Serie A Green
Il Punto di Torgio GiosattiSTAMPA

Il Punto di Torgio Giosatti

L'asta autunnale, il passaggio di proprietà dei Wailers e il nuovo triumvirato tecnologico: tutte le ultime sulla Serie A Green (eccetto che per i risultati…)

 

L'asta autunnale, il passaggio di proprietà dei Wailers e il nuovo triumvirato tecnologico: tutte le ultime sulla Serie A Green (eccetto che per i risultati…)

Mancini Carlo

Non sappiamo ancora, o meglio non sono ancora stati ufficializzati, i risultati della 3' giornata di campionato di Serie A Green, ma il Punto di Torgio Giosatti esce in anteprima con un numero dedicato alle tantissime novità e curiosità che stanno caratterizzando la Serie A Green. Un punto della situazione, è proprio il caso di dirlo, che non può non partire dai campioni uscenti.

Il Celtic di Barbaro e Santini sta sfatando il famoso tabù secondo cui il campione in carica l’anno successivo lotta sistematicamente per la salvezza. La partenza sprint della formazione biancoverde non è ascrivibile soltanto alle ali dell’entusiasmo ma a una seria programmazione societaria che ha dato seguito a un progetto costruito con intelligenza, nei concetti prima ancora che negli uomini. Portiere a parte, i capitolini a Reggio Calabria non hanno schierato nessun giocatore appartenente a squadre di seconda fascia: piuttosto, si rischia il turnover, si accolgono presunte seconde linee, ma l’ossatura della squadra è fatta solo da calciatori di qualità. E con questi, si sa, è molto più semplice vincere il campionato.

Il Delinquere sta pagando il repentino calo di forma con infortunio di Muriel e l’avvio di stagione non entusiasmante del Catania di Bergessio, ma ha un organico di tutto rispetto che, dopo le pesanti débacle col Celtic e nel derby col Terlizzi, già domenica potrà testare nuovamente in casa di un’altra big, l’Acab di Marco Gallicchio. I novolesi erano dati favoriti sulla griglia di partenza a patto che fosse avvenuto un completo e proficuo recupero di Diego Milito. Siamo ancora all’inizio, ma la strada intrapresa dal Principe sembra proprio quella giusta e se Gallicchio sarà bravo a gestire anche i due ragazzini terribili alle sue spalle, questa squadra può davvero essere trascinata da Totti verso prestigiosi traguardi. A Novoli, però, la piazza resta cauta: le tante delusioni dovute ai secondi posti in serie collezionati nell’ultimo quinquennio non potevano non lasciare scorie nel tifo giallonero. L’entusiasmo, si sa, si costruisce nel tempo e soprattutto con le vittorie, e questo Acab ha le carte in regola per poterlo fare, come afferma lo stesso Gallicchio ai nostri microfoni: “Siamo ottimisti, puntiamo ad arrivare in Champions attraverso i primi 4 posti”.

Stranezze del fantacalcio, a Cisterna invece il fervore è alle stelle, nonostante sul campo gli Amici di Moira Orfei non facciano scintille e sul mercato ci sia stata più di qualche scelta rivedibile, senza voler considerare le nefandezze societarie. Eppure l’ambiente biancolilla si è stretto attorno alla squadra, complice anche una campagna abbonamenti a dir poco faraonica e una nuova casa, l’”Alfredo Provenzali”, che può diventare la culla per i sogni di Roberto Bartolomucci, un manager che ha già dimostrato di avere il successo nel dna e soprattutto non ha mai perso di vista l’obiettivo totale: quel Ranking Green che lo vede sempre e maledettamente qualche millimetro dietro i correggionali del Curtale.

MasterGreen SquadDario Brindisino sta ancora studiando gli ingranaggi di questa stagione. Come in una tappa di ciclismo, il Curtale non sprinta da subito ma fa andare avanti gli altri, spompandoli e indagandone i difetti, per poi aggredirli sul mercato e accelerare sul finale di stagione. Le avvisaglie di un campionato di vertice, però, ci sono tutte: una difesa di ferro, due totem come Borja Valero e Balotelli ma soprattutto tanti puledri di razza come Callejon, Maicosuel e Gervinho ai quali il manager arancioblu sta cercando addirittura di far mordere il freno, per non scoprire subito tutte le carte. Dall’altra parte, le due partite consecutive giocate in 10 sono un campanello d’allarme proprio in una stagione dove sarà anche la quantità a fare la differenza, ma chissà se Brindisino non stia già mescolando il mazzo sotto il tavolo, magari vigilando sul triumvirato che sta attualmente amministrando il reparto tecnologia&dati della SerieAGreen: Cusci, Domingo e Mojito. Queste tre franchigie si sono letteralmente accollate oneri e onori della gestione del nuovo sito: Vito Lorusso con la costruzione pratica dello stesso, che sta nutrendo periodicamente con le sue Saette lancinanti, di volta in volta dirette verso l’avversario di turno; Stefano Linciano e Marcello Simonetti inaugurando una rubrica rivoluzionaria, quella dei Master Green, che per la prima volta darà la possibilità di tenere realmente il polso delle sedici squadre, anche in ottica di mercato, analizzando lacune, errori e possibili mosse future. Ciò che appassiona non è tanto la ricerca dell’oggettività incontrovertibile, della verità assoluta sulla forza di compagini e dirigenti che popolano la Serie A Green (cosa che, specifichiamo, a nostro avviso nessuno strumento può fare, Ranking Green incluso), ma la volontà di spettacolarizzare ancora di più un gioco fatto inevitabilmente di dettagli, sviscerandoli domenica dopo domenica (ma anche di mercoledì) e innescando tutta quella serie di polemiche e tiritere senza le quali probabilmente anche questo fantacalcio avrebbe bisogno di mettere sul piatto dei premi centinaia di euro per avere un qualche appeal.

Un grande investimento questo, in termini di tempo e fatica, che però sta pagando anche in termini di risultati, sia perché questi studi matti e disperatissimi conferiscono inevitabilmente una maggiore cognizione di causa in chi li porta avanti (si pensi solamente ai numeri di Simonetti o ai capitani di Linciano), ma anche perché, come sottolineato in precedenza, possono dare una visione del mercato più ampia e di prospettiva, portando magari ad anticipare manovre vincenti e decisive per il campionato.

Carlo ManciniChi avrebbe sicuramente bisogno di manovrare con urgenza è il Lupiae di Luca Brindisino. Il decano patron verdeazzurro aveva preannunciato un ridimensionamento della squadra dopo due stagioni consecutive di altissimo livello, ma la partenza choc in puro stile Lecce in Lega Pro appare sinceramente troppo. La calma serafica ostentata da Brindisino in questi giorni insieme ad una strana indifferenza della piazza, non lasciano intravedere nulla di buono per il resto dell’annata, tanto che la stampa locale parla già di “miracolo” in caso di salvezza, mentre le sirene del mercato già suonano per i vari Ibarbo e Biabiany. L’attaccante colombiano è nelle simpatie di Angelo Tarantino, manager dei Boca Wailers, che vorrebbe regalare ai suoi tifosi e al patron Mancini un colpo ad effetto per festeggiare la tanto attesa nomina a presidente e amministratore delegato della società. Da Londra, infatti, è arrivata pochissimi giorni fa la fumata bianca per il passaggio di consegne del consiglio di amministrazione gialloblu, che ha apprezzato il lavoro svolto dal manager copertinese nell’ultimo triennio e ha deciso di conferirgli pieni poteri. La squadra, però, non cambierà né nome né colori sociali per la gioia di Carlo Mancini che rimarrà comunque patron affezionato e sempre vicino alle sorti del Boca, come dimostrano le foto realizzate recentemente nel Boca Store di Londra. Si realizza dunque il sogno di Angelo Tarantino e di tutti i tifosi di Copertino, che dopo quattro anni di assenza si prepara a riassaggiare il fantacalcio che conta. Subito dopo la sosta, infatti, i Wailers ospiteranno i campioni in carica del Celtic in quello che è stato un impianto storico della Serie A Green e che diventerà la nuova tana del Boca: lo stadio “La Grottella” di Copertino. Si parla, inoltre, di un nuovo sponsor in arrivo per rafforzare ancor di più le ambizioni della nuova proprietà: sarà Tarantino il Tohir dei Wailers?

Chi non cambierà sicuramente proprietà è il Terlizzi di Paolo Memola, cui la vittoria nel derby dei Campi Flegrei col Delinquere ha dato la scossa giusta per avere successivamente ragione del Celtic in Champions e del Lupiae in campionato, dopo un avvio balbettante. Il fresco infortunio di Giuseppe Rossi, però, mina un po’ le certezze degli azzurrogranata che adesso dovranno fare di necessità virtù contro la temuta capolista Mojito Dealers. L’undici di Linciano, pur senza Gomez e Amauri, ha cominciato col piede giusto e condivide la vetta con una vera e propria sorpresa di questo primo scorcio di stagione: lo Star16 di Jos Corasaniti. Dopo la prima vittoria a tavolino e nonostante i continui infortuni di Kaka e El Shaarawy, gli arancioviola si sono fermati solo in Coppa, e immeritatamente, contro Wailers, per poi viaggiare ad alta quota trascinati da Ljajic e da tanti presunti comprimari come Luci, D’Ambrosio o Zaza che stanno dando alla squadra quel pizzico di peperoncino in più, sempre gradito sulla tavola del manager calabrese.

Al contrario, Flipper, Akragas e Pace stanno già affilando le armi per quella che sarà una serratissima lotta per non retrocedere. Fabrizio Mangia, il Cellino della Serie A Green, spera ardentemente che la verve di Totò Di Natale e dell’Udinese non sia arrivata al capolinea, ma l’elevata età media del team di Serrano garantisce quell’indispensabile dose di esperienza necessaria per la lotta nel fango della bassa classifica. Di tutt’altro tenore, invece, la rosa dell’Akragas che ha puntato come sempre sulla freschezza e imprevedibilità dei giovani per scalare la classifica. Una scelta che richiede tempo e pazienza, caratteristiche che non mancano a Totò Alaimo ma che in questo momento, senza Klose infortunato, lasciano i soli Pjanic e Cigarini a far da condottieri a questa banda di promettenti sbarbati. Il Pace di Patruno e Del Bosqov pare sicuramente più competitivo di quello che lo scorso anno fece da sparring partner in quasi tutte le partite. Rispetto al 2012/13, poi, c’è un Carlos Tevez in più che non può non fare la differenza. E se Mattia Destro riuscirà più avanti a inserirsi nei meccanismi di una Roma fino a qui perfetta, il Pace avrà certamente una marcia in più per poter puntare, perché no, anche al piazzamento Champions.

Sempre a zero punti e in silenzio stampa il Labbari di Marco Tedone, in aperta polemica con non si sa bene chi né cosa, ma sempre deciso a portare avanti questo “sciopero del divertimento” sul quale non ci permettiamo di commentare oltre per non rischiare di urtare la sensibilità di nessuno.

Intanto, cominciano ad accendersi piccoli focolai di mercato e le squadre già pensano a come apportare dei correttivi ai propri organici. Per questo, ci sarà anche il consueto mercato di riparazione autunnale, che si svolgerà nel weekend del 16 e 17 novembre 2013.

Infine, si è sempre in attesa che giungano soluzioni o proposte alternative all’attuale sistema di gestione della Serie A Green dopo le clamorose dimissioni dell’MPG giunte pochi giorni fa per mezzo di una lettera aperta passata quasi sotto silenzio. In quelle righe, l’MPG rimetteva il proprio mandato nelle mani di quella Costituente che lui stesso aveva chiamato a raccolta per rimodernare il Regolamento, spiegando i motivi della decisione, in vigore già dalla prossima stagione, ma chiedendo come conditio sine qua non che venisse aperta una discussione circa le modalità di questo passaggio nonché della futura gestione della lega, per evitare pastrocchi come reggenze temporanee. Che ci sia un nuovo MPG? Oppure un governo tecnico, magari formato dal triumvirato dei matematici? O cos’altro? Per saperlo, abbiamo interpellato in esclusiva direttamente l’MPG, che ci ha rilasciato queste dichiarazioni: “No, non sono stupito di questo silenzio. D’altronde la decisione è delicata e ci vorrà del tempo per metabolizzarla. C’è un’intera stagione per discutere proposte e giungere a una soluzione condivisa. Nel frattempo continuerò a fare quello che ho sempre fatto cercando di farlo al meglio, a cominciare dai preparativi per la prossima asta estiva. L’esperienza di quest’anno ci ha insegnato che oramai ci vogliono mesi per organizzarla e per organizzarsi, per cui insieme ai miei collaboratori abbiamo individuato una location che potrebbe rivelarsi ideale, come già accennavo nella lettera. Nei prossimi giorni spero di poter dare più dettagli, magari con delle fotografie”.

E in attesa di conoscere cosa staranno architettando in Lega per l’asta 2014/15, continuiamo a goderci questa stagione appena iniziata e già entrata nel vivo tra macumbe, bestemmie e silenzi assordanti.

Torgio Giosatti

9 pensieri riguardo “Il Punto di Torgio Giosatti

  • mojitodealers

    che bel modo di dare la buonanotte. grande torgio!

  • Torgio, miticus!
    A Napoli si sta scrivendo e pensando già da tempo ad una proposta armoniosa … e anticipo già qui a tutti che nella suddetta c'è OVVIAMENTE un solo MPG! 😉

  • delinquere

    Torgio mitico come sempre,

    ma nella lettera aperta mi sembra che l'MPG abbia ricevuto solo solidarietà e fiducia da parte di qualcuno. la decisione è difficile e stravolgerebbe quelle gerarchie che sempre si sono distinte, all'asta ci sarà una discussione , si spera.

  • delinquere

    e per fortuna Torgio anticipando l'uscita dell'articolo hai sbagliato pronostico sul match Delinquere Celtic…che bella notizia stamattina, non ci speravo neanche io. (purtroppo ahimè anche se FG lo consente aspetto i tabellini ufficiali per gioire  disperare)

  • dovete mettere vito però come terza faccia dei master green secondo me… ci sta tutto!

  • Sì, sono d'accordo! E fatevi aiutare! Ahahahahahaha

  • Nessun problema Torgio… L'inferiorità numerica nel derby è colpa mia, ieri invece siamo stati vittima delle macumbe di qualche presidente… Con il rientro di De Sciglio, Natali, Marrone e Balotelli siamo copertissimi. E anche senza di loro siamo in grado di giocare in 11, magie nere a parte!

  • Cusci Team

    no no, la Mastergreen è un'altra cosa, ci sono calcoli da fare etc e i due "folli" per questa cosa sono Marcello e Stefano e poi mister "mi stai diludendo" ci sta bene ehehehehe. Io sono più per le "cazzate" che per queste cose matematiche, questo in risposta pure a Dario sul dovete farvi aiutare: Scordatevelo ahahhaahahha

  • Cusci Team

    Il mio commento invece sulla lettera e sulla questione MPG l'ho già dato proprio in risposta alla lettera, evito di dilungarmi ancora e ripeto solo un concetto, "la voglia di fare questo fantacalcio", poi l'MPG mi sta bene che si dimetta, a patto di poterlo ricandidare, ci serve un capro (una capra) espiatorio e quello che abbiamo va benissimo hahahahah 😉

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