Serie A Green
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Il Punto di Torgio Giosatti – Speciale Mercato Autunnale

Pigna da record: 1201 mld per Locatelli e Simeone!

Boussuf telecomanda il delegato D. Brindisino, caccia Henrique e Boyé e rompe con Bucci, in silenzio stampa.

Caldara e Barreca primi due difensori oltre i 500 mld. Spese pazze anche per Babacar, Gagliardini, Ninkovic e Perica.

Le squadre col tridente come sempre in pole position.
Amici e Domingo chip leaders, Pigna e Curtale a secco.
Restano svincolati Gonzalez, Vitiello, Mounier, Donsah, Palacio e Giannetti.
Passiamo in rassegna il mercato autunnale delle 16 squadre, in rigoroso ordine di Ranking.

LUPIAE
Mercato sostenibile: spende quanto guadagna.

La politica di ridimensionamento adottata in questa stagione del ventennale dalla fondazione della società ha tenuto i verdeazzurri del Lupiae lontani dai grandi riflettori del mercato. Il fiuto per gli affari di Luca Brindisino, d’altronde, non è più quello di una volta: costantemente in ritardo su ogni trattativa (come già successe l’anno scorso, si ripete quest’anno bucando prima Masina e poi Candreva), fa di tutto per vendere Ghoulam al mercato interno ma senza esito. Decide quindi di monetizzare due pezzi da novanta che fin qui non era mai riuscito a sfruttare, Vermaelen e Avelar, insieme a quei De Guzman e Leitner che nel Napoli e nel Borussia Dortmund avevano fatto intravedere sprazzi di classe, rimpiazzandoli con pedine decisamente di calibro inferiore, anche e soprattutto per la caratura delle squadre di appartenenza: Atalanta, Palermo, Cagliari e Crotone. Una diversificazione che non è costata nulla ai leccesi, visto che sono riusciti a reinvestire esattamente tutti i 375 mld che avevano incassato con le cessioni. Contenti loro…

ACQUISTI: Zukanovic (d, Akragas), Cionek (d), Dessena (c), Barberis (c)

CESSIONI: Avelar (d, Akragas), Vermaelen (d, Mojito), De Guzman (c, Labbari), Leitner (c)

MLD RIMASTI: 525

LA DICHIARAZIONE: “Abbiamo dato seguito alle politiche societarie cedendo dei big come Avelar, Vermaelen, De Guzman e l’ex Borussia Dortmund Leitner in cambio di liquidità che abbiamo poi reinvestito per calciatori dalle ambizioni meno importanti”.

L’11 tipo: Karnezis, Ghoulam, ZUKANOVIC, Silvestre; Bonaventura, Bernardeschi, Pellegrini, Dzemaili, DESSENA; Insigne, Belotti.

3-5-2 Scuffet, Orban, CIONEK, Munoz, Duncan, Cataldi, Mazzitelli, Ragusa, Maxi Lopez.

AMICI
Bartolomucci conferma tutti e si tiene i soldi.

Qualche pallido rilancio Roberto Bartolomucci ha anche provato a farlo in questa asta di riparazione autunnale, ma senza la necessaria convinzione. Evidentemente da Cisterna non hanno ritenuto il caso di sostituire nessuno dei 25 prescelti a settembre, confermando dunque in blocco una rosa fin qui però senza infamia e senza lode. Forse nella speranza che a gennaio i vari Tomovic, Poli o Lapadula possano regalare delle sorprese, o forse più semplicemente volendo conservarsi gli oltre 1000 mld per qualche nuovo arrivo invernale (magari Leandrinho?). I biancolilla, infatti, sono al momento l’unica franchigia rimasta con un budget a 4 cifre, preludio sicuro per qualche sconvolgimento di mercato.

ACQUISTI:

CESSIONI:

MLD RIMASTI: 1087

LA DICHIARAZIONE: “Primi soddisfacenti contatti col Presidente Mattia Memola, direi obiettivo raggiunto. La stagione dell’amore richiede una certa dose di pazienza… Abbiamo risparmiato per Leandrinho”.

L’11 tipo: Consigli, Barzagli, Astori, Rossettini; Khedira, Kessiè, Marchisio, Laxalt; Niang, Ljajic, Sau.

3-4-3 Pegolo, Krafth, Wallace, Rosi, Lemina, De Paul, Barreto, Lapadula, Pandev.

CURTALE
Tasche svuotate per scappare dalla zona retrocessione.

Dario Brindisino si è presentato all’asta consapevole di dover rifare il look a un Curtale impelagato nei bassifondi della graduatoria. La buona intuizione di tesserare Masina al mercato interno fa il paio con quella di raccattare lo svincolato di lusso Bruno Henrique. C’è infatti chi sostiene che il manager laziale avrebbe dovuto contenere, dall’alto della sua esperienza pluriennale, l’esuberanza dello sceicco Boussouf e tutelare così Walter Bucci, ma così facendo non avrebbe potuto accaparrarsi il forte centrocampista palermitano. D’altra parte, però, i continui cicalecci del nababbo arabo negli auricolari del Brindisino potrebbero averlo distratto, e non poco, visto che più volte è rimasto intrappolato nella rete dei rilanci, arrivando a spendere 201 per lo stesso Henrique, oppure 70 per Krunic e 300 per Perica (rilanciato dal cugino per conto dei rivali del Celtic), fino a rimanere con l’insidiosa cifra di soli 11 mld in cassa. Tutto questo poi per perdere la sentitissima sfida col Lupiae in casa col punteggio tennistico di 6-3: un altro derby perso da consegnare alla storia, non proprio un bel segnale post mercato.

ACQUISTI: Masina (d, Domingo), Fornasier (d), Henrique (c, Pigna), Krunic (c), Jankto (c), Perica (a)

CESSIONI: Gazzola (d, Pigna), De Maio (d), Montolivo (c), Donsah (c), Tonev (c), Zarate (a)

MLD RIMASTI: 11

LA DICHIARAZIONE: “Nonostante non avessimo molta disponibilità economica, abbiamo sistemato tutti i reparti. I recenti infortuni di Pavoletti, Floro Flores e Campagnaro ci fanno ripiombare nell’emergenza… Masina, Perica e Fornasier ci consentiranno di superare questa fase con un po’ più di tranquillità”.

L’11 tipo: Handanovic, Dani Alves, MASINA, Gobbi; Gomez, Nainggolan, HENRIQUE, Nagy; Pavoletti, Thereau, Inglese.

3-4-3 Carrizo, Regini, Campagnaro, Torosidis, Chochev, JANKTO, KRUNIC, PERICA, Floro Flores.

DELINQUERE
Delegato troppo timido, chance buttata.

Al Delinquere sarebbe servita una scossa da questo mercato, non tanto per i risultati in campionato che comunque stanno arrivando (in Champions si giocherà tutto nel derby col Terlizzi), quanto per l’indole della squadra: molto operaia, troppo legata a giocatori di fascia medio-bassa. Basti pensare che ad andare oltre la doppia cifra spesa a settembre sono stati Suso, Borja Valero e Salah; gli unici altri due sono Caprari e Maccarone… Per questo, e vista anche l’abbondante saccoccia di denari che aveva a disposizione, da Domenico Sergi ci si poteva aspettare qualcosa in più. Il delegato Memola, invece, si è limitato ad un’asta no-stress con acquisti di complemento come Calabria, Gerson e Simy. Poca roba, come ha ammesso lo stesso manager calabrese, che si è già messo a lavoro per il mercato di gennaio.

ACQUISTI: Calabria (d), Gerson (c), Simy (a)

CESSIONI: Dodò (d), Carmona (c), Palacio (a)

MLD RIMASTI: 831

LA DICHIARAZIONE: “La grande occasione mancata. Un mercato di consolazione più che di riparazione. Ma la concorrenza era spietata e i colpi in canna ce li teniamo per gennaio…”.

L’11 tipo: Sorrentino, Abate, Peluso, Burdisso, Cesar; Borja Valero, Suso, Kurtic, Padoin; Salah, Maccarone.

4-4-2 Skorupski, Cesar, Gentiletti, Dainelli, CALABRIA, D’Alessandro, Gakpé, Caprari, SIMY.

ACAB
A Gallicchio non parte l’Embalo.

Nessun acquisto per l’Acab eccezion fatta per il palermitano Embalo, arrivato per coprire Diamanti e chissà, magari far qualcosina in più. Voci di corridoio avrebbero voluto i gialloneri più attivi sul mercato interno, ma l’ottimo avvio di campionato e l’attuale 4’ posto hanno convinto Marco Gallicchio a non perdere la testa e, anzi, a dare ancora più convinzione alla propria squadra investendo nelle strutture, nei campi d’allenamento e, soprattutto, nello staff sanitario, suo vero vezzo. Un colpo di teatro per dare ancora più morale alla squadra in vista del confronto col Mojito, ma soprattutto per confermare le proprie legittime ambizioni di vertice.

ACQUISTI: Embalo (c, Mojito)

CESSIONI: Cigarini (c)

MLD RIMASTI: 390

LA DICHIARAZIONE: “Noi abbiamo preferito investire sulle strutture, in particolar modo sullo staff sanitario, piuttosto che buttarci in un mercato autunnale che ha sempre meno appeal rispetto a quello invernale…”.

L’11 tipo: Tatarusanu, Chiellini, Albiol, Castan; Anderson, Diamanti, Veloso, Badelj; Kalinic, Falque, Falcinelli.

3-4-3 Dragowsky, Paletta, Alves, Rispoli, Di Gennaro, EMBALO, Buchel, Manaj, Djordjevic.

LAKRAGASSO
Barreca doveva essere, Barreca è stato 

L’acquisto di Avelar era più di un indizio su quelle che sarebbero state le mosse di Totò Alaimo a novembre: Barreca sarebbe arrivato a tutti i costi. E in effetti 500 mld tondi tondi non sono certo pochi per un difensore: non ci fosse stato Caldara, si sarebbe trattato di un record. Ed è proprio Caldara uno dei rimpianti del manager siciliano, che però si può consolare col portoghese Rui Mario, il quale è un serissimo candidato alla titolarità nella Roma una volta rientrato dal brutto infortunio. Freuler a 260 possiamo considerarlo solo un carissimo sfizio frutto della foga agonistica post-Barreca, appunto. Fatto sta che Lakragasso ne esce rinforzato esattamente laddove doveva puntellare e, a differenza delle scorse annate, a novembre i biancoazzurri sono pienamente in corsa per tutti gli obiettivi.

ACQUISTI: Avelar (d, Lupiae), Barreca (d), Rui Mario (d), Freuler (c)

CESSIONI: Zukanovic (d, Lupiae), Krajinc (d), Samir (d), Alvarez (c, Wailers)

MLD RIMASTI: 374

LA DICHIARAZIONE: “Un’asta bellissima. Mai comprato nessuno a 500 e ripensandoci Caldara potevamo e dovevamo pigliarlo insieme a Barreca. Mario Rui è un dolce rimedio al fatto che avevamo Boyé così vicino e non siamo riusciti a prenderlo”.

L’11 tipo: Viviano, Ansaldi, Acerbi, BARRECA; Joao Mario, Zielinski, Paredes, Diawara; Berardi, Muriel, Keita.

3-4-3 Puggioni, Izzo, Skriniar, Biraghi, Milinkovic, Allan, Verre, Melchiorri, Iemmello.

DOMINGO
Sfumato Simeone, mercato discount.

Probabilmente sulla carta l’Atletico Domingo esce addirittura indebolito da questa asta di riparazione, se è vero che al posto di due difensori dal futuro assicurato come De Sciglio e Masina sono arrivati Konko (porte girevoli per lui, visto che ha vestito in poco più di un mese anche le casacche di Cusci, Pigna e Curtale) e Andelkovic, reduce da una stagione poco convincente. L’offensivo Mounier, poco visto da Donadoni, è stato forse frettolosamente ceduto (sarebbe nel mirino dell’Atalanta) in cambio di un altro che l’anno scorso ha brillato poco, Pulgar, e che di certo non manca di concorrenti per una maglia da titolare. In attacco lo scafato manager partenopeo ha stuzzicato il delegato del Pigna Dario Brindisino tirandogli Simeone fino all’inverosimile (651 mld!) e accontentandosi alla fine di Pinilla, sempre una punta di gran classe, ma dal minutaggio scarso e di cui dunque non è dato sapersi il tipo di apporto che riuscirà a dare alla causa azzurroblé. Marcello Simonetti è parso comunque molto sicuro di sé davanti ai microfoni, fregandosi le unghie sul petto parlando di Marchetti e dei suoi panchinari di lusso, sostenendo altresì che l’asta di novembre fosse stata calcolata esattamente così, in previsione di avere due chance a gennaio: fare mercato interno o puntare sui big.

ACQUISTI: Vargic (p), Konko (d, Cusci), Andelkovic (d), Pulgar (c), Pinilla (a)

CESSIONI: Festa (p), De Sciglio (d, Mojito), Masina (d, Curtale), Mounier (c), Nalini (a)

MLD RIMASTI: 931

LA DICHIARAZIONE: “Come sempre centreremo traguardi inizialmente impronosticabili, difendendo le nostre giovani promesse. L’idea di fondo paga e pagherà sempre, abbiamo preso dei pupilli e dei panchinari di squadre top che per noi valgono come titolari. Il nostro fiuto ancora una volta ci ha azzeccato prevedendo la buona stagione della Lazio di Simone Inzaghi di cui abbiamo preso il portiere a 80. E qualsiasi cosa succederà dopo novembre, mercato interno o invernale, noi cascheremo in piedi”.

L’11 tipo: Marchetti, Fazio, Murru, Conti, Pasqual; Krejci, Parolo, Viviani, Fofana; Mandzukic, Mertens.

4-4-2 Strakosha, Rudiger, Di Marco, KONKO, Verdi, Sensi, Pjaca, Martinez, PINILLA.

FLIPPER
Tutto fumo: Magnanelli ed El Sharaaawy restano. 

Il mercato del Flipper è stato il classico intervento di riparazione, come quando il tavolo balla e si mettono due pezzi di cartone sotto le gambe fallaci. Con tutto il rispetto per Veseli e Antei, il giudizio sulle operazioni azzurroargento non può essere migliore di questo, pur considerando la grande coerenza di Fabrizio Mangia nel trattenere il centrocampista Magnanelli nonostante le avance del Domingo, che lo vorrebbe affiancare a Sensi. Dall’altra parte della medaglia, invece, constatiamo l’incapacità della dirigenza serranese nel saper piazzare a dovere un pezzo da novanta come El Sharaawy, che con la partenza in Coppa d’Africa di Salah dovrebbe tornare ad essere protagonista nella Roma, sebbene finora sia riuscito comunque a dire la sua. Non si è ben capito se Flipper volesse monetizzarlo o utilizzarlo come pedina di scambio per rinforzare difesa e centrocampo, fatto sta che per ora il Faraone è restato a Serrano, ma il suo futuro resta incerto.

ACQUISTI: Veseli (d), Antei (d)

CESSIONI: Rajkovic (d), Oikonomu (d)

MLD RIMASTI: 412

LA DICHIARAZIONE: “Ho fatto il compitino, d’altronde con le risorse che avevo non posso che ritenermi soddisfatto degli acquisti fatti, perché mi sono coperto con le riserve che mi occorrevano”.

L’11 tipo: Hart, Cannavaro, Gastaldello, Toloi; Saponara, Rincon, L.Rigoni, Hetemaj; El Sharaawy, Meggiorini, Quagliarella.

3-4-3 Padelli, Danilo, Laurini, VESELI, Joao Pedro, Magnanelli, Benali, Pellissier, Budimir.

TERLIZZI
Il regalo arriva da chi non t’aspetti.

Paolo Memola arriva all’asta autunnale potendo guardare tutti dall’alto al basso del suo primo posto in classifica. Forte di questa posizione, il manager pugliese ha resistito ai numerosi attacchi provenienti dal mercato interno per i suoi tanti voti in difesa, senza però riuscire a piazzare l’esubero Jorginho, ormai oscurato dalla splendente stella di Diawara. Una grossa mano al mercato azzurrogranata, però, è venuta proprio da chi meno te lo potevi aspettare, quella Pigna Picena che ha clamorosamente svincolato l’attaccante italo-argentino Boyé: un’occasione troppo ghiotta per farsela sfuggire. Il tutto spendendo meno di 400 mld, al lordo però degli oltre 100 mld già elargiti per i prestiti, non ultimo quello di Perotti decisivo per lo scontro diretto con Celtic e tanto contestato (a nostro avviso ingiustamente) da alcuni addetti ai lavori.

ACQUISTI: Barella (c), Boyé (a, Pigna), Schick (a)

CESSIONI: Stoian (c), Penaranda (a), Lombardi (a)

MLD RIMASTI: 634

LA DICHIARAZIONE: “Siamo riusciti a puntellare il nostro punto debole – l’attacco – con una spesa decisamente irrisoria visti i prezzi correnti ed esorbitanti, specialmente per i difensori. Ora abbiamo più soluzioni tattiche come ad esempio il tridente, prima impossibile, anche grazie all’arrivo di un ragazzo come Barella che saprà darci una mano”.

L’11 tipo: Reina, Miranda, Hysaj, Zampano, Bellusci; Baselli, Birsa, Jorginho, Fernandez; Callejon, Barbosa.

4-4-2 Sepe, Florenzi, Moretti, Maggio, Tello, Quaison, Medel, Eder, BOYE’.

CUSCI
In attesa delle mosse del Napoli.

Comprare Milic dai Wailers è stato peggio che affrontare le 12 fatiche di Ercole per Vito Lorusso. Un incastro che sembrava perfetto, eppure Tarantino ha nicchiato ben più di quanto avessero previsto a Possidente, costringendo la dirigenza a virare sul non graditissimo Felipe del Pigna. L’arrivo di Sturaro compensa le attuali intermittenze di Pjanic e Cuadrado, mentre Rigoni del Chievo è la classica pezza a colori, teoricamente per coprire Radovanovic. Un mercato in sordina, insomma, per il Cusci Team, in attesa delle mosse invernali del Napoli: chi arriverà per colmare l’assenza di Milik? Bacca? Luiz Adriano? Paloschi? Pavoletti? Zaza? Lorusso spera in quest’ultimo (lucano di Policoro, sarebbe profeta in patria) o comunque in qualcuno dall’estero: a quel punto però servirebbe monetizzare qualche big…

ACQUISTI: Felipe (d, Pigna), Milic (d, Wailers), Sturaro (c, Wailers), N.Rigoni (c)

CESSIONI: Konko (d, Domingo), Lukaku (d, Wailers), Fernandes (c, Wailers), Ionita (c)

MLD RIMASTI: 555

LA DICHIARAZIONE: “Siamo in difficoltà causa infortuni e abbiamo cercato di riparare sacrificando il meno possibile. Non abbiamo speso tanto per farlo e i tanti profili liberi, seppur interessanti, poco si sposavano con il nostro progetto. Gennaio probabilmente racconterà una storia diversa…”.

L’11 tipo: Storari, Sandro, Bastos, Basta, MILIC; Pjanic, Cuadrado, Taider, Linetty, Radovanovic; Politano.

4-5-1 Rafael, Evra, FELIPE, Olivera, STURARO, N.RIGONI, Rohden, Milik, Ricci.

MOJITO
Otto innesti, è già rivoluzione.

Il Mojito si conferma la squadra in assoluto più attiva sul mercato interno della Serieagreen. L’anno scorso questa politica ha pagato col secondo posto, ma quest’anno l’impresa sembra davvero ardua visto che i neroverdi salentini stanno attualmente vivendo l’incubo di essere il fanalino di coda. Per questo Stefano Linciano ha dovuto dare il meglio di sé, immolando il vessillo Candreva e quasi 1200 mld sull’altare della rivoluzione d’autunno. In compenso, sono arrivati giocatori del calibro di De Sciglio, Manolas, Vermaelen e le scommesse Caldara (510 mld solo per il suo cartellino), Izco, Ninkovic, Biabiany e Lo Faso. Ad ogni modo, il rientro degli infortunati in attacco sarà il vero colpaccio per Linciano, che solo con i vari Dybala, Farias e Trajkovsky potrà valutare le reali prospettive della sua rosa.

ACQUISTI: De Sciglio (d, Domingo), Manolas (d, Labbari), Vermaelen (d, Lupiae), Caldara (d), Izco (c, Labbari), Ninkovic (c), Biabiany (c), Lo Faso (a).

CESSIONI: Molinaro (d), Claiton (d, Labbari), Nagatomo (d, Labbari), Martella (d, Celtic), Embalo (c, Acab), Candreva (c, Labbari), Vives (c), Giannetti (a)

MLD RIMASTI: 316

LA DICHIARAZIONE: “Ricomincio da (questi) tre”: Manolas, Caldara, Ninkovic. La squadra necessitava rinforzi, specialmente in difesa; abbiamo dovuto salutare Candreva ma riteniamo il saldo positivo. Ora non resta che lavorare sodo e risalire la china. Non sempre si possono fare rimonte come quelle dello scorso anno, ma non possiamo e non dobbiamo retrocedere. Il nostro obiettivo ogni domenica deve essere superare chi ci sta davanti in classifica”.

L’11 tipo: Perin, Romagnoli, DE SCIGLIO, CALDARA, MANOLAS; Ocampos, Torreira, Valdifiori; Dybala, Destro, Farias.

4-3-3 Bizzarri, VERMAELEN, D’Ambrosio, Juan Jesus, Vecino, NINKOVIC, Memushaj, Trajkovski, LO FASO.

LABBARI
Botto Candreva, il Labbari c’è

Oramai Marco Tedone non è un presidente di primo pelo e la sua propensione verso le speculazioni finanziarie è nota. L’anno scorso di questi tempi a Bari approdava Lodi, ma quest’anno il presidente pugliese si è voluto superare, riuscendo addirittura ad ammainare una storica bandiera del Mojito come Candreva privandosi di un top player come Manolas e di una cifra più che abbordabile come 350 mld. Non solo: arrivano anche Claiton (titolare anche se infortunatosi prima ancora di mettere piede al San Carrassi), Nagatomo (indispensabile supporto per Santon), De Guzman e Gnoukuri, due che quando giocano lo fanno sempre ad alti livelli. Insomma, anche se la difesa si è palesemente indebolita, il Labbari c’è e ha tutto per rimontare una classifica fin qui ingenerosa.

ACQUISTI: Claiton (d, Mojito), Nagatomo (d, Mojito), Candreva (c, Mojito), De Guzman (c, Lupiae), Gnoukuri (c)

CESSIONI: Manolas (d, Mojito), Pezzella (d), Izco (c, Mojito), Cofie (c), Fazzi (c)

MLD RIMASTI: 112

LA DICHIARAZIONE: “C’è soddisfazione per il mercato ma altrettanta concentrazione per far sì che questo possa aiutarci a raggiungere una posizione in classifica più consona. L’arrivo di Candreva ha rinforzato il centrocampo a tal punto da poter colmare le lacune dell’attacco”.

L’11 tipo: Szczesny, Murillo, Ceppitelli, Masiello, Ferrari; Hamsik, Banega, Biglia, CANDREVA; Defrel, Zapata.

4-4-2 Allison, Santon, NAGATOMO, CLAITON, Kums, Spinazzola, DE GUZMAN, Paloschi, Floccari.

WAILERS
Torna Fernandes alla corte del “Lotito Green”

Angelo Tarantino è stato uno dei protagonisti del mercato interno autunnale, nonostante le trattative andate a buon fine siano state soltanto due. Da più parti ribattezzato come il “Lotito della Serieagreen”, il tycoon copertinese quest’anno ha dalla sua una rosa finalmente competitiva, dall’alto della quale ha cercato spesso di sopraffare i propri interlocutori, proponendo affari al limite della censura. Ne sa qualcosa Vito Lorusso, che dopo mesi e mesi – e solo scucendo il pupillo gialloblu Fernandes – è riuscito a far suo Milic della Fiorentina. Non una grande perdita per i Wailers, visto che di titolari ne hanno in abbondanza sia in difesa che a centrocampo, e con una probabilità di bonus davvero, davvero significativa. A ben vedere, dunque, la classifica dei gialloblu sembra quest’anno più bugiarda che mai e, volendosi sbilanciare in una sera di fine novembre, potremmo azzardare i salentini come una delle possibili sorprese positive del campionato.

ACQUISTI: Lukaku (d, Cusci), Fernandes (c, Cusci), Alvarez (c, Lakragasso),

CESSIONI: Milic (d, Cusci), Sturaro (c, Cusci), Kishna (c).

MLD RIMASTI: 147

LA DICHIARAZIONE: “Siamo soddisfatti di aver completato il reparto di centrocampo esclusivamente cedendo un difensore e reinvestendo i guadagni autunnali relativi a prestiti e nazionali”.

L’11 tipo: Da Costa, Peres, Rodriguez, Edenilson; Ilicic, Perotti, FERNANDES, Castro; Immobile, Nestorovsky, Petagna.

3-4-3 Gomis, Radu, Antonelli, Cacciatore, Alesaami, Hiljemark, Missiroli, ALVAREZ, Matri.

CELTIC
Tra il Pogba Bianco e la Coppa d’Africa.

Il Celtic&St.Pauli non è una società adusa agli stravolgimenti, a maggior ragione in autunno. Stavolta, però, dopo un’asta settembrina non proprio ineccepibile, alcuni elementi come Migliaccio e Chiesa sembravano essere stati acquistati appositamente come slot scacciapensieri per novembre. Così è stato e i verdemarroni, dopo essersi regalati la scommessa Martella dal Mojito, hanno puntato un rinforzo per reparto tra cui quel Gagliardini già azzurro e auto-definitosi “il Pogba bianco”. Le qualità di Wague e Babacar non sono in dubbio, il numero di presenze – specialmente in vista della Coppa d’Africa – decisamente meno.

ACQUISTI: Martella (d, Mojito), Wague (d), Gagliardini (c), Babacar (a)

CESSIONI: Cosic (d), Tonelli (d), Migliaccio (c), Chiesa (a)

MLD RIMASTI: 227

LA DICHIARAZIONE: “Siamo ampiamente soddisfatti: se non saliremo almeno sul podio sarà solo per colpa della nostra gestione della rosa”.

L’11 tipo: Donnarumma, De Vrij, Koulibaly, Lichtsteiner, WAGUE; Strootman, Kucka, De Rossi, GAGLIARDINI; Higuain, Gabbiadini.

4-4-2 Maksimovic, Hoedt, MARTELLA, Hernanes, Croce, Acquah, Totti, BABACAR, Palladino.

EAGLES
Solo un innesto: ora gli scambi?

In molti si attendevano delle mosse sul mercato interno da parte degli Eagles, vista la quantità di giocatori potenzialmente interessanti ma che finora hanno trovato spazio a fasi alterne presenti in rosa. Jos Corasaniti ha scelto invece di non rinunciare al suo tasso di qualità per avere, magari, delle alternative di voto un po’ più concrete, scegliendo di inserire nel roster il solo difensore Pisacane, al posto del colombiano Armero. Restano i punti interrogativi in una squadra che una domenica può toccare quota 100 punti e quella dopo rischia di giocare in 7. Previsto comunque un imponente flusso di telefonate in direzione Catanzaro tra dicembre e gennaio.

ACQUISTI: Pisacane (d)

CESSIONI: Armero (d)

MLD RIMASTI: 552

LA DICHIARAZIONE: “Prendere Pisacane è già un valore aggiunto; basta rimarcare la seconda parte del cognome. Aspettiamo sempre che Bacca sia protagonista: nella prossima serie di Narcos e sodomizzato da 13 narcotrafficanti. Per il resto invito i tifosi a non esagerare con l’uso dell’hashtag #baccamerda e ritornare a un più sano #curtalemerda, ormai diretto avversario per la salvezza”.

L’11 tipo: Posavec, Ceccherini, Zappacosta, Goldaniga; Perisic, Lazovic, Brozovic, Kondogbia; Bacca, Borriello, Gilardino.

3-4-3 Cordaz, De Silvestri, Costa, Salcedo, Sanchez, Aquilani, Asamoah, Matos, Bahebeck.

PIGNA
Follie al telefono: è rottura tra Bucci e Boussuf?

Lo diciamo subito, onde evitare equivoci: la Pigna Picena ha – sulla carta – acquistato i migliori pezzi sul banco del mercato autunnale per quanto riguarda centrocampo e attacco. Fatta questa doverosa premessa, sarebbe poco professionale da parte nostra metterci i prosciutti sugli occhi dinanzi a quanto si è perpetrato sabato 19 novembre: il nostro giudizio non può infatti prescindere dai grossolani errori di gioventù della dirigenza marchigiana. Eppure Bucci si era affidato a una vecchia volpe della SerieAGreen, quel Dario Brindisino che avrebbe dovuto condurre tranquillamente in porto la nave rosanero con un paio di difensori, in attesa dei botti di gennaio. Ma nemmeno il magnate di Aprilia è stato in grado (volontariamente o involontariamente, lo sa solo lui) di contenere le velleità dello sceicco Boussuf, in costante collegamento telefonico col delegato e le cui mani, decisamente bucate, hanno finito con lo svuotarsi spendendo oltre 1200 mld per due giocatori, seppur valorosi. Il colmo, però, è che sono stati svincolati due calciatori come Henrique e Boyé, poi immediatamente fagocitati da Curtale (un caso?) per 370 mld e Terlizzi (avversario diretto) per 371: 741 mld che potevano finire dritti dritti nelle casse del Pigna nel caso in cui Bucci avesse avuto l’intuizione di privarsene nei giorni precedenti. Oltre il danno la beffa, insomma, che si è conclusa con l’amarezza di Walter Bucci e il conseguente silenzio stampa, evidentemente in polemica con lo scialacquo operato dallo sceicco Boussuf. Siamo dunque davanti alla prima vera frizione societaria tra l’entourage italiano e quello asiatico al timone della Pigna e sarebbe davvero un peccato se questo tranciasse di netto le legittime ambizioni di vertice della squadra. Anche perchè il tasso tecnico della rosa rimane comunque elevato.

ACQUISTI: Gazzola (d, Curtale), Mesbah (d), Locatelli (c), Simeone (a)

CESSIONI: Felipe (d, Cusci), Vitiello (d), Henrique (c, Curtale), Boyé (a, Terlizzi)

MLD RIMASTI: 32

LA DICHIARAZIONE: – silenzio stampa –

L’11 tipo: Buffon, Bonucci, Widmer, Dramé; Lulic, Benassi, Badu, LOCATELLI; Icardi, Dzeko, SIMEONE.

3-4-3 Neto, Benatia, Lirola, Gamberini, Halfredsson, Sala, Diousse, Pucciarelli, Trotta.

6 pensieri riguardo “Il Punto di Torgio Giosatti – Speciale Mercato Autunnale

  • Letto stanotte, riletto al risveglio…stupendo, soprattutto la chicca DICHIARAZIONI.

    In effetti il silenzio stampa x Walter è d’oro xchè, oltre ad essere goliardico (com. stampa) e funzionale (no gruppo wapp), potrebbe essere il giusto pit stop prima della vittoria.

  • Caro Torgio,
    sono Porfilio da San Giuseppe Vesuviano.
    Vorrei sapere che ne pensi di alcune mie considerazioni:
    – mai come quest’anno vedo la lotta scudetto incerta e dipesa molto dagli incroci del calendario
    – stesso discorso per la lotta salvezza e per certe posizioni di classifica ad oggi non veritiere, come nei casi di Mojito, Labbari e soprattutto Wailers
    – puo essere vero il dato che alcune rose siano alla lunga più prestanti in fatto di bonus sebbene con dubbi di formazione, ma con diversi giovani ad oggi sottovalutati, vedi Domingo?
    – è fantacalcisticamente coerente per squadre forti come il Lupiae dividersi tra propositi di sconfitta e splendenti risultati del campo? Non è lesivo per l’immagine e il futuro di una gloriosa compagine del circo? Cosa accadrebbe in caso di vittoria finale…
    – mai come quest’anno ci si chiede se farà la differenza il rafforzamento in quel d’asta di novembre oppure i colpi di gennaio…

    TG grazie e buon lavoro

  • Cusci Team

    Tutto vero caro Torgio, aspettiamo gennaio ed è l’unica cosa che possiamo fare, eppure questa rosa la ritengo una perfetta incompiuta, sembrerà una bestemmia e non avremo mai una controprova, ma al netto degli infortuni e situazioni sfortunate, non la ritengo per nulla inferiore a quella dello scorso anno. Probabilmente il treno è passato quest’anno e dispiace soprattutto per la Champions: essere costretti a giocare in emergenza la partita decisiva non ci fa piacere. Confidiamo ancora, però, di poter fare un girone di ritorno in cui mostrare le vere potenzialità di questa squadra, nata con una certa idea e con un mercato già calcolato per gennaio e che ora ci vede costretti a modificare i nostri piani, ma con una ossatura solida e una società decisa a fare sempre tutto il possibile.

  • Lupiae Calcio 1996

    Ciao Porfirio,
    anzitutto grazie per le domande e per aver atteso, insieme a tanti altri, le ore piccole pur di avere la tua copia del Punto. Sono questi gesti, che troviamo senza piaggeria commoventi, che ci danno la gioia di scrivere ancora e ancora. Ma veniamo a noi.
    – il calendario è da sempre la variabile impazzita del campionato e il fatto che si stili prima dell’asta mette il punto esclamativo sulla parola imprevedibilità. Io quest’anno vedo 3 o 4 squadre in pole position, poiché realmente più forti delle altre. Ma questo mi dà anche un altro spunto di riflessione: come già constatato all’asta autunnale, le altre spenderanno tutto pur di mettersi al passo.
    – la classifica è cortissima, basta guardare la distanza che separa il podio dalla zona retrocessione.
    – non ho capito la domanda
    – il Lupiae quasi tutti gli anni a novembre è tra le prime posizioni, poi finisce sempre per sgonfiarsi. La politica societaria è difficilmente comprensibile, bisognerà vedere come andrà a finire. Vero è che si tratta della squadra più tirata in ballo di sempre in ogni discussione, polemica e confronto, quella contro cui tutti fanno la partita della vita in casa o fuori casa, quella che tutti ambiscono a superare e poi sbeffeggiare. Probabilmente – ma potrei sbagliarmi – dato che questo ruolo non è ormai da tempo più suffragato dai fatti, da Lecce stanno scegliendo un profilo più basso, lasciando campo a chi da anni si affanna a rincorrerli e che adesso, forse, fa paradossalmente fatica a credere di avere la strada spianata.
    – col senno di poi ti direi che a novembre si è speso tanto, tantissimo, e dunque mi aspetto altrettanto a febbraio, come già detto poc’anzi. Mi piacerebbe, per puro spirito ludico, vedere anche qualche scambio interno pazzo, com’è stato ad esempio per Candreva o come sarebbe potuto essere per Boyé o Henrique.

  • Grazie x la risposta egregio Torgio.
    È sempre bello leggere il suo personale punto di vista.
    😀

  • delinquere

    almeno ho rivissuto in parte quella giornata..ancora mi mangio le mani per non aver partecipato.
    quanti spunti…il braccino corto del domingo, gli investimenti alternativi di Gallicchio, la precisione di spesa del Lupiae, le pazzie/intuizioni che solo una squadra come il pigna poteva fare (e complimenti a lui),la rivoluzione del mojito…insomma tanta roba per quella che doveva essere una semplice asta autunnale. I miei ringraziamenti vanno oltre che al timido delegato memola anche a chi ha contribuito a svuotare le tasche dei paperoni della serieagreen, una funzione sociale che sempre meno presidenti assolvono. grazie Marcello e gli altri non citati esplicitamente nell’articolo
    piccolo appunto: Gerson è passato come un acquisto di ripiego, in realtà è un obiettivo importante visto che potrebbe eaddirittura vincere il pallone d’oro a detta dei Catalani che hanno una clausola su questo giocatore, ora mio

    ‘il Barcellona riceverebbe un premio economico in caso di Pallone d’Oro del brasiliano con la maglia giallorossa’ cit Skysport

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