17 pensieri riguardo “Il Punto di Torgio Giosatti: speciale Asta Autunnale 2021/22”

• Grande Torgio sarà bello ancora di più leggere le risposte. Resto in attesa

• Intanto rispondi tu!

• LE DOMANDE DI TORGIO:
  1) Mazzocchi arriva proprio nel weekend in cui Criscito va ko per diverse settimane: a saperlo prima sarebbe intervenuto diversamente?
  “Mi stupisco di Lei Torgio: la notizia dell’infortunio di Criscito è arrivata molti giorni prima… Avevamo già deciso di lasciare Sabelli per prendere un difensore senza svenarci troppo. Le opzioni erano molte, Mazzocchi una di quelle. Difficilmente il ragazzo partirà titolare, al massimo entrerà in campo in caso di defezione dell’ultimo minuto di qualcuno.

  2) Orsolini è una delle grandi delusioni di questa prima parte di stagione: crede ancora nel ragazzo o sta prendendo in considerazione la possibilità di cederlo?
  Per quanto riguarda Orso, non ci aspettavamo un campionato di questo tipo. Le prestazioni sono veramente al di sotto delle aspettative, ma non possiamo permetterci di cedere il ragazzo in questo momento nel quale il suo valore di mercato è ai minimi storici. Crediamo che le sorti della nostra ala offensiva si decideranno nel mese di Gennaio, forse anche prima, visti gli impegni in Coppa d’Africa di Barrow. Vedremo cosa accadrà…

  3) L’attacco del Curtale sembra sempre ingolfato: state pensando a qualche cambiamento oppure pensate di tirare dritti così?
  L’attacco non è il nostro reparto di riferimento… Sapevamo già a Settembre che avremmo potuto soffrire un po’ in avanti, speriamo che Nzola si sblocchi e che Giroud riesca a trovare il guizzo giusto più frequentemente. Al momento non abbiamo in mente di intervenire. La slot vivaio di Colley è sicuramente un deficit perchè non permette di operare liberamente sul mercato, ma crediamo ciecamente nel futuro roseo dell’africano.

• Grazie Torgio per l’analisi e le domande. Ecco le nostre risposte:

  1) Nel mercato degli svincolati non erano presenti innesti di qualità ma solo voti sicuri, non volevamo svenarci per elementi di poco superiori ai nostri tagli. Aspettiamo gennaio per gli interventi più dispendiosi.

  2) Siamo rimasti molto delusi dal rendimento dei giocatori che abbiamo svincolato, chi per i continui infortuni e chi per prestazioni non all’altezza, abbiamo deciso di non aspettarli più. Forse avremmo potuto avere un po’ più di pazienza con il solo Verre, come voleva fare il presidente, ma mi sono preso la responsabilità di puntare su Kiyine sperando che ripaghi la mia fiducia.

  3) Avevamo deciso di spendere massimo 40 milioni per Romero ma il titolare sarebbe comunque rimasto Skorupski, sarebbe stato giusto un innesto per fargli drizzare le antenne. Abbiamo fiducia nel nostro portiere, dopo un inizio difficile ora si sta riprendendo e sono convinto che migliorerà ancora.

  Grazie e buon campionato a tutti

• Le domande di Torgio:

  1) Caro Torgio, chiaramente la voglia di vincere qualcosa c’è, non la definirei matta però, altrimenti passerei le ore a stalkerizzare le altre società per continue trattative di mercato o per costruire strategie multisquadra. Il mercato top e la chip leadership sono naturali conseguenze degli alti standard di fatturato che abbiamo raggiunto e che riusciamo a mantenere negli anni. E’ una posizione che può portare vantaggi e che quindi proviamo a sfruttare credendo che prima o poi pagherà dividendi.

  2) Non è tanto importante quanto possiamo credere nell’arrivo di top players nel prossimo mercato, l’importante è farsi trovare pronti qualora questo accada. Potendoselo permettere naturalmente.

  3) Messias e Basic rappresentano due situazioni molto diverse, il serbo è la classica occasione da provare a valorizzare, sfruttare un tantum o inserire in uno scambio. La Lazio tutta vive di alti e bassi (compreso quindi il portiere a cui abbiamo dovuto necessariamente affiancare Romero) e quindi è difficile dare dei tempi certi. Il brasiliano invece, lo diciamo subito, verrà schierato titolare nel 95% delle partite se disponibile. Crediamo tanto nel suo talento, anche part-time, e abbiamo intenzione di farlo diventare uno dei nostri punti di forza. Siamo convinti gli servano solo 3-4 gettoni consecutivi per iniziare a fornire bonus.

  4) Ci è dispiaciuto molto privarci di Yayah, ragazzo d’oro che non ha mai fatto mancare il suo contributo ma che non aveva e difficilmente avrebbe avuto spazio in squadra. Era già complicato gestire gli altri 4 attaccanti ed infatti l’acquisto di Bastoni prima e Theate poi oltre che come acquisti di valore già di per se vanno visti anche nell’ottica di schierare un 424 competitivo e non numerico perchè altrimenti non sarebbe stato possibile lasciare in panchina determinati centrocampisti. Ciò detto ed in virtù di quanto esposto al punto 2) si arriva alla inevitabile separazione in cambio di una porticina aperta su un ipotetico nome che possa fare reale concorrenza al parco attaccanti. Avremmo potuto venderlo/scambiarlo al mercato interno? Nessuno lo ha mai neppure preso in prestito, non lo sapremo mai ma probabilmente no visto che è rimasto libero.

  ps: Castrovilli ha perso il posto da titolare dall’anno scorso, lo sottolineiamo in tutti gli articoli ormai;
  ps2: ma quella panchina? 4 difensori e Castillejo? ma serio? ahahahah dov’è la supercoppia low cost Zurkowski-Henderson?

• LE DOMANDE DI TORGIO:

  1) Sì, questo cambio di strategia è solamente un processo iniziato 2 estati fa quando, dopo una chiaccherata col Presidente del Lupiae, capimmo che avevamo sempre la stessa strategia e che le nostre mosse erano ormai troppo prevedibili. In questa sessione abbiamo deciso, quasi in corso d’opera, di non sperare nel prestito di Calafiori o Ounas a gennaio, o di avere una precedenza a centrocampo con la probabile partenza di Diawara all’estero, o di finirla con vecchi pallini “alla Maksimovic”.

  2) Casale e Duncan andranno solo a puntellare una rosa che reputavamo già molto competitiva alla fine del mercato estivo. Due voti in più di giocatori che giocano in squadre che giocano bene a calcio.

  3) Stesso discorso vale anche per Petagna. Aveva sicuramente qualche chance in più di prendere voto rispetto a Ounas, lo avrà ancora di più nei prossimi 2 mesi dopo l’infortunio di Osimehn al quale auguriamo un sereno Natale… E ancora deve scoppiare l’enorme talento di Ekuban…

  Il Presidente del Celtic & St. Pauli

• Torgio: Quello del Cusci ci è sembrato un mercato un po’ troppo bloccato, al di là del budget limitato: ci può spiegare meglio cosa intende per “poche idee”?
  Lorusso: Era una battuta quella sulle poche idee, ma che nasconde anche una verità, ovvero la difficoltà di poter intervenire in maniera efficace sul mercato perché gli svincolati disponibili mal si adattavano alle necessità della nostra rosa, inoltre il budget esiguo a disposizione abbiamo preferito conservarlo per un colpo più efficace

  Torgio:Sussiste ancora oggi il duello in porta tra Montipò e Vicario: al momento chi dei due può considerarsi più titolare?
  Lorusso: Si, sono entrambi titolari, saranno schierati in base allo stato di forma e anche all’avversario, sapevamo noi e soprattutto sapevano loro che sarebbe stato così per tutta la stagione.

  Torgio: A parte Chiesa, un po’ tutta la rosa del Cusci sta rendendo sotto le aspettative: da chi si aspetta maggiormente il salto di qualità da qui a febbraio?
  Lorusso: Dalla buona sorte. La partita di questo weekend è l’ennesima dimostrazione. Auutogol, infortuni dopo 10 minuti, defezioni assurde, difficile così…molto difficile. Detto questo sicuramente Dybala e Djuricic devono portare bonus importanti, ma se non giocano perché infortunati (come Destro tra l’altro)…

  Torgio: A inizio campionato aveva dichiarato: “Dimostreremo sul campo che la squadra dell’anno scorso non meritava quella classifica”. È ancora dello stesso avviso?
  Lorusso: Con 5 punti in classifica confesso che mi viene spesso il dubbio di aver fatto scelte sbagliate, soprattutto a caldo dopo le sconfitte. Poi però mi rendo conto che, come già detto prima, diventa difficile poter giudicare una rosa falcidiata da inizio anno dagli infortuni, abbiamo giocato alcune partite senza A.Sandro, Danilo, Dybala, Chiesa, Djuricic, Destro, Brekalo contemporaneamente, con tutto il rispetto per gli altri che scendono in campo, credo sia palese che la loro assenza possa essere determinante per l’esito delle nostre gare. Vorrei poter avere almeno per un paio di mese tutti a disposizione in modo da poter valutare effettivamente il valore della nostra rosa…speriamo bene con gli imminenti recuperi.

• 1) Rinnovando gli auguri per la seconda paternità, lei ha cercato all’ultimo momento di accedere al mercato degli svincolati: quali sarebbero stati i movimenti che avrebbe voluto fare e che non ha potuto fare?
  – la mia intenzione era di prendere dai svincolati giocatori che hanno avuto poca fortuna con gli allenatori precedenti e rimpiazzare qualcuno infortunato.
  2) Ihattaren poteva essere l’unica precedenza a centrocampo già all’asta autunnale, ma qual è al momento la situazione con questo tesserato?
  – Al momento la posizione del mio giocatore è stabile nei coffee shop sparsi per l’Olanda..a gennaio spero in un prestito in una squadra all’estero.
  3) Antiste e Strelec non sono più gli oggetti misteriosi di inizio torneo, ma non crede che – vista anche la condizione precaria di Belotti e Ilicic – l’attacco del Flipper avesse bisogno di una rinfrescata?
  Ho provato in qualche modo a intavolare qualche trattativa ma al momento il valore degli attaccanti delle altre società era spropositato quindi abbiamo deciso di rimanente con la rosa attuale e dare fiducia fino a gennaio ai nostri giocatori.

• Le risposte vanno salvate, e analizzate tra qualche mese. Mi piace quando gli atti passano alla storia.
  tornando a noi, caro Torgio, le rispondo per punti dopo aver intervistato i vertici della società.
  1) Il Delinquere capolista sembrava non avesse bisogno di alcun puntello, eppure sono arrivati due titolari come Sala e soprattutto Ribery: come intende gestire la grande abbondanza della rosa?
  Puntellare la squadra è un compito a cui tutti noi siamo chiamati, nessuno ha la squadra perfetta, siamo tutti perfettibili e chiunque sia al vertice ha il dovere di non rilassarsi troppo. gli inseguitori hanno un potenziale piu alto del nostro. Avremmo voluto colmarlo, non ci siamo riusciti. Anche perchè il prestito di Beto aveva portato a riflettere la società per dare alla panchina un degno occupante, d’esperienza.
  2) Arrivati a questo punto del campionato possiamo dire che il modulo base del Delinquere sia il 4-2-4 o possiamo aspettarci altre sorprese, vista anche la crescita delle cosiddette riserve a centrocampo?
  L’asta iniziale ha avuto un unico obiettivo, mettere a disposizione del mister 4 attaccanti, 4 difensore di cui 3 fluidificanti per mantenere alto lo spirito, e 2/3 centrocampisti di qualità da alternare. Il resto sono numeri, figuranti, pedine di scambio. Se una delle riserve si rivelerà essere in un momento magico, chi cede il posto è sempre quello piu arretrato (ossia il deputato principale a cedere il posto a centrocampo è Locatelli. Pellegrini e McKennie sono intoccabili).

  Detto questo si sa, il bello deve sempre ancora arrivare.
  a presto

• 1) Quattro voti più una “speranza per gennaio”: ritiene che adesso la squadra sia più competitiva rispetto all’asta di settembre?
  Si, anche grazie all’innesto di Makengo nello scambio-lampo con il Terlizzi. La difesa adesso sembra piu’ coperta anche per i possibili quattro dietro, l’acquisto di Romagnoli, che partiva da capitano ma poi sembrava aver perso il posto, potrebbe rivelarsi il vero colpaccio del delegato Brindisino Jr. oltre che il consigliatissimo Obiang.
  2) Probabilmente in attacco si poteva osare di più: crede davvero così tanto in Mayoral (come eventuale precedenza o addirittura riserva di Vlahovic alla Fiorentina) da non aver rilanciato i 14mld per Kalinic (avendo anche Simeone) o tentato la scommessa Kallon svincolato?
  Non ci dimentichiamo che Mayoral lo prendemmo proprio lo scorso anno a Novembre senza grosse aspettative, e poi si e’ rivelato quasi un crack. Non ci aspettiamo niente del genere quest’anno anche perche’ rimane il quinto li’ davanti, ma qualora arrivassero anche la meta’ dei goal dello scorso anno, allora la fiducia sarebbe completamente ripagata.
  3) Il centrocampo arancioviola non sta dando il contributo sperato: pensa che qualche grosso nome possa essere sacrificabile per mischiare un po’ le carte del reparto?
  Sicuramente Veretout sta deludendo, cosi’ come Kulusevski, Vidal ed il canterano Vignato da cui ci aspettavamo gia’ di piu’. Non facciamo mistero che ci piacerebbe raggiungere qualche nome importante come Calhanoglu dei Wailers. Ma conoscendo i gialloblu e’ molto difficile lascino partire una pedina cosi’ importante. Forse sara meglio aspettare che uno dei succitati ritorni in auge, per poi virare verso qualcosa di diverso, e chissa’, magari verso un 4-2-4 come lo scorso anno.

• 1) Lei è stato molto attivo nel mercato interno prima dell’asta autunnale, ma senza successo: come spiega questa difficoltà del Lupiae nelle trattative?

  Torgio, che le devo dire, evidentemente “nun semo boni”, direbbero i miei amici romani. Abbiamo cercato negli anni di costruirci una reputazione sana attraverso scambi sempre win-win da cui è stato coniato il celebre motto #ilLupiaenondàpacchi, ma forse non è sufficiente per conquistare la fiducia dei nostri colleghi. Abbiamo messo sul mercato gente del calibro di Provedel, Luiz Felipe, De Roon, Schouten o Cutrone senza chiedere in cambio Messi, Mbappè o Neymar. Dal canto nostro restiamo sempre disponibili: il mercato per noi era e resta la parte più divertente di questo gioco (vedasi felicità estrema e fanciullesca nel ricevere le deleghe d’asta: grazie ancora alla dirigenza dello Star20, ma anche a quella del Labbari che ci aveva contattato e che abbiamo “girato” al Curtale per un semplice motivo: non ce la sentivamo di svincolare per mano nostra uno dei nostri storici canterani, Pellegri).

  2) Tutti si aspettavano l’arrivo di Patric a copertura di Luiz Felipe: oltre al fatto che sia un giovane, come è nata l’idea di tesserare Ranieri, anche considerando il fatto che lei aveva sempre dichiarato di non volere in rosa giocatori della Salernitana?

  Bah, mi sembra una domanda inutilmente provocatoria e irrispettosa nei confronti di due professionisti. Patric lo stimiamo e lo seguiamo, c’è stato un abboccamento ma alla fine, per motivi che non hanno nulla a che vedere con il profilo umano del calciatore, non si è trovato l’accordo. Ranieri è un giocatore della Salernitana, della quale come detto avremmo volentieri fatto a meno di avere tesserati in rosa. La situazione della nostra difesa è stata sempre dipinta come emergenziale ma di fatto, anche quando abbiamo fatto prestiti, non ce n’è mai stato bisogno: abbiamo sempre avuto voti sufficienti e mai giocato in inferiorità numerica. Visto, dunque, che non c’era la necessità così impellente di coprire Luiz Felipe, abbiamo scelto di proseguire sul percorso fin qui tracciato, ovvero quello della valorizzazione dei ragazzi, preferibilmente italiani. Ranieri lo seguivamo da anni ormai, poteva arrivare molto prima, si dai tempi della Fiorentina: è un giocatore coi baffi, siamo contenti che sia dei nostri.

  3) Lo stato patrimoniale del Lupiae risente ancora della scellerata spesa dell’anno scorso per Inglese: intendete fare cassa con qualche esubero in vista di febbraio?

  Il Mojito l’anno scorso ci ha dato una lezione di mercato rifilandoci un pacco di dimensioni mostruose, noi prendiamo e portiamo a casa sperando di fare tesoro di questa esperienza. Al momento quei 400mld circa pesano a bilancio, così come quelli delle tante minusvalenze dello scorso anno di cui non dobbiamo dimenticarci. A maggior ragione la società ha giustamente deciso di virare su un progetto estremo, quasi rivoluzionario fantacalcisticamente parlando, che è quello di puntare quasi esclusivamente su giovani italiani e stranieri sconosciuti. È ovvio che questo non porterà risultati nell’immediato e che siamo anche quest’anno destinati a soffrire nei bassifondi della classifica, ma è un percorso che va valutato a lungo termine, nell’arco di 4-5 anni.

• Finalmente il Presidente Simonetti torna in sala stampa con Grande e Vivissima Soddisfazione per rispondere alle puntuali quanto calibrate osservazioni e quesite dell’idolo delle folle TG. Attendevamo questo bella cornice di stampa genuina Green per riprendere la parole, partiamo!

  1) Torniamo un secondo sullo scambio col Mojito: non pensa che Bastoni e Freuler siano stati svenduti in cambio di contropartite tecniche ed economiche troppo esigue?

  “Beh, sicuramente al momento dell’incedere della trattativa con il Signor Linciano, ed anche ben prima avendo messo su piazza la volontà di disfarci della coppia biscione, eravamo consci della scarsa leva/appeal del giovane azzurro nonché della ‘consueta e scontata’ cordata rotatoria antidomenghina del Circo al nome Arnautovic. Così abbiamo approfittato del momento topico per chiudere a tripla mandata il reparto arretrato napoletano con Manolas e il papabile colpo a costo zero di Juan Jesus alla successiva asta. I tanti dubbi di formazione che hanno attentato i punteggi in campionato e l’attuale posizione in classifica richiedevano una mossa decisa in ottica riduzione degli sprechi e quadratura del cerchio: vedi K2 in Coppa d’Africa e ritorno dal ko del pupillo Djimsiti.”

  2) Lei ha abbandonato due giovani prospetti come Kaio Jorge e Cancellieri in favore di due vecchie volpi come Arnautovic e Kalinic: è un cambio di rotta rispetto all’epoca bippiana?

  “Qui dissentiamo fortemente, ripensando come sopra alle scelte di compattezza d’organico e, laddove necessita il minimo sindacale di competitività da assicurare al campionato. In poche parole, ok perseverare nella direzione bippiana, eppure di tanto in tanto non ci siamo mai tirati indietro dinanzi alla logica: in effetti se Tudor decide di fare sparire d’un tratto il rampollo azzurro Cancellieri e il protrarsi dei ko’s di Muriel e Mertens inducono a disfarsi della futuribile esplosione tutta da verificare di Kaio…beh, tutto è spiegato con la semplice chiosa della sostenibilità.”

  3) Dove può arrivare in definitiva questo Domingo?

  “Non è ció che ci interessa, come ogni stagione del resto. Sappiamo bene di aver finalmente ri-costruito una rosa fedele ai valori azzurroblu, volutamente messi in ghiaccio durante la Pandemia anti-calcio. Gradualmente torneremo a giocare com sappiamo onorando lo spirito pane e salame, in attesa che il pallone italiota si rimetta in riga così da sfoggiare il nostro credo fuori e dentro il rettangolo verde dei Campi Riuniti Green. Possiamo e dobbiamo emozionarci come un tempo, quando tutto aveva un senso ben preciso che d’un tratto è svanito in mille direzioni.”

• LE DOMANDE DI TORGIO: 1) È arrivato Djuric al posto di Pellegri, definito “il cambio della speranza”: sono davvero così alte le aspettative nei confronti della punta di scorta della Salernitana?
  “Buongiorno torgio, le aspettative sono alte più per la squadra che per l’acquisto in quanto ho voluto dare un segno di discontinuità. Speriamo la squadra mi segua perché sarebbe davvero un peccato non rilasciare la classifica”
  2) Il Labbari di quest’anno dispone di un grande Vlahovic ma non sembra avere una rosa adeguata a supportarlo: cosa sta mancando davvero ai biancorossi?
  “ a livello di organico non manca nulla anzi sono davvero contento della squadra allestita dal ds pecco, peraltro alla sua prima esperienza di asta. Si ci manca un po’ di fortuna!”
  3) A un certo punto lei ha messo in vendita Vlahovic: il serbo è ancora sul mercato o è stata solo una boutade del momento?
  “No era sul mercato ma non ho ricevuto nessuna offerta seria se non le solite furbacchiate”
  4) Se dovesse fare tre nomi, con chi scambierebbe Vlahovic sul mercato interno?
  “Immobile forse è l’unico che potrei accogliere nella mia squadra. Approfitto per dire che sono sul mercato due difensori dai medi ai top come tomori o de ligt ma come contropartite voglio centrocampisti. Spero che il messaggio giunga ad orecchie buone”

  Un abbraccio a tutti i fans de labbari

• LE DOMANDE DI TORGIO: 1) Il Terlizzi sta rispettando le aspettative di un campionato di vertice: cosa manca ancora a questa squadra per spiccare il volo?
  Risp: Mancano due cose: riuscire ad azzeccare il capitano e crederci ancora di più.

  2) La gestione di cinque attaccanti sempre a voto deve essere tutt’altro che semplice: intendete continuare a battere questa strada o proverete a piazzare qualcuno sul mercato interno?
  Ris: La gestione di 5 Attaccanti a voto non è semplice, ma difficile. Però l anno scorso avevamo per più di metà stagione mezzo attaccante su 5, per non parlare di altri anni dove invece avevamo a malapena due Attaccanti (pacchi). Per questo motivo vogliamo goderci questa inusuale abbondanza,consapevoli del fatto che abbiamo perso punti per strada, e ne perderemo ancora, ma per la sfiga che ci perseguita se facciamo trattative capace che ci va male e restiamo pure senza Attaccanti. Se adesso lasciamo andare quagliarella, per esempio, può veramente succedere che comincia a segnare a raffica.

  3) E, se si, in quale reparto pensa che quest’organico si possa ancora migliorare?
  Ris: Il nostro punto debole è sicuramente la porta, dato che consigli prende sempre gol, ma per ora non è stato pianificato nessun intervento sul mercato, se ne riparlerà a febbraio, qualora ce ne fosse bisogno.

• 1) Avete scelto di affiancare alla riserva Nastasic un’altra riserva come Igor, anzichè coprire Odriozola con Venuti: come mai?
  Perché abbiamo deciso di trasformare la riserva Igor nel titolare Aigor.
  2) Cosa avete visto in Harroui del Sassuolo che noi non abbiamo visto?
  Innanzitutto una fascinosa armonia vocalica, poi la possibilità di avere da subito un certo affiatamento vista la presenza di Frattesi e Matheus Henrique che ce lo hanno sponsorizzato, infine la necessità di disfarsi di Villar che oltre a non giocare rischiava di infettare i suoi compagni.
  3) Si dice che il canterano Salcedo abbia bloccato diverse trattative di mercato interno: quanto credete in una sua eventuale esplosione anche alla luce della folta concorrenza in avanti nello Spezia?
  Molto.. il ragazzo si farà anche grazie al compagno Verde meno verde di lui in grado di guidarlo.. Nessuno è intoccabile in chiave di mercato ma abbiamo il dovere di dare fiducia e tutelare i giovani

• 1) Il Pigna 2021/22 sembra costantemente un cantiere, tant’è che lei stesso ha parlato del mercato di gennaio come punto di svolta: quali saranno dunque i prossimi passi da compiere?
  Sì in effetti proveremo a fare qualcosa. Molto dipenderà dai profili che raggiungeranno il bel paese. Vediamo come va. Nel caso cercheremo di proseguire con un processo di costruzione per i prossimi anni. Non facciamo progetti con tempistiche ma lavoreremo per rendere la squadra un progetto serio e finalmente vincente. Perché sì! Vogliamo vincere…Prima o poi!
  2) Come valuta i movimenti effettuati nel mercato interno, e relativi conguagli in denaro, alla luce dei 601 mld spesi per tesserare Di Francesco?
  Il mercato interno è stato fatto più con i sentimenti (sbagliati o giusti che siano). Ci dispiace per chi ci ha visto segnali di resa. Non è così! Eravamo molto scontenti della formazione, consapevoli che difficilmente avremo potuto fare qualcosa di buono e quindi abbiamo preferito anticipare il processo di formazione senza subire le scelte fatte da altri (sempre nel massimo rispetto e ringraziando chi ha permesso il mantenimento e la sopravvivenza della franchigia. NON SMETTERÒ MAI DI RINGRAZIARLO!)
  3) Può chiarire definitivamente quali sono gli obiettivi stagionali della squadra?
  Gli obiettivi? Cercare di non retrocedere, consapevoli che evitare la retrocessione non sarà facile. in caso contrario, cercheremo di preparare il terreno. A breve comunque annunceremo grandi novità a livello dirigenziale.
  STAY TUNED!!!

• Caro Torgio, caro Torgio…

  1) I diversi infortuni facevano prevedere interventi un po’ più massicci, invece è stato il solito mercato autunnale sparagnino: quali sono, a questo punto, le ambizioni stagionali di Old Eagles?

  Le ambizioni sono immacolate, la squadra è ben nutrita (nel senso che magnano e pure tanto) e i vari infortuni stanno ormai diventando un ricordo. E’ solamente un inizio difficile, quindi tenetevi pronti…

  2) Molti giocatori in rosa stanno deludendo: Damsgaard, Nandez, Bernardeschi, Pavoletti e Bonazzoli su tutti. Tenterà qualche movimento nel mercato interno nelle prossime settimane?

  Daamsgard è solamente infortunato e fuori ruolo ma ben presto cambierà la situazione, Nandez gioca da trequartista e prende molte meno ammonizioni rispetto al passato, Bernadeschi e Pavoletti sono delle riserve di lusso e fanno il loro lavoro, Bonazzoli già tre gol… Nessun movimento fino a Gennaio, avanti tutta sempre e con un Ballo Ballo Ballo nel motore!