Barbaro soffia Palombo all’Acab!

Gallicchio disperato.

Bojinov a Labbari per 300 mld.

Domingo, che Cazzola fai?

Com’è andato il mercato di riparazione di febbraio: ecco il Pagellone.

DELINQUERE 8

E’ lui l’eroe dell’asta di riparazione invernale di quest’anno. Causa maltempo, Domenico Sergi si sorbisce 12 ore di viaggio con tanto di atterraggio a Napoli anziché Roma e conseguente passaggio in treno. 12 ore pur di non mancare all’appuntamento dei Campi Flegrei nonostante avesse già sistemato il 90% dei problemi del Delinquere con scambi interni. Gli arrivi di Lodi e Caracciolo rappresentano prime scelte assolute, mentre Maxi Lopez e Jeda sono il punto esclamativo su quello che sarà il tandem d’attacco neroamaranto da qui a maggio. La ciliegina sulla torta si chiama Barrientos, estroso folletto del Catania preso a 9 mld con la precedenza a centrocampo. D’ora in poi avanti col 3-5-2 per l’assalto alla zona premi.

ACQUISTI: Diakitè (d, Curtale), Moras (d), Sampirisi (d); Stankovic (c, Curtale), Lodi (c, Terlizzi), Barrientos ©, Radovanovic ©; Caracciolo (a, Curtale), Jeda (a, Lupiae), Maxi Lopez (a, Terlizzi).

CESSIONI: Ceccarelli (d, Acab), Aronica (d, Curtale), Lauro (d, Terlizzi); Sneijder (c, Curtale), Inler (c, Terlizzi), Ricchiuti ©, Jadid ©; Paponi (a, Curtale), Corvia (a, Terlizzi), Ghezzal (a).

MLD: 189

FORMAZIONE TIPO: Abbiati, Chiellini, Biava, Mesto; LODI, Conti, Diamanti, Pinzi, BARRIENTOS; Ibrahimovic, CARACCIOLO. 3-5-2 Amelia, Comotto, Morganella, Parolo, STANKOVIC, MAXI LOPEZ, JEDA.

ACAB 7

Mezzo voto in meno per la leggerezza con la quale si priva di Rigoni anziché Hetemaj nello scambio col Celtic per accaparrarsi la precedenza a centrocampo. Precedenza che sarebbe dovuta servire per strombazzare sotto la curva del Vito Fazzi il ritorno del figliol prodigo Palombo, che invece approda proprio al Celtic, scatenando le ire di Gallicchio. I novolesi si consolano, per così dire, con Massimo Donati, spendendo però ben 95 mld per quella che sarà, con buona probabilità, una riserva del 3-4-3 della capolista. E questo è tutto dire sulla qualità della rosa nerogialla che, puntellata qua e là anche in difesa e centrocampo, quest’anno non sembra proprio avere rivali per lo scudetto.

ACQUISTI: Ceccarelli (d, Delinquere), Gemiti (d, Cusci); Donati ©; Acosta (a, Celtic), Bogdani (a, Wailers).

CESSIONI: Gobbi (d, Terlizzi), N.Frey (d, Cusci); L. Rigoni (c, Celtic); Larrivey (a, Wailers), Crespo (a).

MLD: 311

FORMAZIONE TIPO: Sorrentino, Cassani, Zaccardo, Cannavaro; Cambiasso, De Rossi, Maggio, Lamela; Totti, Calaiò, Pellissier. 3-4-3 Puggioni, F. Pisano, CECCARELLI, DONATI, Gargano, Mascara, BOGDANI.

WAILERS 7

Sfumato in difesa il sogno Caceres, Angelo Tarantino non si è perso d’animo, virando sul diversivo Rinaudo prima di acquistare il più quotato Marco Motta. Insieme a Santana, sono questi due i colpi più pregiati dei Wailers, quelli che presumibilmente si inseriranno nell’11 titolare salentino. Ma il mercato gialloblu, che non potevano certo contare su fondi illimitati, è fatto anche di gregari come Angelo, Zuniga e Larrivey che vanno ad allungare una panchina andata spesso e volentieri in sofferenza nella prima parte di stagione, causando troppi grattacapi a Tarantino. Col recupero di Hernandez, questa rosa sembra costruita apposta per andare fino in fondo alla Champions, ma anche per togliersi qualche soddisfazione in più in campionato.

ACQUISTI: Rinaudo (d), Motta (d), Angelo (d, Terlizzi); Santana ©; Bertolo ©, Zuniga ©; Larrivey (a, Acab).

CESSIONI: Taiwo (d), Bovo (d), Ariaudo (d, Celtic); Kahrja ©, Badu ©, Ljajic ©; Bogdani (a, Acab).

MLD: 48

FORMAZIONE TIPO: Marchetti, Domizzi, Radu, MOTTA, Pasqual; Gomez, Dossena, SANTANA; Di Vaio, Hernandez, T. Ribeiro. 4-3-3 Bizzarri, RINAUDO, ANGELO, Zahavi, ZUNIGA, Marilungo, Kozak.

FLIPPER 6,5

Fino a poche ore prima dell’asta il presidente Mangia era in condizioni pietose: incapace di intendere e di volere, ha rischiato di vendere Palacio e Di Natale al primo che passava, in cambio di un paio di vodka-lemon. E invece le punte sono rimaste tutte quante, Catellani compreso, e questo per quanto ci riguarda va a togliere qualcosa alla valutazione complessiva del mercato del Flipper, che poteva sfruttare molto meglio la propria abbondanza in attacco, ora destinata a far muffa in panchina o tribuna (o peggio a far ammattire Mangia al sabato pomeriggio) per rinforzare altri reparti e mettere il fiato sul collo a Gallicchio. In compenso però sono arrivati elementi di prima qualità come Dessena e Mariga, insieme a comprimari utilissimi come Julio Sergio, Mandelli e Ekdal e questo quantomeno va a tappare, possiamo dire definitivamente, le falle epocali della rosa verde mimetica. Sicuramente più di quanto ci si potesse aspettare alla vigilia con quel budget, sicuramente un po’ meno di quello che poteva essere con la cessione oculata dei vari Iaquinta e Giaccherini.

ACQUISTI: Julio Sergio (p, Mojito); Mandelli (d, Lupiae); Dessena ©, Mariga ©, Ekdal ©.

CESSIONI: Frezzolini (p); Potenza (d); Pasquato ©, Bacinovic ©, Fabbrini ©.

MLD: 19

FORMAZIONE TIPO: Consigli, Astori, Abate, Canini; Asamoah, Mesbah, DESSENA, MARIGA; Palacio, Di Natale, Di Michele. 3-4-3 Benassi, Terzi, Vitiello, Morrone, Veloso, Iaquinta, Giaccherini.

CURTALE 6,5

Prevenzione e concentrazione. Con queste due parole magiche Dario Brindisino tenta il solito numero della “remuntada” nella seconda parte di stagione, ormai divenuto una specialità della casa. I nomi in entrata ci sono, resta da vedere se faranno valere il loro peso specifico nell’11 titolare, o se si riveleranno soltanto delle figurine senza più fame né stimoli. E’ questo l’interrogativo più pressante legato ai vari Nagatomo, Sneijder, Aronica, Biagianti e Lazzari, in quella che sulla carta pare una rosa davvero competitiva in tutti i reparti. Certo, ora Budan, Floccari e Rocchi sembrano in cima a tutte le gerarchie, ma non è detto che ogni domenica giocheranno titolari. Il passaggio di Pinilla a Cagliari è quindi il vero botto di mercato degli arancioblu e Dario Brindisino, dopo aver fatto piazza pulita di molti panchinari con un mercato interno fatto in tempi non sospetti con pazienza e lungimiranza, sa che adesso con questo potenziale la zona premi non è più un miraggio.

ACQUISTI: Aronica (d, Delinquere), Nagatomo (d, Amici), Sorensen (d); Sneijder (c, Delinquere), Biagianti (c, Amici), Lazzari (c, Celtic); Paponi (a, Delinquere).

CESSIONI: Diakitè (d, Delinquere), Romulo (d), Kroldrup (d); Stankovic (c, Delinquere), Zanetti (c, Amici); Caracciolo (c, Delinquere).

MLD: 236

FORMAZIONE TIPO: Stekelenburg, NAGATOMO, Dias, Nesta; Cuadrado, Marchisio, SNEIJDER, Armero; Pinilla, Budan, Floccari. 3-4-3 Lobont, ARONICA, Legrottaglie, LAZZARI, BIAGIANTI, Rocchi, Moscardelli.

STAR14 6,5

Gigi Maggiore si affida ancora a Luca Brindisino con una delega plenipotenziaria, uscendone sicuramente rafforzato ma forse non quanto si aspettasse alla vigilia. Il pre-asta al veleno era iniziato bene per gli arancioviola, visto che aveva portato a costo zero Cesar e Antonioli per l’imminente sfida con l’Acab. L’andamento dell’asta è invece stato ondivago, con la spesa di Carrizo che arriva inaspettata inizialmente quando era meglio andare sul sicuro su Pegolo, mentre si rivelano ottimi alla luce degli altri prezzi l’acquisto dei titolari Miglionico e Blasi. Ingaggiato Caceres grazie ai tanto criticati accordi pre-asta per il “fair play finanziario”, Carvalho e Guarin sono nomi di caratura internazionale reduci però da infortuni: se entrambi riceveranno la fiducia dei propri allenatori, saranno certamente in grado di fare la differenza. A Calimera forse si attendevano uscite più sostanziose dal budget cheap leader di quest’asta, invece Maggiore si ritrova una rosa ampiamente ritoccata ma senza grosse spese, come forse sarebbe stato proficuo fare in attacco.

ACQUISTI: Antonioli (p, Akragas), Carrizo (p); Cesar (d, Lupiae), Caceres (d), Miglionico (d), Carvalho (d); Guarin ©, Blasi ©; Livaja (a).

CESSIONI: Tsorvas (p, Akragas), Benussi (p); P.S. Alvarez (d), Cetto (d), Cassetti (d), Morero (d); Piatti ©, Brocchi ©; Babacar (a).

MLD: 616

FORMAZIONE TIPO: Brkjic, Maicon, CACERES, Natali; Hamsik, Nocerino, Pepe, Van Bommel, GUARIN; Robinho, Gilardino. 3-5-2 ANTONIOLI, Paletta, MIGLIONICO, BLASI, Carmona, Mudingayi, Rennella.

LABBARI 6

Tedone affida la procura a Tarantino con una sola missione: prendere Bojinov per non più di 300 mld. Detto fatto, il nuovo centravanti del Lecce vestirà paradossalmente proprio la casacca biancorossa del Labbari, consentendo così a Tedone di avere una valida alternativa all’incostante Acquafresca. Per il resto si attendono con ansia i ritorni di Aquilani e Mauri, mentre sono andati a vuoto tutti i tentativi per cedere Sculli a un buon compratore. D’altronde si sa, senza nulla togliere ad Angelo e a tutti gli altri delegati (erano 8 su 8, tra l’altro), la presenza in “carne ed ossa” al mercato di riparazione garantisce tutt’altro tipo di mordente al mercato interno, non foss’altro perché non carica nessun “esterno” di responsabilità che a volte ne condizionano le trattative. La strada per la salvezza è ancora in salita per i baresi, che sia proprio un leccese a indicare la via maestra?

ACQUISTI: Bojinov (a).

CESSIONI: Ardemagni (a).

MLD: 177

FORMAZIONE TIPO: Buffon, Lucio, Spolli, Campagnaro; Sculli, Aquilani, Biondini, Schelotto, Galloppa; Mutu, BOJINOV. 3-5-2 Storari, M. Rossi, Dramè, Mauri, Olivera, Acquafresca, Borriello.

PACE 6

Tutto sommato non è andata poi così male. Nonostante il pre-asta condizionato dalla chiacchieratissima cessione della precedenza a centrocampo e i timori per la tenuta del procuratore Alaimo nei momenti topici del mercato, Stefano Patruno esce soddisfatto e rimborsato da questa sessione invernale. Niente di eccezionale, come dimostra il 6 in pagella, ma tutti innesti che in qualche modo tolgono il mister pugliese dall’impaccio di dover ogni fine settimana raschiare il barile dei titolari per metterne almeno 11 in campo. In particolar modo suscita curiosità l’acquisto di Okaka, arrivato per sbaglio dal momento che l’obiettivo era Piscitella. L’attaccante del Parma promette di trovare minuti e continuità che, almeno fino al rientro di Pato, sono ossigeno puro per l’Atletico Pace. Adesso Patruno potrà sbizzarrirsi con più moduli, dal 3-5-2 al 4-5-1, ma sulla carta quello più competitivo dovrebbe essere il 4-4-2, fermo restando che a questo punto della stagione Kevin Prince Boateng è chiamato a giustificare tutti gli sforzi fatti a novembre dalla dirigenza per portarlo ad Andria.

ACQUISTI: Kosicky (p); Contini (d, Lupiae); Martinez (c, Lupiae), Pudil ©; Okaka (a).

CESSIONI: Belardi (p); Capuano (d); Pinardi ©, Marianini ©; Rodriguez (a).

MLD: 101

FORMAZIONE TIPO: Handanovic, Kaladze, Lucchini, A. Lucarelli, Rossettini; Ramirez, Pjanic, Boateng, Moralez; Pato, Osvaldo. 4-4-2 Padelli, Von Bergen, CONTINI, Vargas, PUDIL, Borini, OKAKA.

CUSCI 6

Vito Lorusso non aveva tanto da chiedere a questo mercato, anche se più di una volta nei giorni precedenti all’asta è stato coinvolto in trattative interne che avevano come obiettivo le stelle della rosa rossoverde. Niente da fare, il momentaneo terzo posto fa sognare la Basilicata per cui Lorusso si accontenta dei passaggi di Candreva alla Lazio e Del Vecchio al Lecce per avere quei ricambi in più a centrocampo, mentre puntella la difesa accoppiando Frey in camera con Sardo, replicando così la mossa Raggi-Garics. In attacco arriva l’ex Pace Rubino, nonostante i tentativi per Ebagua. La formazione tipo, dunque, non cambia: Lorusso sfida tutti col 4-4-2, in barba a chi dice che al fantacalcio si vince con tridente e difesa a 3.

ACQUISTI: N. Frey (d, Acab); Rubino (a).

CESSIONI: Gemiti (d, Acab); Granoche (a).

MLD: 63

FORMAZIONE TIPO: Julio Cesar, Lichtsteiner, Agostini, Basta, Andreolli; Pirlo, Nainggolan, Almiron, Ibarbo; Cavani, Thereau. 4-4-2 Castellazzi, Garics, N. FREY, Candreva, Del Vecchio, Pandev, Del Piero.

AMICI 5,5

Dopo pochi tentativi, Roberto Bartolomucci si ritira subito dalla postazione skype, lasciando in bambola tutti gli speranzosi presidenti connessi invano: l’asta non vuole pensieri e di pensieri, il manager pontino, ne aveva tanti. Quattro precedenze in attacco sarebbero state una bella gatta da pelare per chiunque, a maggior ragione se a centrocampo i titolari sono contati e fare scambi interni è un rischio. Bartolomucci ha dunque tutte le attenuanti per un mercato sottotono, ma resta comunque col compito difficilissimo di salvare i suoi Amici di Moira Orfei col 5-3-2. Si perché nonostante l’arrivo di Zanetti, gli altri ritocchi in mediana rispondono ai nomi di Taider, Taddei e Vazquez. Nomi rispettabili, per carità, ma di certo non con la granitica sicurezza del voto di cui i biancolilla avevano disperato bisogno. In avanti, poi, si fa quel che si può con Ebagua e Mehmeti, mentre resta tutta da scoprire l’incognita Alfaro. Insomma, mezzo voto in meno ad Amici per non aver fatto qualcosina in più a centrocampo con un budget decisamente adeguato: vista anche la situazione di “separato in casa” che sta vivendo Krasic e la classifica non certo tranquilla dei laziali, Bartolomucci era chiamato a dare alla squadra una scossa che, carta alla mano, non è arrivata. In serata poi, carte alla mano, batoste per lui anche a dernier e tressette a perdere…

ACQUISTI: Crespo (d); Zanetti (c, Curtale), Taider ©, Taddei ©, Vazquez ©; Alfaro (a), Ebagua (a), Mehmeti (a), Rozzi (a).

CESSIONI: Nagatomo (d, Curtale); Lanzafame ©, Biagianti (c, Curtale), Perrotta ©, Palladino ©; Cissè (a), Pellè (a), Pratto (a), Meggiorini (a).

MLD: 333

FORMAZIONE TIPO: Agazzi, Benatia, Mantovani, Del Grosso, Peluso, Brivio; Ledesma, ZANETTI, Ilicic; Miccoli, Bergessio. 5-3-2 Gillet, Bonucci, Paci, TADDEI, TAIDER, EBAGUA, ALFARO.

LUPIAE 5,5

In pochi giorni Luca Brindisino aveva creato per il suo Lupiae delle premesse per un mercato sfavillante, sebbene col senno di poi l’operazione Jeda si rivelerà quantomeno affrettata. Eppure nella giornata topica il veterano manager salentino dimostra di non avere lo smalto sufficiente a tenere sotto controllo due aste impegnative come lo erano quelle del Lupiae e dello Star14. I danni maggiori, se di danni si può parlare, Brindisino li fa proprio sulla sua rosa, non riuscendo a portarsi a casa un secondo difensore più forte di Ferronetti e soprattutto fallendo l’assalto a un centrocampista di qualità dopo il clamoroso infortunio che ha messo ko Isla per tutta la stagione. La tegola improvvisa (insieme al passaggio mai digerito di Padoin alla Juve) sembra aver disorientato la dirigenza leccese, che non ha saputo trovare in tempo le giuste contromisure. Alla fine Stendardo e Gonzales sono il bottino verdeazzurro di titolari, in una formazione che aspetta ancora l’esplosione di almeno una delle sue quattro bocche da fuoco. L’impressione, però, è che questo Lupiae potrà lottare al massimo per rientrare tra le prime 8 posizioni del campionato, ridimensionando così le ambizioni di vertice fin qui dimostrate.

ACQUISTI: Stendardo (d), Camporese (d), Ferronetti (d); Gonzales ©, Pazienza ©; Seferovic (a), Zohore (a)

CESSIONI: Contini (d, Pace), Mandelli (d, Flipper), Cesar (d, Star14); Martinez (c, Pace), Padoin ©; Jeda (a, Delinquere), Toni (a).

MLD: 224

FORMAZIONE TIPO: Frey, Barzagli, Gamberini, STENDARDO; GONZALES, Kucka, Biabiany, Jankovic; Vucinic, Forlan, Amauri. 3-4-3 Lupatelli, Rosi, Portanova, Ambrosini, Dzemaili, PAZIENZA, Muriel.

CELTIC 5,5

Piero Barbaro si conferma la mina vagante della Serie A Green e lascia i Campi Flegrei portandosi a casa una bella saccoccia di punti interrogativi. Primo su tutti quel Palombo soffiato tra le polemiche a Marco Gallicchio “in barba a chi dice che il Celtic si fa accomodare da qualcuno”, come affermato dallo stesso Barbaro. Pagato ben 199 mld, la bandiera dell’Acab per ora sembra destinato soltanto alla panchina dell’Inter, così come sulla carta resterebbero seduti molti altri rinforzi biancoverdi, dai portieri Pegolo e Pavarini ai difensori Ariaudo e Faraoni, fino a Simplicio e Edu Vargas, vero e proprio oggetto misterioso strapagato sia dal Napoli che dal Celtic. L’unico in grado di poter emergere dall’anonimato potrebbe essere il genoano Belluschi, come confermato proprio dalle parole del ds Stefano Santini, al telefono subito dopo l’acquisto: “Belluschi. Ah, e chi cazz è?”. Tanto fumo, dunque, nel mercato di riparazione della franchigia della Capitale. Staremo a vedere se Barbaro saprà tirare fuori anche l’arrosto.

ACQUISTI: Pegolo (p), Pavarini (p), Ariaudo (d, Wailers), Faraoni (d), L. Rigoni (c, Acab), Palombo ©, Belluschi ©, Simplicio ©; E. Vargas (a).

CESSIONI: Andujar (p), Campagnolo (p); Burdisso (d), Bellini (d); P. Ledesma ©, Pizarro ©, Mannini ©, Lazzari (c, Curtale); Acosta (a, Acab).

MLD: 380

FORMAZIONE TIPO: Mirante, T.Silva, Juan, Silvestre; D’Agostino, Montolivo, Migliaccio, PALOMBO; Matri, Denis, Floro Flores. 3-4-3 PAVARINI, Mexes, Manfredini, Seedorf, L. RIGONI, BELLUSCHI, E. VARGAS.

MOJITO 5,5

Solo “botte di assestamento” per i Mojito Dealers di Stefano Linciano in questo gelido febbraio 2012. Scelte obbligate, più che altro, dettate dall’emergenza a centrocampo che sembra essere il difetto incurabile della stagione neroverde. Non il solo, in verità, vista anche la sterilità in attacco a cui questo mercato di riparazione non poteva certo porre rimedio ma che a questo punto viene presa quasi con rassegnazione in quel di Lizzanello. Il modulo apparentemente più congeniale a questo Mojito, infatti, sembrerebbe il 4-5-1, Aronica, Campagnaro e Cannavaro permettendo. Il ritorno di Colucci e gli innesti di Fernandes e Luciano sanno tanto di “ruotino di scorta” per una macchina che invece avrebbe tanto da correre vista la non piacevole posizione di classifica. Il turbo, manco a dirlo, potrebbe metterlo la definitiva esplosione del Faraone El Sharaawy, insieme con un finale di stagione perlomeno decente da parte di Bojan e Nenè.

ACQUISTI: Colombo (p); Fernandes ©, Luciano ©, Colucci ©.

CESSIONI: Julio Sergio (p, Flipper); Cruzado ©, Merkel ©, Jorquera ©.

MLD: 124

FORMAZIONE TIPO: De Sanctis, Samuel, Esposito, Heinze, Fernandez; Jovetic, COLUCCI, Giacomazzi, Modesto, FERNANDES; Lavezzi. 4-5-1 Rosati, Britos, Kjaer, El Shaarawy, LUCIANO, Bojan, Nenè.

AKRAGAS 5,5

Molto rumore per nulla. Dopo le bufere che avevano preceduto l’asta, il nuovo padrone di casa dei Campi Flegrei Totò Alaimo ha preferito accucciarsi nel suo angoletto a controllare sul pc le quotazioni dei giocatori, lasciando agli altri i patemi dell’asta. Poche le sortite del manager agrigentino durante le contrattazioni, dopo che ancora una volta aveva tentato inutilmente di piazzare il pur titolare Perez e l’appetibile Alvarez a un qualsivoglia offerente. Non che l’Akragas avesse bisogno di chissà quali aggiustamenti, è bene dirlo, però in un momento cruciale della stagione, dove tutte le concorrenti in qualche modo si rinforzano, anche un solo volto nuovo, magari a centrocampo al posto di Kone, poteva dare nuova linfa a una squadra che appare abbastanza spompata nei suoi uomini chiave, Rigoni, Giovinco e Klose. Invece arriva Piscitella a 50 mld, per errore, chiaramente. Era, difatti, l’oggetto del desiderio del Pace, al quale invece viene recapitato Okaka, che era l’obiettivo di Alaimo. Pochi affari, ma ben confusi.

ACQUISTI: Tsorvas (p, Star14); Piscitella (a)

CESSIONI: Antonioli (p, Star14); Eder (a).

MLD: 573

FORMAZIONE TIPO: Viviano, Danilo, Nastasic, E. Pisano; Rossi, Behrami, Cigarini, M. Rigoni; Giovinco, Klose, Paloschi. 3-4-3 TSORVAS, Marchese, Morleo, Alvarez, E. Barreto, Gabbiadini, Ze Eduardo.

TERLIZZI 5

Pur se a distanza, pur se in condizioni estreme, a Paolo Memola va comunque riconosciuto il merito di aver provato a salvare il salvabile. Il “come”, poi, si potrebbe discutere all’infinito, ma a questo punto alzi la mano chi scommetterebbe un euro sulla salvezza del Terlizzi. La scelta della dirigenza azzurrogranata di cedere i pezzi pregiati per fare “quantità” in organico è stata quantomeno tardiva e, a nostro modesto giudizio, rischia di rivelarsi per giunta inefficace. Troppo esigue le contropartite Inler e Gobbi per il rigorista Lodi, addirittura grotteschi Lauro e Corvia (più soldi) in cambio di Maxi Lopez. Molto poco incisive, infine, le scelte di Garcia, Emanuelson e Acosty come ultimi tasselli del mercato di riparazione. Il tentativo disperato di alzare il budget il giorno prima dell’asta non ha consegnato a Memola un organico in grado di proporre qualcosa di diverso dal 4-5-1, dove l’unica punta dal voto sicuro è il senese Brienza. Sicuramente tanta roba per una squadra che ultimamente non raggiungeva i 50 punti alla domenica, ma la sensazione è che per salvare il Terlizzi non basterebbe un miracolo.

ACQUISTI: Gobbi (d, Acab), Lauro (d, Delinquere), Garcia (d); Inler (c, Delinquere), Brighi ©, Emanuelson ©; Corvia (a, Delinquere), Acosty (a).

CESSIONI: Capelli (d), Neuton (d), Angelo (d, Wailers); Lodi (c, Delinquere), Elia ©, Grossmuller ©; Maxi Lopez (a, Delinquere), Keko (a).

MLD: 66

FORMAZIONE TIPO: Boruc, LAURO, GARCIA, Konko, GOBBI; Hernanes, INLER, BRIGHI, Bonaventura, Constant; Brienza. 4-5-1 Neto, Ranocchia, Jokic, De Ceglie, Estigarribia, Quagliarella, El Kabir.

DOMINGO 4,5

Se è pacifico che la fortuna non ha mai accompagnato Marcello Simonetti in questa stagione, è altrettanto acclarato che dopo quest’asta anche il senno non è più di casa alle pendici del Vesuvio. Massimo rispetto e considerazione per la scelta di cuore di prendere il pupillo Cazzola, ma farlo utilizzando addirittura la precedenza più che un azzardo di mercato a molti è sembrata la resa incondizionata dei campioni in carica. Un acquisto mesto, fatto più per le pagine dei giornali locali che per reali esigenze fantacalcistiche e che di certo non sposta gli equilibri di una squadra che fa fatica a rimanere attaccata al treno salvezza. Il fallito collegamento skype, poi, crea anche confusione nel delegato Barbaro, che acquista Radovanovic salvo poi essere smentito dal tempestivo intervento di Simonetti in persona, che ha preferito tenersi Bolzoni, riportare a Napoli Raimondi e scommettere sul giovane Belfodil, senza impelagarsi in scambi interni che potevano invece rappresentare almeno una soluzione alternativa, una volta compreso che dagli svincolati si era ingaggiato poco e niente. Un Domingo che getta la spugna a febbraio scucendosi lo scudetto dalle maglie con le sue stesse mani: è questa l’immagine che l’asta odierna ci consegna. Un immagine che per i tifosi domenghini ha il sapore incerto quanto amaro di una condanna a una retrocessione annunciata.

ACQUISTI: Raimondi (d); Cazzola ©; Belfodil (a)

CESSIONI: Masiello (d); T. Motta ©; S. Silva (a).

MLD: 229

FORMAZIONE TIPO: Ujkani, Balzaretti, Oddo, Tomovic, Lulic; Cossu, Vidal, Vergassola; Milito, Pazzini, Destro. 4-3-3 Fontana, RAIMONDI, Antonsson, Gazzi, Guana, Gonzales, Tiribocchi.

 TORGIO GIOSATTI