LUNO IS BACK! 20′ Giornata

BARTOLOMUCCI 6

Gli dice decisamente male: decide di non affidare i gradi di capitano né a Miccoli né a Bergessio, impegnati in incontri complicati, e vira su J.Zanetti, generalmente una sicurezza da questo punto di vista, nonostante il momento no dei nerassurriiiiii noi saremo qui nerassurriiiiiii. L’argentino naufraga insieme alla sua beneamata e Bart perde un punto fondamentale per la lotta salvezza. TRISTEEEEEESSSAAAAAAAA

TEDONE 5,5

Il merito dell’exploit di Cisterna è sicuramente della squadra, non del tecnico: schiera in attacco Mutu non convocato e rischia, con esiti disastrosi, Hugo Boss Campagnaro capitano contro la velocità di Giovinco. Per sua fortuna Beppe Sculli si inventa la doppietta a Lecce, Mauri rinasce nel derby dopo un calvario di 3 mesi, Acquafresca, che è il primo cambio in attacco, entra e decide il match di Bologna. L’IMPONDERABILE

BARBARO 5,5

Lascia perplessi la scelta di affidare la fascia a Matri, molto discontinuo in questo campionato. E poteva costar caro il modulo 3-4-3: va bene le 3 punte, ma vista la squalifica del cagliaritano Canini e la penuria di centrocampisti, non era meglio schierare un più sicuro 4-3-3? Ma i Wailers giocano in 10, e alla fine il buon Pete esce vittorioso da una sfida che poteva risucchiarlo nella lotta salvezza. IL CLIENTIC HA SEMPRE RAGIONE

TARANTINO 5,5

L’israeliano Zahavi sta diventando la sua rovina: anche questa volta Angelo lo schiera nell’undici titolare, e ci può stare, ma per non sacrificare uno tra Dossena e Santana, decide di confermare i 4 a centrocampo, avendone solo 3 certi del voto. Morale della favola: Wailers in inferiorità numerica e terza sconfitta consecutiva, che con i 4 in difesa sarebbe comunque arrivata. NESSUN RIMPIANTO

BRINDISINO D. 5,5

Budan in casa o Moscardelli panchinaro in trasferta? Bradley contro la Juventus o Lazzari a Firenze contro il Cesena? Erano questi i dubbi da sciogliere per il pontino sabato pomeriggio, e lunedì mattina si scopre che scegliendo i clivensi il Curtale avrebbe strappato il pareggio contro il Domingo. Per il resto la formazione era obbligata, visti gli infortuni in attacco. CHIEVO, ERA MEGLIO CHE TI SCEGLIEVO

SIMONETTI 6

Questa volta Marcello non doveva scegliere nè uomini né modulo, e forse è stato un bene. Il napoletano decide di andare sul sicuro con Vergassola per quanto riguarda il bonus-capitano, Milito ed Ujkani fanno il resto, rilanciando i partenopei in campionato nonostante lo sciagurato Pazzini. INSERIMENTO AUTOMATICO

SERGI 6,5

La scelta di non schierare le 2 punte e di affidare tutto il peso dell’attacco al solo Ibrahimovic si rivela azzeccata, vista l’espulsione di un nervosissimo Caracciolo. Moras e il suo autogol restano in panchina, mentre Domenico non ha paura di confermare Lodi e Barrientos nonostante la difficile sfida di San Siro, e i risultati gli danno pienamente ragione. CHAPEAU

GALLICCHIO 6

La pesante sconfitta contro il Delinquere non dipende certo da lui: De Rossi viene confermato giustamente capitano, e Marco relega in panchina un Cambiasso in evidente difficoltà. Purtroppo Lamela è l’uomo sacrificato da Luis Enrique per inserire Lobont, e quindi Gallicchio si ritrova con un bel 4 sul groppone. In attacco segnano entrambi i senesi, ma in campo ne poteva scendere solo uno. MEGLIO IL CHIVAS

MANGIA 6

La squadra gira a mille, e in attacco se non si segna i buoni voti sono comunque assicurati. Stavolta è il turno di Di Natale per quanto riguarda il bonus capitano, e lo scugnizzo di Udine non tradisce. Consigli è strepitoso al Friuli, ma chi lo avrebbe schierato titolare? Nessuno. SORNIONE

LINCIANO 6

Sfortunatissimo il mister salentino: Fernandes sbaglia per ben due volte di testa davanti a Consigli, vanificando il gol di Lavezzi e la buona prestazione di El Shaarawy a Palermo. Il modulo col centrocampo a 6 era sicuramente quello più adatto per sfidare il Flipper, anche se si poteva rischiare la carta Bojan, visto il rientro di Nenè. PRUDENCIA

BRINDISINO L. 6

Non si può obiettare nulla riguardo le scelte offensive del navigato mister leccese: la prestazione di Forlan è stata pessima fino al gol che ha riaperto il match contro il Catania. Purtroppo Amauri è ancora lontano dalla forma migliore e Vucinic segna solo quando non serve. L’unico che continua a ricambiare la fiducia è il colombiano Muriel, che Luca continua giustamente a schierare titolare. CUBO DI RUBIK

ALAIMO 5

Ogni tanto il siciliano perde la bussola. Questa volta regala i 3 punti al Lupiae, schierando Lisuzzo e lasciando addirittura in tribuna il talentino serbo Nastasic, impegnato a Firenze contro il Cesena ed autore anche di un gol, gol che avrebbe consentito all’Akragas di pareggiare il big match contro i salentini, Viviano ne prende 4, ed addio quarto posto. MISTER MAGOO

MAGGIORE 6

Giusto schierare le 2 punte, vista la non convocazione di Mutu nel Cesena. Gigi questa volta mostra tutta la sua esperienza anche nella scelta del numero di centrocampisti e difensori, e una dose di fortuna gli dà una mano nella persona di Caceres. Lo Star14 dopo due scialbi 0 a 0 torna alla vittoria e rientra in corsa per la salvezza. THE CLASS IS NOT WATER

PATRUNO 5

Questa nuova vita di campagna è sicuramente una distrazione in più per un mister storicamente avvezzo ad errori nella consegna della formazione. Questa volta il buon Stefano dimentica di comunicare il capitano, che diventa automaticamente Handanovic. Lo sloveno prende un bel sv in 90 minuti e quindi il Pace porta lo stesso a casa il bonus. Peccato che la squadra giochi incredibilmente in 10, regalando 3 punti allo Star 14. ABBACCHIO

MEMOLA 5,5

Povero Paolo. Quando schiera una punta ne giocano 3, quando ne mette in campo 2 ne gioca solo una e prendono voto 7 centrocampisti su 8. Purtroppo nel reparto difensivo le lacune sono enormi e una partita da 3 gol potenziali si trasforma in un pareggio per 1 a 1 contro la seconda in classifica. Sarebbe stato il colpaccio nella classica sfida testa-coda, rimarrà un sogno… CENERENTOLO

LORUSSO 5,5

Decide di fare lo sboooorone quando non ce n’è veramente il bisogno, ovvero contro un Terlizzi da allarme rosso. Schiera le 3 punte, rischiando di giocare inutilmente in 10, invece di inserire il buon Bertolacci a centrocampo. Perde così 2 punti che lo avrebbero proiettato in testa alla classifica in solitaria. Per sua fortuna la squadra di Memola gioca addirittura in 9. Altrimenti sarebbero stati guai. VUOLE FARE LA MODELLA