Le Pagelle di Luno Bronghi – 2′ Giornata

Il vostro Luno, per favorire le statistiche del collega Simonetti, si presenta per questa settimana con i soli voti! O forse no…

GALLICCHIO 7 – Si presenta ai propri tifosi con le 2 punte e con un linguaggio da eremita, ed ha ragione: Milito al rientro ne segna 3 e il Pace è al tappeto. Ha un futuro come chirichetto. Vediamo se saprà mantenere questo comportamento oxfordiano anche per il resto della stagione o se al primo infortunio di Totti tirerà di nuovo giù calendario cinese, arabo e indù.

DEL BOSKOV 6 – Una sfiga paurosa. Becca un Acab di acrobati e ne prende 6 facendone 3. Con Llorente in campo avrebbe messo più paura a Gallicchio, ma non ha avuto il coraggio di ascoltare le parole di Conte. E poi Cassano è il pupillo di Patruno: come si fa a lasciarlo fuori? Cuore salentino ma testa da barese…

BARTOLOMUCCI 5,5 – Ci prova con Calaio' capitano ma Bardi è super, rischia la carta Ilicic utilizzando la copertura di Almiron. Da 10 la presentazione del nuovo stadio, ma Provenzali prima della trasmissione cosa si era fumato?

LORUSSO 5,5 – Lascia il goleador Ekdal in panchina e non si fida di Higuain a San Siro. Aspetta le 17:30 solo per coglionare Simonetti per il caso-Buffon. Per ora le macumbe napoletane non l'hanno raggiunto, sicuramente perchè El Pipita è caro anche allo scugnizzo della Serie A Green, ma Vito ha predisposto una muraglia di sale intorno al divano del suo salone: semplici precauzioni o timore delle oscure arti domenghine?

BARBARO 6 – Il campionato dell'anno scorso sembra non essere mai finito: altri 3 gol per Barbaro, nonostante l'inferiorità numerica a centrocampo, che coglie di sorpresa il mister romano. Qualche cosa da dire anche sulle due punte, ma alla fine i biancoverdi ringraziano Palacio e i campioni d'Italia Mati Fernandez e Vidal. Ma non potrà sempre andare bene…

TEDONE 5,5 – Silenzio stampa contro il silenzio stampa

BRINDISINO D. 6 – Ritorna alle vecchie abitudini, incollato ad internet fino ad un secondo prima delle 17:30. Schiera così Pellissier al posto di Gervinho, mandando un messaggio su whatsapp anche a sua nonna. La scelta di dare fiducia a Maicosuel ed Estigarribia era maturata già in settimana: "se uno dei due è titolare li metto entrambi", aveva dichiarato ai tifosi. Peccato per la serata da alti e bassi di Balotelli, 5 pappine al Lupiae sarebbero forse state troppe.

BRINDISINO L. 5,5 – Un derby da incubo per il veterano della Serie A Green. Sotto di due gol in meno di 10 minuti, cerca di utilizzare metodi Simonettiani con scarsi risultati. E quando scopre che Llorente è titolare capisce che è veramente un weekend da dimenticare. Si esalta per un mezzo infortunio di Balotelli e per un tiro di poco a lato da parte di Dzemaili. Ci si accontenta di poco, anche del 3,5 di Vucinic…

SIMONETTI 4,5 – La premiata ditta Lorusso&Brindisino nasconde la verità a lui ignota: Storari titolare al posto di Buffon. Lui sgobba al lavoro come un mulo, poi manda macumbe manco fosse un mago zulù. Morale della favola: Balotelli e Natali squalificati per 3 giornate, Flipper sconfitto non si sa come.

MANGIA 5,5 – "Hocus Pocus Simonettis Malocchius". Le prova tutte contro le maledizioni provenienti da Napoli, ma senza speranze. Perde 2 a 1 nonostante la superiorità numerica, per colpa proprio del capitano. Indeciso fino all'ultimo tra Paulinho e Di Natale, ma nessuno dei due era l'uomo giusto. Neanche il rientro in campo di Marchisio lo può consolare.

LINCIANO 5,5 – Anche lui sbaglia la scelta del capitano, ha più paura del derby di Roma che di Milan-Napoli. Per sua fortuna gioca contro un Akragas da brividi, e guadagna altri 3 punti in classifica. Capisce che non è il caso di prestare difensori e fa bene: Cesar lo salva dall'inferiorità numerica infatti.

ALAIMO 5 – Affari di famiglia con Patruno, che gli cede in prestito il difensore Cech. Il buon Totò sbaglia però il modulo, schierando troppi difensori, e gioca così in inferiorità numerica. L'aria bucolica che l'anno scorso aveva portato all'esonero di Stefano Mario potrebbe rivelarsi letale per un mister già di per sè perennemente in confusione.

CORASANITI 5,5 – Dopo la facile vittoria a tavolino contro il Labbari era atteso dal primo vero match stagionale… o almeno si ipotizzava… e invece Tarantino gli regala subito un uomo di vantaggio e per il mister calabrese la strada è tutta in discesa. D'Ambrosio non si sa che intrugli si sia bevuto, forse gli stessi che portano il panchinaro Cacciatore a festeggiare da tarantolato il gol del suo compagno di reparto. Moscardelli capitano sembra più un omaggio ai media che una scelta razionale.

TARANTINO 5 – Non si può stare incollati ad internet certo, ma se si vuole puntare ai piani alti è necessaria la massima concentrazione: alle 17:10 escono le formazioni ufficiali di Chievo-Udinese e Thereau non è tra i titolari. I Wailers di copertura hanno Acosty e De Luca, non proprio due tizi affidabili. Ed infatti i ragazzi di Angelo giocano il match contro lo Star16 in 10 uomini. Dopo l'euforia del debutto si torna con i piedi per terra…

MEMOLA 6 – Un culo che più culo non si può: deve sperare nell'ingresso di Pereyra, Siligardi e una punta. Gli entrano tutti. Troppe rischiose, come per Barbaro, le due punte. Prima o poi gioca in 10. Rossi conferma di essersi perfettamente ripreso dalle due operazioni al ginocchio: Prandelli può fare affidamento su di lui per il Brasile.

SERGI 5,5 – Un derby da dimenticare in fretta anche per lui. Muriel abulico, Bergessio fuori uso dopo 20 minuti e un centrocampo, orfano di Kucka, che si mette d'accordo per prendere 5. Se non bastasse ciò, ci pensa Agazzi a completare l'opera. Si salva solo Barzagli. Domenico in depressione più totale, ma può rialzarsi subito in Green Cup.