Serie A Green
LakragassoSTAMPA

Annus Horribilis…

È sulla bocca di tutti a Villaseta ma nessuno osa dirlo ad alta voce: annus horribilis per l’Associazione calciofili.
Tempi duri per l’Akragas, due mesi e passa dall’inizio del campionato e neanche una vittoria. E i primi record che diventano amarissimi bocconi da mandar giù: contro il Domingo arriva infatti la quinta sconfitta consecutiva e la quarta partita giocata in dieci. Quello che più fa male in realtà è la carenza di carisma in un reparto che quest’anno non riesce a garantire in campo neanche due attaccanti, che se poi foss’anchero prolifici sottoporta ne basterebbe uno, ed invece il patimento è proprio nella fiacchezza in zona goal. Si soffre in casa e fuori, che sia coppa o campionato, oltre che per la carenza di uomini in attacco anche per i continui infortuni incorsi. Già preventivata l’assenza del neo capitano Miccoli, hanno sicuramente contribuito a frenare gli ardori sportivi le assenze improvvise, a turno, di Giovinco, Javier Zanetti (non subiva infortuni da 5 anni e gusto in biancazzurro si becca una pallonata nei coglioni che lo stende per un mese..sic!), Kharja e poi ancora Miccoli e Giovinco con una ricaduta, e se a questi si aggiunge l’ottimo Archimede Morleo il desolante quadro viene a comporsi. Insomma tra infortuni, scelte tecniche azzardate e le sempre preoccupanti mosse di mercato, (Isla non appena lascia Villaseta comincia la sua personale scalata al successo), tutto farebbe gridare alla malasorte, e in questo caso la dirigenza dovrebbe affrettarsi a chiedere allo staff del dott. Maggiore il numero di cellulare di Otamendi, l’unico a saper infondere buon umore dove non ce ne è più. Oppure vagliare criticamente le scelte di mercato e tecniche del reggente in carica, cosa che lakragasso si premurerà di compilare nei prossimi numeri per la vostra e nostra gioia. Che si sia nascostamente gridato alla mala sorte tra le mura amiche ormai non è un mistero, ma che questo non possa costituire un alibi lo dimostrano le cazzate compiute alla quinta e sesta di campionato, dove fatale è stato l’errore, tutto tecnico, di preferire Ljajic a Radu contro il Terlizzi e Morleo al sempre bistrattato rumeno difensore contro il Domingo, consegnando fin troppo facilmente la vittoria ai due: a questo punto non si capisce se a Villaseta abbiano deciso di rischiare tutto con il massimo del potenziale offensivo a disposizione, o decidersi a ripercorrere i fasti di un tempo cosa che comporterebbe quasi sicuramente l’esonero di Alaimo. Perchè sbilanciarsi come le ultime due volte? Si poteva fare di più in sede di mercato visto che sull’affidamento degli acclamati Lazzari e Ramirez nessuno a oggi può contare dato che ancora non l’hanno manco visto il campo da gioco? Errori o lungimiranza al tutto hanno contribuito le scellerate decisioni di Sinisa di tener fuori l’indubbio Ljajic e la rinuncia alle prodezze di Miccoli da parte del Palermo calcio. O il terrificante impatto che Citadin Eder ha avuto con la serie A green dopo un portentoso campionato di B. E intanto la dis-avventura di coppa anche per quest’anno sembra giuna al capolinea. Si, ma col tridente.

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