Serie A Green
IL MERCATOIl Punto di Torgio GiosattiLa Piazzetta Dello SportSTAMPA

La Piazzetta dello Sport presenta: l’analisi di mercato di Torgio Giosatti

Il Punto di TorgioLo speciale Punto di Torgio Giosatti dedicato all'analisi del mercato di riparazione di ciascuna delle 16 squadre della Serie A Green 2013/14.

 

 

Star16: era difficile indebolirsi così tanto

Definire questa dello Star16 un'asta di riparazione è sicuramente fuori luogo. Il mercato di Corasaniti si è rivelato come quando porti il motorino da un meccanico zelante per pulire il carburatore e nemmeno due ore dopo che l'hai ritirato ti accorgi che ci sono mille altri problemi che prima non c'erano… E se poi il meccanico è di Aprilia, molte cose si spiegano più facilmente, visto che il Curtale gli prende Moralez la mattina dell'asta passandogli lo scomodo testimone del 5-3-2, modulo al quale i calabro-griki dovranno cominciare ad abituarsi. Il centrocampo arancioviola, infatti, perde tre pezzi importanti come Moralez, Santana e Jankovic e si ritrova con Sestu, Chibsah e Vecino, il grande mistero dell'asta di Corasaniti che lo ha scelto in cambio della priorità. E dire che Mexes, che non sta certo disputando un torneo da incorniciare, si possa indubbiamente considerare il colpo più azzeccato del mercato invernale dello Star16 è lo specchio dell'attuale situazione di questa franchigia, che, non dimentichiamolo, in attacco ha perso anche El Sharaawy per Helder Postiga: se il primo non scoppia attualmente di salute, il secondo ha collezionato in carriera più acciacchi che gol. Battute a parte, l'organico dello Star16 si è realmente indebolito per questa seconda parte di stagione e, considerato come già non navigasse in buone acque, Corasaniti diventa a tutti gli effetti uno dei principali candidati alla retrocessione.

ACQUISTI: Aldegani ℗, Mexes (d, Delinquere), Sestu (c, Curtale), Vecino ©, Chibsah ©, Postiga (a).

CESSIONI: Bizzarri (p, Cusci), Avelar (d), Moralez (c, Curtale), Santana ©, Jankovic (c, Terlizzi), El Shaarawy (a, Terlizzi).

MLD RIMASTI: 652

BEST 11: Bardi, Maicon, D'Ambrosio, Radu, MEXES, Cacciatore; Kaka, Kovacic, Ledesma; Ljajic, Cristaldo. 5-3-2 Anania, Manfredini, Biglia, Luci, Hetemaj, Zaza, POSTIGA.
 

 

Amici: sarà Taarabt il re di coppa?

Roberto Bartolomucci doveva far fronte alla moria di titolari che lo aveva recentemente colpito, specialmente in difesa. Nonostante i tanti titolari svincolati, però, la dirigenza biancolilla ha preferito affiancare all'indiscusso Go!Rodriguez un elemento di qualità come Diakitè, per poi affidarsi all'esperienza di Bonera, che però, oltre al fatto di non essere mai stato un gran che, ha una certa età e una discreta concorrenza al centro della difesa del Milan. Tra i due terzini sinistri Molinaro e Mesbah, invece, più chances di giocare sicuramente per il secondo a Livorno che non per il primo a Parma, nonostante le qualità consentano a entrambi di puntare a scalare le gerarchie. Forse, però, ai pontini serviva qualcuno che fosse pronto subito, vista la situazione di classifica che non consente ulteriore tempo per scommesse e sperimentazioni. Ed è esattamente questo l'approccio avuto da Adel Taarabt, pescato da Bartolomucci con la precedenza e ripagato subito con una prestazione esaltante condita da un gol nonostante la sconfitta del Milan, il che fa aumentare ancor di più le possibilità di vederlo spesso titolare (visti anche gli infortuni ai vari Robinho ed El Sharaawy). Un acquisto veramente azzeccato, diremmo a caldo, così come potrebbe rivelarsi Fabian Rinaudo, che ultimamente aveva soffiato il posto proprio al biancolilla Almiron. Certo, rimangono gli interrogativi in attacco. Matri è uno che se vuole la mette dentro e che può giocare sia con Gomez che con Rossi, forse addirittura con entrambi all'occorrenza. Ma il Robinho di quest'anno è un coacervo di occasioni sprecate e il recente infortunio rischia davvero di farlo precipitare nelle gerarchie rossonere, così com'è capitato a Floro Flores che nel Sassuolo ora rischia addirittura il posto letto in albergo. Se il nuovo acquisto Taarabt manterrà le attese, il centrocampo di Amici però ha tutto per poter difendere la Champions League conquistata l'anno scorso, salvando così una stagione sciagurata.  E come l'anno scorso, sulla strada della Coppa Amici si troverà di fronte il Domingo.

ACQUISTI: Diakitè (d), Molinaro (d), Bonera (d), Mesbah (d), Taarabt ©, F. Rinaudo ©.

CESSIONI: Gyomber (d), Felipe (d, Lupiae), Ranocchia (d, Celtic), Gu. Rodriguez (d), Valdes ©, J. Zanetti ©. 

MLD RIMASTI: 87

BEST 11: Abbiati, Go.Rodriguez, Konko, Benalouane; Cerci, De Rossi, Almiron, TAARABT, Ilicic; Matri, Robinho. 3-5-2 Amelia, Cavanda, DIAKITE', Muntari, Donati, Pinzi, Floro Flores.
 

 

Labbari: via Diamanti, si cambia modulo

L'addio di Alino Diamanti a mercato concluso è stata una botta tremenda per tutti i fantallenatori che avevano puntato su di lui. Nel caso del Labbari, costretto a barcamenarsi nei bassifondi della classifica, serviva una vera e propria rivoluzione per sopperire a quell'assenza e cercare di risalire la china. Per questo Marco Tedone ha deciso giocare col 4-2-4 e in questo senso si può dire abbia centrato il suo obiettivo di mercato, siglando in tempi non sospetti un accordo col Cusci che, a quanto emerge, pare prevedesse anche il blocco della cessione delle ulteriori precedenze del Labbari. Emeghara, per quanto abbia giocato poco nel girone d'andata, non si può sottovalutare nemmeno se deve fare i conti con la concorrenza di un certo Belfodil. Le precedenze in difesa, poi, hanno consentito di prendere il meglio su piazza ossia Rami e De Ceglie, anche se a quest'ultimo è richiesto di ritrovare il ritmo da titolare dopo che praticamente ha fatto per un'intera carriera il panchinaro: il suo fisico saprà reggere? In ogni caso le riserve sembrano comunque essere all'altezza, così come i tifosi del Labbari si augurano lo siano anche quelle del centrocampo, in cui Brighi e Izco sembrano essersi inseriti davvero bene nei meccanismi biancorossi e che ora insidiano il posto dei titolari Lodi e Matuzalem. Motivo in più per Marco Tedone per non accettare lo scambio last minute offerto dal Lupiae (vedi sopra), che metteva sul piatto quei Khrin e Guarente che stanno lavorando sodo per continuare a lasciare fuori Pazienza e Radovanovic. Poche pressioni su Lazaros e Frieberg indipendentemente dal loro rendimento, dunque, e visto come si sono messe le cose chissà che non debba essere il Lupiae, a fine campionato, a ringraziare il Labbari per aver rifiutato quello scambio. 

ACQUISTI: Reveillere (d, Terlizzi), De Ceglie ©, Rami ©, Izco (c, Cusci), Lazaros ©, Frieberg ©, Emeghara (a, Cusci).

CESSIONI: Sardo (d, Terlizzi), Papp (d), Armero (d), Diamanti ©, Bellomo ©, Della Rocca ©, Ardemagni (a).

MLD RIMASTI: 33

BEST 11: De Sanctis, Zuniga, Domizzi, RAMI, DE CEGLIE; Lodi, Matuzalem; Sau, Paloschi, Gilardino, EMEGHARA. 4-2-4 Lobont, Tomovic, Biava, Brighi, IZCO, Carmona, Nenè.

 

 

Lupiae: un muro di gomma contro le contestazioni

Il Lupiae è così, non lascia vie di mezzo: o lo odi, o lo ami. In una stagione dove i verdeazzurri si sono dichiaratamente tirati fuori da ogni tipo di competizione "per lasciare spazio anche agli altri ogni tanto", come amano ripetere i portavoce della società salentina, Luca Brindisino non rinuncia alla tentazione di fare comunque mercato. Se l'anno scorso aveva trovato in Jos Corasaniti l'interlocutore preferito (guadagnandoci e perdendoci allo stesso tempo, come dimostrano i casi di Radu e Ljajic), quest'anno il feeling giusto nasce con Eugenio Del Bosqov. "Se la prende sempre con le matricole", tuonano i detrattori. Sta di fatto che in questo caso il Lupiae non ha fatto bensì ricevuto le offerte in questione, tentennando in alcuni casi ma alla fine accettando le proposte del Pace, le cui valutazioni sui giocatori sono state ritenute in linea con quelle fatte dalla dirigenza leccese. Alla fine dei giochi, quali che siano le opinioni sugli affari fatti, Luca Brindisino si ritrova inaspettatamente con una punta in più, Amauri, e in definitiva con gli stessi voti di prima. Se Canini infatti copre la falla lasciata in difesa da Coda, Castro non sarà Biabiany e Perez non segnerà come Dzemaili, ma sono comunque entrambi spesso fra i titolari. E se poi Bastos verrà schierato dalla Roma (non importa dove) e Kakuta scoprirà di essere ancora un giocatore di calcio nella Lazio… Portare a termine questa proposizione sa tanto di inutile esercizio. La situazione del Lupiae è ampiamente compromessa e non si intravedono spiragli di speranze per una salvezza che non avrebbe aggettivi per essere descritta adeguatamente. Una possibilità difficilissima anche da immaginare, sembra che al presidente Brindisino abbia telefonato addirittura l'australiano Steven Bradbury: "Se ce l'ho fatta io…".

ACQUISTI: Frezzolini ℗, Costa (d, Pace), Felipe (d, Amici), Canini (d), Castro (c, Pace), Perez (c, Pace), Khrin (c, Pace), Bastos ©, Amauri (a, Pace), Kakuta (a).

CESSIONI: Polito ℗, Coda (d, Pace), Bovo (d), Constant (d), Biabiany (c, Pace), Dzemaili (c, Pace), Laxalt (c, Pace), Gavazzi ©, Vucinic (a, Pace), Marilungo (a).

MLD RIMASTI: 552

BEST 11: Consigli, Astori, Danilo, Paletta; Cuadrado, Mertens, Castro, BASTOS, Gonzalez; AMAURI, Ibarbo. 3-5-2 Sportiello, Ziegler, CANINI, Onazi, PEREZ, Konate, Bianchi.
 

 

Acab: tripudio a Novoli per le Bandiere

Una scelta di cuore, e chissà che non si riveli anche decisiva. Anche a Novoli, oramai, il risultato stagionale è passato nettamente in second'ordine rispetto ai grandi avvenimenti che hanno caratterizzato la campagna acquisti di febbraio 2014. Marco Gallicchio non ha badato a spese e con una mano sul cuore, e l'altra nel portafogli, è riuscito a riportare a casa gli idoli del pubblico novolese: Palombo, Pellissier e Di Natale. Accolti da una fòcara di dimensioni gigantesche, i tre sono arrivati su un pullman scoperto guidato nientemeno che da Francesco Totti inondati dall'affetto dei tifosi in delirio. Venendo per un attimo al mero mercato, la difesa non ha sofferto quanto il centrocampo di questa vera e propria rivoluzione. Asamoah non è un elemento facile da sostituire e, Bentivoglio e Guana non ce ne vogliano, ancora resta un mistero come mai Gallicchio non abbia inserìto nella trattativa per Di Natale anche un Marchisio, considerata la quantità di risorse tecniche ed economiche elargite al Flipper, che sicuramente non gliel'avrebbe negato. Letteralmente epurati Maggio, Schelotto, Milito e Icardi, si riparte dunque dal valore dell'attaccamento alla maglia, mai realmente sopito in casa giallonera, come dimostra l'entusiasmo portato da queste operazioni. Un giubilo incontenibile, che gli avversari si augurano non contagi anche i risultati sul campo dei gialloneri: i Wailers lo hanno già saggiato… 

ACQUISTI: De Maio (d), Perico (d), Palombo (d, Delinquere), Bentivoglio ©, Guana ©, Di Natale (a, Flipper), Pellissier (a, Curtale).

CESSIONI: Maggio (d, Flipper), Glik (d, Delinquere), Gazzola (d), Asamoah (c, Flipper), Schelotto ©, Milito (a, Flipper), Icardi (a, Curtale).

MLD RIMASTI: 170

BEST 11: Andujar, De Silvestri, Spolli, PALOMBO; Guarin, Montolivo, Behrami, Krsticic; Totti, DI NATALE, Belfodil. 3-4-3 Frison, Pisano, DE MAIO, Rigoni, Kurtic, PELLISSIER, Barreto.

 

 

Flipper, rinforzi di qualità per puntare alla Green Cup

Svaniti ormai quasi tutti i sogni per il campionato, Fabrizio Mangia mette nel mirino la Green Cup, forte anche di un girone eliminatorio che lo ha visto qualificarsi imbattuto al primo posto. Quasi incredulo dalla proposta choc della concorrente diretta Acab, Flipper accetta quasi allargando le braccia e si porta a casa Maggio, Asamoah, Milito e i 100 mld con i quali tessera Essien. E se Benassi è un costoso vezzo che Mangia ha sottratto miliardo dopo miliardo a parecchi suoi colleghi, Castellini è il classico scambio alla Flipper, che pensa a Pillud, prende Pillud, ripensa a Pillud e lascia Pillud, e poi chiede: "Ma chi è Pillud?". Ciò nulla toglie a un mercato che ha inserito nell'11 titolare verdemimetico almeno tre titolari, forse quattro se il Principe Milito ritroverà prima il campo e poi il gol in quel di Serrano, dove nel frattempo tutta la cittadinanza attende speranzosa il verdetto del destino: la cittadina salentina sarà o meno candidata per l'asta iniziale 2014/15?

ACQUISTI: Maggio (d, Acab), Castellini (d), Asamoah (c, Acab), Essien ©, Benassi ©, Milito (a, Acab).

CESSIONI: Acerbi (d), Crespo (d), Brienza ©, Laribi ©, Cofie ©, Di Natale (a, Acab).

MLD RIMASTI: 97

BEST 11: Handanovic, MAGGIO, Stendardo, Legrottaglie; ESSIEN, Kone, Conti, ASAMOAH; MILITO, Paulinho, Eder. 3-4-3 Carrizo, Raimondi, Rinaudo, Marchisio, BENASSI, Dessena, G. Sansone.

 

 

Terlizzi, attacco primaverile per sognare la Champions

Le strategie di mercato di Paolo Memola erano tutte incentrate nella riparazione dell'attacco, reparto che tra partenze e infortuni presentava enormi falle che hanno causato il crollo in classifica del Terlizzi fino all'ottavo posto. Il crack di Giuseppe Rossi ha come intristito tutto l'ambiente e servivano nomi importanti per rivitalizzarlo: El Sharaawy può essere quello giusto, scucito allo Star16 in un momento di chissà quale follia di Corasaniti, in cambio di una precedenza. Per il resto, tutti affari che hanno elevato il tasso di esperienza della squadra, da Floccari a Sardo, da Natali a Jankovic, più una scommessa come Fedato che potrebbe rivelarsi azzeccata più avanti. Già, la prospettiva. Perché l'ottavo posto non è certo il modo con cui la società pugliese intende entrare nella prossima Champions Green. Dopo aver dominato il proprio girone con tre vittorie su tre, infatti, gli azzurrogranata non intendono farsi intimidire dalla presenza del Curtale in semifinale e punta a vincere il torneo. Per farlo, però, bisognerà stringere i denti alla Joyce Arena il prossimo 23 febbraio, nella speranza che un mese dopo sia rientrata almeno una delle bocche da fuoco tra Rossi e El Sharaawy. Nel frattempo, occorrerà stringere i denti e vivere alla giornata, tra un 4-5-1 e un 5-4-1, magari approfittando della straordinaria vena realizzativa stagionale di Benatia. 

ACQUISTI: Sardo (d, Labbari), Natali (d, Curtale), Terranova (d), Ciani (d, Delinquere), Marquinho (c, Celtic), Jankovic (c, Star16), Yebda ©, Floccari (a, Celtic), El Shaarawy (a, Star16), Fedato (a).

CESSIONI: Reveillere (d, Labbari), Capuano (d), Bianco (d), Novaretti (d), Jorginho (c, Celtic), Keko (c, Celtic), Pepe ©, Borriello ©, Niang ©, Petagna (a, Curtale).

MLD RIMASTI: 43

BEST 11: Reina, Benatia, Albiol, Cana; Pirlo, Pereyra, Obiang, Marchionni; FLOCCARI, EL SHARAAWY, G. Rossi. 3-4-3 Rafael, NATALI, SARDO, JANKOVIC, MARQUINHO, N. Sansone, FEDATO.

 

 

Domingo: Simonetti alla Mazzarri, spremerà la squadra

Pur non avendo badato a spese, soprattutto per Dias e Sculli, Marcello Simonetti non sembra aver migliorato di molto la qualità di un organico che sta comunque riuscendo a tenere nella parte alta della classifica. Merito in gran parte della sua esperienza, visto che la squadra si esprime a corrente alternata anche a causa dell'instabilità di gran parte dei suoi componenti: solo Buffon, infatti, può considerarsi intoccabile nella sua squadra, affiancato forse da quel Luca Toni la cui eterna giovinezza ancora non finisce di stupire. Non piacerà al manager napoletano, ma l'accostamento risulta ovvio. L'Atletico Domingo di quest'anno ricorda tanto l'Inter, ossia una compagine con aspettative elevate, rosa potenzialmente di qualità ma forse senza il giusto equilibrio, costantemente bisognosa di un timoniere ferreo come Mazzarri per tenere dritta la barra anche nello spogliatoio. A differenza dell'Inter, però, il Domingo è ancora in corsa su tutti i fronti e in semifinale di Champions ritroverà proprio Amici di Moira Orfei e la bestia nera Josip Ilicic che l'anno scorso infransero i sogni di gloria azzurroblè. Nel frattempo Simonetti continuerà a sciorinare alla stampa i numeri sui suoi assistiti per difenderli dalle critiche e magari mettere un po' di pressione sui diretti concorrenti. A microfoni spenti, però, spronerà ognuno a rendere il 120% affinché la squadra possa tenere fede alle aspettative nonostante nemmeno il mercato di riparazione invernale abbia portato a Napoli nomi di particolare spicco.

ACQUISTI: Masiello (d), Dias (d), Sculli ©, Felipe A. (c, Mojito), Sanabria (a).

CESSIONI: Zaccardo (d), Silvestre (d), Isla ©, Cabrera (c, Cusci), D. Zapata (a, Cusci).

MLD RIMASTI: 20

BEST 11: Buffon, Abate, Jonathan, DIAS, Frey; R. Alvarez, SCULLI; Insigne, Toni, Gabbiadini, Keita. 4-2-4 Storari, MASIELLO, Vrsaljko, Feftazidis, Migliaccio, Plasil,  SANABRIA.

 


 

Celtic: anche quest'anno prevenire è meglio che curare

Anche stavolta è riuscita al Celtic la mossa di assestamento pre-asta che nella passata stagione aveva portato a Roma Vidal, mentre quest'anno fa vestire la casacca biancoverde a Jorginho. Un acquisto di spessore, che se dovesse trovare continuità anche nel centrocampo del Napoli potrebbe fare la differenza, anche senza spezzare gli equilibri come farebbe un giocatore del calibro di Vidal. Per arrivarci, Barbaro e Santini hanno sacrificato una punta titolare, Floccari, subito però rimpiazzata all'asta con Obinna. Pur partendo nel Chievo come 4' attaccante, il nigeriano sembra comunque destinato a vedere il campo e potrebbe rivelarsi decisivo insieme ad altri "redivivi" che il Celtic già si trovava in casa, come Pazzini o Mati Fernandez. E poi c'è Ibson, un nome che forse dirà poco ai più ma su cui Barbaro fa affidamento, contando sul fatto che Ballardini faccia di lui il nuovo Diamanti, nonostante l'incuria con cui il Bologna lo ha accolto. Con questi presupposti, un posto per la prossima Champions Green non dovrebbe sfuggire ai capitolini. E se poi ci scappasse anche una Green Cup…

ACQUISTI: Ranocchia (d, Amici), Jorginho (c, Terlizzi), Keko (c, Terlizzi), Ibson ©, Obinna (a).

CESSIONI: Mantovani (d), Ederson ©, Gazzi ©, Marquinho (c, Terlizzi), Floccari (a, Terlizzi).

MLD RIMASTI: 228

BEST 11: Rafael, Bonucci, Savic, Cannavaro, Maksimovic; Vidal, Aquilani, JORGINHO, Florenzi; Pazzini, Palacio. 4-4-2 Mihaylov, Samuel, Cassani, Inler, M.Fernandez, OBINNA, Pandev.

 

Akragas: ovvero, Alaimo e l'equivoco Bruno Fernandes

Totò Alaimo non è rimasto inerte dinanzi alla flessione che ha portato il suo Akragas a collezionare 4 pareggi in 4 partite e ha deciso di fare uno strappo alla regola che negli ultimi anni vedeva le operazioni di mercato dei siciliani ridotte al lumicino. La tendenza, comunque, è sempre al risparmio visto che pur avendo scucito più di 200 mld, il manager agrigentino non ha comunque speso nemmeno un quarto del budget che aveva a disposizione. Fondamentalmente, sono stati utilizzati pressapoco i crediti incassati per la cessione di Klose, con i quali sono approdati in biancoazzurro due riserve come Rosati e Mendes, una possibile stellina come Paredes e due giocatori in rampa di lancio nelle rispettive formazioni come Soriano e Bruno Fernandes. Quest'ultimo, in particolare, è stato al centro di una querelle che lo ha visto rimanere all'aeroporto di Agrigento per oltre tre ore, dimenticato e poi addirittura sbeffeggiato dai dirigenti societari. In realtà, si giustificano Rosco Fraker e Doug O'Riordan (questi i nomi dei dirigenti incaricati, che vedete anche nella foto di copertina), loro all'aeroporto ci sono andati eccome, ma avevano la foto di Mati Fernandez e, non credendo alla buonafede di Bruno Fernandes, se ne stavano andando anche abbastanza risentiti. Poi, però, l'imprevedibile: Fernandes o i due uomini del suo entourage devono aver detto qualcosa (forse un'ingiuria a un familiare) ai due dirigenti, che non l'hanno proprio presa bene, come dimostrano le immagini seguenti. Saprà Alaimo dirimere anche questa controversia?

ACQUISTI: Rosati ℗, Mendes (d), Soriano ©, Paredes ©, Fernandes ©.

CESSIONI: Munua ℗, Naldo (d), Lazzari (c, Mojito), Ibraimi ©, Giorgi ©.

MLD RIMASTI: 769

BEST 11: Da Costa, Juan Jesus, Marchese, Herteaux; Pjanic, Cigarini, SORIANO, B.FERNANDES; Berardi, Immobile, Thereau. 3-4-3 Fiorillo, Emerson, Peruzzi, Badu, El Kaddouri, Livaja, Larrondo.

 

Wailers: non solo Klose alla corte di Tarantino

Anche se concluso nell'ormai lontana data del 29 dicembre 2013, l'affare Klose può essere considerato a tutti gli effetti come il botto del mercato dei Wailers. Solo il campo, come sempre, ci potrà dire se magari non fosse stato più conveniente rimanere con Thereau, ma non dimentichiamoci che nel frattempo il Boca si è trovato in casa un Hernanes passato titolare all'Inter. Cosicchè Angelo Tarantino, dopo aver badato alla forma con la costruzione di stadio nuovo e relativa cittadella in quel di Copertino, ha pensato anche alla sostanza portando in gialloblù due difensori dal voto pressoché sicuro, Antonsson e Ghoulam. Di quest'ultimo, in particolare, si dice un gran bene ed è stato il vero regalo di mercato che il manager salentino ha voluto farsi, andando oltre le strategie preventivate senza però finire in rosso col conto in banca. A centrocampo, poi, Allan è una certezza e Adryan e Cabral due giocatori molto simili che puntano a trovare progressivamente un posto da titolare in Cagliari e Genoa. Più difficile il compito di Betancourt, 21enne uruguagio in prestito dal PSV che difficilmente farà le scarpe a Denis. Per chiudere il cerchio, si può dire che un po' tutti i sogni di gloria passeranno comunque dai gol di Klose e Hernanes: i Wailers ora appaiono solidi in tutti i reparti e si preparano per dare l'assalto alla zona Champions e andare più avanti possibile in Green Cup.

ACQUISTI: Antonsson (d, Cusci), Ghoulam (d), Allan (c, Cusci), Adryan ©, Cabral ©, Betancourt (a).

CESSIONI: Mustafi (d, Cusci), PS Alvarez (d), Sestu (c, Star16), Missiroli ©, Acquah (c, Mojito), Acosty (a).

MLD RIMASTI: 108

BEST 11: Marchetti, Pasqual, Antonelli, GHOULAM; Hernanes, Barrientos, Romulo, ALLAN; Klose, Pinilla, Denis. 3-4-3 Berisha, Antonini, Darmian, Bertolacci, Halfredsson, De Luca, BETANCOURT.

 

Mojito: raccolta indifferenziata nel mercato di febbraio

Il mercato del Mojito è stato caratterizzato dall'ecologica propensione di Stefano Linciano per il riciclo e riuso di giocatori svincolati da altre franchigie. Si comincia nel pre-asta, dove per la precedenza Schiattarella i Dealers incassano l'udinese Lazzari e 100 mld, con i quali vanno a ripescare nientemeno che Cirigliano, lasciato a novembre dal Lupiae, ma che piace molto a Mandorlini e che potrebbe sfruttare la partenza di Jorginho nel Verona per esplodere. Un altro giocatore salvato dalla disoccupazione è stato Maicosuel, che la nostra grafica riporta proveniente dal Curtale, ma che di fatto era stato ceduto poco tempo prima dai pontini al Delinquere in cambio della priorità a centrocampo, salvo poi essere abbandonato anche da Sergi, che gli ha preferito Kuzmanovic. Last but not least, quell'Acquah il cui zampino porta inevitabilmente le impronte digitali di Angelo Tarantino, delegato del Mojito all'asta, che lo aveva poco prima svincolato dai suoi Wailers. Difficile dare un giudizio sulle scelte dei neroverdi, considerando che in molti sono rimasti sorpresi dalla cessione della precedenza a centrocampo, pensando che Linciano provasse a tesserare uno tra Essien e Benassi per coprire Poli e Duncan, visti i costanti problemi di formazione che ha avuto e sta avendo quest'anno la sfortunata società salentina. In attacco, infine, in attesa del rientro di Mario Gomez (che a Lizzanello si augurano sia il vero nuovo acquisto di febbraio), tra Rebic e Rabusic dovrebbe cambiare veramente poco.

ACQUISTI: Lazzari (c, Akragas), Cirigliano ©, Acquah (c, Wailers), Maicosuel (c, Curtale), Rabusic (a).

CESSIONI: Schiattarella ©, Birsa ©, Tachtsidis ©, Felipe A. (c, Domingo), Rebic (a). 

MLD RIMASTI: 87

BEST 11: Mirante, Yepes, Regini, Agostini, Dainelli; Hamsik, Candreva, LAZZARI, Gargano; Llorente, Gomez. 4-4-2 Bajza, Cesar, Roncaglia, Poli, ACQUAH, MAICOSUEL, Juanito.

 

Delinquere: acquisti mirati per un'ambizione chiara, vincere

Con il passaggio di Maxi Lopez alla Sampdoria, Domenico Sergi ha avuto dal mercato invernale ben più di quanto osasse sperare senza dover muovere un dito. La scelta settembrina dell'attacco 2+2 Udinese-Catania ha pagato in termini di continuità visto che, nonostante una serie di prestazioni più o meno opache, il Delinquere è riuscito a restare a pieno titolo nella lotta scudetto. Se il biondo attaccante argentino saprà ripagare le attese, lo sapremo a fine campionato. Intanto, però, i calabresi hanno equilibrato ancora di più l'assetto del proprio organico, già abbastanza quadrato, rimpolpando tutti i reparti, dalla porta con Puggioni alla difesa con Gastaldello (uno che a Reggio Calabria qualche ricordo l'ha lasciato…), Glik e addirittura un terzo possibile titolare come Henrique, comunque già abbondantemente coperto da Fernandez. Con una retroguardia così e un tridente sicuro, a centrocampo ci si poteva concedere lo sfizio di prendere un signore che negli ultimi sette anni ha giocato nel Manchester United, ossia Anderson, insieme a un Kuzmanovic che colma la lacuna Inter in organico. Insomma, un mercato chirurgico da parte di Domenico Sergi che, ormai relegato in Green League, non può più nascondere le proprie ambizioni scudetto.

ACQUISTI: Puggioni (p, Cusci), Gastaldello (d, Curtale), Henrique (d), Glik (d, Acab), Anderson ©, Kuzmanovic ©, Okaka (a).

CESSIONI: Avramov (p, Cusci), Mexes (d, Star16), Ciani (d, Terlizzi), Palombo (d, Acab), Bradley ©, Kucka ©, Boateng (a).

MLD RIMASTI: 187

BEST 11: Agazzi, Barzagli, Fernandez, GASTALDELLO; Bonaventura, Strootman, Lulic, Parolo; Muriel, Bergessio, Maxi Lopez. 3-4-3 PUGGIONI, HENRIQUE, GLIK, ANDERSON, Vargas, Vives, Nico Lopez.

 

Pace, adesso viene il bello…

Avere i riflettori puntati addosso in un campionato come questo non è mai facile. Se poi si è alla prima stagione su una panchina come quella del Pace e bisogna fare i conti con un vulcanico presidente come Stefano Mario Patruno, sempre più il Gaucci della Serie A Green, il compito diventa più che arduo. A detta del suo stesso patron, però, Eugenio Del Bosqov è uno che di calcio la sa lunga e il primo posto conservato nonostante la freschissima sconfitta col Cusci ne è la prova lampante. La maschera di matricola è dunque già a terra da un pezzo ed ora Del Bosqov sa che sarà fondamentale, più che la vittoria in sé, lottare per vincere fino alla fine. La responsabilità delle operazioni effettuate nel mercato di febbraio, infatti, è tutta sulle spalle del mister salentino le cui scelte ora sono attese al varco da tutti, dirigenza e avversari in primis. Biabiany e Dzemaili sulla carta sono meglio di Castro e Perez, così come Coda a differenza di Costa è titolare fisso. Col senno del poi, si potrà sapere se Laxalt farà meglio di Khrin ma soprattutto se Vucinic si rivelerà davvero il prezioso vice-Tevez come tutta la Bat si augura. Nel frattempo, c'è un ragazzo che a 17 anni ha esordito in A e pare non aver più intenzione di lasciare la porta che da qualche settimana difende. Non stiamo parlando di Buffon, ma in tanti sperano ne possa seguire le orme vincenti: attenzione, dunque, a questo Simone Scuffet dell'Udinese, ora in forza all'Atletico Pace.

ACQUISTI: Scuffet ℗, Coda (d, Lupiae), Biabiany (c, Lupiae), Dzemaili (c, Lupiae), Laxalt (c, Lupiae), Vucinic (a, Lupiae), Pozzi (a, Cusci).

CESSIONI: Agliardi ℗, Costa (d, Lupiae), Castro (c, Lupiae), Perez (c, Lupiae), Khrin (c, Lupiae), Amauri (a, Lupiae), Perea (a, Cusci).

MLD RIMASTI: 217

BEST 11: SCUFFET, Chiellini, Zapata, Morleo; DZEMAILI, BIABIANY, Pizarro, Cossu; Destro, Cassano, Tevez. 3-4-3 Curci, CODA, Moras, Palladino, Cambiasso, Taider, VUCINIC.

 

Curtale: cassa depositi e prestiti, per prendersi tutto

Anche quest'anno il Curtale ha fatto il suo. Due rinforzi per reparto, 480 mld spesi di cui 235 provenivano soltanto dai prestiti fatti a compagini in difficoltà. La difesa poteva contare su un numero di titolari a dir poco eccessivo, così è stato un gioco da ragazzi per Dario Brindisino cercare di capitalizzare il più possibile la situazione, offrendo in giro i vari Burdisso, Natali e Gastaldello in attesa dell'offerta migliore che, puntualmente, è arrivata. Il centrocampo, invece, andava rintuzzato con un po' di qualità, ed ecco dunque gli arrivi di Moralez e Mauri, che molto probabilmente daranno agli arancioblu la possibilità di sfruttare più moduli. In attacco, infine, si poteva fare poco o nulla ma la fantasia di Dario Brindisino non ha limiti ed eccolo inventarsi un Icardi tutto da rigenerare e un Petagna che non si sa mai il Milan non avesse nulla da chiedere nelle ultime giornate… Il dato che più salta all'occhio resta comunque il numero di squadre che hanno concluso affari col Curtale in questa sessione: ben 10. Un numero incredibile per la franchigia pontina che si sta rivelando una vera e propria cassa depositi e prestiti su cui i manager della Serie A Green ripongono la loro fiducia, in contrasto con quanto avviene verso altri rami della famiglia Brindisino, relegati nella black list del mercato e sempre al centro di polemiche. Coniugare questa abilità nelle trattative con altrettanta concretezza nei risultati sembra un'impresa fattibile per questo Curtale, che resta tra le favorite per la vittoria finale di entrambi i trofei più ambiti della stagione: scudetto e Champions Green.

ACQUISTI: Toloi (d), Cherubin (d), Moralez (c, Star16), Mauri ©, Petagna (a, Terlizzi), Icardi (a, Acab).

CESSIONI: Natali (d, Terlizzi), Gastaldello (d, Delinquere), Nocerino ©, Maicosuel (c, Mojito), Farias (a), Pellissier (a, Acab).

MLD RIMASTI: 502

BEST 11: Neto, Campagnaro, Castan, Nagatomo, De Sciglio; Borja Valero, Callejon, MORALEZ, Farnerud; Balotelli, Gervinho. 4-4-2 Pegolo, Burdisso, Rolando, MAURI, De Jong, Marrone, ICARDI.

 

Cusci: sono Lorusso e voglio il meglio (sulla carta)

Vito Lorusso non ha speso tutto come qualcuno forse auspicava, ma è riuscito ugualmente a prendere il meglio su piazza. Almeno sulla carta. Il Cusci blinda innanzitutto la porta con Avramov e Bizzarri, mentre la difesa si arricchisce di un tassello come Mustafi, che alza il tasso di qualità del reparto. In mediana, di Honda si è già detto tutto e non potrà non giocare, mentre Botta è un calciatore che a sorpresa potrebbe venire fuori nell'attacco decimato dell'Inter. A posteriori, però, Lorusso avrebbe anche potuto puntare con la priorità uno tra Taarabt, Bastos o Soriano, ammesso e non concesso che si rivelino migliori di Botta. Un altro dubbio, volendo cercare il pelo nell'uovo, è sul trio di tenores sardi Eriksson, Cabrera ed Ekdal, che in tre faranno anche un punto come le figure del tressette, ma una società che punta al vertice e che si presenta all'asta da chip leader potrebbe e forse dovrebbe potersi permettere anche qualcosa di diverso dal Cagliari in caso di emergenze del sabato pomeriggio, com'è successo domenica scorsa con Honda e Allan fuori uso. Contro il Pace è arrivato in prestito Biondini dal Curtale, ma da domenica prossima quel che è fatto è fatto. Infine, l'attacco. Perea giocava poco ad Andria e continuerà a giocare poco anche a Possidente, anche se bisognerà stare attenti al turnover di Reja. Il vero dilemma, però, resta paradossalmente Osvaldo, un giocatore che non si discute e che quando giocherà può fare la differenza. La domanda è, appunto: quando giocherà? Fino ad ora Tevez e Llorente hanno fatto mangiare polvere a tutti, ma se Conte ha fatto questa scelta vuol dire che sfrutterà il turnover e ha già fatto capire che la finale di Europa League allo Juventus Stadium fa troppo gola (e chissà se il mister salentino non abbia fatto una telefonata a Memola per ispirare qualche proposta regolamentare…). Il rischio comunque c'è ed è tangibile e il fatto che Lorusso si sia giocato il big match con due punte lo testimonia: ma come si potrà in futuro lasciare ancora fuori un talento invidiatissimo come Iturbe? Tutti interrogativi che spetta solo al mister lucano districare sull'impervia via che porta allo scudetto: sulla carta, la squadra c'è. 

ACQUISTI: Avramov (p, Delinquere), Bizzarri (p, Star16), Mustafi (d, Wailers), Honda ©, Botta ©, Cabrera (c, Domingo), Saponara ©, Osvaldo (a), D. Zapata (a, Domingo), Perea (a, Pace).

CESSIONI: Puggioni (p, Delinquere), Silvestri ℗, Antonsson (d, Wailers), Allan (c, Wailers), Izco (c, Labbari), Bjarnason ©, Wszolek ©, Emeghara (a, Labbari), Pozzi (a, Pace), Borja (a).

MLD RIMASTI: 691

BEST 11: Perin, Lichsteiner, Rossettini, MUSTAFI, Brivio; HONDA, Pogba, Basta, Nainggolan; Iturbe, Higuain. 4-4-2 BIZZARRI, Dramè, Bellusci, BOTTA, Ekdal, OSVALDO, D.ZAPATA.

 

Torgio Giosatti

3 pensieri riguardo “La Piazzetta dello Sport presenta: l’analisi di mercato di Torgio Giosatti

  • Cusci Team

    Tutto tutto molto bello, sempre un gran Torgio!

  • Ahahaha… tutto vero… E' verissimo che in sede d'asta, in un attimo di delirio avevamo scambiato i due Fernandes in questione e meno male che almeno il cileno era già sotto contratto che senno' ne avremo combinato una delle nostre, che magari puntavamo sul cileno e non su Bruno. Solo una piccola precisazione: i loschi figuri al centro della querelle erano emissari di una non precisata compagine che fino all'ultimo speravano di stoppare l'ingaggio del giovanotto con l'Akragas. Ecco spiegato il ritardo all'aeoporto. Ecco spiegate le mazzate. Sapevamo tutto e non potevano i nostri usare scusa migliore per far valere le proprie ragioni che l'offesa a nostro padre.. chiunque esso sia.

    Al di la' di tutto seguivamo Brunello da molto tempo e siamo troppo contenti d'averlo strappato a quei buon gustai di Lizzanello che ce lo hanno tirano uno sproposito.. che pure loro è sicuro non lo volevano solo per  'coprire' Lazzari, come noi non lo abbiamo preso per far panchina… che porca miseria un po' di culo e sarebbe stato proprio lui a farci vincere ad aprilia… ma vabbene cosi.. il jocatore dovra' inserirsi piano piano e soprattutto noi dobbiamo ben capire come dosare le sue prestazioni. 

    Su Lazzari piuttosto vogliamo esprimere sincera gratitudine consci si tratti per il fantacalcio piu' di un mistero che di un asso, ma noi tanto regolarmente lo ri-prendiamo all'asta di settembre.. quindi non di un addio ma di un arrivederci trattasi, come regolarmente avviene da tempo ormai..

    Siamo inoltre molto contenti di aver regalato, pure noi, sorrisi ai nostri compagni. Dopo ben cento crediti al Mojito anche col Pace non siamo stati parchi ed ecco spiegato l'ingaggio di Scuffet a prezzo di costo.. e non ci pentiamo della galanteria…

  • stefanomario

    Quel sulla carta che dice tutto e niente… ti calza proprio a pennello…

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