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La Piazzetta dello Sport Presenta: il Punto di Torgio – Speciale Mercato Invernale 2018

La Serie A delude,
la Serieagreen mai

Al mercato di gennaio più brutto della storia del calcio italiano, il fantacalcio risponde con una serie di colpi ad effetto sensazionali.
Amici, Delinquere, Domingo e Terlizzi protagonisti di scambi interni che fanno impazzire stampa e tifosi e ridanno senso a un campionato ancora tutto da scrivere. Mettendo sul piatto anche un pizzico di nostalgia: le trattative faccia a faccia sono ancora tutta un’altra cosa e andrebbero raccontate minuto per minuto.
E voi? Cosa ne pensate di questa riparazione invernale?
Divertitevi a dare i voti alle sedici franchigie nei commenti sotto questo post: li metteremo a sistema ed eleggeremo alla fine la regina del mercato di febbraio.

WAILERS: bocciato, chi è causa del suo mal…

Per legittimare le sue ambizioni di vertice Angelo Tarantino aveva una sola missione in questo mercato invernale: recuperare uno straccio di difensore. Per farlo poteva scambiare la precedenza a centrocampo, sacrificare il voto in attacco di Coda oppure addirittura mettere sul banco merce pregiata, come Perotti, per arrivare a qualche top player di ruolo (Miranda? Manolas?). Invece niente: compra tramite la procura a Flipper tre incognite eurafricane e non mette nemmeno un volto nuovo negli 11 di partenza, nei quali rimane scandalosamente Venuti. Alla fine Tarantino rilascia dichiarazioni ambigue, prendendosela coi dei presunti “chiacchieroni di mercato”, ma una dirigenza in lotta punto a punto per lo scudetto che decide di prendersi una vacanza alle Canarie proprio nel weekend decisivo del calciomercato non ha alibi e può prendersela solo con sé stessa.

ACQUISTI: Dramè (d), Dabo (c), Diabaté (a)

CESSIONI: Lazaar (d), Kragl (c), Armenteros (a)

MLD RIMASTI: 343

LA DICHIARAZIONE: “Abbiamo dato credito ai chiacchieroni del mercato e non abbiamo chiuso trattative certe”.

L’11 tipo: Mirante, Fazio, Bastos, Venuti; Pianic, Perotti, Duncan, Marusic; Immobile, Falque, Coda.

3-4-3 Da Costa, Wallace, Jesus, Basta, Betancourt, Sensi, Valoti, Perica, DIABATE.

 

TERLIZZI: come Penelope, fa e disfa

Paolo Memola scatenato come forse non lo si era mai visto: sacrifica tre pedine di qualità ma in reparti già abbondanti (Rodriguez, Douglas Costa e Di Francesco) più il capitano di sempre Callejon e quasi sfiora il capolavoro. A un certo punto del mercato era arrivato a poter schierare un tridente composto da Icardi, Kalinic e Petagna, in un 3-4-3 cui aveva aggiunto la sostanza e la qualità di Laurini, accoppiato a Gaspar: e pensare che a settembre era partito da Callejon-Trotta! Poi però decide di disfare la tela facendosi irretire dal dirimpettaio milanista Sergi, che gli estorce Kalinic (e la precedenza in difesa) in cambio del pur forte Romagna (lusso inutile in panchina), Strootman e Pucciarelli. In altre parole, dai titolari esce il croato ed entra l’olandese, trasformando il modulo in un 3-5-2. Perché? Se lo sono chiesto in tanti, addetti ai lavori e tifosi pugliesi in primis, visto che una campagna di rafforzamento del genere rapportata allo zero assoluto dei rivali Wailers avrebbe davvero potuto ammazzare il campionato. I dirigenti azzurro-granata invece decidono, inspiegabilmente, di tenere aperto uno spiraglio, sebbene la coperta sembri lunga e calda.

ACQUISTI: Romagna (d, Delinquere), Laurini (d, Mojito), Zampano (d), Strootman (c, Delinquere), Deiola (c), Icardi (a, Amici), Pucciarelli (a, Delinquere),

CESSIONI: Rodriguez (d, Celtic), Adjapong (d, Mojito), Moretti (d), Douglas C. (c, Amici), Di Francesco (c, Amici), Callejon (a, Amici), Borini (a, Celtic)

MLD RIMASTI: 128

LA DICHIARAZIONE: “Quest’anno abbiamo deciso di rivoluzionare a campionato in corso: speriamo che questa strada intrapresa possa far divertire i tifosi, ma soprattutto regalarci grandi soddisfazioni a fine stagione”.

L’11 tipo: Handanovic, Benatia, LAURINI, De Silvestri; STROOTMAN, Florenzi, Baselli, Jorginho, Luis Alberto; ICARDI, Petagna.

3-5-2 Padelli, Pisacane, ROMAGNA, Rosi, Magnanelli, Djuricic, Eder, PUCCIARELLI, Fares.

 

CURTALE: dal nulla mette tre titolari 

Dario Brindisino è restato in letargo fino al termine del mercato di A in attesa delle mosse degli avversari. Poi ha deciso di far divampare il fuoco che covava sotto la cenere piazzando riserve a destra e a manca in cambio di soldi e, soprattutto, precedenze. Grazie a queste ultime si è presentato all’asta come la scheggia impazzita che ha scombinato tutti i piani di Amici e soprattutto Mojito, sottraendo loro diversi obiettivi tra cui l’interista Rafinha, pagato addirittura meno di altri suoi colleghi molto meno illustri. Lui e Giuseppe Rossi sono le scommesse sulle quali il Curtale ha puntato per giocarsi lo scudetto. E se Cuadrado si ristabilisse sarà molto difficile per il mister pontino di stanza a Cavallino scegliere ogni domenica il modulo giusto tra il 3-4-3 e il 3-5-2.

ACQUISTI: F.Rossi (p), Capuano (d), Billong (d), Bani (d), Rafinha (c), Everton Luiz (c), G.Rossi (a)

CESSIONI: Scuffet (p, Lupiae), Gonzalez (d, Pigna), Maggio (d, Domingo), Sampirisi (d), Montolivo (c, Acab), Rizzo (c), Pazzini (a)

MLD RIMASTI: 458

LA DICHIARAZIONE: “Abbiamo fatto più di quello che ci aspettavamo, sia in difesa che a centrocampo. Inatteso l’acquisto di Rafinha. In attacco puntavamo Matos ma Rossi potrebbe riservarci delle gradite sorprese. Crediamo ancor di più nello scudetto”.

L’11 tipo: Berisha, Bonucci, Gamberini, CAPUANO; Nainggolan, Hamsik, RAFINHA, Leiva, G.ROSSI, Destro, Kean.

3-4-3 Gollini, BANI, Tomovic, BILLONG, Cuadrado, Stoian, Grassi, Caprari, Petkovic.

 

PIGNA: captatio benevolentiae dopo i pasticci d’autunno 

Operazione di brand washing ben riuscita per il Pigna, la cui reputazione sul mercato si era incrinata dopo le discusse opacità autunnali. Walter Bucci da Parigi si concede a Curtale, Acab e Cusci alla ricerca della credibilità perduta, con la ciliegina sulla torta Viola, ben 140 mld di risarcimento a scoppio ritardato per Vito Lorusso che esattamente un anno fa gli donava Deloufeu in circostanze che sicuramente ricorderete. Ciononostante i rosanero conservano tutti i numeri necessari per ambire a pieno titolo alla corsa scudetto. Il tridente, tra i migliori se non il migliore del campionato, è stato puntellato con Borriello, mentre la difesa si arricchisce dell’alternativa Gonzalez, che risolverà tutti i problemi di Bucci nelle domeniche in cui sarebbe complicato schierare 3 centrocampisti su 4 dell’Atalanta.

ACQUISTI: Gonzalez (d, Curtale), Regini (d), Viola (c, Cusci), Borriello (a, Acab)

CESSIONI: Maietta (d), C.Zapata (d), Taider (c), Pjaca (a)

MLD RIMASTI: 16

LA DICHIARAZIONE: “Obiettivi centrati in ogni ruolo. Viola è stato un risarcimento al Cusci per l’affaire Deulofeu dell’anno scorso”.

L’11 tipo: Buffon, Hateboer, Strinic, GONZALEZ, Danilo; Cristante, Spinazzola, Badelj; Dybala, Zapata, Paloschi.

4-3-3 Sczzesny, Murru, Castagne, Helander; De Roon, Mandragora, Cataldi, BORRIELLO, Trotta.

 

DOMINGO: sacrificio Suso, il resto lo fa il mercato

L’Atletico Domingo è stata sicuramente la squadra più favorita dal mercato di gennaio, con Orsolini a Bologna e Giaccherini al Chievo che sono ben più di due riserve che ora troveranno spesso il voto, se non proprio i galloni da titolare. Marcello Simonetti sapeva però di non potersi limitare a ringraziare i ds della Serie A e per rimanere nella scia scudetto ha deciso di sacrificare Suso per rimpolpare la difesa, senza perdere qualità a centrocampo. Una scelta che ha fatto storcere il naso a qualcuno che magari avrebbe visto meglio un rinforzo in attacco, sin qui il punto debole domenghino, piuttosto che il reparto dove si erano fatte follie sin da settembre e che attende con ansia il ritorno di Conti. Forse puntare su Calabria con la precedenza e prendere una punta come Kalinic o Berardi in cambio di Suso avrebbe potuto dare più equilibrio ad una squadra che conta ancora tantissimo sugli exploit di Verdi e Mertens.

ACQUISTI: Ghoulam (d, Delinquere), Mario Rui (d, Delinquere), Maggio (d, Curtale), B.Valero (c, Delinquere), Matri (a, Delinquere), Barrow (a)

CESSIONI: Nagatomo (d), Simic (d), Dalbert (c, Flipper), Suso (c, Delinquere), Simy (a), Lo Faso (a).

MLD RIMASTI: 3

LA DICHIARAZIONE: “Anche quest’anno la nostra strategia stagionale coincide con le indicazioni di campo: portare a casa i top, periodo in apnea e cesellatura in vista dello sprint finale. Il Domingo come sempre sarà un osso duro per tutti”

L’11 tipo: Meret, Kolarov, Koulibaly, GHOULAM, Conti; Verdi, Allan, B.VALERO, Giaccherini; Mertens, Orsolini.

4-4-2 Gomis, Romulo, MARIO RUI, Chiriches, Rigoni, Omeonga, Rog, MATRI, Ragusa.

 

MOJITO: Dzemaili c’è ma non consola

La pressione sul chip leader è sempre enorme a febbraio ma Stefano Linciano non risultava certo un profilo che potesse farsi condizionare. Eppure, complice anche un mercato di A poverissimo che ha ridotto all’osso le scelte in grado di “spostare gli equilibri” tra gli svincolati, il Mojito ha perso la bussola combinando poco sul mercato esterno e nulla su quello interno. Combattuto tra la paura di essere superato nel budget da Amici e Curtale e il timore di monetizzare senza essere poi in grado di sostituire degnamente i ceduti, il presidente neroverde si è scontrato – stando almeno alle sue dichiarazioni – contro la negligenza di alcuni colleghi che lo hanno tenuto fin troppo appeso congelandone eventuali trattative di riserva. La tensione dell’asta, poi, ha fatto il resto, con Calabria scoppiato in mano vanificando la precedenza e Rafinha sfuggito a 485 mld dopo la prima chiamata a centrocampo, salvo poi spenderne 1001 per Dzemaili e 305 per Sandro del Benevento. Forse un po’ poco per una squadra che rispetto a novembre non ha avuto dalla riparazione invernale le destinazioni che sperava per Tonelli o Djordjevic e che, con una forbice di quasi 500 mld rispetto al primo competitor, aveva il dovere di osare di più.

ACQUISTI: Lobont (p), Adjapong (d, Terlizzi), De Paoli (d), Calabria (d), Dzemaili (c), Sandro (c), Zanellato (c), Han (a)

CESSIONI: Brignoli (p), Tonelli (d), Laurini (d, Terlizzi), Palmieri (d), Ciciretti (c), Garritano (c), Brlek (c), Djordjevic (a)

MLD RIMASTI: 471

LA DICHIARAZIONE: “Il mercato reale ci ha deluso, quello interno ci ha voltato le spalle, su quello esterno almeno abbiamo portato a casa Dzemaili. Con il suo aiuto proveremo a tornare in Champions Green”

L’11 tipo: Allison, Manolas, D’Ambrosio, Cacciatore; Milinkovic-Savic, Fofana, Barak, Benassi, DZEMAILI; Belotti, Politano.

3-5-2 Skorupski, G.Ferrari, Vicari, CALABRIA, Bastien, Barberis, SANDRO, Farias, Stepinski.

 

EAGLES: mercato inspiegabile, addio sogni di gloria?

Dopo un avvio a dir poco a singhiozzo, una rimonta straordinaria compiuta con numerosi risultati utili di fila aveva inserito le “Vecchie Aquile” nel lotto delle squadre che puntavano a giocarsi lo scudetto. Un’outsider in piena regola, che però a gennaio ha rischiato seriamente di vedersi smontato l’intero reparto d’attacco, con Inglese già acquistato dal Napoli e Dzeko che è stato vicinissimo a firmare col Chelsea. Sarebbe stata una vera e propria débâcle per i calabresi, che alla fine però hanno registrato soltanto le partenze di Di Chiara e Sadiq. Con un budget di oltre 800 mld, tra i più ricchi del campionato, Jon Corasaniti poteva completare al meglio l’iscrizione alla gara che da qui a maggio assegnerà il titolo. Invece si è limitato all’acquisto della riserva di Zukanovic, Rossettini, un ottimo profilo come Milenkovic ancora però tutto da scoprire e un ragazzo altrettanto valoroso ma rotto per almeno altri due mesi come Tumminiello, ormai chiusissimo dopo il mercato del Crotone. Probabilmente un’occasione sprecata per i rossoviola, il cui immobilismo sul mercato interno sta diventando un difetto di fabbrica cui oramai gli addetti ai lavori sembrano essersi rassegnati.

ACQUISTI: Rossettini (d, Cusci), Milenkovic (d), Tumminiello (a)

CESSIONI: Di Chiara (d), Karsdorp (d), Sadiq (d)

MLD RIMASTI: 783

LA DICHIARAZIONE: “Avevamo ben poco da chiedere a questo mercato di riparazione, forti delle ottime scelte e di un po’ di fortuna fin da inizio stagione. Due acquisti mirati, con la speranza che Tumminiello torni utilissimo per lo sprint finale”.

L’11 tipo: G.Donnarumma, Nuytinck, Toloi, Zukanovic; Kessie, De Paul, Ilicic, Veretout, Kurtic, Dzeko, Inglese.

3-5-2 Storari, Ceccherini, ROSSETTINI, Andreolli, Brozovic, Hetemaj, Gagliardini, Pandev, Kownacki.

 

ACAB: Quaglia abbandonato, la punta non arriva

Come per altre compagini del campionato, anche dell’Acab non condividiamo a pieno le scelte di mercato che lo hanno visto rinforzare l’unico reparto con ampia scelta di titolari (la difesa) e privarsi sul mercato interno della precedenza a centrocampo in cambio di una riserva e pochi spicci. Di contro, l’arrivo di Caicedo non aggiunge nulla all’attacco giallonero fin qui retto soltanto dall’incredibile stagione del sempiterno Quagliarella ma che non vede in Cornelius, Nani e Pellissier delle pedine in grado di garantire continuità e gol. Intendiamoci: il 4-5-1 di Marco Gallicchio è composto da 11 calciatori di valore assoluto, ma siamo dell’avviso che sacrificare un difensore qualsiasi in un mercato avarissimo di titolari cedibili nel ruolo, magari accoppiandolo con la precedenza a centrocampo, avrebbe tranquillamente potuto portare a Novoli un degno compagno di reparto per Quagliarella. E in una sessione in cui si è mossa gente del calibro di Kalinic o Berardi, i rimpianti all’ombra della Fòcara non sono pochi, men che meno occultabili dietro a un “no comment”.

ACQUISTI: Vukovic (d), Djimsiti (d), Montolivo (c, Curtale), Caicedo (a)

CESSIONI: Cannavaro (d), Ranocchia (d), B.Zuculini (c), Borriello (a, Pigna)

MLD RIMASTI: 357

LA DICHIARAZIONE: no comment

L’11 tipo: Sirigu, De Vrij, Miranda, Widmer, Masiello; Candreva, Birsa, Lulic, Biglia, Faragò; Quagliarella.

4-5-1 Larsen, Goldaniga, VUKOVIC, Viviani, MONTOLIVO, Buchel, Cornelius, Nani, Pellissier.

 

CUSCI: i nuovi acquisti saranno i vecchi

Nemmeno questo mercato di riparazione è riuscito a dare un’identità al Cusci versione 2017/18, stagione dagli obiettivi indecifrabili per i rossoneri dall’andamento a yo-yo. Vito Lorusso si incarta in più di qualche trattativa, tesse trame eppure non chiude nulla se non due piccole cessioni a Eagles e Pigna. Cionek a copertura di Felipe e le scommesse Medeiros e Aarons sono gli unici volti nuovi presentati a febbraio dai lucani, nella speranza che gli effettivi nuovi acquisti alla fine risultino essere i vari Alex Sandro, Ansaldi, De Maio, Linetty, Bessa, Higuain, Cutrone, Defrel: tutta gente fino a qui espressasi al di sotto delle proprie potenzialità.

ACQUISTI: Cionek (d), Medeiros (c), Aarons (c)

CESSIONI: Rossettini (d, Eagles), Viola (c, Pigna), Sanchez (c)

MLD RIMASTI: 386

LA DICHIARAZIONE: “Abbiamo fatto quel che si poteva più che quel che si voleva, le note liete speriamo di averle già in casa. E occhio ad Aarons”.

L’11 tipo: Cragno, Samir, Sandro, Ansaldi, De Maio; Ramirez, Castro, Lazzari; Higuain, Palacio, Cutrone.

4-3-3 Cordaz, Asamoah, Felipe, CIONEK, Linetty, Bessa, Eysseric, Antenucci, Defrel.

 

LABBARI: si aggiusta ma non migliora

Come ammesso dallo stesso presidente Marco Tedone, il Labbari non ha fatto certo il salto di qualità dopo questa sessione di riparazione, pur potendosi comunque ritenere soddisfatto per come sono andate alla fine le cose. Forse dedicandosi un po’ di più al mercato interno, chiuso a doppia mandata dalla dirigenza biancorossa, si sarebbe potuto vagliare qualche profilo interessante da innestare nell’undici titolare, rimasto praticamente invariato. Arrivano in difesa Letizia, Lemos (a copertura di Acerbi) e la figurina Lisandro Lopez. I colpi migliori però i pugliesi li mettono a segno in attacco, inserendo l’esperienza di Floccari e la freschezza di Edera in un reparto il cui peso è stato fin qui sostenuto dal solo Mandzukic, vista l’involuzione imprevista di Ljajic e Lapadula, che in molti a Bari avrebbero visto meglio come pedine di scambio per sparigliare un po’ le carte.

ACQUISTI: Letizia (d), Lemos (d), Lopez (d), Floccari (a), Edera (a)

CESSIONI: Oikonomou (d), Van der Wiel (d), Ajeti (d), Vido (a), Lee (a)

MLD RIMASTI: 79

LA DICHIARAZIONE: Non faremo certo il salto di qualità ma sono comunque molto soddisfatto”.

L’11 tipo: Reina, Acerbi, Albiol, Padoin; Perisic, Pedro, Jankto, Poli, Missiroli; Mandzukic, Lapadula.

3-5-2 Sepe, Adnan, Caracciolo, LETIZIA, Ionita, Mazzitelli, Dessena, Ljajic, FLOCCARI.

 

LUPIAE: messe molte pezze a colori

Luca Brindisino arriva al mercato invernale con un bel po’ di problemi da risolvere. In difesa, innanzitutto, dove si è trovato improvvisamente a passare da un’abbondanza tale da permettergli di concedere prestiti, a sole due certezze di voto. Ma anche la porta, dove i troppi gol presi da Consigli hanno rappresentato troppo spesso la differenza tra un risultato positivo ed uno negativo. I mancati trasferimenti di Heurtaux, Peres, Salamon, Donsah e l’inattesa partenza di Pellegri hanno contribuito a creare una vera e propria emergenza a ridosso dell’asta, per la quale il Lupiae ha sacrificato un bel po’ di miliardi. Tra i pali arrivano i portieri dell’Udinese Bizzarri e Scuffet, mentre in difesa Burdisso porterà voti ed esperienza insieme al ritorno di Jaroszynski, lasciato partire troppo frettolosamente a novembre. L’attacco registra l’arrivo del titolare Matos a dare un’alternativa in più ai vari Sau e Budimir, ai quali si aggiunge anche l’uruguagio Avenatti, punta dai numeri formidabili e fermato fin qui da problemi cardiaci.

ACQUISTI: Bizzarri (p, Amici), Scuffet (p, Curtale), Burdisso (d), Jaroszynski (d), Matos (a), Avenatti (a)

CESSIONI: Vargic (p, Amici), Pegolo (p), Herteaux (d, Celtic), Antei (d), Pellegri (a), Ounas (a, Amici)

MLD RIMASTI: 161

LA DICHIARAZIONE: “Crediamo di aver preso il meglio rispetto a quanto si poteva fare sul mercato: l’unico portiere cedibile che peraltro si incastra alla perfezione col nostro Consigli, più il miglior difensore e attaccante su piazza. Jaroszynski  è un lieto ritorno, mentre Avenatti è una scommessa che vogliamo vincere”.

L’11 tipo: BIZZARRI, Hysaj, BURDISSO, Masina; Bernardeschi, Bonaventura, Taarabt, Torreira, Barella; Insigne, Sau.

3-5-2 Consigli, Santon, Gobbi, JAROSZYNSKI, Saponara, Donsah, Behrami, Budimir, MATOS.

 

AMICI: scelte coraggiose ma sensate

Cedere l’attaccante su cui si era basato tutto il progetto stagionale, pagato peraltro 561 mld a settembre, non è mai una mossa semplice da accettare. Roberto Bartolomucci non si è privato di Mauro Icardi a cuor leggero, ma con la consapevolezza di ottenere in cambio un significativo rimpasto negli undici titolari biancolilla. Douglas Costa, Di Francesco, Benali e Callejon sono i quattro nomi che a suon di gol e prestazioni non dovranno far rimpiangere il bomber interista e la cosa sembra poter funzionare. Anche perché con l’arrivo di Vargic, Hugo e Ounas a copertura delle colonne Strakosha, Astori e Callejon, appunto, la coperta dei pontini pare essere lunga a sufficienza per tentare di tirarsi fuori dalle sabbie mobili della zona retrocessione.

ACQUISTI: Vargic (p, Lupiae), Hugo (d), D.Costa (c, Terlizzi), Di Francesco (c, Terlizzi), Benali (c), Callejon (a, Terlizzi), Ounas (a, Lupiae)

CESSIONI: Bizzarri (p, Lupiae), Krafth (d), Nagy (c, Delinquere), Ingelsson (c), Mora (c), Icardi (a, Terlizzi), Karamoh (a)

MLD RIMASTI: 492

LA DICHIARAZIONE: “Giornata proficua. Il mercato era pressoché definito e abbiamo dato maggior peso sia in difesa che a centrocampo, consapevoli che avremmo dovuto investire gran parte dei nostri averi”.

L’11 tipo: Strakosha, Radu, Astori, De Sciglio; Khedira, Chiesa, D.COSTA, BENALI, DI FRANCESCO; CALLEJON, Cerci.

3-5-2 VARGIC, Lukaku, HUGO, Mbaye, Laxalt, Under, Halfredsson, Meggiorini, Maxi L.

 

LAKRAGASSO: l’allergia al mercato interno continua

Anche Totò Alaimo è uno di quei presidenti che paiono essere sempre più allergici a qualsiasi forma di scambio interno. Anche in stagioni come questa, in cui le cose per Lakragasso non girano per il verso giusto (esplosione di Ricci a parte), la dirigenza biancoazzurroro si è limitata ad operazioni di routine. Riempimenti che non aumentano il valore assoluto dell’organico, certamente impoveritosi dalla perdita della titolarità di Musacchio e dalle partenze di Joao Mario e Centurion. Giocatori di calibro internazionale sui quali i siciliani avevano puntato in estate e che ora sono stati sostituiti da nomi decisamente meno altisonanti, tra cui spicca il ritorno in A di Hiljemark, per accaparrarsi le cui prestazioni Alaimo ha dovuto sborsare ben 550 mld. Una cifra che lascia un enorme punto interrogativo su quello che questa finestra invernale sarebbe potuta essere e non è stata.

ACQUISTI: Giu.Pezzella (d), Hiljemark (c), Verre (c)

CESSIONI: Musacchio (d), J.Mario (c), Centurion (c)

MLD RIMASTI: 246

LA DICHIARAZIONE: “Felici di aver preso Peppe Pezzella, riunendolo così al parente German che manco sapeva di avere. Volevamo Bani, Luiz Felipe e Lorenco Simic, ma non abbiamo trovato lo spunto giusto. A centrocampo quotazioni mai viste, alla fine il più conveniente è stato Rafinha, ma i nostri obiettivi erano quelli che poi abbiamo preso: Verre lo inseguivamo da più di un anno”.

L’11 tipo: Viviano, Ger.Pezzella, Cancelo, N’kolou; Zielinski, Freuler, Diawara, Praet; Schick, Niang, Thereau.

4-3-3 Puggioni, Izzo, Mattiello, Barreca, HILJEMARK, Nalini, VERRE, Ricci, Iemmello.

 

CELTIC: sacrificio Kalinic per la salvezza

L’interrogativo che tutti i tifosi del Celtic si pongono dal 4 febbraio è uno solo: il sacrificio di Kalinic servirà a centrare l’obiettivo della salvezza? In cambio del croato sono arrivati Borini, i difensori Heurtaux e Rodriguez e il fantasista del Benevento, Guilherme. Un acquisto da 560 mld che ha lasciato un po’ di perplessità in tutto l’ambiente capitolino, che adesso non può che sperare nelle resurrezioni dei vari Felipe Anderson, Pavoletti e Milik.

ACQUISTI: Heurtaux (d, Lupiae), Rodriguez (d, Terlizzi), Guilherme (c), Borini (a, Terlizzi)

CESSIONI: Maksimovic (d), Moreno (d), Chibsah (c), Kalinic (a, Delinquere)

MLD RIMASTI: 170

LA DICHIARAZIONE: “È stato bello tornare a casa e scoprire la carriera di Guilherme dopo averlo comprato a peso d’oro. Comunque siamo soddisfatti: l’obiettivo era giocare in 11 per inseguire la salvezza”.

L’11 tipo: Sportiello, Chiellini, Silvestre, Caceres, RODRIGUEZ; Anderson, Matuidi, Vecino, Obi; El Sharaawy, Pavoletti.

4-4-2 Dragovski, Rugani, HEURTAUX, Marchisio, GUILHERME, Memushaj, Milik, BORINI, Galabinov.

 

FLIPPER: svenduto Berardi: a che pro?

La campagna invernale del Flipper si è conclusa con la vendita, neanche troppo a sorpresa di Berardi. Il talento del Sassuolo, fin qui decisamente sotto tono, rappresentava un surplus ormai sacrificabile visto l’approdo alla corte di Iachini di Babacar, che per Mangia è sempre stato un incedibile. I pretendenti non sarebbero certo mancati e le contropartite neppure. Lo scambio Pellegrini-Falcinelli per Bertolacci-Berardi, invece, appare decisamente sbilanciato verso il Delinquere: non che gli azzurroargento abbiano ora problemi di formazione, grazie anche all’innesto di Spolli, ma non ci sembra di pronunciare un’eresia dicendo che si poteva ottenere di più, magari operando prima dell’apertura delle liste svincolati.

ACQUISTI: Spolli (d), Dalbert (d), Pellegrini (c, Delinquere), Falcinelli (a, Delinquere)

CESSIONI: Gazzola (d), Pavlovic (d), Bertolacci (c, Delinquere), Berardi (a, Delinquere)

MLD RIMASTI: 658

LA DICHIARAZIONE: “Sto impicciato: ok”.

L’11 tipo: Perin, Caldara, Romagnoli, SPOLLI; Parolo, De Rossi, PELLEGRINI, Rincon; Simeone, Babacar, Lasagna.

3-4-3 Lamanna, Biraghi, Palomino, Lirola, Cigarini, D’Alessandro, Acquah, FALCINELLI, Verde.

 

DELINQUERE: rinforzi eccellenti per tentare l’impresa

I tifosi del Delinquere, amareggiati per l’attuale ultimo posto in classifica, non potranno certo imputare a Domenico Sergi di non aver tentato il tutto per tutto per non arrendersi a quello che sembrerebbe un inesorabile destino. L’abilità del manager calabrese negli scambi interni si è rivelata decisiva per regalarsi rinforzi di assoluta qualità che daranno ampio respiro e duttilità alla rosa neroamaranto. Suso, Kalinic e Berardi sono le tre punte di diamante incastonate in un mercato che ha portato a Reggio Calabria altri titolarissimi come Castan, Ferrari e Bertolacci. Il prezzo di questa rivoluzione sono state otto cessioni tutte di primo piano ma inevitabili per dare la svolta ad una stagione disastrata, ma le cui prospettive da oggi in poi saranno venate da un più che giustificabile ottimismo.

ACQUISTI: Castan (d), A.Ferrari (d), Abate (d), Suso (c, Domingo), Nagy (c, Amici), Bertolacci (c, Flipper), Kalinic (a, Celtic), Berardi (a, Flipper), Antonucci (a)

CESSIONI: Ghoulam (d, Domingo), Mario Rui (d, Domingo), Romagna (d, Terlizzi), B.Valero (c, Domingo), Strootman (c, Terlizzi), Pellegrini (c, Flipper), Pucciarelli (a, Terlizzi), Matri (a, Domingo)

MLD RIMASTI: 242

LA DICHIARAZIONE: “Un mercato dettato dalla necessità di cambiare che è diventato un emozione per i nuovi moduli e nuovi volti schierabili. Rivoluzione doveva essere e rivoluzione è stata. Ora dobbiamo dedicarci all unica cosa che conta: la salvezza”.

L’11 tipo: Sorrentino, Skriniar, Peluso, Bereszinski; Chalanoglu, SUSO, BERTOLACCI, Veloso; Gomez, BERARDI, KALINIC.

3-4-3 Nicolas, CASTAN, A.FERRARI, Ceppitelli, Sala, Barreto, Pulgar, NAGY, A.Silva.

 

TORGIO GIOSATTI

22 pensieri riguardo “La Piazzetta dello Sport Presenta: il Punto di Torgio – Speciale Mercato Invernale 2018

  • Lakragasso

    Felici di aver preso Peppe Pezzella, così che abbiamo riunito i fratelli divisi della seriea. Che peccato per Bani, Luiz Felipe e Lorenco Simic. A centrocampo quotazioni mai viste, alla fine il più conveniente è stato Rafinha, ma i nostri obiettivi eranp quelli che poi abbiamo preso, Verre poi lo aspettiamo da più di un anno

  • Siamo sempre più convinti delle nostre scelte, soprattutto quella di aver ceduto kalinic al delinquere. Un conto è il tridente sulla carta (o alla play) , un conto sono le presenze e i voti. Kalinic non ci è mai piaciuto e non ci pentiremo mai della scelta. Dopo l’operazione icardi, eravamo un po corti a centrocampo, bisognava intervenire. Ma data la scarsità di centrocampisti titolari, era necessario sacrificare (volentieri) kalinic, per poter giocare serenamente e senza pensieri col 352 o 442. Ecco spiegata la nostra scelta. Siamo certi che kalinic farà 3 o 4 gol, ma siamo anche certi che tra cutrone ed il rilancio di Silva (sulla scia del turco) kalinic rischia di finire in panchina, o di collezionare altre insufficienze.
    Ai posteri l’ardua sentenza

  • Aggiungo infine

  • Aggiungo infine che non ci è piaciuto totalmente l’atteggiamento della controparte sergi e del complice che ha trascorso la nottata con lui. Non ce l’ho con loro sia chiaro, fa parte del gioco e va accettato, amici come prima, ma nel futuro ci comporteremo diversamente.

  • AC BocaWailers

    Ci prendiamo le nostre responsabilità, dall’estero è stata dura procedere a trattative serrate, l’assenza di banda larga ha complicato il tutto… In ogni caso, abbiamo provato anche a sacrificare qualche pezzo pregiato ma purtroppo non sono arrivate controproposte accettabili.

  • Quel che è fatto è fatto. Sapevamo sin da settembre di dover intervenire in modo chirurgico per sistemare lo scacchiere, ma le inaspettate esigenze di organico – infortuni di Conti prima e Verdi poi e le panchine di Orsolini e Rog – ci hanno convinto a rinunciare alla classe di Suso. Lo spagnolo era stato inserito da mesi in svariate trattative con diversi colleghi (Mojito, Wailers e Cusci) a cui, è bene specificare, non abbiamo mai garantito la prelazione giocando pulito su più tavoli. Del resto anche questo è il fascino del mercato. Ebbene, ciò nonostante, abbiamo postdatato la partenza al gong delle trattative per avere un quadro più delineato della situazione.
    Il risultato era ed è scontato: recriminazioni da più fronti e passaggio in finale di Champions messo a repentaglio dal ritorno al gol del torero milanista. Se a ciò aggiungiamo il possibile stop di capitan Mertens nello spartiacque stagionale incarnato dallo scontro diretto contro la capolista Wailers il sogno “back-to-back” potrebbe sfumare sul più bello.

    Eppure la realtà è ben diversa! Il Domingo esce rafforzato e non poco da questa cruciale sessione di riparazione, che in teoria doveva rafforzare unicamente la concorrenza e invece si rivelerà punto di partenza per un rush finale al cardiopalma. Forse non rigiocheremo la Finale di Coppa, da sempre anello debole della nostra bacheca, ma in compenso dovranno ammazzarci sul campo prima di dire addio al tricolore cucito sulle nostre maglie. Da oggi giocheremo ad armi pari, 11 contro 11, e vista la nostra attuale posizione a preoccuparsi dovranno essere gli altri.

    Avanti Domingo, come sempre, l’essenziale è non retrocedere lottando e correndo fino all’ultima goccia di sudore: noi ci siamo, e voi?

    PS: il sottoscritto ‘complice’ di mercato del collega Sergi non era altro che un fido compagno di vigilia del C-day e, in quanto tale, sportivamente partecipe e goliardicamente attivo nel documentare una delle serate più affascinanti degli ultimi anni di Serie A Green. I miei vivissimi complimenti ed onori ai duellanti Memola-Bartolomucci-Sergi-Mangia e tutti i colleghi che hanno animato il lato più buio del calcio italiano.

    Ora sotto con i voti…

  • Lupiae Calcio 1996

    Approfitto per scusarmi coi Wailers di cui avevo rifiutato la procura in quanto già opzionato dal Celtic, che poi l’ha ritirata: ringrazio comunque Tarantino per la fiducia, d’altronde tutti sanno che quando ci danno una delega entriamo nella parte al 100%, senza attendere che tutti gli altri abbiano fatto la spesa per prendere le rimanenze a 1.
    E’ stato un mercato interno scoppiettante e pare non ci sia franchigia che non abbia avuto scintille con qualcun’altra che si è messa in mezzo in trattative: ora leggiamo le dichiarazioni al vetriolo del Terlizzi, ma anche a Lecce tra Cusci, Mojito e Curtale sono spesso dovute intervenire le forze dell’ordine per separare le tifoserie venute a contatto. Spiace un po’ essere rimasti ai margini di queste acredini, ma per quest’anno credevamo di aver già dato abbastanza e abbiamo lasciato il ring ad altri combattenti. Anche osservare da fuori, però, è stato divertente: da un lato il ritorno delle infinite trattative face to face fatte di nottate insonni e birra a fiumi, dall’altro il nascere di nuove rivalità e inimicizie fantacalcistiche che metteranno ancora più pepe a questa seconda parte di campionato in ogni parte della classifica. Dubito che di qui in avanti qualcuno si dimentichi di dare la formazione o i capitani anzi, c’è addirittura gente che ha messo rigoristi in più.

    VOTI DEL LUPIAE

    DELINQUERE 8
    TERLIZZI 7,5
    AMICI 7,5
    DOMINGO 7
    LUPIAE 6,5
    CURTALE 6,5
    LABBARI 6
    PIGNA 6
    FLIPPER 5,5
    CELTIC 5,5
    CUSCI 5,5
    MOJITO 5
    ACAB 5
    LAKRAGASSO 4,5
    EAGLES 4,5
    WAILERS 4

  • Pagelle mercato Domingo…VOTO (claim)

    DELINQUERE 10 (indiavolato)

    AMICI 9 (esteta)

    TERLIZZI 8,5 (braveheart)

    LUPIAE 8 (dr. house)

    DOMINGO 7 (redivivo)

    PIGNA 6,5 (onorevole)

    CUSCI 6,5 (pennello cinghiale)

    LABBARI 6,5 (kinder sorpresa)

    FLIPPER 6 (mitraglia)

    MOJITO 5,5 (disincantato)

    EAGLES 5,5 (presente)

    CURTALE 5 (aristocratico)

    LAKRAGASSO 5 (poeta)

    ACAB 5 (codice morse)

    CELTIC 4,5 (neuro)

    WAILERS 4 (teorie del complotto)

  • Old Eagles

    Era quanto aspettassi da Torgio che fortunatamente grazie alle sue lapidarie teorie porta bene! E Tummi Tummi dato rientrante tra due mesi e fuori dalle gerarchie secondo la dorata penna, torna in gruppo questa settimana con Zenga che afferma “ Non vedo l’ora di poterlo schierare”. Si maaaaaaaaaaaa….intanto segna Goran! Avanti Eagles!!!

  • “Non vedo l’ora di poterlo schierare”…verissimo, Zenga l’aveva detto appena arrivato a Crotone.
    2 mesi, dai, è per fare teatro, ci sta.
    Grande Torgio e Forza Eagles!

  • Lupiae Calcio 1996

    No non era teatro, ma proprio un’informazione errata che ho preso da Fantagazzetta che lo porta rientrante a fine marzo (screenshot di pochi secondi fa). Se al presidente Corasaniti risulta un’informazione diversa buon per lui: sono questi i dettagli che fanno la differenza al fantacalcio d’altronde, altrimenti ci butteremmo tutti sugli stessi giocatori. Invece il Cusci va su Aarons, il Lupiae su Avenatti, ecc.

  • Walter Bucci

    Il mercato della Pigna è stato onesto. Non avevamo nulla da fare e poco abbiamo fatto: solo puntellato qua e là. Per quanto concerne i voti non mi sento di darne. Ho visto movimenti di mercato molto fantasiosi nella zona del “romano”. Lungi da me fare insinuazioni; non sono parte in causa e devo dire di aver guardato tutto con estrema ironia e una curiosità a dir poco infantile, da scimmia in pratica. Io vi ringrazio perché dalla Francia mi avete fatto trascorrere un 2 febbraio davvero molto divertente. Ma voti NO!
    Con questo vi saluto con affetto nella speranza che a campionato chiuso, con tutti i verdetti scritti, tutti i protagonisti ci raccontino come si sono svolte realmente le cose e coinvolgano tutti in una sonora, quanto grassa risata. In fondo siamo a carnevale (oggi è martedì grasso): OGNI SCHERZO VALE! E devo dire che siete stati bravi. Il buon Marchese Del Grillo diceva sempre: “Quando si scherza bisogna essere seri”, e devo ammettere che siete stati serissimi.

    Ancora Grazie!!!

  • OLD Eagles

    (ANSA) ” Abbiamo fatto più mercato, e prima, per sistemare la squadra sperando che questi acquisti possano dare il loro apporto”. Il direttore generale del Crotone ha poi riferito che Tumminello, infortunatosi al ginocchio ad inizio stagione, si sta riprendendo e dovrebbe tornare entro fine febbraio”

  • Abbiamo fatto il possibile e siamo sinceramente soddisfatti di quanto ottenuto. Abbiamo ceduto Montolivo e Gonzalez a chi ne aveva bisogno per poterci garantire la scelta in difesa e a centrocampo. L’acquisto di Rossi è stato obbligato dopo che il Lupiae aveva acquistato Matos a fior di milioni. Non avremmo mai immaginato che il buon Jos puntasse tutto su un giocatore proveniente da un infortunio grave al ginocchio per poter ambire allo scudetto…

  • Lupiae Calcio 1996

    I voti, i voti!!!

  • Arrivo arrivo, stasera o domani! Avevo da completare il master!

  • Cusci Team

    Mercato a due facce, quella bellissima offerta dagli scambi interni con grandi nomi in ballo, squadre cambiate profondamente e anche gustosi retroscena e poi quella triste delle liste, mai come quest’anno veramente prive di “appeal”. Diventa così difficile anche dare dei voti perchè molte sono scommesse e soprattutto pochissimi nomi possono cambiare l’esito di una stagione.
    Mi limito quindi a quelli per me più eclatanti:
    Delinquere voto 9 perchè è riuscito a ricostruire una squadra o almeno a provarci e non darsi per spacciato
    Celtic voto 4 perchè io davvero non ho capito il suo scambio, a mio modesto avviso ci ha perso troppo (intendo Kalinic per Rodriguez etc
    Wailers voto 2 perchè una squadra capolista con poche pochissime lacune tra l’altro facilmente colmabili, ha il dovere di intervenire sul mercato
    Terlizzi voto 6, lo metto perchè ad un certo punto avrei voluto dargli 10, poi secondo me si è un po’ perso nella girandola degli affari e poteva fermarsi molto prima

    Gli altri si son mossi più o meno come potevano e ripeto non credo che le loro mosse cambieranno di molto gli equilibri, salvo appunto le famose sorprese impronosticabili e per quelle magari ci sarà anche spazio per una nomination

  • WAILERS 4,5
    TERLIZZI 5,5
    CURTALE 6,5
    PIGNA 6
    DOMINGO 6
    MOJITO 5,5
    EAGLES 5
    ACAB 6
    CUSCI 6
    LABBARI 6
    LUPIAE 6,5
    AMICI 7
    LAKRAGASSO 5
    CELTIC 5
    FLIPPER 5
    DELINQUERE 7

  • Wailers 5
    Terlizzi 6.5
    Curtale 5.5
    Pigna 6
    Domingo 5.5
    Mojito 5.5
    Eagles 5
    Acab 5
    Cusci 5.5
    Labbari 5
    Lupiae 6.5
    Lakragasso 6
    Celtic 5.5
    Flipper 6
    Delinquere 7

  • Povero Amici, Flipper…

  • Walter Bucci

    WAILERS 4,5
    TERLIZZI 4
    CURTALE 6
    PIGNA 5
    DOMINGO 4
    MOJITO 5,5
    EAGLES 4,5
    ACAB 5,5
    CUSCI 6
    LABBARI 6
    LUPIAE 6,5
    AMICI 7,5
    LAKRAGASSO 5
    CELTIC 4
    FLIPPER 5
    DELINQUERE 4

    Come potete ben vedere ai Romani con associazione napoletana ho dato 4, in base a quanto detto nel mio commento precedente.

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