La Piazzetta dello Sport presenta: Ranking Green 2018

Lotta dura per podio e Top 10.
Ben tre società “in coppia”: ci sarà da divertirsi

D. Brindisino, Bartolomucci e Simonetti sempre più vicini. Addirittura infime le distanze che separano Memola, Alaimo e Gallicchio. Mangia e Linciano puntano alla Top 10, ma Maggiore rientra e non molla. Calò vuole l’ascensore, ma per risalire.

A grande richiesta, torna il Ranking Green. Dopo un anno di sosta, sono stati ovviamente conteggiati anche i punteggi relativi alla stagione 2016/17.
Luca Brindisino in testa ormai non fa più notizia, non fosse per il raggiungimento della cifra tonda di 2600 punti, frutto della militanza ventennale in Serieagreen. A contendersi il secondo gradino del podio sono sempre le due pontine, Curtale e Amici. Complici le due retrocessione di fila dei biancolilla, Dario Brindisino effettua il sorpasso e si piazza a circa 104 lunghezze dai rivali.
Ma Roberto Bartolomucci adesso deve seriamente guardarsi alle spalle per l’arrivo dirompente di Marcello Simonetti, che con la miglior media in assoluto (144 nelle 10 stagioni disputate) lo tallona a meno di 100 di punti di distanza. Più o meno lo stesso distacco che separa il partenopeo da Domenico Sergi e quest’ultimo da Paolo Memola. Solamente tre punti sotto al pugliese troviamo Totò Alaimo, che però quest’anno stipulerà un contratto di collaborazione del Domingo, consentendo al Terlizzi di respirare. Ad approfittarne potrebbe essere Marco Gallicchio, che proverà a recuperare i 65 punti che lo separano dal siciliano: a meno di clamorose batoste, un’impresa più che fattibile. Non sta a guardare nemmeno Vito Lorusso che sfonda quota 1000 ma da quest’anno torna a sentire il fiato sul collo di Gigi Maggiore, appaiato al decimo posto a soli 45 punti di ritardo. Proveranno senza dubbio a scalzarlo per entrare in Top Ten sia Fabrizio Mangia che Stefano Linciano, entrambi a distanza di sicurezza dal 13° Marco Tedone. Il barese è reduce da due stagioni molto positive ma ha alle spalle il fresco scudettato Angelo Tarantino, per il quale però non sarà semplice recuperare 131 punti dall’avversario. Non dovrebbe avere particolari patemi a mantenere il15° posto Piero Barbaro, visto che il concorrente più diretto è Jos Corasaniti, attestato in 17° posizione oltre 120 punti sotto. Stefano Santini proverà a giocargli uno scherzetto: nonostante condivida il bottino con Barbaro, il laziale è a sole 14 lunghezze dal calabrese. Più distante, in 23° posizione, la più recente new entry Walter Bucci, il cui obiettivo stagionale sarà quello di entrare nella Top 20. Terzultimo al 67° posto, infine, troviamo il nuovo MLM dei Wailers, Alessandro Calò. Per lui parlano i 5 punti accumulati grazie all’asta iniziale fatta in vece del Labbari qualche anno fa. Ora il salentino dovrà dare il massimo per far sì che i gialloblu possano disputare un’ottima stagione, in modo da consentirgli di scalare qualche posizione in graduatoria.

Nell’Era Moderna la situazione è ovviamente più equilibrata. Il distacco tra i cugini Brindisino è ormai nullo e potrebbe annullarsi già al termine di questa stagione. In questa classifica parziale con i 45 manager che si sono sfidati dal 2004 ad oggi è Maggiore a uscire fuori dalla Top Ten mentre Calò prende la rincorsa per non essere più il fanalino di coda.