Le Pagelle di Luno Bronghi – 4′ Giornata

In attesa del ritorno a pieno regime del nostro amato Luno Bronghi, il suo fidato scudiero Ragionier Filini redigerà le pagelle della stagione 2014-2015, rigorosamente in linea con i principi sanciti dal Bronghi pensiero. Buona lettura…

GALLICCHIO: Marco si converte in pianta stabile al tridente e, visti i risultati, a ben ragione. Non che ci fosse molta scelta, ma il mister non sbaglia comunque il fondamentale step casalingo. Vittoria agevole, Totti capitano goleador e la genialata di non schierare il sosia Marques. Suggerimenti? Magnanelli sempre in campo non guasta, considerata la scarsa vena di "Borgia" Valero. VOTO 6,5

TEDONE: Sfortunato e con la grana capitano sin da inizio stagione. Labbari chi mette mette è malus standard. Stavolta tocca al pimpante Babacar. Eppure è ancora oscuro il motivo che spinge Marco a non fidarsi del gioiellino Bernardeschi. Sempre meglio di Essien è poco, ma sicuro! Appuntino: Diego Lopez non era dato titolare e con un Abbiati così… VOTO 5,5               

SERGI: Ora per il campione in carica si fa dura. E vabbè che Pogba si fa trovare pronto, ok aver rischiato (nemmeno tanto) il tridente con Ljajic che la butta dentro, ma quel 67 grida vendetta. Chi aveva davvero bisogno del prestito era proprio Domenico! Avrebbe fermato il Celtic con una toppa nel reparto difensivo. VOTO 5

BARBARO: Non si spaventa nemmeno dinanzi allo stop del più in forma Keita. Mati Fernandez risponde sempre presente, il 4-4-2 è una garanzia e quando Destro gioca dall'inizio il bonus è assicurato. Naingollan non si smentisce e Piero veleggia sereno verso l'ostacolo-boa portiere. VOTO 6,5

CORASANITI: Altro capoccione calabrese che di prestiti non vuol sentir ragioni. Caro Jos, non basta sempre sperare nei tre panchinari in difesa, a maggior ragione se schieri Nagatomo pur sapendo che non avrebbe giocato (si spera?). David Lopez, Bertolacci ti salvano, Guarin goleador e Matri fanno il resto. VOTO 5

MEMOLA: Da un eccesso all'altro. L' "Estremo" Paolo si trasforma in spazzino di fantamiliardi che piovono dal cielo: attenzione, regalare voti agli avversari è una mossa azzardata nel lungo periodo. Non sarebbe cambiato granche alla luce del risultato, ma ci aspettiamo diverse rotazioni anche sul fronte capitano. Okaka non ha quasi mai deluso. VOTO 5,5

MANGIA: Davvero non ci sentiamo di crocifiggere il buon vecchio Delfino. Ce la mette tutta per stare a galla, ma quando gira male c'è poco da fare. Lestienne in presitito per tappare la falla e Abate vice capitano bastano e avanzano per meritare il 6 politico. VOTO 6

ALAIMO: Continua a girare la giostra alcoolica made in Totò: Dybala e Gabbiadini mettono il turbo e per le prossime sfide potranno far rifiatare uno stanco Pjanic. L'arma letale biancoceleste non si inceppa mai. VOTO 6,5

L.BRINDISINO: Forse il modulo più adatto alla fase di crisi attaccanti doveva essere il 5-4-1 perchè Coman e Medel non erano sicurissimi alla vigilia. Puntare su Perotti ci può anche stare, a patto che non si scenda dalle nuvole se il Genoa fatica a carburare tra le esigenti mura di casa. El Shaarawy una scommessa su cui puntare. Prima o poi Luca assaporerà la beffa del portiere sv sostituito con il nulla cosmico. VOTO 5,5

BARTOLOMUCCI: Ecco il primo grande semaforo rosso per Roberto il condottiero. Perde la testa, in tutti i sensi possibili. Della classifica e della ragione con ben 9 punti in soffitta del tendone di Moira. Su Rodriguez soprassediamo, ma bomber Tonelli e il redivio Obiang hanno già dimostrato di poter essere imprescindibili per i biancolilla. Tevez non fa più specie. VOTO 4,5

LINCIANO: Quando si dice la giornata perfetta. Escludendo lo squillo di difficile interpretazione Nico Lopez (viste il premunirsi sul modulo), Stefano si supera in tutti i reparti. Becca l'assist in difesa, conferma bomber Callejon e si gode le prestazioni di livello del resto del gruppo. Che dire? Chapeau! VOTO 7,5

SIMONETTI: Il panchinaro Renzetti è l'unico sopra il 6 nell'ennesima scoppola da archiviare in fretta. La Dea bendata si accanisce su Napoli, ma Marcello ci mette del suo puntando ancora su Torres e Vidic. A dir poco masochistico. VOTO 5

DI TONDO: Stefano Mario ai limiti dei piani rossoblù è l'arma in più di Eugenio quest'anno. Addirittuta Avelar rigorista in campo e l'asta iniziale condotta con un precisione da chirurgo. Semina bene oggi per coglierne i frutti domani…verso lo scudetto? Honda capitano "esagerato", Morata giustamente in tribuna e Ogbonna che si candida a colonna del muro della Pace. VOTO 7

D.BRINDISINO: Un tempo, quando lo squalo era il padrone degli oceani Green, avrebbe messo a ferro e fuoco la lega pur di essere competitivo nei match che contano. E invece? Un Dario dimesso, senza mordente con zero prestiti e mercato. Llorente capitano inspiegabile. Eppure Djordjevic sta facendo di tutto per farsi notare…cosa aspetta? Un'altra tripletta in panchina? "Mistero della fede: annunciamo la tua morte Lokomotiv, in attesa della prossima stazione!" VOTO 4

TARANTINO: Stanchi delle solite postille sul falso in bilancio, azzardiamo un votino basso per Angelo. Il Perchè sta tutto nel modulo e quello scellerato Antonelli capitano, al posto del classico Maicon da 6,5 fisso. Basta con i 4 difensori! Inferiorità numerica per inferiorità numerica, farebbe meglio a puntare su altri reparti…magari gli dice culo! VOTO 5,5

LORUSSO: Alla fine, ma proprio allo scadere di tutti i conti alla rovescia mai concepiti, ha ragione lui. Due prestiti, due scambi e un tesoretto di più di 200 FMLD spesi per strappare i tre punti contro l'unico avversario di cui potersi beffare senza ansie di prestazioni. Scandaloso e mai come ora essenziale e previdente. Ossigeno puro. VOTO 6,5              

In Fede,
Ragioner Filini

Con l'avallo di 
Luno Bronghi

GRADUATORIA FILINI