Serie A Green
Il Punto di Torgio GiosattiLa Piazzetta Dello SportTutti in Carrozza

Serie A Green 2023/24: il Punto sull’Asta Estiva

Direttamente da “Tutti in Carrozza” arrivano le quotazioni della Serieagreen 2023/24 subito dopo l’Asta Estiva: quanto valgono le 16 squadre ai nastri di partenza del campionato? Scopriamolo nello speciale Punto di inizio stagione.

Un elegantissimo Fabrizio Mangia, manager del Flipper: sarà ancora lui il competitor principale del campione in carica Stefano Linciano?

A provare a guastare la danza di Mojito e Flipper ci saranno sicuramente loro, i Wailers: queste tre squadre egemonizzano da sei anni lo scudetto in Serie A Green.

Chi ormai da tempo non assapora il gusto di una vittoria sono i cugini Luca (Lupiae) e Dario Brindisino (Curtale), il primo addirittura ritiratosi dalle scene ed ora attivo solo nelle vesti di consulente, quest’anno Responsabile dell’Area Tecnica del Labbari.

Domenico Sergi (Delinquere) è pronto a spiccare nuovamente il volo verso i piani alti della classifica dopo la deludente retrocessione scorsa.

Chi dorme non piglia pesci: non la pensa evidentemente così il manager del Terlizzi, Paolo Memola.

Fare buon viso a cattivo gioco? Ci provano i manager del Celtic & St.Pauli, Stefano Santini e Piero Barbaro, dopo i postumi della recente retrocessione.

La lunga e faticosa asta a 16 sfianca soprattutto gli ingressi più recenti, come il Ds di Old Eagles, Riccardo Donato.

Nei giorni che precedono l’asta iniziale si sprecano strategie e accordi sotto banco: qui i presidenti di Amici (Bartolomucci), Delinquere (Sergi) e Pigna (Bucci) vengono paparazzati in un noto locale della provincia pugliese.


Pronti, via. La sosta per le Nazionali lascia quel margine di tempo utile a recuperare l’ossigeno dopo il “giorno più lungo”, ma anche ad analizzare la griglia di partenza del campionato. Quest’anno non ci saranno voti soggettivi, bensì un dato oggettivo e inequivocabile: la quotazione di ciascuna rosa data dalla somma del valore dei propri 25 giocatori, elaborata direttamente dalla redazione statistica di “Tutti in Carrozza” in quel di Londra.
Ciò che emerge a una primissima analisi è un fondamentale equilibrio: non sembrano esserci, infatti, candidate assolute per lo scudetto (a differenza forse degli ultimi anni), ma la statistica tenderebbe a far prevalere chi ha scelto di puntare sui “tridenti medi”, a scapito invece di chi ha investito sul top player pesante. Valutazioni estive, calcio d’agosto, come suol dirsi, ma sono tanti gli spunti di riflessione che si possono trarre dall’osservazione dei 16 campetti, schierati con quella che a nostro parere sarebbe la migliore formazione possibile sulla carta di ciascuna franchigia.
Una considerazione su tutte andrebbe fatta sui giovani, non solo italiani, che sono sbocciati dalla Lupiae Calcio Academy e che ora militano in Serie A Green. Se ne potrebbe quasi fare una formazione intera: in porta Caprile (Pigna) o Turati (Amici); in difesa Obert (Cusci), Monterisi (Pigna) e Matturro (vivaio Star22), mentre sono rimasti svincolati i vari Bettella, Cittadini e Pierozzi;a centrocampo Fabbian (soffiato dal Mojito al Labbari) e Prati (Terlizzi); in attacco Caso (Amici) e Mulattieri (Terlizzi). Senza considerare i vari Provedel, Scalvini, Parisi, Rovella, Romero, Samardzic, Piccoli – solo per ricordare i più recenti presi a 1 o a prezzo di costo – per non fare i nostalgici e tornare troppo indietro nel tempo. Ma sono tantissimi i giovani su cui i manager della Serie A Green hanno deciso di puntare quest’anno: un’altra interessantissima chiave di lettura del nostro prossimo approfondimento.

Buon campionato a tutti.

EAGLES: 268

LA STELLA: Lindstrom

LA BANDIERA: Dia

IL PUPILLO: Lovric

LA SCOMMESSA: Beltran

IL GIOVANE: Fazzini

LO SCONOSCIUTO: Infantino

I VETERANI: Olivera, Dia

I CANTERANI: –

IL VIVAIO: Amey

Dopo il salasso per Milinkovic-Savic (il più pagato della rosa), Corasaniti e Donato hanno aperto il portafogli anche per una difesa monstre che ha suscitato nei due non poche discussioni, in particolar modo per l’acquisto di Darmian, giudicato dal Ds rossoviola eccessivo. Blitz per il pallino Lovric, l’esperienza di Bonaventura e la probabile stella della squadra, Lindstrom, dovrebbero comporre la mediana a tre, insidiati da Saponara. Poi tantissima gioventù da seguire con attenzione tra Ndoye, Fazzini, Reiner, Boloca e Infantino. In attacco Beltran è la scommessa per essere stato preferito in sede d’asta a Nico Gonzalez, mentre la bandiera Dia, Ngonge e due rincalzi top come Isaksen e Sanchez completano il reparto.

DELINQUERE: 260

LA STELLA: Berardi

LA BANDIERA: Romagnoli

IL PUPILLO: Pinamonti

LA SCOMMESSA: Milik-Kean

IL GIOVANE: Musah

LO SCONOSCIUTO: Gelli

I VETERANI: Romagnoli

I CANTERANI: –

IL VIVAIO: Camara

Asta equilibrata e senza follie per Domenico Sergi, che punta subito sul rilancio della Roma di Mourinho prendendone il trio dei portieri. Romagnoli, bandiera e veterano, guida una difesa targata Lazio-Juventus-Milan con buoni rincalzi (molto interessante Terracciano). Centrocampo di tutto rispetto guidato da Luis Alberto con i bonus di Nandez e Politano e l’esperienza di De Roon o eventualmente Gagliardini. Questo Gelli preso a 2 per ora spinge sulla fascia offensiva del Frosinone e si propone di essere lui il vice Berardi (anche se non presente in grafica). Dopo il Legno dello scorso anno, Sergi per non sbagliare prende sia Pinamonti sia Sanabria, affidando sostanzialmente il 40% del suo attacco al Sassuolo. Il restante 40% è targato Juve, con la coppia di scorta Milik-Kean che, senza impegni europei per la Vecchia Signora, rappresenta la vera grande scommessa neroamaranto.

CURTALE: 251

LA STELLA: Giroud

LA BANDIERA: Spinazzola

IL PUPILLO: Carnesecchi

LA SCOMMESSA: Guendouzi

IL GIOVANE: Luvumbo

LO SCONOSCIUTO: Ferreira

I VETERANI: Carnesecchi, Spinazzola,

I CANTERANI: Ruggeri, Bove

IL VIVAIO: Tchaouna

Imbrocca la coppia di portieri dell’Atalanta pagandoli meno di chi ha preso in porta squadre che molto probabilmente finiranno dietro la Dea in classifica. Difesa tosta con il top player Di Marco, la sicurezza Tomori e la bandiera Spinazzola: Inter-Milan-Roma coperti da una coppia della Fiorentina, due nomi esotici come Beukema e Ferreira e il canterano Ruggeri che quest’anno è deciso a trovare più campo. Centrocampo a tutto bonus con Strefezza, Rabiot, Guendouzi e Paredes in coppia col canterano Bove. In attacco Dario Brindisino prova la “furbata” affidandosi al campione uscente Giroud e altre due carte simili come Belotti e Muriel, ovvero due riserve di top team pronti però ad essere schierati titolari al fantacalcio vista la presenza di Shomurodov e della giovane sorpresa Luvumbo.

PONTECHIASSO: 248

LA STELLA: Osimhen

LA BANDIERA: Osimhen

IL PUPILLO: Harroui

LA SCOMMESSA: Makoumbou

IL GIOVANE: J. Gonzalez

LO SCONOSCIUTO: Zemura

I VETERANI: Osimhen

I CANTERANI: –

IL VIVAIO: Huijsen

Tre grosse spese (Provedel, Zaccagni e Osimhen), due prese importanti ma quasi obbligate (Orsolini e Cheddira) e Alessandro Verdesca brucia in cinque slot circa 1300mld su un budget da 1600. Volendo aggiungere anche Posch e Harroui il bilancio si aggraverebbe maggiormente arrivando a oltre 1400mld per 7 slot su 25, che se per qualsiasi motivo non dovessero sfondare metterebbero in seria difficoltà la franchigia lombardo-elvetica. Di contro, però, la statistica dice che il Pontechiasso è la quarta squadra come valore assoluto (248 mld), per cui evidentemente la qualità i grigiorossi devono averla pescata altrove: magari l’eterno Pedro o il redivivo Messias, i rilanci di Vina e Mckennie oppure le sorprese udinesi Zemura-Kamara?

CELTIC: 247

LA STELLA: Barella

LA BANDIERA: Rodriguez

IL PUPILLO: Cambiaghi

LA SCOMMESSA: Chukwueze

IL GIOVANE: Zanoli

LO SCONOSCIUTO: Sazonov

I VETERANI: Rodriguez, Perez, Krunic, Cambiaghi

I CANTERANI: Amione

IL VIVAIO: Pagano

Equilibrio ed esperienza. Barbaro e Santini non si fidano della Salernitana e affiancano ad Ochoa anche Montipò, poi confermano in rosa ben quattro fedelissimi nonostante la scorsa stagione non sia stata propriamente da ricordare. Potrebbe essere, però, l’anno dell’esplosione di Perez e Cambiaghi, ma intrigano molto anche i nomi di Moro, Ilic (sempre più padrone dei piazzati del Torino), Chukwueze e i soliti Sottil e Bonazzoli, all’ennesima chance di consacrazione. Retegui non si dovrebbe discutere e se Jovic farà il suo dovere da vice Giroud, Petagna finirà ben presto a fare il rincalzo di una squadra che, a buona ragione, il dato statistico colloca a ridosso del podio.

STAR22: 246

LA STELLA: Martinez

LA BANDIERA: –

IL PUPILLO: Folorunsho

LA SCOMMESSA: Okafor

IL GIOVANE: Zirkzee

LO SCONOSCIUTO: Davis

I VETERANI: Sabiri

I CANTERANI: –

IL VIVAIO: Matturro

Solito Star che non bada a spese in porta e in difesa (50mld per 50mld non era meglio fare direttamente Perin anziché Consigli?) e costruisce una squadra camaleontica capace di interpretare tantissimi moduli. Sulla carta quello in grado di sfruttare al meglio le potenzialità degli arancioviola potrebbe essere il 5-3-2, con la grande qualità in difesa (ben 8 titolari più il giovane Matturro, già Lupiae Calcio Academy) che rischierebbe altrimenti di portare a esclusioni impopolari. L’arrivo del bomber Martinez (senza dimenticare Zirkzee più che in rampa di lancio) da una parte, fa pagare dazio dall’altra ovvero a centrocampo, dove i bonus di Ciurria, Thorsby e la coppia Folorunsho-Duda non appaiono così scontati, mentre scoppia subito il duetto Ikoné-Sabiri vista la partenza di quest’ultimo per l’Arabia. La speranze si chiamano Baez, Davis, Lapadula (a gennaio) ma soprattutto Okafor: sarà lui l’ago della bilancia verso un 4-3-3 che, grazie al cuscinetto del cambio modulo, potrebbe regalare soddisfazioni a Gigi Maggiore.

MOJITO: 244

LA STELLA: Dybala

LA BANDIERA: Maignan

IL PUPILLO: Almqvist

LA SCOMMESSA: Miranchuk

IL GIOVANE: Fabbian

LO SCONOSCIUTO: Dorgu

I VETERANI: Maignan, Marusic, Ederson, Raspadori

I CANTERANI: Raspadori

IL VIVAIO: N’Guessan

La statistica piazza il campione in carica Mojito in quarta fila ma guai a prendere Stefano Linciano sottogamba. Il manager neroverde mette su ancora una volta una squadra pericolosissima, zeppa di bonus a basso costo, di giovani pupilli come i Primavera leccesi Dorgu e Corfitzen oppure il capitano della Lupiae Calcio Academy Fabbian e guidata dalle star Maignan e Dybala. L’undici titolare, schierato col 3-4-3, è infatti altamente temibile e l’unico punto debole della rosa sembrano essere i curriculum medici di molti protagonisti: da Marusic a Mario Rui, da Pongracic allo stesso Maignan, Mkhitaryan, Radonjic, Loftus-Cheek, Bennacer, Lazovic, Ederson, Miranchuk per finire con Dybala, tutti hanno un passato (o un presente) fatto di infortuni più o meno gravi e conseguenti passaggi in infermeria. Sembrerà cinico e forse lo è, ma potrebbe essere l’unica speranza per gli avversari di scucire lo scudetto dalle maglie salentine.

FLIPPER: 232

LA STELLA: Zapata

LA BANDIERA: –

IL PUPILLO: Baschirotto

LA SCOMMESSA: Mboula

IL GIOVANE: Touré

LO SCONOSCIUTO: Krstovic

I VETERANI: Volpato

I CANTERANI: Volpato

IL VIVAIO: Bonfanti

Stessa fila del Mojito per il Flipper, altrettanta diffidenza vista la competitività che Fabrizio Mangia ha sempre dimostrato di avere anche quando non partiva da favorito. Sommer, Bastoni e Lookman a parte, l’undici di partenza non presenta top team ma una serie di giocatori dal sicuro rendimento (come Luperto e Baschirotto), rigoristi o battitori di calci piazzati come Pessina, Bajrami e Samardzic (tutti presi a prezzo di saldo o quasi) e un attacco dove Lookman-Touré, Zapata e Krstovic-Piccoli hanno un’aspettativa di circa 12-15 gol a coppia. Salentini, dunque, molto più avanti nei pronostici rispetto a quanto la statistica non dica, considerando anche Mangia come assoluto valore aggiunto ormai consolidato nei piani altissimi della Serie A Green (e del Ranking): è lui il vero top player di questo Flipper.

WAILERS: 231

LA STELLA: Lukaku

LA BANDIERA: El Sharaawy

IL PUPILLO: Nzola

LA SCOMMESSA: Pogba

IL GIOVANE: Bellanova

LO SCONOSCIUTO: Martegani

I VETERANI: Erlic, El Sharaawy

I CANTERANI: Pafundi

IL VIVAIO: Corazza

Un filo sotto il Flipper, ma quanto basta per finire nella parte destra della classifica sulla carta, troviamo i Wailers. Un indicatore sicuramente teorico, ma suffragato dal fatto che proprio i Wailers sono la prima squadra che – al netto di classiche sorprese – non dovrebbe schierarsi col tridente (l’eccezione Star22 l’abbiamo già argomentata nell’apposito paragrafo). I gialloblu inaugurano quella che sarà quasi sempre una costante per tutti coloro che hanno scelto di spendere oltre 600mld per la prima slot in attacco ma Tarantino e Calò, anzi, sono tra coloro che possono ritenersi soddisfatti visto che ad affiancare Lukaku ci sarà Nzola della Fiorentina. Bene i portieri della Fiorentina a 180, ciò che salta all’occhio della rosa copertinese è la massiccia presenza di romanisti: ben 8 di cui sei potenzialmente titolari. Una quantità sicuramente ingombrante a cui i tifosi sperano faccia eco altrettanta qualità. Quella che Calò e Tarantino si augurano di ritrovare in Pogba ma anche nei vari Martegani, Kastanos o Saelemaekers, oltre che in almeno un altro attaccante tra Mota, Azmoun e Jovane, preso al posto di Abraham dopo che quest’ultimo aveva fruttato la minusvalenza record (-536) agli acerrimi rivali del Terlizzi.

ACAB: 228

LA STELLA: Thuram

LA BANDIERA: Caputo

IL PUPILLO: Candreva

LA SCOMMESSA: Lucca

IL GIOVANE: Soulé

LO SCONOSCIUTO: Kaba

I VETERANI: Caputo

I CANTERANI: –

IL VIVAIO: Burnete

Molto, forse troppo fuori dai riflettori c’è l’Acab di Marco Gallicchio. Messo sul banco degli imputati – come già accaduto in passato – per aver sbagliato l’attacco, il manager novolese può ben difendersi dicendo che trattasi delle stesse accuse che, nella notte dell’asta su Skype, gli vennero mosse per aver “sperperato” per uno sconosciuto Vlahovic. E se Thuram ha già dimostrato che nel campionato italiano basta poco per ergersi a top, la vera scommessa sarà quel Lorenzo Lucca, speranza fin qui disattesa anche in chiave azzurro nazionale: con la partenza di Beto, l’attacco dell’Udinese sarà sulle sue spalle almeno fino a gennaio. Diversamente, il paracadute giallonero ha le facce (e i bonus) degli esperti Caputo e Candreva, dei piedi caldi di Pasalic e Malinovsky e delle sgroppate di Anderson, Zappacosta e Dumfries. Ingredienti assolutamente sufficienti per puntare quantomeno alla zona Champions.

AMICI: 220

LA STELLA: Immobile

LA BANDIERA: Falcone

IL PUPILLO: Chalanoglu

LA SCOMMESSA: De Ketelaere

IL GIOVANE: Kayode

LO SCONOSCIUTO: Kabasele

I VETERANI: Falcone, Cuadrado, Vecino, Henrique, Chalanoglu

I CANTERANI: –

IL VIVAIO: Urbanski

Altro attacco a due punte, altro top player preso a oltre 600mld. È il caso degli Amici di Immobile, che quest’anno saranno a turno presumibilmente o Caso (ex Lupiae Calcio Academy) o Colombo, approdato sull’altra sponda della Pontina dopo la buona stagione al Curtale. Tra i pali la bandiera Falcone guida la truppa dei confermati con una difesa tutta sudamericana in cui Vojvoda è pronto a fare da guastafeste. Il centrocampo si reggerà sui bonus di Gudmundsson e Chalanoglu (anche lui confermato dopo l’acquisto bomba dai Wailers), sulle ampie sufficienze di Henrique, sull’esperienza di Vecino e Sanches ma anche, perché no, sulla ritrovata verve di Jankto e De Ketelaere. Basterà per una tranquilla salvezza?

LABBARI: 219

LA STELLA: Kvaratskhelia

LA BANDIERA: –

IL PUPILLO: Colpani

LA SCOMMESSA: Karlsson

IL GIOVANE: Rovella

LO SCONOSCIUTO: Azzi

I VETERANI: Kalulu, Pirola

I CANTERANI: Kalulu, Pirola

IL VIVAIO: Missori

Spina dorsale solida e poi tante scommesse: questo l’organico che Cantaleo Porvino consegna a Marco Tedone dopo l’asta iniziale 2023/24. A Bari si augurano che Di Gregorio non sia un altro Audero, ma su Schuurs, Koopmeiners e Kvaratskhelia niente da dire: i biancorossi hanno avuto i campioni che si aspettavano. Poi, però, Cantaleo ci ha messo del suo, a cominciare dalla difesa dove, oltre ai canterani Kalulu e Pirola e le certezze Ranieri e Toljan, ci sono tre terzini potenzialmente in pole position per diventare i nuovi Carlos Augusto: Azzi, Martin e Pedersen. A centrocampo Colpani è stato pagato quanto l’attualità richiedeva, poi una brezza fresca ha portato in Puglia Weah, Rovella, Zalewski e l’esperienza di Freuler e Maggiore. Tutti da scoprire, invece, Vignato e Faticanti, così come il giovane del vivaio Missori, potenzialmente in lizza con Toljan e Pedersen per una maglia al Sassuolo. In attacco l’arrivo del georgiano ha richiesto un po’ di inventiva: rispolverato, dunque, il lungodegente Deulofeu in coppia con Thauvin, poi le scommesse Karlsson e Kouamé. Tanti gli interrogativi, insomma, che una volta svelati potranno portare il Labbari nella parte sinistra come anche facilmente nella parte destra della classifica.

CUSCI: 215

LA STELLA: Leao

LA BANDIERA: Perin, Marchizza

IL PUPILLO: Wieteska

LA SCOMMESSA: Kamada

IL GIOVANE: Baldanzi

LO SCONOSCIUTO: Obert

I VETERANI: Perin, Doig

I CANTERANI: Doig

IL VIVAIO: Joselito

Altra “vittima” dell’attaccante da 600 e più è il Cusci. Vito Lorusso non trova di meglio che Djuric e Braaf per completare il reparto con la star Rafa Leao ma l’arco del suo 4-4-2 ha altre frecce nella faretra. Anzitutto in difesa, dove Hernandez e il canterano Doig hanno parecchi bonus tra i piedi, così come Dragusin e Milenkovic son due bei marcantoni che non disdegnano le sortite offensive sui calci piazzati. Lobotka ha già dimostrato di essere capitano affidabile con i suoi 6,5 fissi, mentre da Baldanzi, Ferguson e Kamada ci si aspettano i guizzi utili per scavallare la soglia del 66. Insomma, a dispetto della griglia di partenza il Cusci c’è, almeno nello starting eleven. A peccare, forse, la panchina, dove magari non mancherà la quantità ma in cui a spiccare sono profili di secondo piano come Lirola, Gyasi o Destro.

DOMINGO: 214

LA STELLA: Scamacca

LA BANDIERA: Elmas

IL PUPILLO: Frattesi

LA SCOMMESSA: Cajuste

IL GIOVANE: Kvernadze

LO SCONOSCIUTO: Rafia

I VETERANI: Lazzari, Soppy, Maldini, Frattesi, Anguissa, Elmas, Simeone

I CANTERANI: Soppy, Maldini

IL VIVAIO: Guarino

Esordio in Serieagreen per i delegati Nico Grassi e Pierpaolo Deleo nelle fila del Domingo. Marcello Simonetti può ritenersi moderatamente soddisfatto per il lavoro fatto di due Ds, anche in considerazione delle tante riconferme dei veterani, diktat arrivato sicuramente dall’alto, nonché per l’acquisto dell’idolo delle folle domenghine Scamacca, che in coppia con Banda può considerarsi uno degli attacchi a due meglio assortiti del campionato. In difesa regna l’abbondanza a tinte azzurre con Meret, Buongiorno, Gatti e Lazzari (e ci aggiungiamo anche il vivaio Guarino), senza dimenticare due centrali di grande valore fantacalcistico come Hien e Bijol, un asso d’esperienza internazionale come De Vrij e, last but not least, questo potrebbe essere finalmente l’anno dell’esplosione del canterano Soppy. A centrocampo si fa legna con Tameze e Anguissa, mentre è tutto da scoprire Cajuste. I bonus dovrebbero arrivare da Frattesi e Rafia, con un occhio ai subentri dei vari Oudin, Barak, Elmas e Maldini. L’attacco titolare, come detto, poggia sul duo Scamacca-Banda, con Simeone pronto a fare il suo minutaggio nelle partite più semplici e lo sguardo a Frosinone per monitorare i progressi di Kaio Jorge e Kvernadze. Un pendolo sempre in movimento tra sofferenza e divertimento.

TERLIZZI: 210

LA STELLA: Chiesa

LA BANDIERA: Rrhamani

IL PUPILLO: Cambiaso

LA SCOMMESSA: Oristanio

IL GIOVANE: Prati

LO SCONOSCIUTO: Oyono

I VETERANI: Rrhamani, Casale, Coppola, Cristante, Gaetano, Romero

I CANTERANI: Romero

IL VIVAIO: Lipani

Un Terlizzi in salsa italiana quello costruito da Paolo Memola quest’anno. Tanti i Nazionali in rosa (Casale, Cristante, Chiesa) così come gli Under21 (Coppola, Oristanio, Gaetano, Prati, Mulattieri) e alcuni papabili azzurri non ancora convocati ma che vogliono giocarsi le proprie chance (Silvestri, Izzo, Cambiaso, Ricci, Caprari). Nell’undici di partenza, infatti, figurano solo quattro stranieri e tutti di ottima qualità come Rrhamani, Reijnders, Zielinski e Arnautovic. Insomma, un Terlizzi vecchio stile che magari non sarà quotatissimo a livello statistico ma è squadra di grande fascino e al contempo senza fronzoli, coi vari Dawidowicz, Oyono, Coulibaly o Success a garantire il proprio apporto contro l’inferiorità numerica. I pronostici mettono i pugliesi tra i candidati alla retrocessione, vedremo se Memola saprà trasformare in punti questa ventata di entusiasmo azzurra.

PIGNA: 207

LA STELLA: Vlahovic

LA BANDIERA: –

IL PUPILLO: Lucumì

LA SCOMMESSA: Oristano

IL GIOVANE: Barrenechea

LO SCONOSCIUTO: Shpendi

I VETERANI: Lucumì, Vlahovic, Cancellieri

I CANTERANI: Cancellieri

IL VIVAIO: Vivaldo

Fanalino di coda nei pronostici il Pigna, che aveva concluso all’ultimo posto anche la scorsa, sciagurata stagione. Walter Bucci si presenta sciupato all’asta, ma desideroso di mangiarsi tutte le occasioni di mercato. E così ha fatto. Scricchiola in porta con Cagliari e Empoli, va al risparmio anche in difesa pur portandosi a casa una coppia da bonus come Bakker-Holm e quattro giovani italiani interessantissimi come Lovato, Viti, Okoli e Monterisi, protetti dalla chioccia Toloi e dal pupillo Lucumì. A centrocampo brilla il talento di origine slava dei vari Pulisic, Vlasic e Kostic, coadiuvato dalla coppia Lopez-Arthur ma anche dal buon Castillejo, pronto a dire la sua a Sassuolo, e da due ragazzi scuola Juve come Iling-Junior e Barrenechea che Bucci ha preso sotto la sua ala. In attacco Vlahovic è la punta di diamante, ma attenzione: gli imprevisti dell’asta hanno dirottato l’aereo di Nico Gonzalez da Catanzaro a Folignano ed ora eccola qua la coppia forse più invidiata della Serie A Green, in barba ad ogni statistica o quotazione. Cancellieri quest’anno sarà più di un rincalzo ad Empoli e Shpendi è un profilo da seguire attentamente, mentre su Puscas si spera già nella precedenza araba.

rose asta estiva 2023 2024

TORGIO GIOSATTI

4 pensieri riguardo “Serie A Green 2023/24: il Punto sull’Asta Estiva

  • Alessandro Calò

    Molto bello questo nuovo format, complimenti alla redazione di Tutti in Carrozza e come sempre mille grazie al nostro Torgio del cuore per le sue analisi. Sono d’accordo sul fatto che quest’anno ci sia molto equilibrio, e proprio per questo spero ci siano molti movimenti di mercato. Noi Wailers siamo pronti a spendere!

  • minimanno

    Grazie mille a Torgio per un’analisi puntuale e precisa delle 16 squdre. E’ vero’ l’ACAB e’ stato bistrattato in sede d’asta e subito dopo con l’accusa di non avere un attacco all’altezza del resto della rosa, ma specialmente dopo il goal di Thuram la percezione e’ cambiata, adesso resta soltanto che Caputo si sblocchi per avere una squadra che forse parte da favorita (anche grazie agli ex Star Pasalic e Felipe Anderson). Per quanto riguarda la nostra squadra noi siamo orientati verso un 4-2-4 anche se stuzzica questa idea di Torgio del 5-3-2, indubbiamente la difesa (con porta) e’ il reparto piu’ completo e competitivo, ma la volonta’ di lasciarsi 800 crediti per l’attacco era volta a creare un 4-2-4, anche il centrocampo striminzito e’ stato costruito in quest’ottica.

    P.S. La redazione di TiC si e’ semplicemente limitata a riportare i valori rosa presenti su Fantacalcio.it, quindi Filippo e Panaro non si prendono alcun merito o responsabilita’ per queste valutazioni oggettive, sicuramente durante l’anno non mancheranno di stupirvi con istogrammi, sinusoidali e distibuzioni gaussiane sulla SerieAGreen.

  • Curtale

    Gran bel lavoro, ci mancava il nostro a Torgio Nazionale

  • delinquere

    Si riparte e ricominciano le letture piacevoli . Troppo buono con un delinquere con più retrocessioni che premi..scambierei il secondo Score (complimenti per la pensata ) con Acab che fa paura

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