Prima del fischio d'inizio della nuova stagione, ecco il Ranking Green aggiornato

Gallicchio sorpassa Mangia e punta Sergi

Nelle prime 5 non cambia nulla, Alaimo guadagna 2 posizioni ed è ottavo, mentre resta nono Simonetti che lo incalza.
Più 34 posizioni per il campione Lorusso, ora a un solo punto da Linciano: 209 a 208.

La stagione 2012/13 è ormai alle porte e i manager sono pronti per un'altra annata di fuoco. Del resto, però, non si può iniziare il campionato senza aver dato uno sguardo al Ranking Green, la classifica generale di tutti i tempi dei manager che hanno solcato i campi della Serie A Green dal 1994 a oggi. Una classifica speciale, poi, sarà quella dell'Era Moderna, che calcola invece solo le stagioni più recenti, dal 2004/05 ad oggi.

In testa pochissime novità, il pluriblasonato Luca Brindisino allunga sullo storico rivale Gigi Maggiore, che da quest'anno si dividerà oneri e onori con Giuseppe Corasaniti, new entry dal prossimo Ranking. Bartolomucci fallisce l'aggancio a Dario Brindisino che invece allunga di qualche punto, pur rimanendo sempre alla portata del rivale pontino. Da lì in giù è bagarre, perchè se Domenico Sergi conserva il quinto posto, deve guardarsi le spalle dall'arrembante Marco Gallicchio, che grazie a una stagione da 171 punti ranking sorpassa Mangia (che ne ha collezionati 110 nel 2011/12) e si piazza al sesto posto, a sole 14 lunghezze dal calabrese. Sorride anche Alaimo, che scalza la vecchia gloria Malecore e si piazza all'ottavo posto, anche se ben distante per ora da Mangia.

Simonetti paga l'annata no (72 punti) e resta nono, mentre fuori dalla Top Ten Carlo Mancini è ormai a un tiro di schioppo per Paolo Memola, che nonostante i miseri 34 punti racimolati con l'ultimo posto 2011/12 mette comunque il fiato sul collo al presidentissimo dei Wailers. Guadagnano una posizione anche Mola e Tedone, e vista l'uscita di scena dell'ex manager del Blakblok, il presidente del Labbari quest'anno metterà la freccia per il sorpasso. Più 10 posizioni anche per Patruno che balza dal ventisettesimo al diciassettesimo posto grazie anche alle numerose nominations positive ricevute, mentre una sfida davvero avvincente da seguire nella stagione 2012/13 sarà quella tra Vito Lorusso e Stefano Linciano. Il primo, fresco fresco di scudetto, ha guadagnato 34 posizioni nette ed ora è a 208 punti ranking, solo uno in meno del salentino che, pur guadagnando 6 posizioni, quest'anno dovrà mettere insieme ben più dei 52 punti della stagione scorsa per tenere lontano l'agguerrito rivale.

Piero Barbaro, trentesimo, continua la politica dei piccoli passi dividendosi i punti ranking con Stefano Santini (sessantesimo, ma alla sua prima stagione in Serie A Green), mentre è ancora nelle sabbie mobili del 42esimo posto Angelo Tarantino con soli 78 punti in due stagioni (divise però sempre con Mancini).
La graduatoria dell'Età Moderna non presenta sostanziali differenze rispetto alla generale, se non fosse per le distanze ovviamente più ridotte tra i vari manager.

Quest'anno dunque assisteremo a tantissime sfide nelle sfide, Gallicchio vs Mangia, Alaimo vs Simonetti (divisi da soli 3 punti!!!), Memola vs Mancini, Lorusso vs Linciano, senza dimenticarci del derby pontino per il podio tra Dario Brindisino e Roberto Bartolomucci. Se, infatti, fino all'anno scorso Maggiore sembrava irragiungibile, adesso con l'ingresso in scena di Corasaniti i punti del grìko si dimezzeranno e chissà se con uno scudetto sul petto da 100 punti ranking tondi tondi non si rimetta in discussione anche il secondo posto. Luca Brindisino, al momento, se la gode da lassù in alto.

RANKING GREEN (generale)

Ranking Green dell'Era Moderna (dal 2004 ad oggi)

Ribadiamo che a causa della formattazione di WordPress che non consente di visualizzare una ceppa, per incollare le suddette tabelle c'è voluto più tempo che a farle. Non contento, per visualizzarle correttamente e non monche, ho purtroppo dovuto eliminare la colonna della sede, che indica appunto la città di riferimento di ciascun manager. Per non parlare della formattazione dei colori: nel file originale, ogni riga di ciascun manager è colorata in base ai colori sociali dello stesso: a WordPress evidentemente non piace.
Detto questo, l'odio incondizionato per questa piattaforma asciutta e limitante da parte mia cresce, così come la consapevolezza che se questo blog risulta fico o quantomeno sufficientemente fruibile è solo e soltanto merito della pazienza e dell'abilità di Dario e StefanoMario.
Splinder, eri mejo te.