Serie A Green
IL MERCATOLakragassoLE RUBRICHESTAMPA

LA VENTINOVESIMA EDIZIONE DELLA COPPA D’AFRICA.

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Si avvicina la fase finale della Coppa d’Africa 2013, che prenderà il via in Sudafrica il prossimo 19 gennaio per terminare il 10 febbraio. Sedici le squadre partecipanti, trentadue le gare in programma, qualche pesante assenza per la Serie A Green: da ognuno dei quattro gironi passeranno le prime due classificate che si affronteranno poi in gare a eliminazione diretta con quarti di finale e semifinali.

Nel dettaglio i gruppi di squadre che si contenderanno la vittoria dell’importante competizione continentale:

Girone A – Sudafrica, Angola, Marocco, Capo Verde
Girone B – Ghana, Mali, Niger, Rep. dem.  del Congo
Girone C – Zambia, Nigeria, Burkina Faso, Etiopia
Girone D – Costa d’Avorio, Tunisia, Algeria, Togo

Per la partita inaugurale del 19 gennaio i padroni di casa del Sudafrica sfideranno al Soccer City di Johannesburg gli esordienti di Capo Verde. La Coppa d’Africa finirà sempre a JoannesBurg il 10 febbraio. Sono sedici le finaliste per quest’edizione, diverse e sostanziali le novità: la scelta della sede ospitante, quella del Sudafrica, dopo l’impossibilità di disputarla in Libia causa guerra civile; lo spostamento da anni pari ad anni dispari per evitare la concomitanza con la Coppa del Mondo. L’ultima edizione, quella vinta dallo Zambia, risale infatti al 2012.

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Novità come la partecipazione del Togo, che torna a giocare dopo il drammatico ritiro del 2010 causato dall’attentato terroristico che colpì il bus della squadra prima del torneo. Ci furono dei morti e il Togo decise di ritirarsi, con la Confederazione Africana che, salvo poi ripensarci, bandì il paese da due edizioni di Coppa. Altra sorpresa interessante è il ritorno alla fase finale dell’Etiopia che era assente dal 1982 e che si è qualificata grazie ai gol segnati in trasferta contro il Sudan; quella delle antilopi è una squadra leggerina e frenetica con un paio di elementi giovani davvero interessanti (Kedebe e Said), sfortuna ha voluto di essere sorteggiata nel girone di ferro con Zambia, Nigeria e Burkina Faso (che si aggiudica la partecipazione con un gol al 93esimo minuto). Questa edizione di Coppa d’Africa non finisce di presentare novità. Ad incidere negativamente sulla qualità di questo torneo sarà probabilmente l’assenza delle compagini più ‘illustri’; ma quella africana va ricordato è una competizione che facilmente sovverte i più logici pronostici.

Così a pagare dazio contro Capo Verde è stato il glorioso Camerun, sconfitto ai playoff. A nulla è servito ai ‘Leoni indomabili‘ il ritorno forzato di Samuel Eto’o, convocato dal neo tecnico Akono (ma praticamente imposto dalla federazione) per risollevare le sorti del calcio camerunese, otto mesi dopo le 15 giornate di squalifica inflittegli per l’ammutinamento di massa risalente all’amichevole con l’Algeria. Quella che doveva essere l’occasione per centrare la qualificazione contro le modesta Capo Verde si è infatti tradotta nell’ennesima batosta per un popolo amante del calcio e reduce da un ventennio trascorso ad altissimi livelli: dai quarti al Mondiale di Italia ’90 alle due Coppe d’Africa consecutive (2000 e 2002) grazie alle magie, tra i tanti, di Milla, Mboma ed Eto’o, per quattro volte ‘miglior giocatore del continente’.

capo verde

La qualificazione di Capo Verde è una sorpresa, ma va anche detto che i capoverdiani, che prestano una certa quantità di discreti giocatori al campionato portoghese, dal 2000 a oggi hanno più che dimezzato il loro svantaggio nel ranking Fifa salendo dal 128esimo al 51esimo posto. Molte le vittime eccellenti. Come il Senegal estromesso dalla Costa d’Avorio dopo un match delicatissimo e terminato anzitempo causa incidenti causati dall’inferocito pubblico di Dakar. E, per la seconda volta di fila, mancherà anche uno dei pilastri della competizione come l’Egitto. La squadra più premiata di sempre con sette titoli in otto finali è stata clamorosamente eliminata dalla Repubblica Centrafricana.

I favoriti sono quelli di sempre: il Sudafrica padrone di casa anche se è riuscito a qualificarsi solamente come nazione ospitante, dopo che, a causa dei risultati negativi, aveva saltato le ultime due edizioni; lo Zambia detentore della Coppa ma qualificatosi a fatica, il Ghana di Asamoah e Ayew e ovviamente la Costa d’Avorio. La Nigeria, in seconda fascia, è un outsider insidioso soprattutto perchè le ‘super aquile’, guidate dal nuovo tecnico Stephen Keshi, in meno di un anno stanno offrendo un buon gioco uscendo imbattute dalle sfide fin qui affrontate. Il Mali, reduce da un sonoro 7-1 al Botswana, è un’altra squadra che potrebbe fare bene a dispetto di una situazione tecnica quanto meno incerta visto il recente esonero di Alain Giresse sostituito da Patrice Carteron.

naigerIl Niger, che aveva fatto il suo esordio assoluto nell’edizione del gennaio scorso, si ripresenta per la seconda volta consecutiva. Per la Costa d’Avorio questa sarà l’ennesima occasione, forse l’ultima (visto che Drogba sembra intenzionato a chiudere la sua esperienza con gli elefanti proprio in Sudafrica) di puntare a un trofeo vinto una sola volta, nel 1992. Dopo i sorteggi la squadra del fuoriclasse ivoriano, ora in Cina e campione d’Europa con il Chelsea sembra la grande favorita considerando il girone di ferro nel quale sono stati inseriti i padroni di casa e alcuni ostacoli interessanti per le altre squadre di prima fascia.

Come imprevedibile fu la vittoria dello Zambia lo scorso anno, impossibile, e non solamente perchè manca ancora molto al fischio d’inizio, azzardare qualsiasi tipo di pronostico. Di certo bisognerà fare attenzione alle tante promesse interessanti ma soprattutto alle mille sorprese capaci di rovesciare qualsiasi fondata previsione. Ciò che è certo è che questa competizione toglierà spazio ed energie ai non pochi jocatori africani che militano nel nostro fantacampionato.

A differenza di Muntari che non è stato convocato in nazionale, c’è un altro must fantacalcistico della Serie A che partirà con il Ghana per la Coppa d’Africa, si tratta di Asamoah (Juve) che insieme a Badu (Udinese) e al giovane mediano Joseph Alfred Duncan (diciannovenne dell’Inter) se la vedrà col Mali e contro i più abbordabili Niger e Repubblica Democratica del Congo. Il Marocco di Benatia (Udinese) che giocherà nel girone di Sudafrica Capo Verde e Angola, convocherà quasi sicuramente anche El Hamdaoui (Fiorentina). L’Algeria sicuramente convocherà Djamel Mesbah (Milan), il Mali conterà su Bakaye Traoré (Milan), anche se recentemente lasciato a casa per il poco spazio trovato in rossonero. McDonald Mariga, l’arcigno mediano Keniota e Joel Chukwuma Obi ventunenne centrocampista nigeriano, al netto di infortuni last-minute lasceranno l’Inter per la Caf. Dal Parma dovrebbe partire Afriyie Acquah, ventenne mediano del Ghana. Probabilmente dal Chievo partiranno Isaac Cofie, centrocampista ghanese di ventuno anni e Mamadou Samassa, punta centrale maliana di ventisei anni.

Tanti dunque gli ‘italiani-africani’ che militano in serie A, tra jocatori che per circa un mese lasceranno il campionato italiano per prendere parte, con la propria nazionale, alla Coppa e jocatori che per un motivo o per un altro non si jocheranno il torneo.  Fra gli altri si segnalano:

Inter: Ibrahima Mbaye, diciottenne Difensore centrale senegalese;

Roma: Gadji Celi Carmel Junior Tallo, Punta centrale della Costa d’Avorio;175867hp2

Lazio: Ogenyi Eddy Onazi, virtuoso Mediano diciannovenne e nigeriano e Abdoulay Konko, nato a Marsiglia ma di doppio passaporto, francese e marocchino;

Fiorentina: Ahmed Hegazy, il Nesta africano, di nazionalità egiziana, non giocherà la CAF sia perchè la nazionale allenata da Bob Bradley non è riuscita a qualificarsi alla fase finale sia perchè si è frantumato il crociato..; Nortey Ashong, diciottenne terzino ganese;

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Torino: Abou Diop, punta centrale senegalese di diaciannove anni, insieme ai senegalesi fratelli Gomis, dato il doppio passaporto non si capisce ancora dove giocheranno, sicuro non disputerano questa edizione del torneo;

Catania: Amidu Salifu è l’ennesimo jocatore ghanese che milita nel nostro campionato, centrocampista centrale;   Souleymane Doukara, franco-senegalese è un attaccante di 21 anni;

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Chievo: Anche Boukary Dramé è franco senegale e dalle idee chiare, ha scelto la nazionale africana ma non disputa la CAF;

Pescara: David Mbodj Mbaye, difensore del pescara di nazionalità senegalese, ha 18 anni.

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