Plebiscito di democrazia!!
prima che si archivii una delle “Prima giornata” di campionato più discusse della storia della SerieAgreen a causa della problematiche connesse alla scelta della Redazione più idonea alle esigenze di tutti, vorrei richiamare nuovamente l’attenzione sulla proposta che tende proprio a superare ogni equivoco generato dall’attuale sistema di voto.
Il successo ottenuto dalla proposta “DOPPIO TURNO” ha rappresentato per noi tutti, protagonisti del campionato fantacalcistico più bello della storia contemporanea, la chiave di volta del processo democratico-riformista iniziato qualche tempo fa con la dismissione, in seno all’assemblea suprema, delle plenipotenziarie attitudini dell’MPG, e condotto fino ad oggi da ciascuno dei partecipanti, nell’interesse di tutti i partecipanti.
È pur vero che l’introduzione di una simile metodologia possa intendersi agli occhi di qualcuno (vedi il commento sottile ed apprezzato di Totò) come il becero tentativo di fuorviare e imprigionare “libere coscienze” nella standardizzazione del procedimento decisionale prescritto ed imposto in nome della democrazia (e sono d’accordo in astratto). Ma è pur vero che la necessarietà dell’azione democratica impone regole che esulano dalla libertate sigulis, proprio perché la libertà di ciascuno, che deve e vuole essere garantita, concorre esclusivamente alla libertà degli altri.
Non già perché la tirannia dei molti sia meno peggio dell’autarchia dei pochi, ma solo in ragione della certezza/illusione di poter scegliere (e votare) quantomeno sulla base delle riflessioni “pre-voto” e delle argomentazioni di ognuno. Tale metodo infatti stigmatizza e osteggia comportamenti eversivi e degenerativi della maggioranza, laddove il rispetto del procedimento decisionale diventa conditio sine qua non per il contenimento di possibili intemperanze, dettate spesso da volontà riformatrici estemporanee ed improvvisate e che si riverberano, come è accaduto in passato, in proposte di voto presentate e votate in difetto del necessario e preventivo “momento di riflessione”.
Si è operato dunque nell’intento di custodire quel bagaglio di “condivisione” che garantisce trasparenza dell’informazione, aulicità della discussione e certezza della decisione, e che solo a valle assume le sembianze di un processo riformista di rappresentazione – in regole e prescrizioni – dello spirito democratico che contraddistingue la nostra Lega.
Nondimeno, per quanto attiene alle considerazioni dei più “dissidenti” (vedi Labbari), è utile chiarire che la metodologia adottata è foriera di premialità per le proposte condivise dai molti, e risulta assai garantista nei confronti delle proposte minoritarie, atteso che l’eventuale votazione in sede di festa finale o asta iniziale, laddove non sia stato espresso il quorum online (8+1), viene epurata da qualsiasi comportamento “non partecipativo”, ovvero omissivo di qualcuno…
Con riferimento alla figura del “Notaio green”, giova precisare in questa sede, come anche avrete avuto modo di osservare, che essa esiste ma non è istituzionalizzata, tant’è che non è menzionata nel Regolamento, ancorché modificato. La ratio risiede nel tentativo di non burocratizzare ancor più un meccanismo già abbastanza complesso, lasciando spazio a tutte le società partecipanti di essere protagoniste assolute nell’introduzione di nuove proposte di modifica e proposizioni di ricorsi etc…
Il Notaio NON assume alcun ruolo decisionale. Più specificatamente, NON giudica le controversie relative alla legittimità del regolamento o delle regole in esso contenute, NON risolve conflitti regolamentari né eventuali “conflitti” tra le varie società, NON giudica le scelte dell’Assemblea. L’assemblea è l’unico organo decisionale.
Il Notaio, invece, è una figura tecnico-goliardica a disposizione della Lega e di ciascuna Società partecipante, con compiti puramente operativi:
- si occupa della raccolta delle proposte di modifica e ricorsi;
- supporta le società partecipanti (laddove vogliano rivolgersi al Notaio per aspetti tecnico/formali) nella presentazione di proposte di modifica e ricorsi;
- vigila sull’esito e sulla regolarità delle votazioni rispetto a quanto è prescritto nel regolamento;
- comunica l’esito del voto sia al primo turno che nell’eventuale doppio turno;
- si incarica dell’aggiornamento del regolamento a seguito delle votazioni, previa consultazione dei più esperti;
- ricorda ai partecipanti le date, i termini e le sedi di voto precostituite;
- cura la sessione del sito “Regolamento e proposte” coadiuvato dai tecnici informatici.
Nei prossimi giorni, verrà inoltre pubblicato un “post informativo” in cui verrà spiegato l’utilizzo dell’apposita sezione del sito dedicata, esplicitate meglio le modalità di presentazione delle proposte, i termini di voto e tutto ciò che può servire a chiarire ogni aspetto connesso all’utilizzo della nuova metodologia democratica.
Occorre inoltre precisare, a scanso di ogni equivoco, che le future proposte regolamentari votate col il nuovo sistema di voto, entrano in vigore, se ottengo la maggioranza, allo scadere del termine ultimo previsto della sessione di voto sul sito (primo turno), oppure, in caso di doppio turno, al termine della votazione in plenaria e da quel momento sono immediatamente esecutive. Non so se è il caso di specificarlo nel regolamento. Rimetto a voi la scelta.
Inoltre, si precisa che il nuovo meccanismo di voto non prevede alcuna forma di delega in caso di votazione al doppio turno proprio per le ragioni che sono state spiegate nei vari post.
Infine vorrei ringraziare tutti per la fiducia accordatami, ma soprattutto i presidenti Luca e Dario Brindisino che hanno voluto, sin dall’origine, la mia candidatura alla carica di “Notaio green” (più che altro sono stato obbligato ;-)).
Cercherò di essere chiaro ed esaustivo nel dubbio, disponibile e strumentale nell’esigenza.
Notaio green
Il Lupiae ringrazia la solerzia e la volontà di Tarantino nell’essersi messo a disposizione del gruppo al fine di colmare una lacuna regolamentare che rischiava di sfilacciare il gioco prima di quanto si pensi.
Pur non comparendo tra i firmatari, siamo orgogliosi di aver fatto parte sin da giugno della commissione che ha dato il via a questo lungo iter conclusosi positivamente con l’istituzione di una regola per il voto chiara e ineccepibile.
Auspichiamo che, come scritto nel comunicato, la figura tecnico-goliardica del Notaio Green possa fungere da raccordo tra il Popolo giocante e l’istituzione Regolamento e che da qui in poi aiuti ad evitare situazioni come ad esempio regole approvate ma non trascritte sullo stesso, che poi si perdono nel vento.
complimenti davvero al passo in avanti fatto dalla lega, e complimenti al neo nato Notaio che dai primi giorni si è prodigato per fare chiarezza su un tema delicato come il voto democratico.
applausi