su Jovetic: se cercava disperatamente un rivale, probabilmente ha trovato il peggiore.

POR: 7. L’ex juventino Storari sembra già essere in versione “saracinesca” in una squadra come il Cagliari che non dovrebbe avere problemi di classifica.

DIF: 7. Sulla carta non c’è male, ma se dovesse esplodere la “corvinata” Olivera sarebbe il massimo. Altrimenti il mercato dovrà portare almeno un rincalzo.

CEN: 9. A dispetto dei nomi più o meno accattivanti, la mediana rossoverde può considerarsi maestosa. I due juventini, Pjanic e Cuadrado, hanno il posto assicurato coperti come sono dai vari Taider, Ionita, Radovanovic e le coppie Linetty-Fernandes e Crisetig-Rohden.

ATT: 7 Rivediamo anche qui la stessa strategia vincente dello scorso anno: Milik-Politano come Higuain-Sansone? Dirlo oggi ci sembra un po’ azzardato, soprattutto perchè lo scherzetto giocato al Lupiae con Jovetic potrebbe costare caro, visto che i leccesi (per ripicca?) hanno soffiato ai lucani Ragusa, lasciandoli praticamente senza riserve in attacco.

L’ANALISI 

LA STELLA: Pjanic

LA BANDIERA: Basta

IL PUPILLO: Alex Sandro

LA SCOMMESSA: Maxi Olivera

I VETERANI:  Sandro, Evra, Konko, Basta, Cuadrado.

OBIETTIVO: Podio, Champions Green.

FINANZE: 658 mld

LA DICHIARAZIONE: “Lo scudetto sul petto ti fa avere tutti gli occhi addosso, speriamo di trasformare la pressione esterna in grinta sul campo”.

BEST 11: Storari, Sandro, Bastos, Basta; Pjanic, Cuadrado, Fernandes, Taider, Ionita; Milik, Politano.

3-5-2 Rafael, Olivera, Evra, Konko, Linetty, Radovanovic, Rohden, Jovetic, Ricci.

 

AMICI 7+

Si riparte dai veterani e dalle bandiere

Roberto Bartolomucci evidentemente non considera chiuso il ciclo che ha portato due anni fa al primo scudetto biancolilla e nonostante la scorsa stagione in chiaroscuro ha deciso di riconfermare in blocco la vecchia guardia, ad eccezione di Go!Rodriguez, rimpiazzato da Barzagli. Con loro la solita infornata di giovani: Kessiè, Laxalt, De Paul, Rugani, Lemina e questo Di Francesco che fa faville con le Under azzurre.

POR: 7,5. Il Sassuolo è chiamato quest’anno all’esame Europa, ma resta comunque tra i club più attrezzati e organizzati del campionato.

DIF: 7. Addio Go!Rodriguez, rimpiazzato da Barzagli, anche se ci auguriamo che entro fine campionato il titolare sia diventato Rugani. Difficile, più facile che sia Benatia. Ok Astori-Rossettini, passi pure Rosi, aspettiamo di conoscere Krafth e Wallace.

CEN: 7. Il trio Khedira-Marchisio-Lemina è costato oltre 200 mld e i tifosi giustamente si aspettano tanto. Poi Barreto a fare legna e tanta gioventù: i voti non dovrebbero mancare. E se quel Poli a gennaio…

ATT: 8. Sulla carta è un tridente affascinante, i fatti però parlano di un Niang intoccabile ma sempre a rischio rottura e di un Ljajic invece già rottosi. Lapadula si è voluto giocare le sue carte al Milan, ma non è detto che a gennaio non ritorni sulle rive dell’Adriatico. E Pandev ha dichiarato: “Con Juric rinascerò”.

L’ANALISI

LA STELLA: Khedira

LA BANDIERA: Consigli, Astori, Rosi, Marchisio

IL PUPILLO: Rugani

LA SCOMMESSA: Di Francesco

I VETERANI: Consigli, Pegolo, Pomini, Astori, Rosi, Marchisio, Lemina,

OBIETTIVO: Zona Champions, Green Cup

FINANZE: 904 mld

LA DICHIARAZIONE: “Sicuramente necessitiamo di rinforzi, ma difenderemo il nostro posizionamento Ranking in quella che sarà la Stagione dell’Amore”.

BEST 11: Consigli, Barzagli, Astori, Rossettini; Khedira, Kessiè, Laxalt, De Paul; Niang, Ljajic, Sau.

3-4-3 Pegolo, Tomovic, Rugani, Rosi; Marchisio, Lemina, Barreto; Lapadula, Pandev.

 

LAKRAGASSO 7+

Come al solito, gioventù al potere

Totò Alaimo cambia nome ma non filosofia: la rete di osservatori siciliana è tuttora una delle migliori della Serie A Green e scorrendo la rosa biancazzurra ve ne potrete accorgere. In vista, come al solito, tante plusvalenze ma – e perchè no – anche una stagione che potrebbe rivelarsi foriera di soddisfazioni: la zona Champions non è un miraggio. Alaimo conferma ben 9 effettivi dalla sciagurata annata scorsa e quest’anno è lui a giocarsi il “jolly ritardo”, facendo iniziare l’asta oltre un’ora dopo l’orario previsto, con buona pace dei fuorisede.

POR: 6,5. Fresco vincitore del premio come “Miglior Pararigori” della Serie A, Viviano non poteva essere che riconfermato. Ma sul fatto che ripeta la bella stagione scorsa pesano tanti fattori, su tutti il cambio di allenatore e la difesa doriana tutta da testare.

DIF: 8,5. Col recupero di Ansaldi, la linea a 4 agrigentina sarà di tutto rispetto, potendo schierare tutti giocatori che non sfigurerebbero certo nei top team nazionali. In panchina tanti giovani di sicura prospettiva come Biraghi, Samir, Skriniar e Krajinc.

CEN: 7. Joao Mario è l’incognita più grossa: pagato 40 milioni dall’Inter e 83 dall’Akragasso, resta da capire quale sarà la sua collocazione in campo, oltre che i tempi di ambientamento al campionato italiano. Ne sa qualcosa Ricky Alvarez, insidiato dal gioiellino Praet, mentre i vari Paredes, Milinkovic e Verre completano il reparto insieme al trio napoletano dal voto più che mai certo: Allan-Zielinksi-Diawara.

ATT: 7. Non inganni l’infortunio di Berardi: anche l’anno scorso si ruppe a inizio campionato e fu solo un pretesto per pagarlo meno di quanto vale. La punta più costosa dei siciliani, infatti, è stata Muriel, da cui quest’anno tutti si aspettano grandi cose. Ma Alaimo scommette su Keità: sarà lui l’asso nella manica?

L’ANALISI

LA STELLA: Berardi

LA BANDIERA: Berardi, Viviano

IL PUPILLO: Izzo, Paredes, Diawara

LA SCOMMESSA: Praet

I VETERANI: Viviano, Puggioni, Acerbi, Zukanovic, Izzo, Paredes, Milinkovic S., Diawara, Berardi

OBIETTIVO: Zona Champions, Green Cup.

FINANZE: 1192

LA DICHIARAZIONE: “Chiedo scusa a Jos per il disguido su Iemmello. Abbiamo fatto il pieno di ragazzini terribili: vi stupiranno”.

BEST 11: Viviano, Acerbi, Zukanovic, Izzo, Ansaldi; Mario, Alvarez, Allan, Paredes; Berardi, Muriel.

4-4-2 Puggioni, Biraghi, Skriniar, Samir; Verre, Praet, Zielinski, Keita, Iemmello.

 

DOMINGO 7+

Tanti pupilli alla corte di Simonetti

Se fantacalcio deve essere, allora tanto vale farsi la squadra dei propri sogni. Deve aver pensato questo Marcello Simonetti nel preparare l’asta estiva 2016/17, che ha portato a Napoli diverse vecchie conoscenze azzurroblu come Parolo e Giaccherini, oltre che 5 riconfermati dall’anno scorso. La politica di scommettere su giocatori non ancora del tutto esplosi, d’altronde, ha sempre pagato alle pendici del Vesuvio, anche se un colpo di sonno durante l’asta degli attaccanti stava per rovinare tutto.

POR: 8. Marchetti, portiere della Lazio, della Nazionale e senza più la fastidiosa concorrenza di Berisha alle spalle, preso a 80 mld è un affarone. Applausi.

DIF: 8,5. Terzini giovani e pimpanti governeranno la retroguardia partenopea guidati dall’esperto Pasqual e dalla coppia romanista Fazio-Rudiger, che saranno sempre titolari ogni qual volta verranno schierati da Spalletti. Prevista una valanga di bonus.

CEN: 5. Un reparto che ci lascia perplessi. Parolo a parte (che pure non è più giovanissimo), capiamo la fondata speranza di veder giocare titolari Viviani e Fofana nonostante la concorrenza, ma la volontà di schierare sempre e comunque Giaccherini andava coperta meglio con un titolare in grado di far legna sempre e comunque. L’ulteriore trio bolognese Verdi-Mounier-Krejci sarà un grattacapo per tutta la stagione: a questo punto uno tra Rog e Sensi, pur essendo entrambi molto forti, sembra di troppo.

ATT: 7. Erano rimasti solo quelli, e quelli ha preso. Non certo dei ripieghi qualunque, quando si tratta di Mandzukic e Mertens: due che se trovano continuità di voti e gol potrebbero tranquillamente farti vincere il campionato. O viceversa, affossarti.

L’ANALISI

LA STELLA: Mertens

LA BANDIERA: Verdi

IL PUPILLO: Parolo, Giaccherini

LA SCOMMESSA: Sensi

I VETERANI: Masina, Verdi, Mounier, Viviani, Martinez

OBIETTIVO: Zona Champions, Champions Green.

FINANZE: 665 mld

LA DICHIARAZIONE: “Al popolo domenghino promettiamo come sempre fino all’ultima goccia di sudore in campo”.

BEST 11: Marchetti, Masina, De Sciglio, Murru, Pasqual; Parolo, Giaccherini, Fofana, Verdi; Mandzukic, Mertens.

4-4-2 Strakosha, Conti, Fazio, Rudiger; Viviani, Krejci, Mounier; Pjaca, Martinez.

 

MOJITO 7

E’ ora di riempire la bacheca

L’anno scorso Stefano Linciano ha fatto vedere a tutti di che pasta è fatto: in una stagione che si avviava mestamente verso la retrocessione, si è rimboccato le maniche e ha fatto mangiare a tutti la polvere del suo mercato, agguantando un secondo posto che sa di miracoloso e al tempo stesso meritatissimo. Ovvio che adesso a Lizzanello tutti si aspettino il primo trofeo della storia neroverde: non è un’impresa impossibile.

POR: 6. Va bene il Genoa e Perin (acciacchi a parte), ma perchè spendere per due portieri con una griglia così disastrosa? Già si pensa al mercato?

DIF: 6. Ci piace la soluzione low cost del duo interista Nagatomo-D’Ambrosio (ricalca quella dell’anno scorso Ghoulam-Hysaj), così come i giovani Romagnoli e Martella. Meno Molinaro, che senza Avelar e Barreca alla lunga potrebbe rischiare e con il solo Claiton del Crotone in copertura..

CEN: 8. Confermare Candreva all’Inter non era facile. Dopo di lui ci sono Ocampos, che a Genova già identificano come “nuovo Perotti”, Embalo (già pupillo di De Zerbi a Palermo), Tello e Torreira, che l’anno scorso in B hanno fatto benissimo. In attesa che il confermassimo Vecino ritrovi il suo posto da titolare e che magari Valdifiori torni ai fasti di Empoli, c’è il rigorista del Pescara Memushaj.

ATT: 8. Dybala riceve in eredità da Pogba lo scettro di miglior giocatore della Serie A: non poteva costare meno di 500 mld. Riuscire ad affiancargli Destro (titolarissimo e rigorista di una squadra di media classifica) farà la differenza in classifica, indipendentemente dall’esplosione dei vari Farias e Trajkovski, che è tutt’altro che improbabile.

L’ANALISI

LA STELLA: Dybala

LA BANDIERA: Candreva, Romagnoli

IL PUPILLO: Candreva, Vecino

LA SCOMMESSA: A. Tello

I VETERANI: Perin, Lamanna, Romagnoli, Candreva, Trajkovski

OBIETTIVO: Zona Champions, Classifica Marcatori

FINANZE: 866 mld

LA DICHIARAZIONE: “Siamo abbastanza soddisfatti, crediamo di aver preso almeno 2 rivelazioni: lotteremo come sempre per stare tra i primi 5”.

BEST 11: Perin, Romagnoli, D’Ambrosio, Molinaro; Candreva, Ocampos, Valdifiori, Torreira, Memushaj; Dybala, Destro.

3-5-2 Bizzarri, Nagatomo, Martella, Jesus; Vecino, Embalo, Vives; Farias, Trajkovski.

 

WAILERS 7

Basta retrocessioni: dimostri che in SerieAGreen ci può stare

Angelo Tarantino ha forse il palmares peggiore di tutta la SerieAGreen: da quando gioca è sempre retrocesso. Adesso, però, è il momento di dire basta e invertire, definitivamente, la rotta. La salvezza sarebbe dunque l’obiettivo minimo, ma non è detto che con questa squadra non si riesca a fare di più. Per la stagione della svolta Tarantino ha voluto con sé i suoi colonnelli: Antonelli, Radu e Castro. Sono loro che lo hanno accompagnato nei momenti più bui, e non sono stati pochi: non potevano abbandonare la nave proprio ora.

POR: 4. Il trittico del Bologna (di quest’anno) a 140 mld: abbiamo visto investimenti migliori.

DIF: 9. La difesa gialloblu è molto più di ciò che sarebbe indispensabile per un campionato tranquillo, ma evidentemente Tarantino non ha voluto lasciare nulla al caso, nemmeno un probabile futuro mercato, stavolta da condurre col coltello dalla parte del manico.

CEN: 8,5. La coppia Ilicic-Perotti fa sognare Copertino e morire di invidia tutti gli avversari, ma non sarà facile renderla stabile. Il veterano Castro non si discute, ma in generale non dovrebbero esserci problemi a schierare un centrocampo a quattro, o al massimo a tre.

ATT: 6,5. Pagare Nestorovski quanto Matri è uno degli scherzi che può giocare la Serie A Green e che stavolta è capitato ai Wailers: e non è detto che entrambi prendano sempre voto. La prima punta, quindi, sarà Immobile, atteso a un riscatto imponente dopo le delusioni europee.

L’ANALISI

LA STELLA: Perotti

LA BANDIERA: Antonelli, Radu

IL PUPILLO: Antonelli

LA SCOMMESSA: Milic

I VETERANI: Antonelli, Radu, Castro,

OBIETTIVO: Zona Champions, Europa Green

FINANZE: 37 mld

LA DICHIARAZIONE: “Veniamo da anni disastrosi, ripartiamo dal basso, con l’umiltà di comprare la Gazzetta ogni giorno. Ma ci giochiamo tutto, a partire dalla credibilità”.

BEST 11: Da Costa, Rodriguez, Peres, Antonelli, Radu; Ilicic, Perotti, Missiroli, Castro; Immobile, Matri.

4-4-2 Gomis, Cacciatore, Edenilson, Aleesami; Hiljemark, Sturaro, Jajalo; Nestorovski, Sellai.

 

DELINQUERE 7-

Replicare il quinto posto sarà difficile

Il Delinquere sembra partire dietro nelle gerarchie del campionato, ma ha una squadra che potenzialmente potrebbe crescere di giornata in giornata, specialmente in difesa. Se i portieri e gli attaccanti non romperanno le uova nel paniere, Domenico Sergi dovrebbe avere un’annata tranquilla, ma non sarà impresa facile centrare la zona Champions.

POR: 5. Sorrentino senza vice e i portieri dell’Empoli (di cui il titolare al momento pare essere l’esperto Pelagotti) non rappresentano certo garanzia di buoni voti.

DIF: 8. Quattro terzini e quattro centrali. Presumibilmente saranno i primi a giocare titolari e i secondi a coprire le spalle, con le bandiere Cesar e Dainelli a tenere alto il morale dello spogliatoio.

CEN: 7,5. Sarà Suso a raccogliere l’eredità di Bonaventura e pare averne tutti i crismi necessari. Supportato da un D’Alessandro in rampa di lancio e dal sempreverde Borja Valero, poi, il centrocampo neroamaranto non teme di restare senza bonus. E in caso di abbisogna, ecco Kurtic e Padoin.

ATT: 6,5. Schiera il tridente, è vero, ma accanto a Salah (che avrà la Coppa d’Africa) ci sono due giocatori che lotteranno strenuamente per non retrocedere e non promettono valanghe di gol. Pagarli 360 e poi dover sperare nella resurrezione di Adriano e Palacio non è proprio il massimo.

L’ANALISI

LA STELLA: Salah

LA BANDIERA: Cesar, Dainelli, Kurtic

IL PUPILLO: Dodò

LA SCOMMESSA: Gakpé

I VETERANI: Cesar, Dainelli, Dodò, D’Alessandro, Kurtic, L. Adriano

OBIETTIVO: Salvezza, Europa Green.

FINANZE: 767 mld

LA DICHIARAZIONE: “L’anno scorso abbiamo fatto bene ma non abbastanza. Sarà dura ma è vietato sbagliare”.

BEST 11: Sorrentino, Abate, Peluso, Isla, Dodò; Valero, Suso, D’Alessandro; Salah, Caprari, Maccarone.

4-3-3 Skorupski, Burdisso, Cesar, Dainelli; Kurtic, Padoin, Gakpè; L. Adriano, Palacio.

 

LUPIAE 6,5

Ventennale sottotono, punta ai soldi della Nazionale

Dal caso Vucinic in poi a Lecce ne hanno viste di tutti i colori e anche quest’anno, tra Jovetic saltato alla Fiorentina e gli infortuni a raffica prima ancora del pronti via, la buona stella di Luca Brindisino sembra guardare più all’aspetto familiare che a quello fantacalcistico. Eppure agli altri le aste le fa più che bene, mentre le proprie lasciano a desiderare. Dopo 20 anni, dunque, sembrerebbe giunto il momento di riconoscere la necessità di fare un passo indietro, magari nel ruolo di ds, e di affidarsi a qualcuno di più giovane, magari che regga un weekend di matrimonio, chilometri e poco sonno senza impicciarsi già ai difensori.

POR: 6. L’Udinese non sarà certo quella che un tempo giocava i preliminari di Champions, ma non dovrebbe disputare il brutto campionato dell’anno scorso.

DIF: 6,5. L’abbondanza non c’è, la qualità scarseggia. Sperare in Avelar non costa nulla, sperare nell’infermeria vuota un po’ di più.

CEN: 6,5. B&B, Bonaventura-Bernardeschi, era la coppia dei sogni verdazzurri ed è stata centrata, insieme al pupillo Duncan. Brindisino scommette sulla definitiva esplosione di Cataldi, ma Leitner non sembra offrire garanzie di copertura in tal senso e dovrà essere Dzemaili a fare legna per tutti.

ATT: 7,5. Belotti-Insigne sulla carta è una coppia formidabile, ma l’infortunio del primo e le scaramucce sul rinnovo di contratto del secondo ne depotenziano l’efficacia. Ragusa è una bella scommessa, Iturbe più un azzardo.

L’ANALISI

LA STELLA: Belotti

LA BANDIERA:

IL PUPILLO: Duncan

LA SCOMMESSA: Ragusa

I VETERANI: Munoz, Duncan, Pellegrini, M. Lopez

OBIETTIVO: Salvezza, Europa Green.

FINANZE: 363 mld

LA DICHIARAZIONE: “Abbiamo fatto quadrare i conti, ma ci servirà un rinforzo per reparto. Ci penseremo con calma”.

BEST 11: Karnezis, Ghoulam, Vermaelen, Munoz, Silvestre; Bonaventura, Bernardeschi, Duncan, Cataldi; Belotti, Insigne.

4-4-2 Scuffet, Barba, Avelar, Strinic; Dzemaili, Pellegrini, De Guzman; Ragusa, Maxi Lopez.

 

CELTIC 6,5

Che fine ha fatto la corazzata Celtic?

Eravamo abituati a commentare le gesta di Barbaro e Santini in termini quasi epici. Quest’anno la ruota sembra aver girato e il Celtic si ritrova sul fondo della griglia di partenza. Difesa e centrocampo, dove solitamente si collocavano i punti fermi dei verdemarroni, stavolta lasciano a desiderare: al quarto anno – finalmente – la strategia celtica è stata scoperta. La presenza di Higuain e soprattutto quella di Totti serviranno a placare la piazza romana. Almeno inizialmente.

POR: 8,5. Donnarumma è il più grande prospetto tra i pali italiani dai tempi di Buffon. Mezzo voto in meno per la difesa del Milan.

DIF: 5,5. Barbaro e Santini provano anche quest’anno ad accaparrarsi i difensori top del campionato, ma ormai tutti conoscono le loro carte e finiscono col portarsi a casa solo gli ottimi De Vrij e Koulibaly. La fragilità del primo e la Coppa d’Africa del secondo, infatti, li costringono a ripararli con ben altre 4 slot. E così non resta che augurarsi che Lichtsteiner trovi un po’ di spazio e che Cosic e Pavlovic vincano i rispettivi turnover.

CEN: 4,5. Troppa titubanza e alla fine anche qui ci si deve accontentare: Strootman non è certo il top player sognato e De Rossi non vive il suo periodo migliore. Con loro, troppi rincalzi e ballottaggi, di cui i nomi migliori sono quelli di Kucka e Ntcham.

ATT: 7,5. Higuain fa reparto da solo e affiancandogli Gabbiadini i capitolini riescono a formare una coppia che dalle parti del San Paolo proprio non si riusciva a vedere. Palladino sarà utile all’occorrenza, mentre tutti si aspettano grandi voti – specialmente nelle ultime giornate – dall’ultima stagione della carriera di Totti.

L’ANALISI

LA STELLA: Higuain

LA BANDIERA:

IL PUPILLO: Ntcham

LA SCOMMESSA: Chiesa

I VETERANI: Acquah

OBIETTIVO: Salvezza, Classifica Marcatori

FINANZE: 1048 mld

LA DICHIARAZIONE: “Nonostante Higuain, la squadra è incompleta. La tifoseria è scettica, ma la faremo ricredere. Intanto, però, ritorna lo Sgrat Sgrat”.

BEST 11: Donnarumma, De Vrij, Koulibaly, Pavlovic, Lichtsteiner; Strootman, De Rossi, Kucka, Ntcham; Higuain, Gabbiadini.

4-4-2 Gabriel, Cosic, Maksimovic, Hoedt; Acquah, Croce, Hernanes; Totti, Palladino.

 

EAGLES 6+

La salvezza vale uno scudetto

Anche quest’anno la rosa degli Eagles fa acqua da un bel po’ di parti. La Serie A Green però è strana e siamo pronti a venire smentiti dai vari Perisic, Bacca e Borriello. Nel frattempo, però, Jos Corasaniti dovrà tenere ben stretti i denti e cercare di far quadrare un cerchio che, sulla carta, presenta più di una spigolatura.

POR: 4. Erano anni, forse decenni, che non si vedevano tre portieri diversi nella stessa squadra di Serie A Green. Corasaniti riporta in auge questa vecchia usanza prendendo il separato in casa Sportiello (speranza di gennaio?) e il portiere del Crotone, Cordaz, 33enne che ha già perso il posto senza aver nemmeno giocato. Riuscirà l’inesperto Posavec del traballante Palermo a reggere la baracca?

DIF: 7. I terzini di Udinese e Torino sembrano ben assortiti e Goldaniga ha un ottimo futuro (ma il presente?). Per il resto i voti non mancano, seppur molto probabilmente sotto la sufficienza.

CEN: 6. Molti, troppi mezzi voti a supportare l’estro di Perisic. Che sia o meno l’anno di Kondogbia o Lazovic lo scopriremo, ma per evitare facili situazioni da inferiorità numeriche Corasaniti dovrà prestare moltissima attenzione nella scelta degli 11.

ATT: 8. In compenso a Catanzaro si godranno due degli attaccanti sulla carta più competitivi della stagione, ovvero Bacca e Borriello. Ecco perchè puntare alla classifica marcatori potrebbe essere un’ottima exit strategy.

L’ANALISI

LA STELLA: Bacca

LA BANDIERA:

IL PUPILLO: Adnan, Lazovic

LA SCOMMESSA: Salcedo

I VETERANI: Zappacosta, Adnan, Perisic, Lazovic

OBIETTIVO: Salvezza, Classifica Marcatori

FINANZE: 644 mld

LA DICHIARAZIONE: “Abbiamo ottimismo come tutti gli anni. E speriamo di non perderlo dopo le prime 4 giornate. Come tutti gli anni”.

BEST 11: Posavec, De Silvestri, Armero, Goldaniga; Perisic, Kondogbia, Sanchez, Lazovic; Bacca, Borriello, Gilardino.

3-4-3 Sportiello, Costa, Zappacosta, Adnan; Sosa, Brozovic, Asamoah; Matos, Bahebeck.

Torgio Giosatti

8 pensieri riguardo “Il Punto di Torgio Giosatti: il Pagellone precampionato 2016/17

  • Cusci Team

    Belle analisi, a caldo, appena dopo l’ asta, non avrei dato questi valori, invece leggendo mi trovo in sintonia su molti punti con Torgio, sempre bravo a metterci la..”penna” prima e non dopo.
    Capisco poi la vicinanza all’ambiente “lupiaense” (sacrosante simpatie ci mancherebbe contento lui), ma su Joveitc non vi è stata alcuna carognata, solo una precisa strategia di mercato, se poi questa dovesse servire a far nascere una rivalità a 5 stelle…ben venga! (come se non avesse abbastanza nemici la brigata verde-azzurro)

  • acab'88

    Sto impicciato mi devo spostare… sto ancora ridendo..
    grande torgio Che per la prima volta tratta bene l acab…mi gratto le palle e vado a mettere la formazione..terlizzi sei pronto alla scaffulisciata?

  • delinquere

    applausi per essere riuscito a mettere a punto Il punto in soli 6 giorni…grande Torgio
    Le dichiarazioni a caldo dei presidenti sono da incorniciare. essere terzultimo in classifica ci fa poco sorridere ma ci dà al giusta carica per smentire la stampa di inzio stagione come succede spesso negli ultimi anni 🙂

  • Domingo

    Ho atteso stamane x il feedback, dato che ieri alle 4 ero ancora alla prese con cicchetti variopinti.
    A differenza di Vito, sin dall’asta mi sembrava di aver inuito che Mangia quest’anno ha fatto uno squadrone. Mi piace tutto del suo roster. Su Gallix pronto x lo scudetto nn ne sarei così sicuro vedendo i reparti, anche se come scrive Torgio l’abbondanza avanti è da premiare.
    Occhio a Pigna e soprattutto il nuovo Akragasso, mediana da 5 stelle.
    Noi ci davamo moooolto più indietro, ma sulla mediana domenghina si ricrederanno tutti come sempre.
    Stupiscono i celtici e stavolta in negativo.

    Torgio ha fatto il miracolo senza una sbavatura con tempistiche da rotativa.
    Applausi.

  • AC BocaWailers

    Ringraziamo Torgio per l’incoraggiamento ma precisiamo che nelle cinque annate di gestione Tarantino abbiamo regalato ai tifosi anche un settimo ed un ottavo posto di tutto rispetto.

    Per dovere di cronaca pubblichiamo di seguito le dichiarazioni integrali:

    ‘Veniamo da tre annate difficili, l’ultima sfortunata e disastrosa. La scissione con il vecchio management Mancini, la riconversione degli investimenti, le scelte degli sponsor e la strategia di marketing adottata non hanno prodotto i risultati ottenuti. Solo la costruzione del Crystal stadium della Grottella può essere annoverata tra le cose positive degli ultimi anni. Quest’anno abbiamo voluto ripartire dal basso, dall’acquisto giornaliero della gazzetta allo studio dei singoli calciatori allenatori e moduli, dalla visione delle amichevoli estive a tutte le partite della scorsa giornata di campionato. Abbiamo voluto ripartire dallo studio delle scelte tecnico/tattico/organizzative delle Società vincenti quali Cusci, Delinquere, Lupiae, Curtale e Celtic solo per citarne alcune, dalle quali i Wailers hanno molto da imparare. É stato fatto un grosso sforzo da parte della dirigenza nel tentativo di gestire le emozioni durante l’asta, mai rinunciando comunque all’aspetto ludico e ricreativo del momento. Nel merito della rosa, a parte l’incertezza dei portieri per i quali si è tentato il colpaccio senza pensare che le altre (Cusci e Flipper) avrebbero potuto insidiare i non titolari (Dacosta e Gomis), abbiamo cercato di comporre una compagine variegata, fatta di grandi nomi (Perotti, Gonzales, Ilicic, Immobile) e vogliosi gregari (Sturaro e Cacciatore) rincalzi di lusso (Antonelli e Missiroli) e qualche scommessa (kishna, Petagna e Sallai). Abbiamo inoltre un monte ingaggi di rilievo, pari a circa 20,8 milioni di euro netti, quindi quasi il doppio al lordo, sebbene il bilancio continuativo non sia rassicurante, ma non volevamo essere condizionati dalle minusvalenze. È un anno di cambiamento per i Wailers, ci giochiamo tutto, anche là credibilità dei nostri tifosi!’.

    @dispensacalcisticabocawailers

  • Lupiae Calcio 1996

    Grazie Torgio, se vuoi me ne vado subito…
    Battute a parte, siamo consapevoli di non aver fatto una buona asta. Non cerchiamo alibi, anche perchè tutti sanno com’è andata.
    Piuttosto non mi spiego come mai certa stampa sia così lieta di dispensare consigli di passi indietro e manchi, invece, di sottolineare alcuni atteggiamenti che sono passati – ingiustamente – inosservati.
    Mi riferisco al caso del quinto attaccante del Lupiae, che dopo aver subito la vigliaccata-Jovetic, era rimasto l’ultimo a dover scegliere la 5′ punta. Ebbene, avremmo potuto farla anche noi, prendendo Babacar a 10 (e facendo fare -90 al Pigna) oppure un ottimo Pinilla a 9 (-83 ai rivali del Labbari). Eppure a chi ci chiedeva di farlo abbiamo risposto con un perentorio: “Il Lupiae non si abbassa a certe cose” e siamo andati avanti con Iturbe.
    Ovviamente la stampa nazionale tutte queste cose le tace e ci consiglia di fare i ds. Prendiamo nota.

    Firmato: il permaloso L.B.

  • Curtale

    Le aspettative della stampa erano importanti, siamo partiti con una sconfitta sul campo del Mojito… Gufi

  • Domingo

    Ahimè, forse devo rimangiarmi il “negativo” sul Celtic, almeno dopo aver visto l’immortale…T10TTILOVE.

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