Scintille tra Lakragasso e La Piazzetta Dello Sport… e intanto lo Zambia vince la Coppa d’Africa

Se finirà a male parole la diatriba tra i due magazine della Serie A Green solo il tempo lo potrà dire, fatto è che la stampa agrigentina ha mostrato scontento nei confronti degli scritti del decano di lega Torgio Giosatti. L’ardita perifrasi a commento dell’immancabile “pezzo” sul mercato spedita da Villaseta non lascia dubbi a riguardo.

Contattati per le opportune verifiche i dirigenti biancazzurri si sono mostrati solidali con lo staff de Laredazione volendo a questo punto entrare nel merito della discussione per precisare il primo appunto mosso a Torgio in merito al su detto articolo de La Piazzetta. Queste le parole di mister Benny:

“Non volevamo offendere nessuno tanto meno il buon vecchio Torgio che tanto ci da’ con i suoi contributi e la sua verve.. sembra a tratti di leggere il Fatto quotidiano… Ma veniamo al punto. noi non volevamo contestare nulla su quanto scritto in merito al mercato dell’Akragas, volevamo solo correggere un’inesattezza e cioè che Okaka non è mai stato obiettivo dell’AcA. Ci è stato indicato da Stafano Mario quale possibile rinforzo per la sua compagine. Nel momento clou del mercato il nostro dubbio infatti verteva non su di lui ma su Piscitella. In altre parole non avevamo capito.. (per difficoltà nelle comunicazioni) se il patron del Pace volesse acquistare Okaka e Piscitella, solo Okaka o solo Piscitella. Nel dubbio per non lasciare scontento alcuno, ed essendo per noi indifferente avere in rosa sia l’uno che l’altro abbiamo preso tutt’e due i giocatori.. e pure a caro prezzo”.

Queste le parole del mister agrigentino a parziale giustificazione per il polverone che per poco non faceva calare in secondo piano il sensazionale risultato dello Zambia che battendo ai rigori il più quotato Costa d’Avorio si aggiudica questa edizione della Coppa d’Africa.

per gentile concessione di generazioneditalenti.com

Zambia campione d’Africa 2012. Alzi la mano chi se lo sarebbe aspettato all’inizio della competizione, o anche chi avrebbe scommesso contro la Costa d’Avorio alla vigilia della finale. L’unica cosa che conta è che il cerchio, per la nazionale zambese, si è finalmente chiuso. Il 23 aprile 1993 un drammatico incidente aereo consumatosi proprio sopra la capitale del Gabon sostanzialmente cancellava la squadra di calcio dello Zambia, ieri, quasi diciannove anni dopo, sempre a Libreville, il primo storico trionfo nella massima competizione continentale. Dove c’è un vincitore c’è sempre uno sconfitto, e il ruolo più scomodo è toccato ancora una volta agli ivoriani, giunti alla terza finale persa nelle ultime quattro edizioni, la seconda ai rigori, dopo quella lasciata all’Egitto nel 2006. Non ce l’ha fatta neanche questa volta la Costa d’Avorio, alla quale non è bastato l’avere giocatori più importanti e di maggiore esperienza come Drogba, i fratelli Tourè, Gervinho, Kalou, e neanche l’aver mantenuto la porta inviolata per tutto il torneo per alzare la coppa. I paradossi del calcio, la crudeltà, ma se vogliamo anche il bello, del calcio.

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