La Piazzetta dello Sport – 18′ giornata 2015/16

+10 sfumature di rossoverde

Le dieci lunghezze di vantaggio tra la capolista Cusci e le inseguitrici restano immutate, anzi, perde terreno Amici battuto dal Lupiae.

 Ambiente ancora scosso dall'annuncio del ritiro dell'Akragas, si attendono le reazioni della maggior parte dei presidenti.

 

Cusci: la legge è uguale per tutti

Ed anche il Terlizzi si piega alla legge del Cusci. Paolo Memola, senza Pavoletti out per infortunio, non può nulla dinanzi allo strapotere della capolista: Lorusso azzecca capitan Cuadrado e va in gol con Sansone e Borja Valero, permettendo a Higuain di rifiatare. Prosegue la marcia trionfale dei lucani, mentre i pugliesi scivolano a ridosso della zona Champions, tallonati dal Labbari.

 

 

Pazzini capitano tradisce il Flipper

Il Celtic&St.Pauli è ancora secondo, da stasera in solitaria, unica squadra a mantenere intatte le distanze – siderali – dal Cusci. Barbaro e Santini ringraziano Pazzini, sciagurato capitano del Flipper che fa la formazione affidandosi al caso con l'ausilio dei bigliettini. Fabrizio Mangia non centra il pari per un misero mezzo punto e lascia la via libera ai romani, protagonisti con la doppietta di Matri.

 

 

E' un Lupiae formato Champions

Come all'andata, Amici di Moira Orfei si schianta contro il muro verdeazzurro e subisce il sorpasso in classifica del Lupiae. Gli ospiti mettono in mostra un Bernardeschi formato Europeo ma non sono mai realmente pericolosi dalle parti di Sportiello, altro giovane sponsorizzatissimo da Luca Brindisino per la Nazionale. I salentini regolano così facilmente i laziali grazie a una doppietta dell'azzeccato capitan Keita e una splendida conclusione dalla distanza di Digne.

 

 

Al Palanca la differenza la fa la panca

Old Eagles interrompono bruscamente la mini serie positiva che li aveva momentaneamente tirati su dalla zona retrocessione. La differenza la fanno gli uomini della panchina: i rossoviola che non entrano, quegli altri che giocano e segnano. Jos Corasaniti si mangia le mani e forse anche qualcosa in più visto che ancora non riesce a metter su una formazione che possa tranquillamente finire la partita in 11. Di fronte a sè trova forse la squadra peggiore in questo tipo di situazioni, quel Delinquere che del cinismo ne ha fatto un marchio di fabbrica e che con questa vittoria si posiziona sul gradino più basso del podio.

 

 

 

Il Domingo sotterra l'Acab

Con le doppiette di Immobile e Ciofani, Marcello Simonetti fa un sol boccone dell'Acab di Gallicchio, sempre più relegato in zona retrocessione. I domenghini, con gli uomini contati, capitano sbagliato e gol di Greco in panchina, tremano di fronte all'ispirazione di Maccarone ma alla lunga viene fuori il divario tecnico tra due formazioni dalle differenti ambizioni di classifica. Ora per il Domingo un'attesissima prova del nove: la trasferta contro gli "amici di mercato" del Mojito.

 

 

 

Il ruggito del Mojito

Che partita sarebbe stata con tutto il potenziale offensivo del Mojito in campo ce lo dicono i numeri: 90,5 punti con Candreva e Brozovic dentro in vece di un difensore e Callejon. Spettatori non paganti, i giocatori del Curtale, che si presenta con un'imbarazzante inferiorità numerica causata, guarda un po', dall'ennesimo caso Balotelli, aspramente rimproverato da mister Brindisino a fine gara. Nel mezzo, quattro reti con quattro marcatori diversi per il Mojito che domenica, battendo il Domingo, potrebbe ritrovarsi in poche settimane dalla zona calda addirittura a rincorrere il podio. Il Curtale non vince dalla 10' giornata: due miseri punti nelle ultime 8 gare saranno la rabbia che i pontini sfogheranno sul Lupiae nel derby?

 

 

 

Un Destro in faccia ai Wailers

Vittoria fondamentale per la Pigna Picena Florentina in quel di Copertino, dove grazie a un gol di Destro ha la meglio sul fanalino di coda Wailers. Angelo Tarantino non riesce a mettere 3 voti a centrocampo su otto giocatori in rosa e perde anche questa partita a causa di un'inferiorità numerica inevitabile. Una sconfitta in uno scontro diretto che suona quasi come una sentenza per i gialloblu salentini, mentre Walter Bucci approfitta dei passi falsi di tutte le altre concorrenti per attestarsi al 10' posto in classifica a quattro lunghezze di distanza dal Curtale.

 

 

 

All'Esseneto pari e dubbi sul futuro

L'Akragas scende in campo ancora con la spada di Damocle delle dimissioni di Alaimo e centra un pareggio tutto sommato positivo contro il Labbari. Marco Tedone trova i gol dei maturi Birsa e Mauri ma soffre ancora tremendamente la latitanza dei bomber Icardi e Pinilla. I giovani azzurrini Cataldi e Benassi regalano un sorriso a tempo determinato ai tifosi biancoazzurri, ancora appesi al filo della decisione del patron siciliano, ad oggi ancora fermo nelle sue intenzioni di passare la mano della franchigia.