Serie A Green, Il Romanzo di questo folle campionato: Capitolo 1

Buongiorno a tutti, Simpatici e Antipatici, e benvenuti alla seconda puntata della nostra Rubrica settimanale “La vie en Rose – Tutti in Guardiola”.

Dopo la prima scoppiettante giornata in cui abbiamo presentato, attraverso gli highlights dei match, le differenti compagini di questo nostro strampalato torneo, finalmente cominciamo a entrare nel merito del campionato, che comincia a mostrare, per alcune, i primi confortanti segnali di una stagione sorprendente, per altre invece si segnala la solita lotta con la malasorte, per altre ancora invece cominciano a delinearsi i primi vagiti di un’altra stagione disgraziata.

A tal scopo stasera non ci occuperemo degli highlights completi della seconda giornata – come tra l’altro avevamo già annunciato al termine della nostra prima rubrica, in cui avevamo sottolineato come avremmo modulato dibattito e tematiche sulla base dei temi scaturiti dalla quotidianità Serie A Green – ma prenderemo in esame 3 match in particolare, da cui è possibile estrapolare i temi principali di questa giornata.

In uno dei weekend più lunghi per i concorrenti del nostro campionato, in cui la maggior parte si è riversata in terra salentina per le nozze di uno dei nostri storici quanto singolari rappresentanti, quel Vito Lorusso che fa battere i nostri cuori, non è facile parlare di calcio giocato. Il buon Vito poi ci ha messo del suo, ubriacando i suoi convitati con fiumi di vino e una quantità astronomica di cibo che molti di noi han fatto fatica a digerire. La troupe giunta per l’evento addirittura dalla lontana Francia, ci ha messo 2 giorni per riprendersi dai “Bagordi di Mesagne”, riportando anche qualche etto di troppo, se non chilo proprio.

Eppure proprio il Matrimonio del Nostro Amato Cinghiale ci spinge a parlare proprio di lui, lo sposo, il grande protagonista del weekend, nella vita e nel fantacalcio.

È proprio così: una prestazione mastodontica in terra calabra, in quel di Catanzaro, ha spazzato via, senza alcuna pietà la seppur strenua resistenza dello sfortunato quanto malcapitato Jos Corasaniti. I suoi Old Eagles hanno subito un pesantissimo 3-6 casalingo, che lancia le rinnovate ambizioni del “Suino Selvatico di Possidente”, lasciando ai padroni di casa soltanto “Imprecazioni”, per il continuo “accanimento terapeutico” della malasorte. Come l’anno scorso, e come l’anno prima, la squadra catanzarese, pur ricca di talento e seppur ben allestita, non riesce ad “imbroccare” risultati degni degli sforzi economici e manageriali del suo presidente.

Da tempi immemori ormai la formazione calabrese non riesce a dare una decisa sterzata ai suoi campionati, perseguitata da una sfortuna leggendaria – basti pensare che in questo turno, oltre agli avversari di turno del Cusci, soltanto 4 squadre hanno fatto meglio della compagine di Corasaniti -.  Gli incroci degli scontri diretti dunque continuano a non premiare la formazione del povero Jos, che dopo le prime 2 tornate, si trova ancora miseramente in fondo alla classifica. Se il buongiorno si vede dal mattino…Sarà un’altra stagione davvero faticosa per gli Old Eagles. Auguriamo al “nostro amico calabro” di riprendersi in fretta anche se domenica è atteso a uno scontro che appare sulla carta proibitivo contro il lanciatissimo Labbari di Mister Tedone, prepotentemente a punteggio pieno, dopo il terrificante 5-2 in trasferta rifilato all’ambizioso Acab di Marco Gallicchio. Insomma, la fortuna non sembra proprio dalla parte di Corasaniti.

La doppietta di Inglese e il gol di Gosens (Old Eagles) non hanno purtroppo arrestato la corsa del Mister del “Collettivo Perfetto”, Monsieur Vito Lorusso. La tripletta di uno scatenato Papu Gomez (pupillo del tecnico) e i gol degli altri protagonisti della “Mediana d’Oro” del Cusci team (Castrovilli, Pjanic e Ansaldi), hanno regalato alla formazione lucana un largo quanto prepotente successo che ci permette di affrontare un altro tema importante venuto fuori dopo questo turno: possiamo inserire il Cusci nel lotto delle pretendenti al titolo?

Le prime due giornate sembrano proprio dire di sì. Due vittorie larghe ottenute poi contro formazioni quotate e accreditate dalla stampa (Delinquere e Old Eagles) confermano come la compagine del neo-sposo, il Signor “Rosito”, abbia probabilmente davvero tutte le carte in regola per giocarsela con gli squadroni della Serie A Green (Mojito e Labbari su tutti, senza dimenticare il confortante inizio degli “Amici di Moira Orfei”, anch’essa a punteggio pieno). Se vogliamo trovare un difetto alla squadra lucana è sicuramente il poco margine di manovra nel mercato interno, dovuto a finanze scadenti. Ci vorranno tutte le sue capacità di convincimento e le  proverbiali arti diplomatiche di Lorusso per rendere la squadra lucana una vera corazzata. Per il momento quello che possiamo dire è che i “Fiori d’Arancio” stanno portando bene e, la prossima sfida contro la Pigna di Mr Bucci, ci offrirà forse la prova definitiva della bontà della rosa a disposizione del manager lucano.

SARÀ VERA GLORIA? AI POSTERI L’ARDUA SENTENZA!

E arriviamo dunque alle note dolenti.

Le prime 2 giornate non hanno chiaramente dato indicazioni certe. Tutte le squadre sembrano attrezzate per fare una buona stagione però una su tutte, in questo momento, ci appare maggiormente in difficoltà: è il Leopard Terlizzi di Mister Memola.

La società barese è per il momento protagonista di un avvio di stagione davvero incolore e sottotono. Le 2 sconfitte subite nelle prime 2 giornate sottolineano un certo disagio della formazione di Mr Memola. Mentre nel primo match si erano visti segnali confortanti ( e li avevamo sottolineati in cronaca), questa seconda partita ne ha messi in mostra di altrettanto sconcertanti. La formazione rossoblu ha ceduto le armi al pur fortissimo Mojito senza mai, e dico mai, dare l’impressione di poter restare nel match. La doppietta di Milinkovic-Savic (apparentemente tornato su standard decisamente interessanti dopo un anno incolore) e i gol di Defrel e Hateboer hanno messo in mostra tutti i limiti attuali della formazione di Mr Memola. A nulla è valso il gol della bandiera di Justin Kluivert, nemmeno a rendere più ottimistico il futuro dopo un pomeriggio davvero amaro.

Il Terlizzi è chiamato a una pronta riscossa a partire già da domenica prossima contro i campioni d’Europa del Curtale (reduci dalla sontuosa vittoria contro lo Star18 per 5 a 2 – reti di Ribery (2), Kulusevski, Jankto e Dzeko per i pontini e doppietta di Immobile per i salentino-londinesi) per rispondere alle critiche di questo inizio di stagione e soprattutto per invertire il pericoloso piano inclinato sul quale la società barese sta pericolosamente scivolando.

Tempo per uscire dalle secche ce n’è ma occorre una pronta inversione di tendenza.

Sarà capace il Terlizzi di invertire la rotta? Nelle prossime settimane avremo le risposte che cerchiamo.

E veniamo all’ultima squadra ancora a “bicchiere vuoto”: il Domingo.

La sconfitta contro la Pigna di Clorinda Football Club, decisa dai gol di Ronaldo, Okaka e Castro a cui neanche un grande Mertens (2) ha saputo porre rimedio, non apre per ora la crisi ma mandano un input alla formazione campana: Occorre darsi una mossa per cancellare sin da subito questo inizio fin troppo in sordina, nonostante i propositi bellicosi di inizio stagione del manager Simonetti.

Lo zero in classifica nasconde potenzialità ancora represse della formazione partenopea, una rosa sempre troppo sbilanciata e troppo succube della “Luna Azzurra napoletana”, cioè vittima delle prestazioni del Napoli e dei suoi avanti. Ma noi lo sappiamo: a fine stagione il Domingo sarà sempre lì, approfittando della marea che sarà causata da quella stessa”Luna” che ora ne frena le ambizioni. [embeddoc url=”http://www.serieagreen.it/wp-content/uploads/2019/10/Vito.docx” download=”all” viewer=”microsoft”]

Per il momento dunque nessun allarme ma mai sottovalutare certi scricchiolii.

Il turno casalingo contro i romani del Celtic & St Pauli sembra l’occasione giusta per fare punti altrimenti…Sarà vera crisi!

 

Il Quadro della Terza giornata prima della lunga sosta per le nazionali:

Kitty Sin Coola Star18 – Rapid Flipper

Amici di Moira – Mojito Dealers

Cusci Team – La Pigna di Clorinda Football Club

Wailers – Acab

Leopard Terlizzi – Lokomotiv Curtale

Labbari – Old Eagles

Lupiae Calcio – Delinquere

Atletico Domingo – Celtic St Pauli

Sono certo che non mancheranno le sorprese e partite equilibratissime come sempre.

Insomma, giunti alla seconda giornata non possiamo avere ancora dati certi sullo sviluppo della stagione però cominciamo a intravedere piccoli spifferi.

Se questi spifferi diventeranno folate di vento gelido solo il futuro potrà dircelo.

Noi di contro continueremo a raccontarvi tutto con la nostra onestà senza fare né torti né favori a nessuno, rimanendo sempre equidistanti.

Da Parigi anche per questa settimana è tutto.

Ci prendiamo ancora 2 minuti per felicitarci con Mr Lorusso per lo splendido sposalizio dell’ultimo weekend. Auguriamo a lui e alla sua consorte una vita felice e “Figli maschi e femmine ma soprattutto…Cinghiali!!!”

 

Bonne Courage et Bonne Chance à vous tous!

 

 

P.S. Vi invito tutti a Cantare e Ballare con….È VITO!!!!!

LA HIT DELL’ANNO!!!!

4 pensieri riguardo “Serie A Green, Il Romanzo di questo folle campionato: Capitolo 1

  • 4 Ottobre 2019 in 07:50
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    È Vito è Vito! Bellissima questa rubrica ed è un piacere leggerti a prima mattina così. Un applauso al nuovo format focalizzato e sprint, ideale per noi “manager rampanti” (cit.) sempre di corsa, a pranzo un panino e poi… (ri-cit.) buona vie en rose a Sconcertato ed ora e sempre: È VITO È VITO!

  • 6 Ottobre 2019 in 13:41
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    Lodi lodi lodi a Sconcertato!

  • 6 Ottobre 2019 in 16:04
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    Che rubricona e siamo solo ai nastri di partenza, chapeau!

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