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Il Gazzettino Domenghino 13-14

gazzettino domeghnioHe Got Game

Dimenticate il genio Spike Lee, la famiglia Shuttlesworth, niente Denzel-Jake padre e Ray-Jesus figlio. Simonetti sogna Keita Baldé Diao perchè ama il gioco del calcio. 

Lazio - Legia Varsavia

Cari lettori domenghini, lasciate che la vostra mente viaggi nel tempo dei ricordi da tifoso. Appena un anno fa, di questi tempi, il Domingo acquistava un giovane ragazzotto dal fisico scultoreo e dai piedi d’oro. Lo chiamano Pogba, ma forse lo ricorderete grazie al nomignolo ‘pilière’. Il pilone d’ebano incantò le platee della Serie A Green, rispondendo sul campo ai dubbi affrettati degli scettici.
Troppo si disse. 200 per un ragazzo appena sbocciato che deve dimostrare ancora tutto? Un baby che dovrà competere al fianco di Pirlo, Vidal e Marchisio? Ebbene, quei soldi furono ben spesi e il Presidente Simonetti dimostrò di averci visto giusto anche quella volta.

Ed ora un altra spesa folle fa tremare il castello ai piedi del Vesuvio.
Simonetti replica, strappando alla concorrenza tale Keita Baldé Diao. 500 milioni è la cifra faraonica messa sul tavolo dell’asta autunnale per assistere alla consacrazione con la maglia del Domingo dell’ennesimo campione.
Questo diciottenne dotato di talento cristallino è il nuovo fiore all’occhiello delle strategie del club campano e il patron azzurroblé non ha perso tempo, coniando un soprannome degno del futuro che attende l’ala colored. ‘He Got Game’, appunto, timbra a fuoco l’idea che il gioco del calcio è incarnato negli occhi e nei piedi di questo campioncino in erba.

Le ragioni di tanta convinzione? Scopriamole insieme …

La storia di Keita Baldé Diao inizia in Catalogna. Figlio di genitori senegalesi, si avvicina al calcio grazie al settore giovanile del Barcellona. Il fanciullo, nato ad Arbúcies l’8 marzo 1995, ha doti straordinarie per la sua età e infatti inizia ad allenarsi presto con campioni del calibro di Messi e Ronaldinho. Destinto vuole che il mito domenghino Samuel Eto’o ne benedisce il talento alla tenera età di 10 anni. Il ragazzo ha un fisico elastico, gioca con entrambi i piedi e fa già intravedere driblling e passaggi fuori dal comune. Ma, a dispetto della vera arma in più posseduta da Keita (il gol), il ragazzo mostra ben presto un carattere apertamente gioiso.
Nel 2010 partecipa grazie ai blaugrana a un torneo calcistico giovanile in Qatar. In tale occasione, oltre a mettersi in luce per le sue giocate, viene però punito dal club per aver fatto uno scherzo ad un compagno di squadra: una sera Keita mette un cubetto di ghiaccio nel letto del suo giovane compagno di squadra. La punizione del club è severissima: trasferimento obbligatorio, in prestito, al Cornellà. Keita non si perde d’animo e in una sola stagione mette a segno 47 gol!

Così, scontato il periodo di purgatorio al rientro dal prestito, il giovane ghiaccia l’ambiente catalano ed in particolare il guru Pep Guardiola. Keita dice addio al Barca, così come Pogba salutò Sir Alex Ferguson.

Nell’estate del 2011 firma con la Lazio che paga una cifra vicino ai 300.000 euro. Ma il giovane deve aspettare un anno per disputare partite ufficiali con la sua nuova squadra a cuasa del prolungarsi delle pratiche di cittadinanza spagnola e quindi del passaporto comunitario. Ciò nonostante si mette in luce grazie alle sue prestazioni in occasione della Wojtyła Cup dove segna 6 gol in 4 partite.

Il resto è storia d’oggi con l’esordio in prima squadra, i gol in Coppa e Serie A, i tanti riflettori dei media puntati sul talento di Petkovic. Ma oggi è un giocatore del Domingo e il ragazzo dovrà dimostrare di valere il perfetto mix tra C.Ronaldo e il Fenomeno cui ha detto di ispirarsi.

E’ solo l’inizio dell’avventura del nuovo numero 14 domeghino. Con quel numero di maglia chissà che non si possa parlare del futuro Cruijff o del nuovo Thierry Henry?

7 pensieri riguardo “Il Gazzettino Domenghino 13-14

  • Cusci Team

    Il Domingo dopo aver messo serie basi per un paio di nomination ai legni cerca di guadagnarsi anche quella per un oro. Vedremo il responso del campo e se sarà stato un buon alchimista 😉

    Il ragazzo ha sicuramente talento, se saprà esprimerlo già in questa stagione e se glie lo permetteranno è tutto da vedere ancora. 

  • delinquere

    Ma allora dillo che ti ha detto tutto Eto
    L avremmo voluto in tanti ma potevano permetterselo in pochi, sperando che nn metta a repentaglio il posto di Lulic

  • Legni??? 
    AUHUHUAUAHAUHAUA! 
    Taci pennello Cinghiale!

    Gesù, Gesùùùùùùùùùù!
    😀

  • Questo è forte e deve giocare!

  • mojitodealers

    serieagrenn >> hall of fame >> gli ori >> Z.Zeman d'oro; troverete il vero he got game 🙂 ahahahah

  • Quoto 😉

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