Serie A Green
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Il Punto di Torgio Giosatti – Speciale Finali Coppe 2016

Champions Green:
Amici-Curtale in punta di Ranking

Il derby pontino è il match più importante della stagione sia per Dario Brindisino sia per Roberto Bartolomucci, distanti soltanto 28 lunghezze nel Ranking Green. In Green Cup, Bucci vuole spegnere i sogni di gloria di Memola, mentre Totò Alaimo cerca di evitare la Cucchiara di Legno all'oramai "fu" Associazione Calciofili Akragas.

Quello che sta per concludersi è probabilmente uno dei campionati meno equilibrati della storia della Serie A Green. A quattro giornate dalla fine e con 8 lunghezze di vantaggio, il Cusci si avvia – non senza un po’ di comprensibile affanno – a conquistare il suo secondo titolo. Una cavalcata forse troppo poco celebrata, inzuppata di record e ormai talmente scontata che soltanto l’aritmetica e la scaramanzia si ostinano a frapporsi tra i lucani e il tricolore, come due antipatiche zitelle che vorrebbero impedire la consumazione di un amore già scritto. L’assenza di Higuain – capocannoniere con 37 reti, ovvero la somma dei gol messi a segno da Dybala (23) e Bacca (14), rispettivamente secondo e terzo in classifica marcatori – ha soltanto dato l’illusione che il campionato si potesse riaprire. Il Cusci, però, sta letteralmente giocando un torneo a parte: le goleade a ripetizione di Celtic e Mojito, due squadre che sulla carta non avrebbero nulla da invidiare ai lucani, sanno tanto di solletico ai piedi di un Lorusso che ormai guarda tutti da tanto, troppo in alto.

I capitolini sarebbero – e scusate il gioco di parole – al secondo secondo posto di fila e non avremmo dubbi su quale dei due ha emozionato di più Barbaro e Santini, mentre Linciano si sta finalmente godendo le sue truppe cammellate che mai sarebbe riuscito a mettere insieme ad agosto, sperando di portarsi a casa il podio e un trofeo, quell’Europa Green che contenderà al Labbari nell’ultimo turno infrasettimanale.

La coppa più importante, però, se la giocheranno Amici e Curtale. Roberto Bartolomucci si “gode” le ultime settimane da campione in carica e si ritrova per l’ennesima volta nella sua lunga storia in una finale di Champions. Stavolta, però, anche le maglie biancolilla solitamente abituate a questi palcoscenici peseranno un po’ di più; già perchè c’è da salvare una stagione vissuta all’ombra delle zone nobili e sempre a poche spanne da quella retrocessione, ma soprattutto perchè dall’altra parte ci sarà il Curtale, la squadra di Aprilia, ovvero a 17 km e 22 minuti di auto da Cisterna. Dario Brindisino ha sfoderato anche quest’anno la carta della rimonta dopo un girone d’andata da incubo, condito da alcune mosse di mercato al limite del trattamento sanitario obbligatorio. Gli arancioblu sono riusciti a riprendersi alla grande ed ora sono in piena zona Champions, competizione che però vorrebbero confermare battendo in finale i vituperati corregionali. Un derby vero, sentito e che assume un significato ancor più decisivo se si guarda al Ranking Green: proprio quest’estate, infatti, Bartolomucci superava Brindisino cacciandolo dal secondo al terzo posto a soli 28 punti di differenza. Un distacco misero da colmare e che probabilmente in questo momento sarebbe stato già annullato dall’attuale classifica: motivo in più per considerare il Curtale come favorito per questa finale, ancorché galvanizzato dal recente trasferimento al Sud.

A contendersi la Green Cup, invece, ci saranno Pigna e Terlizzi. Per i ragazzi di Memola un’occasione imperdibile per togliere una volta per tutte le fastidiosissime ragnatele dalla bacheca di una società gloriosa come quella pugliese, ma che non è mai riuscita ad alzare nemmeno un trofeo minore. Walter Bucci, invece, è desideroso di continuare la tradizione cominciata l’anno scorso dagli Eagles (che quest’anno si giocheranno il podio Champions contro i marziani del Cusci), ovvero quella di vincere questo trofeo da matricola. Un successo che sarebbe una beffa insopportabile per il Terlizzi, dato che – dovesse rimanere immutata la graduatoria a fine stagione – i marchigiani toglierebbero il posto Champions agli ottavi classificati, ironia della sorte in questo momento proprio gli azzurrogranata.

Tutto da decidere, infine, per quanto riguarda la Green League e la conseguente Cucchiara di Legno, attualmente detenuta dal Lupiae. Il Domingo ha tutto da perdere contro l’Acab: solo una vittoria potrà evitare ai partenopei l’umiliazione dell’ultimo posto nello Scalone, mentre l’unica al sicuro tra le quattro partecipanti è il Celtic, che se la vedrà con l’Akragas di Totò Alaimo, ad una delle ultime partecipazioni con il nome dell’attuale franchigia. Già perchè il colpo di scena delle scorse settimane non poteva passare inosservato e merita indubbiamente di occupare le ultime righe di questo Punto. Un’intervista che definire “buona la prima” sarebbe riduttivo, per modalità e contenuti della stessa, al di là del lieto fine che un po’ tutti si auspicavano. Certo, è già partita la petizione dei Bracalone Hooligans affinchè la nuova società mantenga i colori sociali storici, ovvero il biancoazzurroro, così come non è pensabile per Alaimo rinunciare ai titoli conseguiti sin qui dato che il Ranking Green è nominale, ma si tratta comunque di una svolta sensazionale e storica per la Serie A Green. La professionale prontezza di Loturco unita alla goliardica eleganza di Alaimo – col secondo che risponde al “Buona pesca” del primo con un laconico “Tanto ormai l’annata è andata a trote” – svettano in un’intervista che va assolutamente riproposta perchè, a parte i soliti commentatori, è probabile che tutti gli altri se la siano persa. Cosa grave e che non possiamo permettere perchè, osiamo azzardare, trattasi di uno dei momenti più alti, divertenti e gratificanti da quando ci occupiamo di questo fantasport, a dimostrazione che in questo particolare campionato la comunicazione, dal più semplice commento al più complicato dei format, è ossigeno imprescindibile e senza il quale qualsiasi forma di partecipazione che vada al di là dell’asta e della formazione del sabato andrà inevitabilmente a scemare. Viva Loturco. Viva l’Akragasso.

Torgio Giosatti

7 pensieri riguardo “Il Punto di Torgio Giosatti – Speciale Finali Coppe 2016

  • Cusci Team

    Grande Torgio, questi articoli sono fondamentali, ad esempio mi era sfuggito che giustamente Pigna potrebbe vincere da matricola e andare in Champions o il Terlizzi può togliere le ragnatele e via dicendo.. Insomma scopro con piacere che questo turno di coppe è importante per molte squadre e può nascondere motivazioni maggiori di quelle che sembrano…

    L'Akragas è alla sua ultima partecipazione con questo nome…ma soprattutto a quanto pare cambia la politica societaria e questo potrebbe essere davvero una rivoluzione in grado aprire scenari (alleanze) nuove in Serie A Green… E consiglio ai colleghi che hanno, volutamente o meno, snobbato la notizia, di prestare molta attenzione invece agli spunti offerti da Alaimo.

  • Lupiae Calcio 1996

    Concordo, un'intervista imperdibile specialmente per chi odia le banalità trite e ritrite che si sentono ai microfoni del pre e post partita dalla Serie A in giù. Un'operazione di marketing davvero riuscita e che, mi verrebbe da pensare, gli strateghi agrigentini stavano preparando chissà da quanto tempo. Ora non vedo l'ora di ammirare il processo di restyling, augurando il migliore in bocca al Lupiae al nuovo Akragasso.

    LUPIAE

  • Che dire…la maestria della penna giosattiana si conferma ancora una volta quale ossigeno essenziale per i polmoni di una Serie A Green capace di regalarci sempre nuove emozioni e strade inaspettate.

    Applausi

  • delinquere

    quanto mi piace leggere Torgio.

    spero che il Terlizzi riesca a togliere un po di polvere da quella bacheca

  • La tensione è alle stelle, ma la squadra è pronta!

  • Amicidimoiraorfei

    La squadra é alle stelle,ma la tensione é pronta!

  • Torgio sei un amico.. tante belle parole sulla compagine non potevi scriverle che alle battute finali della nostra storia fantacalcistica. Un sacco di  goal per evitare la cucchiara giocando contro una big della serieAgreen .. e poi in campionato facciamo cacare.. bah!! menomale questo è l'anno del congedo. Dovremo approntare un po' di modifiche prima d'iniziare il nuovo campionato e anche se vorremmo rivoluzionare tutto capiamo pure che certe cose è bene rimangano lì dove le abbiamo trovate che a mischire troppo e troppo in fretta facciamo sicuri casini.. per cui non si preoccupino i Bracalone uliganz i colori quelli abbiamo e quelli ci teniamo. 

    Meditavamo l'abbandono e abbiamo tirato fuori Lakragasso…

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