Serie A Green
PROPOSTE REGOLAMENTARI

SCAMBI E PRESTITI, NUOVE FORMULE

#nuoveproposte

Nuove formule, nuovi divertimenti

Obblighi, clausole e bonus: la nuova frontiera Green. Verso un mercato utile e sostenibile.

Cari colleghi,
anno dopo anno siamo alla ricerca di nuove soluzioni per far conciliare divertimento e corretto funzionamento del Circo. Non a caso, è nata la figura dell’acclamato Notaro, imprescindibile e padre fondatore del nuovo iter legislativo: democrazia, ordine e massima rappresentanza sono solo alcuni degli aspetti positivi che abbiamo riscontrato.
Eppure, ci si ritrova a chiedersi spesso “come gestire il calendario spezzatino?” oppure “siamo arrivati a prezzi d’asta folli” e ancora “ma ora con la famiglia chi lo trova il tempo per studiare e capirci qualcosa con il turnover?”. Come darvi torto.

Ognuno a suo modo, ha proposto miglioramenti come il Bilancio Continuativo, il Cambio Modulo, le modifiche alla Consegna Formazioni, l’Abolizione Quinta Retrocessione e chi più ne ha più ne metta.
Tutte soluzioni percorribili con un minimo di buona volontà, buon senso e soprattutto necessario tempo di calibratura. Ed è appunto in quest’ottica che vi esorto a considerare questa nuova proposta.


PROBLEMA

La stagione lunga provoca eccessivo turnover e infortuni gravi. Risultato? Troppi senza voto e inferiorità numeriche. Elevato tasso di competitività Serie A Green a e spesso il divertimento ne risente.

ANALISI

Quali i rimedi attuati oggi in Serie A Green?
Abbiamo due strade che inevitabilmente producono effetti sul campionato a prescindere dall’abilità dei Presidenti di prevedere ostacoli costruendo rose all’altezza.
STRADA 1 – Mercato Interno: PRESTITI E SCAMBI.
Da regolamento attualmente in vigore in caso di sofferenza voti e/o qualità giocatori si possono effettuare scambi (singoli o multipli anche più denaro) senza limite di numero, oppure si hanno a disposizione n.3 prestiti per chi riceve e infiniti per chi presta. Entrambi percorribili fino all’asta invernale e non oltre.
STRADA 2 – Mercato aste esterno: ACQUISTO e CESSIONE.
Inoltre esiste la possibilità di intervenire sulla propria rosa tramite acquisti e cessioni in n.3 aste appositamente studiate per correre ai ripari: autunnale, invernale e primaverile. Dove, in tali occasioni, vige la regola della precedenza: quando un calciatore per varie ragioni non è più sotto contratto lo si può sostituire a prezzo di costo, a patto che non vi siano altre precedenze per lo stesso ruolo. In tal caso si passa all’asta con chi ne possiede.

CAUSE

Il tempo libero diminuisce, l’asta è troppo a ridosso della chiusura del calcio mercato estivo. Aumenta la difficoltà di imbastire congrue strategie (v. Torgio), di conseguenza i prezzi per i top titolari salgono. Gli impegni di calendario, tra campionato spezzatino, nazionali e coppe, aumentano.

RICERCA SOLUZIONI

Alla luce di ciò, immaginando scenari futuri ancor più stringenti, esistono alternative per arginare tali ostacoli?.
Per chi vi scrive, prima ancora di sottoporre le possibili soluzioni, è fondamentale non discostarsi dalla filosofia del Circo e del gioco che lo rappresenta. Nient’altro che Fantacalcio. Ovvero liberare la mente dal vissuto quotidiano, immergendosi in un contesto fatto di divertimento e condivisione: se possibile prendendo le distanze dal calcio stesso, laddove questo svilisca lo scopo di fondo. In Gol We Trust, per intenderci.
Pertanto, cosa ci interessa realmente?
Vogliamo essere liberi di scambiare idee, di fantasticare di questa o quella trattativa, di giocare al massimo delle nostre forze ogni maledettissima domenica. In sostanza, vogliamo più tempo. Il tempo del puro divertimento e non quello da dedicare giocoforza al controllo dei bollettini medici e ancora il tempo votato all’ansia di rincorrere le news da formazione.
E allora perché non ampliare lo spazio dedicato al mercato interno, anziché arrovellarci con palliativi che snaturano il gioco e/o diminuiscono il nostro ventaglio di scelte?
Proviamoci.

Parola d’ordine? Creatività.

Nuove formule scambi e prestiti

OBBLIGO 1PRESTITO E SUCCESSIVO SCAMBIO con OBBLIGO DI RISCATTO

E’ un Prestito, anche se differisce dall’attuale funzionamento Green, perché vi si aggiunge l’Obbligo di Riscatto e quindi lo Scambio tra venditore e acquirente al termine del periodo prestabilito. In sostanza “prendo subito, ma alla fine del prestito ho l’obbligo di acquistare”. Si presuppone che il venditore sia disposto a privarsi di una slot, fino ad un massimo di 3 a stagione, con ritorno di slot pari ruolo concordata con l’acquirente, essendo certo di avere in cambio una somma fissata di denaro (e/o giocatore, vedi esempio) alla scadenza del contratto. E’ evidente che la formula in questione avvantaggia l’acquirente che, spinto da determinate strategie/necessità, potrà quindi usufruirne una sola volta all’anno. Infine si deciderà a maggioranza se inserire limiti o tetti di prezzo.

SCENARIO: Si tratta di un gentlemen’s agreement tra due franchigie disposte a venirsi in contro in caso di bisogno con l’assicurazione di essere adeguatamente tutelati. Quante volte accade di aver superato i 3 prestiti e/o non avere a disposizione denaro o non voler spendere o scambiare in un determinato frangente? Può verificarsi altresì che un reparto è in esubero di voti e si è disposti a perdere momentaneamente uno di questi spinti da strategie di mercato. Ebbene, grazie al Prestito-Scambio con Obbligo di Riscatto tutte le parti ottengono quello che vogliono, cautelandosi e in modo consenziente.

TEMPISTICA: Si  ha tempo per ufficializzare dalla fine dell’asta di settembre fino allo scadere della sessione invernale. Il prestito e il successivo effettivo scambio deve avvenire entro il mese di marzo, febbraio incluso, può durare al massimo 4 turni di campionato (ivi comprese pause Coppe, in cui è possibile schierare il giocatore in questione). Alla scadenza del contratto si procederà al pagamento da parte dell’acquirente ed allo scambio vero e proprio.

ESEMPIO:  ‘A’ presta in soluzione gratuita a ‘B’ TIZIO titolare in cambio di CAIO panchinaro. Entrambi sottoscrivono che dopo 3 turni di campionato ‘B’ è tenuta ad acquistare TIZIO, cedendo CAIO + 100 fmld. Oppure è possibile che le due franchigie fissino a priori nel contratto modalità diverse con diversi prezzi per diversi giocatori: ad esempio ‘B’ sottoscrive con ‘A’ l’Obbligo di Riscatto di TIZIO titolare cedendo SEMPRONIO titolare/panchinaro anziché CAIO panchinaro, ma in questo caso versando solo 50 fmld.

CLAUSOLA 2 – PRESTITO con PAGAMENTO POST-DATATO

Trattasi del “prendo e pago alla fine del prestito”, ossia di un Prestito non molto differente da quello già previsto in Serie A Green. Le peculiarità sono la durata e la possibilità di posticipare il pagamento alla scadenza del contratto. E’ il primo di tante possibili alternative di mercato con inserimento di Clausole a vantaggio di una o di entrambe le parti della trattativa. In questo caso a favore dell’acquirente, anche se il venditore si assicura una somma di denaro presumibilmente più alta rispetto al prestito attualmente in vigore. Ovviamente questa particolare tipologia entrerebbe a far parte del calcolo dell’attuale limite di 3 prestiti consentiti dal regolamento. Pertanto sarebbe consentito solo una volta durante il corso della stagione soprattutto in virtù della scadenza a lungo termine. Infine si deciderà a maggioranza se inserire tetti di prezzo.

SCENARIO: Non è un mistero che tale formula nasca dall’esigenza di aumentare a 6 turni di campionato l’attuale finestra di 3 che il regolamento prevede per mettersi al riparo da emergenze di voto. In definitiva ricorrendo al Prestito con Pagamento Post-datato si hanno a disposizione i restanti 2 prestiti con formula semplice. Presumibilmente, se ora il pagamento minimo per ogni prestito è 20 fmld, si dovrebbe fissare un prezzo a giornata per il Post-datato di almeno il doppio: 40 fmld.

TEMPISTICA: Si  ha tempo per ufficializzare dalla fine dell’asta di settembre fino allo scadere della sessione invernale. Il prestito effettivo deve avvenire entro il mese di marzo, febbraio incluso, può durare al massimo 4 turni di campionato (ivi comprese pause Coppe, ma stavolta il calciatore in questione non può essere schierato). Alla scadenza si procederà al pagamento da parte dell’acquirente.

ESEMPIO: ‘A’ presta  in modo gratuito a ‘B’ TIZIO in cambio di CAIO . Entrambi sottoscrivono che dopo 3 turni di campionato ‘B’ è tenuta a restituire TIZIO (‘A’ farà lo stesso con CAIO) versando nelle casse di ‘A’ quota 140 fmld: 40 x 3 = 120 + 20 di commissioni.

CLAUSOLA 3 – SCAMBIO con CLAUSOLA RESCISSORIA

Si potrebbe ipotizzare la possibilità da parte della franchigia proprietaria del cartellino del calciatore di inserire su libera scelta una Clausola Rescissoria. Ovviamente può valere per qualsiasi slot (si presume per un Top Player, ma non è detto) in presenza di ragionamenti e strategie che favoriscono il proprietario. Infine si deciderà a maggioranza se inserire limiti, tetti di prezzo o contropartite.

SCENARIO: Al termine dell’asta di settembre la squadra A si rende conto, per scelta o per sopraggiunte errate valutazioni, di aver composto una rosa squilibrata o carente.
A quel punto è libera, assumendosi il rischio e senza costrizioni, di inserire una Clausola Rescissoria per TIZIO pagato 450 fmld.

TEMPISTICA: Si può inserire la Clausola dal termine dell’asta di settembre fino allo scadere della sessione invernale. Lo scambio effettivo deve avvenire entro il mese di marzo, febbraio incluso.

ESEMPIO: ‘A’ inserisce Clausola per TIZIO a 1000 fmld in cambio di uno o più titolari anche in ruoli diversi da specificare per grandi linee. ‘B’ può acquistare da ‘A’ TIZIO top player in qualsiasi momento dal momento dell’annuncio versando 1000 fmld e cedendo a sua volta (previa approvazione di ‘A’) ad esempio CAIO att. titolare + SEMPRONIO cent. scartina in cambio di DUILIO cent. titolare.

BONUS 4 – SCAMBIO con BONUS FISSATI ALL’ACQUISTO

E qui viene il bello. Ovvero “Compro oggi e pago poco, se poi va bene, domani pago di più”. È l’acquisto con i cosiddetti “bonus”, ad un prezzo fissato, che potrà aumentare in caso di successo del giocatore o di raggiungimento da parte della squadra di determinati risultati. Pagamento di un minimo, quindi, con il prezzo che può variare secondo quanto concordato in precedenza dai due club in caso di superamento di un determinato numero di presenze, di gol (potrebbero far fede quelle della redazione dei Numeri) o all’affascinante traguardo della prima convocazione azzurra da parte del giocatore, di qualificazione da parte della squadra che acquista alla fase finale delle Coppe Green. Infine si deciderà a maggioranza se inserire limiti, tetti di prezzo o contropartite.

SCENARIO: Immaginiamo che una franchigia voglia scambiare uno dei propri tesserati con una riserva di dubbi legati al futuro rendimento del calciatore in questione. A quel punto arriva un compratore disposto a scommetterci, accollandosi benefici e rischi. Da un lato il venditore si libera di un problema di gestione, ma con la prospettiva di futuri ulteriori guadagni, dall’altro l’acquirente risparmia sul prezzo iniziale avendo subito in rosa il prospetto da lui scelto su cui puntare.

TEMPISTICA: Si può scambiare dal termine dell’asta di settembre fino allo scadere della sessione invernale. Lo scambio effettivo deve avvenire entro il mese di marzo, febbraio incluso. La riscossione dei bonus, invece, deve avvenire prima di ogni asta (autunnale/invernale), in modo da poterne usufruire nel mercato esterno, ma non oltre l’ultima sessione (primaverile) per dare tempo agli amministratori della Lega di aggiornare le finanze in vista del finale di stagione.

ESEMPIO: Il 10 novembre ‘A’ vende a ‘B’ TIZIO promessa U-21 per 200 fmld. Nel contratto le parti sottoscrivono che al raggiungimento di uno o di tutti i seguenti bonus:
A) convocazione in nazionale U-21 = 25 fmld,
B) convocazione in nazionale maggiore = 50 fmld,
C) 12 presenze a voto anche da subentrante (fanno fede i Big Green) = 20fmld,
D) 6 reti realizzate, Champions compresa (fanno fede quelle messe a referto in Serie A Green),
E) ‘B’ in finale di Champions.
‘B’ dovrà corrispondere ad ‘A’, oltre alla costo del cartellino di 200 fmld già corrisposta, la somma di denaro relativa ai bonus raggiunti con scadenza di pagamento fissata al 10 aprile della stagione in corso.
Così, giunti all’asta di riparazione primaverile, TIZIO è stato convocato prima in U-21 e poi in nazionale maggiore ed ha totalizzato 15 presenze tra campionato e Champions Green.
A questo punto, prima dell’asta ‘B’ è tenuto a versare nelle casse di ‘A’ altri 95 fmld che, sommandosi al prezzo iniziale di 200 fmld, porta il costo dell’operazione a 295 fmld.

PUNTI DI FORZA

Dopo aver illustrato, spero con chiarezza, le quattro possibili alternative di mercato non mi resta che analizzare i pro e i contro prima di lasciare a voi tutti la parola.

Più Slot: Da un rapido calcolo è possibile approssimare che una rosa composta da 25 elementi a settembre è destinata ad oscillare di numero con il passare delle giornate, tra infortuni, turnover e scelte di formazione: da un minimo di 15 elementi (tra ko gravi e turnover più i 2 portieri di riserva) ad un massimo di 23. Il conto è presto fatto: in tutta la stagione ogni rosa non può sopravvivere ed essere competitiva con meno di 18 elementi che garantiscono almeno il voto. Può capitare a tutti a fasi alterne di scendere sotto la suddetta soglia. E allora?   
In media, e ribadisco in media, al momento esiste possibilità di pescare voti utili nel ventaglio di scelte da un minimo di 3 (quelli provenienti dalle slot prestiti), quindi senza fare nemmeno uno scambio o un movimento di mercato, ad un massimo di 10, ripensando ai Presidenti più attivi sul mercato.
Ma può bastare avere, anche nel migliore dei casi, solo 10 voti in più a disposizione, quindi 28 in totale? Può una rosa di 28 elementi far fronte ai vari impegni stagionale senza andare in sofferenza?
A mio avviso no.
Con queste 4 nuove formule di scambi e prestiti il problema viene limitato in buona parte grazie alla maggiore possibilità di attingere a voti e quindi slot dal mercato e a mezzo prestiti.
Facciamo due conti.
Ai 3 prestiti ‘semplici’ del regolamento in vigore sottraiamone uno e aggiungiamo quello Post-datato che può essere sottoscritto fino a 4 turni di campionato. Si passerebbe quindi da 3 slot a 6 e, seguendo il calcolo precedente da 28 a 32 slot stagionali. Non male, perché potrebbe bastare anche così.

Più flessibilità: Ma non è finita ripensando alla capacità di invogliare e aumentare la mole di scambi (ergo di slot e voti) che le nuove formule sono in grado di garantire.
In definitiva, se prima potevo scambiare, prestare e acquistare con 3 modalità fisse, oggi posso farlo in 7 modi, di cui 3 fisse e 4 novità creative. Perché almeno 2 delle nuove formule proposte conservano elementi di flessibilità. E la flessibilità è l’ancora a cui un Presidente sempre più spesso fa ricorso per sistemare la propria rosa. Se non mi conviene il semplice prestito, prendo l’altra via, o ancora l’altra e così via.

Più divertimento: Inutile ribadire poi il fattore ‘sano divertimento’. Immaginatevi solo per un attimo alle prese in fantomatiche trattative con bonus (proposta 4), ovazioni in sede asta al primo annuncio di Clausola Rescissoria (proposta 3) e infine cartelli, nuove intese, macumbe e sfottò su Obblighi di Riscatto (proposta 1) e Pagamenti Post-datati (proposta 2).

Più contenuti, più condivisione: E chissà che questa nuova frontiera possa farci ritrovare il tempo e la voglia di pubblicare post, gazzettini e articoli sul nostro amato, ma spesso dimenticato sito istituzionale. L’orizzonte si fa ancor più roseo con l’assist servito alla penna d’oro di Torgio Giosatti: quanti imperdibili spunti e quali nuovi premi da nomination?

PUNTI DI DEBOLEZZA

Ad essere sinceri è con difficoltà che mi appresto a ricercare criticità a queste nuove proposte.

Confusione: Certo, ogni novità porta con sé il giusto livello di ansie e dubbi. Come ad esempio la fase di discussione e, magari, il passo finale dell’avvicinamento al voto. Quante volte capiterà la domanda “ma non ho capito, questo lo posso fare o no?”, insomma non sarà affatto semplice resistere alla lunghezza del post o ad alcuni tecnicismi in descrizione.

Ripetizione: Qualcuno potrà dire che in fondo non esiste novità: nessuna di queste soluzioni è una formula. In effetti alcuni suddetti accordi possono già essere presi in privato tra le parti. Ma prima o poi bisognerà anche mettere nero su bianco?

Contabilità: E chi si occuperà di tenere il conto? Chi ha il tempo?

Monitoraggio e trasparenza: Forse il dato più critico di tutto l’impianto di ragionamento. Toccherà stabilire come comportarci in caso di dispute tra venditore e acquirente, nella speranza che entrambi si comportino sempre da Signori rispettabili e non da Rivali in armi.

CONCLUSIONE

Colleghi Presidenti, ora tocca voi.
Ma prima di salutarvi ci tengo a precisare che:

LE NUOVE FORMULE NON VOGLIONO SOSTITUIRSI AL FUNZIONAMENTO DI SCAMBI, PRESTITI E MERCATO PRVEISTI DAL REGOLAMENTO!

Cosa ne pensate, ne discuteremo solo nei commenti, si attiverà la macchina organizzativa, voteremo o indicheremo altre soluzioni, ma soprattutto … il problema esiste davvero?

Mi scuso per la forma e la sostanza,

un abbraccio,

Marcello Simonetti

13 pensieri riguardo “SCAMBI E PRESTITI, NUOVE FORMULE

  • Lupiae Calcio 1996

    Mi compiaccio con Marcello per la fantasia e la pazienza nello stendere una proposta del genere.
    Parto dal presupposto che effettivamente qualcosa nel mercato si potrebbe migliorare, ma come tutti sapete le mie posizioni sono molto conservatrici in merito a cambiamenti così drastici per cui pesate il mio commento con la giusta tara.
    Probabilmente, se un giorno si dovesse arrivare ad avere regole così complesse, sarà comunque un percorso graduale. Mi spaventa l’introduzione di meccanismi così complicati in un momento in cui faccio già fatica a mettere la formazione e a fare due telefonate di mercato.
    Dal mio punto di vista, un ottimo primo passo verso una maggiore elasticità del mercato e conseguente equilibrio del campionato sarebbe l’aumento dei prestiti, da 3 a 5.
    Basterebbe solo questo per agevolare anche il circolo di denaro, ma se proprio volessimo mettere una regola più ferrea, si potrebbe bloccare l’importo dei prestiti in crescendo. Ossia, non scegliendo più l’importo del prestito in base a un accordo tra le due società, ma creando una tabella tipo questa:

    – 1° prestito = 20 mld
    – 2° prestito = 40 mld
    – 3° prestito = 60 mld
    – 4° prestito = 80 mld
    – 5° prestito = 100 mld

    Il tutto sempre entro e non oltre l’asta invernale. Un modo come un altro per valorizzare il bilancio e aumentare il valore dei prestiti man mano che si va avanti nel torneo e le partite diventano più decisive.
    Ripeto, una banale proposta buttata lì nel solco di quella già in essere e dunque senza particolari stravolgimenti che, come avrete avuto modo di capire, un po’ mi inibiscono.

    Lupiae Calcio 1996

  • Cusci Team

    Risponderò con calma perché devo rileggerlo per bene, probabilmente di un paio non ci ho capito niente, la prima mi sembra inutile, ma è sicuramente perché avrò interpretato male. Approfitto qui intanto per rispondere al Lupiae: si può ragionare sui 5 prestiti, prezzi crescenti però mi fa venire un dubbio, ovvero se da una parte aiuti dall’altra tagli le gambe così a chi non ha soldi e magari poteva contare su un presidente “gemellato” con prestito al minimo o prendendo lo “scarso” solo per il voto, ma anche qui c’è da ragionarci. Mi piace l’argomento di Marcello in ogni caso, anzi scatterà la telefonata con chiarimenti

  • Domingo

    Grazie Vitone, in realtà è più semplice farlo che spiegarlo…ihih.

    La Prima proposta (obbligo di riscatto) si può attuare sempre, ma nasce per dare fino ad un max di 4 giornate in più di voti ad un Presidente che ha esaurito i 3 prestiti…e che nn può scambiare o pagare subito.
    Ergo…”ho finito i 3 prestiti, a voti sto nella merda, come faccio che ora ho pochi soldi e ci stanno gli avvoltoi?
    Ok, prendo Tizio ora da te a gratis in prestito, ma poi alla fine del mese dovrò cmq darti soldi o inserire giocatori e sono obbligato a riscattarlo.

    Della serie…hai finito i 3 prestiti previsti? Ti vengo incontro, ma se vuoi altre 4 giornate di voti poi qualcosa devi scucire.

  • Domingo

    Grazie, è stato un piacere e un divertimento sognare Luca.

    Sullo scalone a 5 prestiti anke io sono partito da una idea simile, ma poi sono andato avanti perché a mio avviso con le varie formule ci si diverte di più.

    Ma ci sta, all’inizio tutto va interiorizzato anche se è davvero più semplice fare accordi del genere tra Patron che scrivere e spiegarne il funzionamento.
    In pratica le formule sono come i vecchi patti tra club scritti sottoforma di post nella sezione affari fatti, quelli di una volta intendo.

  • Domingo

    Lo riscrivo solo xchè magari era poco chiaro:

    I 3 prestiti come pensati dal regolamento restano tali ed anche il blocco mercato ad inizio febbraio.

    Quello che cambia è che in caso di necessità uno può operare fino a tutto febbraio con una o tutte le formule proposte.

    Ovvio che se poi voglio approfittare del prestito post-datato mi restano solo 2 delle 3 del regolamento, ma in quel caso arrivo cmq a max 6 giornate di copertura. Basta e avanza.

    Nn eliminiamo nulla, aggiungiamo al massimo se si è disposti a farlo.

  • terlizzi

    Complimenti a Simonetti per aver scritto e ideato delle proposte belle e intriganti. Fra tutte la più bella è quella legata ai bonus, anche se devo ammettere che anche quella di Luca non è niente male. Resto però dell idea che dopo il mercato di febbraio no prestiti e no scambi.
    Saluti a tutti

  • Lakragasso

    Caro Marcello delle 4 ipotesi che presenti due mi sembrano un sacco divertenti mentre per la prima e la seconda nutro più di qualche dubbio. In genetale come per tutte le modifiche apportate credo, e tu al pari di pochi altri ne sarai ben consapevole, la prima domanda da porsi sia sul tempo necessario che chi controlla deve impiegare per verificare il corretto svolgimento della transizione.

    Per questo le prime due ipotesi le scarterei, perchè a fronte di pochi e altrimenti ottenibili vantaggi si rischia di innescare un procedimento opaco, poco controllabile. Sicuramente si possono aumentare i prestiti magari legandoli ai traguardi ottenuti dalle franchige.
    Bello sarebbe per esempio poter ottenere la possibilità di un ulteriore prestito oltre i tre per chi passa il turno in coppa o per i primi due che vincono il girone di coppa. Oltre un tot di convocazioni e via discorrendo.. Alternare ai bonus in sordi bonus di altro tipo per evitare clamorosi e inutili accumuli.
    Tenendo però i prezzi liberi. Che le aliquote non mo piacciono a prescindere.

    Le altre due non vedo l’ora di sperimentarle.

  • delinquere

    concordo con Vito..letto una volta va riletto, l’idea mi piace anche perchè quando ho letto l’articolo, visto che il giorno prima ne avevo parlato con un altro presidente fantasticando una proposta in questa direzione, ma molto piu legata alla realtà e alle clausole che sono già in uso rispetto alle soluzioni illustrate qui, frutto sicuramente dei ragionamenti del domingo che nulla lasciano al caso ma sono spesso contorti, divertenti si ma non semplici; su questa mia diversa visione spero di avere un faccia a faccia al piu presto col domingo proponente.
    il generale quello che evitare è l’introduzione di norme che sembrano raggirare le regole in uso, altrimenti avremo bisogno oltre che di un notaro anche di un ministro della semplificazione. e nessuno muore dalla voglia di essere il Calderoli di turno..

  • delinquere

    esempio: si è rotto Conti, serve Abate? prestito a termine, da pagare tot, con 20 md ogni assist e goal? pensaci

  • AC BocaWailers

    Il tentativo di animare le regole del mercato e dei prestiti è davvero un tentativo apprezzabile. Le discussioni a riguardo sarebbero infinite. Tre possibili prestiti fino a febbraio possono sembrare pochi ma in realtà le partite utili in cui è possibile ricorrere ai prestiti non sono poi tante, circa 15. 1 prestito ogni 5 partite. Tuttavia sono favorevole al prestito con durata plurima di giornata (secondo me max 3 giornate) ma è evidente che 20 ml come prezzo minimo per il prestito mi sembra ridicolo. Difatti con solo 20 milioni ci si garantisce di giocare in 11 uomini e questo, in alcuni casi, è già sufficiente per vincere una partita. ESEMPIO CASO LIMITE: poniamo che una squadra grazie ai tre prestiti riesce non solo a giocare in 11, ma anche a vincere la partita. Risultato: 9 punti grazie ai tre prestiti.. Considerando che la quota scudetto è stata lo scorso anno 52 punti, quei prestiti potrebbero addirittura incidere (in estrema sintesi) per il 20% sulla “soglia” scudetto, e tale percentuale sale via via che si scende nelle posizioni in classifica. E’ chiaro che è un caso limite, ma è anche possibile che con soli 60 ml mi porto a casa 9 punti…. Per questo motivo direi che il prezzo del prestito minimo dovrebbe essere di almeno 50-100 milioni. In tal modo il “prestito” avrebbe il giusto peso nell’economia dei bilanci continuativi ma soprattutto nell’economia dell’intero campionato.
    A prescindere dalla predette considerazioni, sono disponibile ad accettare un aumento della durata dei prestiti se questa sarà la volontà della serieagreen.
    L’idea di attribuire delle clausole ai contratti che prevedano successivi bonus in rapporto alle prestazioni del giocatore, sono assolutamente favorevole, a patto che i predetti bonus risultino in una componente massima del 20-30% del prezzo del cartellino.
    La clausola rescissoria può essere una buona idea ma solo si rende obbligatoria la rescissione, a prescindere dalla contropartita.

    AC Boca Wailers

  • Lakragasso

    Secondo me vale la pena riprendere questa discussione alla luce dei commenti del ‘ricorsoFlipper’ e del comunicato di Stefano

  • Lakragasso

    Dunque si riparre da qui nella discussione prestiti o la questione posta dal Mojito non interessa?

  • Lupiae Calcio 1996

    Bisogna riformulare il post sintetizzando parecchio le proposte e chiudendo con l’opzione di voto.

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