Serie A Green
Il Punto di Torgio GiosattiLa Piazzetta Dello SportLE RUBRICHESTAMPA

La Piazzetta dello Sport presenta: IL PUNTO DI TORGIO GIOSATTI

Addio 2012, ecco cosa ci lasci

Si è appena concluso l’anno solare 2012 e anche la Serie A Green si prepara a voltare pagina.

In attesa del mercato di riparazione invernale, vediamo cosa è accaduto in questi dodici mesi passati e quello che ci aspetterà nei prossimi…

Cusci, dalle stelle alle stalle.
Benvenuto Corasaniti

Con il 2012 salutiamo i grandi campioni come Ibra ma anche lo scudetto del Cusci, la matricola Vito Lorusso (che intervisteremo in esclusiva nei prossimi giorni) che stupì tutti battendo l’Acab nella corsa scudetto, ma che ora si trova ultimissimo in classifica (classico destino degli scudettati) ed ha appena perso la Supercoppa Green contro il Lupiae. Dopo due annate nefaste, i verdeazzurri di Luca Brindisino aggiungono altri punti al già ricco Ranking e nel 2012 si riprendono arrivando terzi e vincendo la Champions Green e appunto la Supercoppa. Quest’anno però si chiude con il Curtale in testa alla graduatoria e vincitore del Trofeo Green, dopo che a maggio Dario Brindisino si era portato a casa anche la Green Cup. Sempre nel 2012, fa il suo ingresso nella SerieAGreen Jos Corasaniti, in veste di d.s. del Kitty’s In Coola al fianco di Gigi Maggiore, che al contrario di quel che ci si attendeva sembra aver trovato nuova linfa fantacalcistica da questa collaborazione.

Ciao ciao Rosea: arrivano i voti Live!

Il 2012, però, è stato anche l’anno delle plus e minusvalenze, una regola complicata, da molti definita un passaggio epocale, dal “fantacalcio della Gazzetta a quello del Sole 24ore”. In realtà la svolta manageriale del bilancio continuativo ha creato sicuramente meno imbarazzi del tanto agognato cambio di riferimenti per i voti: dalla redazione di Milano a quella di Napoli. Tante, tantissime le critiche piovute sulla Rosea nel 2012, altrettante quelle che potrebbero affossare Fantagazzetta: figli e figliocci ci sono comunque, alcuni voti cambiano inspiegabilmente da un giorno con l’altro e l’esito del voto di giugno per confermare o meno la scelta provvisoria fatta l’anno scorso non sembra più così scontato a favore dei webredattori napoletani. Quel che è certo è che l’innovazione dei voti Live! ha cambiato tanto il modo di seguire il fantacalcio, anche in SerieAGreen. La domenica (spezzatino permettendo) si possono già sapere i risultati ed è nata addirittura una conversazione su Facebook apposita per commentarli e ingiuriarsi in tempo reale. Anche i social networks, dunque, tra le novità di questo 2012, se è vero che ogni giorno si sprecano news e boutade, inaugurate dal sottoscritto con l’invenzione della “news taroccata” che ora spopola su tutte le bacheche e gruppi fantacalcistici. Infine, è stato l’anno delle prime ammende a chi si dimentica di consegnare la formazione (vero Patruno e Mangia?) e dei prestiti a raffica, resi necessari da un campionato dove il quoziente di difficoltà aumenta di stagione in stagione e nonostante il cambio di formula nelle rose: dal classico 3-8-8-6 allo sperimentale 3-8-9-5.

Le novità del 2012: i possibili nominati…

Vediamo anche quali novità ha portato il 2012 sul campo, a cominciare dalle resurrezioni dei fiorentini Pizarro e Toni, che con Akragas e Curtale stanno vivendo una seconda giovinezza. Ma in un campionato con pochi soldi da spendere si guarda necessariamente ai giovani, ed anche la SerieAGreen non fa eccezione: a cominciare da El Sharaawy con Amici di Moira Orfei e proseguendo coi vari Pogba (Domingo), Juan Jesus (Lupiae), Marquinhos (Mojito), Sau (Terlizzi) e Obiang (Akragas), sarà davvero complesso assegnare il Roberto Rizzo d’Oro 2012/13. O meglio, tolto El Sharaawy, che se continua così entrerà di diritto nelle nomination per il Miglior Acquisto, i nomi nuovi del torneo sono tanti e spesso rappresentano delle vere e proprie intuizioni di mercato. Parliamo ad esempio di Paloschi, lasciato da Tedone e subito accasatosi con successo al Delinquere di Sergi, oppure di Icardi, che ha chiuso con Napoli per spostarsi a Possidente. Senza dimenticare poi di qualche scoperta finora sottostimata ma che si potrebbe rivelare ben più che azzeccata come i vari Dybala (Terlizzi), Krsticic (Lupiae) o De Sciglio (Domingo). Di ben altra caratura, però, sono le rivelazioni di quest’anno; moltissime, infatti, le new entry nel campionato italiano che stanno facendo a spallate per meritarsi un posto al sole da qui a sei mesi. La Fiorentina di Pradè e Montella ne ha sfornati a palate: da Roncaglia (Star15) a Rodriguez (Amici), da Borja Valero (Domingo) fino a Savic (Akragas). Anche il Pescara non è da meno con i peperini Quintero (Flipper) e Weiss (Curtale), mentre nella Roma si è distinto il difensore brasiliano voluto da Zeman Castan, in forza al Mojito.

Di contro, però, non mancano le meteore, coloro i quali sono arrivati per dare una sterzata alle proprie squadre ma che adesso rischiano di essere addirittura tagliati: Ederson dello Star15, Parra del Flipper e Pabon del Mojito su tutti, ma non dimentichiamo anche i 100 mld spesi dai Wailers per Nico Lopez, in gol alla prima di campionato e poi risucchiato da qualche buco nero. Vero è che anche gli infortuni, come l’anno scorso, hanno falcidiato le speranze di tanti manager, a cominciare da Linciano che aveva scommesso su Pato, ma anche Memola che non vedrà giocare Hernandez nel suo Terlizzi nemmeno quest’anno e per finire con Simonetti, che vedrà Muriel costantemente in azzurroblu solo nel girone di ritorno: attenzione però, l’anno scorso al Lupiae fece esattamente la stessa parabola ascendente. E fu Roberto Rizzo d’Oro.

Certo, di delusioni potremmo star qui a scriverne fino al 2014, da Robinho (Mojito) a Snejder (Star15), da Bojan (Terlizzi) a Maggio (Acab), passando per Rolando Bianchi (Lupiae). Ma un’altra bella caratteristica di questo 2012 è stato il mercato interno più movimentato rispetto agli ultimi anni: sarà interessante andare a scoprire chi avrà avuto ragione, ad esempio, tra Acab e Wailers nell’affare Pazzini-Thereau, che Gallicchio aveva precedentemente prelevato dal Delinquere in cambio della bandiera Pellissier. Un po’ tutti si sono dati agli scambi, persino società che solitamente si muovono poco come Akragas e Flipper. Di sicuro sarà difficile per manager come Patruno ribaltare le sorti di affari nati male come quello che ha portato Caprari ad Andria in cambio di Pjanic a Reggio Calabria; oppure la pessima intuizione di Tedone che ha lasciato sempre a Sergi Caceres ed Emanuelson (prima ancora di Paloschi…) per Mesto e Rios. Per non parlare degli acquisti milionari di Colucci (Star15) e Masiello (Cusci), mentre attenzione agli affari fatti a settembre: ne segnaliamo due, Lamela (Terlizzi) al top; Immobile (Domingo) al flop.

New entry nei riconoscimenti:
la Penna d’Oro

Infine, non potevamo esimerci da esprimere un exit poll del 2012 anche per quanto riguarda i riconoscimenti riservati ai manager. Come ogni stagione, la redazione della Piazzetta dello Sport segna tutto e tira le somme alla fine, ma ora come ora potremmo sbilanciarci dicendo che Lorusso e Patruno stanno facendo di tutto per meritarsi una visita dal falegname, così come Sergi e Memola sono in fila dall’orefice e non intendono farsi sorpassare. Ma da quest’anno c’è di più: il 2013 inaugurerà un nuovo riconoscimento designato e patrocinato sempre dal sottoscritto, Torgio Giosatti, a chi regalerà al meraviglioso circo della Serie A Green la migliore rubrica giornalistica. Il premio si chiamerà “La Penna d’Oro” e sono già tanti e meritevoli i pretendenti: dallo stakanovista delle Pagelle Luno Bronghi all’anonimo editorialista dell’Akragasso, dalle statistiche sempre puntuali di Malter Wazzarri fino ai computi sui capitani provenienti dalla redazione di Lizzanello. Senza dimenticare la Mario Bernasconi Consult e i contributi che ogni tanto arrivano da Londra o San Vito dei Normanni… Insomma: tutti sono invitati a dare sfogo alla propria penna per concorrere alla nomination per la Penna d’Oro, la miglior rubrica della stagione, che verrà giudicata per continuità, completezza, genuinità e goliardia. Non per l’utilità, dunque, che rimane a discrezione dell’utente. Non è detto, infatti, che le nomination per il miglior allenatore, la Panchina d’Oro, saranno i primi tre classificati della rubrica “Luno e Filini”. E viceversa, i nominati della Panchina di Legno non saranno necessariamente i tre mister con i voti più bassi. E lo stesso può valere per i capitani, ad esempio. In conclusione: nonostante la svolta economica delle minus e plusvalenze, nonostante i prestiti per fascia di reddito introdotti da Memola, nonostante i voti Live! che alzano l’adrenalina ma tolgono un po’ di fascino, nonostante ci sia ormai una statistica per tutto, il fantacalcio nella Serie A Green non sarà mai un mero calcolo aritmetico.

La matematica non sostituirà mai la poesia come materia portante della nostra scuola di pensiero e il sottoscritto Giosatti se ne farà garante fino allo stremo.
Con queste righe (e senza un cent nel telefono) vi auguro un 2013 pieno di soggettività nei giudizi, dove nulla sarà mai dato per scontato e dove ci sia sempre qualcosa da discutere o ridiscutere per tenere in vita questo gioco di ruolo.

Buon anno a tutti!

Torgio Giosatti

2 pensieri riguardo “La Piazzetta dello Sport presenta: IL PUNTO DI TORGIO GIOSATTI

  • Torgio quanto ci sei mancato….w la penna d’oro kmq, abbiamo giornalisti di un certo calibro in serieAgreen ed è giusto premiarli
    buon anno a tutti con un leggero ritardo:-)

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