Serie A Green
Il Punto di Torgio GiosattiLa Piazzetta Dello SportSTAMPA

La Piazzetta dello Sport – 19′ giornata 2015/16

Cusci a +7: campionato ancora aperto?

Lorusso piega il Labbari, ma dietro il Celtic non molla: Amici abdica il trono.
Spettacolo in Delinquere-Mojito e Wailers-Domingo, l'Acab vince senza portiere: la lotta salvezza si accende.
Spieghiamo il misunderstanding sulla festa finale.

Ennesima prova di forza del Cusci

Dopo la battuta d'arresto col Flipper, contro il Labbari si rivede il vecchio Cusci schiacciasassi, che vince 3-1 e mantiene i 7 punti di distacco dal Celtic. Higuain torna a segnare una doppietta toccando quota 29 reti nella classifica cannonieri e Lorusso ritrova le garanzie giuste dalla sua rosa in tutti i reparti e negli uomini subentranti dalla panchina. Per Marco Tedone c'è poco da fare, nonostante la trasferta in quel di Carovigno e le numerose macumbe effettuate, il suo Labbari è ben poca cosa specialmente in attacco dove Icardi e Pinilla impallidiscono e in gol ci va invece Birsa. Domenica prossima però Lorusso farà proprio il tifo per i biancorossi che affronteranno il Celtic, mentre i lucani faranno visita ai campioni in carica di Amici: che sia il match del definitivo passaggio di consegne?

Amici si arrende alla forza del Celtic

L'anno scorso era il match clou per lo scudetto, quest'anno è pur sempre una sfida di vertice ma praticamente senza storia. Il 3-0 che il Celtic&St.Pauli rifila agli Amici di Moira Orfei non ammette repliche e fotografa impietosamente la stagione post tricolore dei biancolilla. C'è chi ha fatto peggio, sicuramente, ma i 16 punti di distacco dalla vetta e il rischio di finire fuori dalla zona Champions non rendono per nulla semplice la settimana che porterà i ragazzi di Bartolomucci alla sfida col Cusci. L'inferiorità numerica a centrocampo accentua queste difficoltà di fronte alla corazzata biancoverde, che ritrova la verve di Quagliarella e sfodera un Bonucci formato Euro2016. E il messaggio della partita è chiaro: Barbaro e Santini non mollano la presa.

Sergi lascia la vittoria in panchina

Delinquere-Mojito era forse la gara più attesa di questo weekend e le premesse hanno presto lasciato spazio allo spettacolo dei 22 in campo. Stefano Linciano è alle prese col turnover di Romagnoli e Dzeko ma ha in Pjanic e Fernando i bonus-men di giornata e, nonostante il capitano sbagliato, centra comunque i 68 punti. Domenico Sergi non può far altro che mangiarsi mani, piedi e tutto ciò che gli rimane dopo aver lasciato in panchina Kurtic e soprattutto Morata, trattenuto a tutti i costi dopo il mercato invernale ma decisamente mal inserito nel reparto avanzato neroamaranto dove i ballottaggi abbondano e il rischio sv è sempre dietro l'angolo. Un bottino di quasi 20 punti sprecato e che si è tramutato in un pareggio che va bene solamente al Mojito, ora finalmente in una posizione di classifica più adeguata alla qualità del suo organico.

Flipper in 10, Lupiae resta quarto

Grazie a un exploit del veterano e bandiera Danilo, il Lupiae riesce ad avere la meglio su un Flipper decisamente diverso da quello che aveva regolato a sorpresa il Cusci solo una settimana fa. Gli ospiti giocano in 10 a causa di un clamoroso forfait di praticamente tutto il centrocampo e non riescono a trovare le risorse necessarie per sfondare la porta di Sportiello. Luca Brindisino punzecchia i suoi in settimana ma ottiene poco di più dal punto di vista della prestazione rispetto a quanto visto nel 5-1 contro il Curtale, riuscendo comunque a incamerare tre punti importanti che lo mantengono nelle zone nobili della graduatoria. Fabrizio Mangia, invece, è sempre più inguaiato nella lotta per non retrocedere e domenica contro l'Akragas non potrà permettersi di sbagliare di nuovo.

Il Curtale non si ferma, ko anche Terlizzi

Il Curtale sfrutta a pieno il doppio turno casalingo di fila e, dopo la larga vittoria nel derby dei Brindisino's, guadagna tre punti anche contro il Terlizzi e crede ancora fermamente a una qualificazione Champions. Dario Brindisino si assicura personalmente di motivare a dovere il pupillo Marcos Alonso presenziando lunedì sera al Franchi; dall'altra parte l'ex Mertens segna ma non basta a dare il pareggio al Terlizzi vista la segnatura del francese Defrel. Paolo Memola soffre l'astinenza di Dybala ed è costretto a cedere le armi a un avversario più convinto: ora i pugliesi dovranno difendere il posto Champions in trasferta contro il Mojito, distante soltanto una lunghezza in classifica. Il Curtale, invece, punta a uscire definitivamente dalla zona rossa battendo domenica il Pigna.

Follia pura al La Grottella di Copertino

Il silenzio stampa di Angelo Tarantino non è certo una novità, ma dopo una domenica del genere non ci sentiamo di biasimarlo. Tanti lo cercano, nessuno sa dove si sia andato a nascondere dopo le nefandezze di formazione perpretrate stavolta contro il Domingo. Una prestazione superba nonostante un avversario ostico, in avanti già da sabato con la doppietta del Faraone El Sharaawy e fermamente intenzionato a portarsi via dal Salento i tre punti. Invece i gialloblu si ribellano al destino e si portano all'attacco: Castro e Thereau riacciuffano il pari, Antonelli è lì lì per completare la rimonta, ma tutto sfuma davanti all'errore di formazione di Tarantino. In porta per la Lazio, infatti, non c'è Marchetti bensì Berisha: sostituzione sprecata e inferiorità numerica garantita per i Wailers. Sospiro di sollievo per Marcello Simonetti, anche lui costretto in 10 dalla difesa troppo corta del suo Domingo e salvato dal suo pupillo Verdi, entrato dalla panchina con un 9,5 fondamentale per non vanificare quanto di buono fatto a Copertino. Partita bellissima, tranne che per i tifosi delle due squadre.

Sussulto Akragas: Berardi regala 3 punti

Nonostante la situazione societaria ancora nebulosa, i giocatori dell'Akragas non si arrendono alla prospettiva di una retrocessione annunciata e trovano davanti al proprio pubblico una reazione d'orgoglio proprio in un fondamentale scontro diretto, quello contro la Pigna Picena Florentina. Domenico Berardi torna a prendere per mano la squadra dopo una stagione fin qui non proprio da incorniciare e con una doppietta stende la squadra marchigiana, ancora una volta costretta all'inferiorità numerica. Stavolta è la difesa a tradire Walter Bucci, nonostante un Hernanes ritrovato e un Badu goleador. I 5 punti che separano i rosanero dal quint'ultimo posto sono al momento una distanza di sicurezza per poter preparare con relativa tranquillità il match di domenica prossima contro il Curtale.

E' tornato Di Natale!

Sgorgano copiose le lacrime di commozione dagli occhi dei tifosi dell'Acab dopo che Antonio Di Natale è tornato ad essere il match winner nerogiallo dopo chissà quanto tempo. E dire che tutto si era messo nel verso sbagliato per Marco Gallicchio, tradito dai portieri del Palermo (gioca Posevac, lui porta Alastra e Sorrentino) e costretto a fare i conti con la giornata tutt'altro che solare della difesa della Lazio, che in inverno ha prontamente deciso di acquistare in blocco. Ma se l'Acab fa la zuppa, dall'altra parte gli Eagles fanno il pan bagnato, visto che i ragazzi di Jos Corasaniti beccano col 6 di Alex l'unica sufficienza su 11 giocatori schierati. In giornate come questa i calabresi non possono che fare spallucce e tornarsene a Catanzaro con la coda tra le gambe, considerando che uno scontro diretto come questo ha consentito ai salentini di agganciarli a quota 19 punti.

Festa finale: è subito qui pro quo
lorusso in piscinaIn assenza di proposte provenienti dal Lazio, Marco Tedone offre ufficialmente ospitalità in quel di Corato. Da Roma però non gradiscono la mancata alternanza e volano accuse di "Pugliacentrismo", visto che da tre anni le feste si tengono al Sud. Solitamente, però, le proposte arrivano all'asta di febbraio o immediatamente dopo: il ritardo nella logistica è stato interpretato nel weekend di Carovigno come un'impossibilità a organizzare la festa finale per i presidenti laziali. Da qui la proposta Corato 2016, male interpretata come tentativo di non doversi spostare.
La logistica, in effetti, non fa sconti: organizzare una festa finale richiede tempi lunghi e sacrifici e dunque tutti i presidenti avranno la possibilità di elaborare una proposta alternativa nelle prossime due settimane per metterla ai voti. Nulla è ancora definitivo, non è ancora tardi, ma ora servono fatti concreti.

5 pensieri riguardo “La Piazzetta dello Sport – 19′ giornata 2015/16

  • spettacolo, pausa lavoro e lettura di Torgio…come non darti ragione sul fatto che mi sono divorato mani e piedi quando ho visto i goal di Morata e Kurtic.

    Sulla festa finale effettivamente non sono giunte alternative, e ad oggi non c'è una controproposta. (e dubito ci sia in queste 2 settimane)

  • Forse e dico forse, ho appena letto la Piazzetta più coinvolgente di questa stagione.
    Torgio Forever.

    Quest'anno al Domingo non ne va bene una…Conti tribunaro e poi goleador, Dzeko superpacco e poi 14,5 da ex e la giornata dopo manco prende voto, 11 capitani sbagliati e gente che riprende vita contro il sottoscritto…

    …MA NOI NON MOLLIAMO MAI, fino alla fine!

    angry

  • Lupiae Calcio 1996

    Il Lupiae risponde al Flipper e alle sue accuse di faziosità lanciate via chat dicendo di non andarsi a guardare quando esce o non esce la Piazzetta dello Sport, organo di stampa indipendente da noi, bensì le volte che il Lupiae va o non va in sala stampa. Noterà che, 1-5 o 1-0 che sia, il Lupiae c'è sempre e ci mette la faccia.

    Può Mangia affermare lo stesso?

  • brutta… ma ce la mette!

  • Caro Torgio, si! Campionato ancora aperto. Perchè 7 punti sono tanti, ma c'è uno scontro diretto ancora tra Celtic e Cusci e tante partite insidiose per tutte e due le squadre, insomma 30 punti a disposizione per entrambe, quindi c'è da giocare molto e possibilmente per il Cusci anche bene! Certo, se l'amico Tedone domenica vuole riscattarsi dalla recente sconfitta….

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *