Serie A Green
COMUNICATI UFFICIALIRanking Green

RANKING GREEN 2014

Luca Brindisino sempre al comando.

Ma il cugino reclama lo scettro…

RANKING GREEN TOP 30

 

Al termine della 19esima stagione della SerieAGreen, c'è ancora un uomo solo al comando del Ranking Green, la graduatoria di punteggio che di stagione in stagione premia i manager più meritevoli. Si tratta ovviamente di Luca Brindisino, che essendo alla guida del suo Lupiae Calcio 1996 da ben 16 stagioni, può vantare ancora un margine importante di oltre mille punti di distacco dal secondo posto, che lo terranno ancora per un bel po' in cima alla classifica del Ranking e degli insulti dei colleghi più invidiosi. Da qui in poi, però, grandi novità. Ad inseguire il manager salentino, infatti, non c'è più il leggendario rivale Luigi Maggiore, ritiratosi (mestamente e forse in maniera frettolosa) dalle scene – e per questo non più in grassetto nella grafica – bensì un'altra rivale storica del Lupiae, quel Curtale del cugino Dario Brindisino che ha scavalcato di giustezza l'ex manager del Kitty's In Coola sfondando quota 1000. E sempre oltre quota 1000, pochissimi punti indietro al quarto posto, troviamo il campione in carica Domenico Sergi, che rispetto all'anno scorso ha guadagnato due posizioni e sembrerebbe destinato a salire sul podio del Ranking Green al termine della stagione 2014/15. Proverà a rompergli le uova nel paniere – lui che è nel ramo – Roberto Bartolomucci. Il manager di Cisterna è reduce da una cocente delusione: si trovava a soli 7 punti dal corregionale Dario Brindisino, contro il quale però ha perso la finale di Champions in un'annata che ha visto Amici di Moira Orfei retrocedere, e dunque ora è scivolato al quinto posto, pur rimanendo nel parterre de roi dei migliori manager della storia del campionato.

Appena cento punti più sotto è già bagarre: Marco Gallicchio perde una posizione (6') ed ora ha negli specchietti due puledri di razza la cui rincorsa ai primi posti non sembra volersi fermare. Si tratta di Marcello SImonetti e Totò Alaimo, rispettivamente a 804 e 803 punti, che quest'anno c'è da scommettere sgomiteranno per ogni singola nomination pur di controsorpassarsi, avendo entrambi guadagnato una posizione rispetto al 2013. A farne le spese, Fabrizio Mangia, sceso dal 7' al 9' posto e che quest'anno dovrà lavorare sodo per non perdere ulteriore terreno rispetto ai concorrenti. Stabile nella Top 10 del Ranking Green, Paolo Memola, che già l'anno scorso aveva sorpassato il veterano Malecore, ora 11'.

RANKING GREEN 30-60Da qui in poi la lotta si fa ancora più avvincente. In 12' posizione troviamo Vito Lorusso, che grazie ai molteplici trofei portati a Possidente guadagna ancora due piazze scavalcando Carlo Mancini (ex Wailers) e Marco Tedone. Il manager barese si è visto addirittura sorpassare da Stefano Linciano, che grazie all'ottimo podio stagionale ha guadagnato ben 3 posizioni e difenderà con le unghie e con i denti i tre punticini che lo separano nel Ranking da Tedone, che però quest'anno spartirà i meriti col suo nuovo ds, Alessandro Calò, già soprannominato il "Conte"….

Sotto Carlo Mancini (incollato a Tedone ma ormai impossibilitato a migliorare il suo Ranking in quanto fuori dai giochi) troviamo ben tre sfide, una più avvincente dell'altra. La prima è tra Piero Barbaro e Stefano Mario Patruno: entrambi patròn di una società a gestione multipla, sono a soli 10 punti di distanza l'uno dall'altro dopo aver guadagnato due posizioni a testa (16' e 17').

La seconda sfida è tra Angelo Tarantino, al 30' posto e ormai detentore unico della franchigia copertinese dei Wailers, e Stefano Santini, ds del Celtic&StPauli al 32' posto: hanno guadagnato rispettivamente 5 e 7 posizioni ed ora solo 11 punti li separano.

RANKING GREEN LAST PLACESLa terza sfida è forse quella più aperta, visto che si tratta delle ultime due new entry del campionato: Giuseppe Corasaniti ed Eugenio Di Tondo. Il primo si accingerà quest'anno alla sua prima stagione da manager unico, il secondo è alla sua terza stagione da mister e, per la prima volta nella sua storia fantacalcistica, a settembre dovrà fare i conti con l'asta iniziale. Eppure, il salentino precede il calabrese di un solo punto (75 a 76) al 44' posto dopo aver migliorato la propria classifica di ben 18 posizioni grazie all'eccellente campionato disputato dal Pace, sempre tra i primi della classe nel 2013/14. Corasaniti, invece, ha dovuto fare i conti con un imbarazzante ultimo posto, dividendo gli utili (seppur per l'ultima volta) con Maggiore e scalando solo 3 posizioni. Anche questa si preannuncia una lotta spalla a spalla che ci godremo fino al termine del campionato.

Andando a guardare la media punti stagionale, si abbassa leggermente quella di Luca Brindisino e Marcello Simonetti, entrambi comunque all'invidiabile cifra di 134 punti ranking di media ogni anno: in base a questo parametro, sarebbero loro due i top manager della SerieAGreen.

ranking green 2014 era modernaPassiamo ora alla cosiddetta Era Moderna, di cui si è conclusa quest'anno la decima esaltante stagione. In molti considerano questa la vera classifica del Ranking Green, ignorando forse che, sia nell'Era Preistorica (1994-1996) sia in quella Medievale (1997-2002) i punti ranking assegnati sono molti meno, circa un terzo di quelli attualmente in vigore, anche in base al numero delle squadre che partecipavano a quei campionati. Fatta questa doverosa premessa, la classifica dell'Età Moderna non presenta variazioni significative se non quella della minore distanza fra i manager. Tra il primo posto di Luca Brindisino e il secondo di Dario Brindisino, infatti, i punti di distacco non sono 1000 bensì circa 150, quota che rende ampiamente alla portata del pontino un eventuale ipotesi di sorpasso in vetta. A contendersi l'ultimo posto sul podio sono sempre Sergi e Bartolomucci, mentre Gallicchio, Alaimo, Simonetti e Mangia lavoreranno per far scivolare ancora più in basso Gigi Maggiore, che nell'Era Moderna è 6' anziché 3'. A 200 punti di distanza dall'11' posto di Vito Lorusso, probabilmente Paolo Memola si godrà ancora una tranquilla annata in Top Ten pure dell'Età Moderna, mentre restano immutate le tre sfide incrociate descritte nei paragrafi precedenti.

Insomma, anche quest'anno il Ranking Green offre numerosi spunti di analisi che qui abbiamo potuto elencare solo in parte. Ciò che rimane da constatare è sicuramente l'accresciuto interesse per determinate partite della stagione 2014/15 che potrebbero pesare parecchio in termini di Ranking. Su tutte, il derby in famiglia tra Lupiae e Curtale, ma attenzione anche a Delinquere-Amici, Domingo-Akragas, Terlizzi-Cusci, Mojito-Labbari, Celtic-Pace, Wailers-Celtic e Pace-Eagles. Già Eagles, perché a quanto pare sarà questo il nome della nuova franchigia calabrese guidata da Jos Corasaniti, che pur avendo preferito non passare queste informazioni ai supremi organi istituzionali ha dovuto comunque subire i classici spifferi che, a noi della stampa, non mancano mai di arrivare. 

Fatto anche quest'ultimo monito, ora non ci resta che attendere i calendari ufficiali per conoscere le date delle infuocate sfide fin qui elencate.

 

Torgio Giosatti

2 pensieri riguardo “RANKING GREEN 2014

  • Cusci Team

    Cusci molto soddisfatto della posizione nel ranking, essere sopra a squadre presenti da più tempo è motivo di grande orgoglio e stimolo a fare sempre meglio. Obiettivo stagionale ampiamente alla portata è l'11° posto, mentre per entrare nella top ten ci vorranno almeno 3 stagioni ancora, ma con una media di 118 (da prime 5) sognare è lecito.

    Grazie a Torgio per lo splendido articolo, mentre tutti sono in vacanza lui lavora per noi.

  • Cusci Team

    Cusci molto soddisfatto della posizione nel ranking, essere sopra a squadre presenti da più tempo è motivo di grande orgoglio e stimolo a fare sempre meglio. Obiettivo stagionale ampiamente alla portata è l'11° posto, mentre per entrare nella top ten ci vorranno almeno 3 stagioni ancora, ma con una media di 118 (da prime 5) sognare è lecito.

    Grazie a Torgio per lo splendido articolo, mentre tutti sono in vacanza lui lavora per noi.

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