Serie A Green
Il Punto di Torgio GiosattiLa Piazzetta Dello SportSTAMPA

La Piazzetta dello Sport – 3′ giornata

 

 

Dominano i collettivi

Domingo e Delinquere capolista senza bomber ma con un assetto già quadrato e proficuo.
Stupisce il ko casalingo di Celtic con Flipper, mentre da Higuain a Kalinic, passando per Icardi e Salah, decisivi gli attacchi della parte alta della classifica.

Dionisi fa volare il Domingo

Ancora un ko casalingo per l'Acab contro un Domingo capolista a punteggio pieno. In una partita maschia (un espulso per parte) la differenza la fanno i dettagli: bravo Gallicchio a portare anche Sorrentino in panchina, molto meno nella scelta del capitano (Brienza), che gli costa la sconfitta. Senza i big romanisti Szczezny e Dzeko, Simonetti blinda la porta con De Sanctis e sfodera ancora una volta il potenziale delle sue stelline di provincia, sfiorando anche la terza rete con Baselli, che però si infortunia e mancherà (insieme a Saponara) contro il Mojito.


Delinquere cinico e primo

La compagine di Sergi sembra emulare il cammino che è stato dell'Inter capolista fino a una settimana fa: davanti a tutti grazie a una serie di vittorie di misura frutto della compattezza ma anche della fortuna. Agli Eagles di Corasaniti capita di tutto, dallo 0,5 di Handanovic al 2,5 di capitan Perisic, fino al gol di Pepe in panchina. Nessuna sorpresa, dunque, nel testacoda: anche quando capitan Bonaventura stecca, i bomber Morata e Adriano si fanno notare solo per i cartellini gialli e il totale si ferma a 67,5, questo Delinquere trova sempre la rotta giusta per i tre punti.


Il Curtale fa sul serio: ko anche il Mojito

Il Curtale centra una vittoria di quelle che fanno morale e classifica contro un Mojito che adesso sente squillare più forte il campanello d'allarme. Dario Brindisino è costretto al prestito di Albiol in difesa ma azzarda comunque un 4-2-4 con tutti i bomber in campo e Soriano in panchina: un fiasco, visto che il doriano segna e la difesa fa restare comunque la squadra in inferiorità numerica. Cionostante gli arancioblu fanno bottino pieno grazie a  capitan Salah, Defrel e una generale prova di squadra che ha sopperito ottimamente all'uomo in meno. Dall'altra parte un Mojito abulico, privo di Bacca e Candreva e con Romagnoli espulso, trova il gol con Vecino ma è molto lontano da una condizione accettabile: e la classifica langue.


Il Lupiae straripa e travolge Amici

Partita non adatta ai deboli di cuore quella dell'Alfredo Provenzali di Cisterna. Il Lupiae passa con Digne (capitano) e Amici sbaglia un rigore con Matos; capitan Paloschi segna anzi no, non la tocca; Jovetic si fa male nel riscaldamento ed entra Maxi Lopez, anche lui goleador mancato ma assistman concreto; Kalinic si procura un rigore però lo batte Ilicic; Ilicic tira ma la palla in porta la spinge Kalinic, che poi ne fa altri due, prima dell'autorete di Moisander che fa stare tutto lo stadio col fiato sospeso. Alla fine vince il Lupiae: la differenza la fa proprio il reparto d'attacco ospite che per ben quattro volte non lascia scampo a Consigli. I salentini ora dovranno affrontare il derby col Curtale ancora senza Jovetic, mentre Bartolomucci è atteso al difficile esame contro la capolista Delinquere.


La buccia della banana di Mangia fa scivolare Celtic

Incredibile scivolone interno del Celtic&St.Pauli che perde in casa contro un Flipper ridotto ai minimi termini, costretto anche al prestito di Diakitè in difesa. I biancoverdi non riescono a dare continuità alle due vittorie di fila iniziali inciampando letteralmente in un 67,5 che sa di beffa, con Lemina goleador in panchina così come tanti voti migliori di quelli titolari. Fabrizio Mangia invece la panchina ce l'ha strettissima e con Diousse becca l'unico giocatore a voto proprio nel reparto che gli serviva per non giocare in 10. Gervinho e Borriello fanno il resto e, con il Celtic tutto sbilanciato alla ricerca del pareggio, quasi quasi non ci scappa anche il terzo se non fosse per l'insufficienza di capitan Croce, vittima anche di un brutto infortunio. Barbaro e Santini recriminano per i tanti ammoniti ma possono comunque registrare una buona prestazione. Per Mangia tre punti insperati per mettere un po' di fieno nella cascina della sua classifica.


Alaimo spreca e Tedone non fa sconti

L'Akragas rimanda ancora l'appuntamento con l'agognato primo punto in classifica sprecando a Bari l'opportunità di un pareggio che probabilmente non avrebbe comunque meritato. Marco Tedone mette in campo un 4-4-2 scolastico in cui però Manolas e Icardi fanno il proprio dovere, mentre dalla prossima gara la difficoltà della scelta tra Pinilla e Denis sarà annullata dall'infortunio del cileno. Totò Alaimo perde la partita puntando ancora sul tridente anzichè su un più comodo 3-5-2 dove non avrebbe colpevolmente lasciato in panchina l'eurogol di Marco Benassi, un ex (rimpianto?) che andava assolutamente schierato. I tifosi biancorossi possono così momentaneamente godersi una posizione d'alto borgo in graduatoria, mentre quelli agrigentini adesso cominciano ragionevolmente a preoccuparsi anche in vista della prossima sfida col Terlizzi, che sa già di out-out. 


Cusci passeggia su un Terlizzi vuoto e nervoso

Senza storia la partita del Rocco Papaleo di Possidente tra Cusci e Terlizzi. I padroni di casa avrebbero potuto anche dilagare, non fosse stato per la discutibile scelta del capitano  da parte di Vito Lorusso, che ha preferito Cuadrado (6) ai più prevedibili Biglia o Basta. Bomber Higuain ritrova lo smalto dei bei tempi e chiude subito la pratica Terlizzi, che con tutta probabilità non si sarebbe comunque mai aperta. Paolo Memola deve fare i conti con l'emergenza di una panchina cortissima e si presenta in Basilicata con un obbligato 4-4-2 in cui solo Moretti e Dybala si dimostrano sopra la sufficienza. Il resto della squadra naufraga in un mare di cartellini e affonda col peso dei pesantissimi zero punti in classifica dopo tre giornate. Prima vittoria dopo due pareggi per i cinghiali rossoverdi lucani che da imbattuti si propongono per i piani alti del campionato.


Primo hurra Pigna, Wailers inguardabili

Può finalmente stappare lo spumante in frigo da tre settimane Walter Bucci per festeggiare la prima vittoria in campionato ottenuta per 2-0 sui Wailers. Badu e Zapata non fanno rimpiangere il gol di Dzemaili lasciato in panchina, anche se resta l'amaro del dopopartita a causa del serio infortunio al cannoniere colombiano. Dall'altra parte un Boca assolutamente irriconoscibile rispetto a quello che sette giorni fa aveva mandato a casa i campioni in carica di Amici con la coda tra le gambe. Tarantino deve rinunciare al 3-4-3 a causa del ko di Mandzukic ed è beffato da Totti che entra e si fa male subito ottenendo un sv. Eder e compagni si fanno investire in 10 dalla valanga picena e si vedono raggiunti a quattro punti proprio dalla matricola rosanero.

4 pensieri riguardo “La Piazzetta dello Sport – 3′ giornata

  • La D&D durerà in vetta alla classifica il tempo di questa giornata.
    La prima sconfitta del Domingo arriverà contro il Mojito, quotata a 0,30!
    Ok la forza del collettivo, ma per un mese non avremo nemmeno più quello.

    Grande Piazzetta e Kalinic da sballo.

  • delinquere

    Marcello porti bene

  • delinquere

    Anche se 'troviamo sempre la rotta giusta per i tre punti' (grazie Torgio; potrebbe essere un modo alternativo per non screditare gli avversari) sappiamo bene il potenziale delle squadre subito dietro di noi; hanno reparti avanzati paurosi e solo la continuità può farci sperare di continuare a racimolare punti per stare nelle vette alte, una situazione che i tifosi si aspettavano dopo la debacle dell'anno scorso.

    un augurio va al Pigna per la sua prima vittoria in SerieAgreen, compliments!

  • Caro Torgio come sempre ci troviamo a puntualizzare, senza acrimonia naturalmente che sempre la sua analisi ci sprona aiutandoci ad indrizzare lo sguardo nella giusta direzione.. Sempre opposta a quella da lei indicata..

    A sto giro ci ha fregato l'infortunio a Siligardi cui poco (per niente) prontamente abbiamo posto rimedio. Avevamo impostato la partita contro il bel Labbari con le tre punte sicuri a Verona la concomitante moria di punteri ci aiutasse a coprire i nostri avanti.. Quando abbiamo appreso che l'Hellas aveva perso pressocchè tutti gli attaccanti (Juanito avrebbe raggiunto gli altri da li a poco) eravamo già lontani con le nostre cosine da fare impossibilitati a fare combiamenti che l'app al cellulare non la teniamo.

    E quindi che peccato Benassi. Come con Paredes ci siamo trovati in queste infausto inizio disorientati nelle scelte.. in quest'ultima volevamo dare precedenza all'esordio di Cigarini in campionato (almeno così pensavamo ma Edy non era del nostro stesso avviso preferendogli un olandese qualunque) coprendoci dai sempre in agguato sv con l'ottimo granata capace di rompere il culo ai nostri amici rosanero ma non ai galletti di Marco.

    Col Terlizzi prevediamo passeggiate spensierate sul nostro manto erboso e sui loro già poveri resti 

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