Serie A Green
COMUNICATI UFFICIALI

NOMINATIONS 2012: PRIMISSIME ANTICIPAZIONI!!!

Ecco le prime indiscrezioni riguardo le nominations stagione 2011/12:

GAUCHO TOFFOLI, IL METEORITE DI LEGNO (la meteora dell’anno): la meteora dell’anno è di solito un nuovo arrivo, preferibilmente straniero, che arriva con la nomea di quello che deve spaccare tuttora che alla fine, bene che gli vada, va via a gennaio… 

–       ZE EDUARDO (AKRAGAS): la cosa che più dispiace analizzando la parabola di questo giocatore brasiliano è rileggere i titoli di giornale che ne hanno accompagnato l’avventura italiana. Arrivato, come sempre succede in questi casi, in pompa magna, qualche infortunio inventato dallo staff medico dell’Akragas e del Genoa ne avrebbe voluto facilitare l’inserimento. Ma nonostante poi sia stato il campo a parlare, poco in verità, ma quanto bastava, i giornali non hanno smesso di titolare che “Ze Eduardo vuole aiutare il Genoa”, “Ze Edu vuole far capire di essere la scelta giusta”, “Ze Edu vuole conquistare il Grifone”, fino a darne per certa la partenza a gennaio direzione Santos o West Ham. Salvo poi smentire e accorgersi che Ze Eduardo era rimasto lì, imperterrito, a candidarsi come meteora dell’anno.

–       SANTIAGO SILVA (DOMINGO): questo argentino è arrivato in Italia dicendo che il suo soprannome era “El Tanque”, il carrarmato, nick peraltro già abbondantemente in uso da un altro argentino, Denis, uno che i gol li fa veramente. Subito beneamino del pubblico domenghino, Santiago Silva mette in mostra delle doti tecniche che in Italia solitamente si vedono dall’Eccellenza in giù, facendo disperare i propri compagni e gioire le difese avversarie. Quando pochi giorni prima della sua cacciata da Firenze i compagni gli fanno battere un rigore ininfluente solo per spirito di pietà, Simonetti capisce che razza di meteora si è abbattuta sul suo Domingo quest’anno.

–       VALTER BIRSA (WAILERS): il suo arrivo era avvolto in un alone di mistero. Nei giorni precedenti all’asta iniziale, Angelo Tarantino riempiva colonne su colonne di tutti i quotidiani sportivi lanciando indizi su quale sarebbe stato il colpaccio dei Boca Wailers 2011/12, senza che nessuno riuscisse a indovinare. Ed effettivamente da indovinare c’era ben poco se il colpaccio risponde al nome di Valter Birsa, estroso fantasista sloveno, il cui vero ruolo in campo si suppone non lo sappia nemmeno lui. Secondo il mister gialloblu, questo centrocampista dal sinistro divino avrebbe dovuto spaccare mari e monti nel Genoa, ma alla fine con un investimento di 91 mld si ritrova una meteora da 6 presenze, 1 ammonizione e 1 espulsione. Arrivederci.

ERNESTO CHEVANTON D’ORO (migliore rivelazione): la migliore rivelazione fa da contraltare alla meteora, ossia si tratta o del giocatore più o meno sconosciuto al primo anno di Serie A (Green) oppure del classico sottovalutato di lusso che non solo imbrocca la stagione, ma si rivela essere calciatore di spessore a lungo termine.

–       SIMONE PEPE (STAR14): un altro che meritava maggiore considerazione da parte di Prandelli, che invece gli ha preferito Giaccherini. Arriva alla Juventus come sicuro comprimario, riserva di Krasic a destra nel 4-2-4 di Conte. Poi però cambia tutto e Simone Pepe conquista rapidamente il posto da titolare non tanto grazie alle sue doti tecniche, bensì a quelle tattiche e agonistiche, che consentono alla squadra maggiore copertura in fase di ripiegamento. Ciononostante realizza addirittura 6 gol e 3 assist, con una fantamedia di 6,85 in 30 presenze. Gigi Maggiore lo compra come terzo centrocampista a 30 mld tra le risatine generali, poi però tutti cercano di strapparglielo. Inutilmente.

–       MARCO RIGONI (AKRAGAS): è sempre stato considerato il fratello sfigato di Luca Rigoni del Chievo. E in effetti fino a questa stagione in serie A poteva vantare solo 1 presenza, a 17 anni, con la Juventus. Dopo 15 anni, Marco Rigoni si riaffaccia sui palcoscenici importanti col Novara neopromosso praticamente da sconosciuto e Totò Alaimo, fine conoscitore del torneo cadetto, non se lo fa sfuggire investendo su di lui 49 mld. Che fosse rigorista lo sapevamo, ma che facesse 11 reti, 4 assist e 7,19 di media in 35 presenze è stata a tutti gli effetti una rivelazione.

–       MAXIMILIANO MORALEZ (PACE): un uomo dai mille soprannomi. Al Racing, in argentina, lo chiamavano El enano, il nano; al Velez invece El Frasquito, “lu bottiglietta”; a Bergamo, infine, Ol Picinela, il piccoletto. Ad Andria, invece, Maximiliano Nicolas Moralez è semplicemente Maxi, diminutivo del suo nome o forse maxi come i risultati che l’Atletico Pace ha capitalizzato grazie ai 71 mld spesi per lui. Moralez, in fondo, era solo una delle tante novità sudamericane approdate in questa stagione nel nostro campionato. A StefanoMario Patruno, dunque, oltre ai già goduti 5 gol, 6 assist e 6,53 di media in 34 presenze, va il merito di averci creduto veramente.

CARLO REGALIA DI LEGNO (maggiore delusione): grandi nomi, grandi firme e spesso anche grandi pacchi. Gente navigata, palloni gonfiati e strapagati ma infine inconcludenti sono i principali candidati a questo premio.

–       DIEGO FORLAN (LUPIAE): Il Lupiae ci aveva fatto la campagna abbonamenti con Vucinic, ma la sua non è di certo stata una stagione all’insegna dei risultati. Arrivato tra le migliori aspettative, addirittura per sostituire nell’Inter la capacità realizzativa e di carisma di Eto’o, Diego Forlan ha obiettivamente steccato una stagione in cui verrà ricordato per aver messo a segno soltanto due reti, una delle quali alla prima giornata, quindi utile solo a far lievitare il suo prezzo all’asta di settembre (400 mld!). E l’altra quando Luca Brindisino lo aveva messo in panca preferendogli un altro asso di bastoni, tale Amauri…

–       ANDERSON HERNANES (TERLIZZI): era stato il David Sesa d’Oro l’anno scorso con i Wailers di Tarantino e Mancini, ma evidentemente a Terlizzi non si è mai ambientato. Per Paolo Memola doveva essere il top player e trascinatore della squadra, che costruisce su misura per lui, tanto da non acquistare poi grandi nomi in attacco. Nonostante la possibile minusvalenza (il suo cartellino è stato pagato 210 mld), il manager pugliese decide di non lasciarlo nemmeno ad aprile e lui per tutta risposta e soltanto 3 giorni dopo l’asta, si procura una lesione muscolare del bicipite femorale della coscia sinistra che lo fa tornare sulle spiagge del suo Brasile con 5 giornate di anticipo rispetto alla fine del campionato. Buon bagno.

–       DJIBRIL CISSE’ (AMICI): se era finito a giocare in Grecia un motivo ci sarà stato e l’accoglienza in grande stile al suo arrivo all’aereoporto di Fiumicino a qualcuno aveva fatto già presagire l’odore di bufala. Poi si sa che in Italia, se hai una pettinatura per così dire eccentrica, il tifoso non ti guarda di buon occhio e al primo pallone sbagliato se la prende col tuo barbiere. Tutto sommato bene per Djibril Cissè che comunque è riuscito a trovare una sistemazione nonostante il 5,94 di media da un altro amico brizzolato, Flavio Briatore, presidente del QPR. Non tanto bene invece per Roberto Bartolomucci, che si è beccato per 251 mld un pacco colossale da quella che in teoria doveva essere la punta più forte della sua rosa e che invece ha segnato solo ad agosto, prima dell’asta. Difficilmente lo rivedremo in SerieAGreen. Cissè, si intende.

MIMMO CATALDO D’ORO (migliore intuizione): la migliore intuizione è sempre quella che nasce dal nulla. L’anonimo pagato 1, il panchinaro fisso che poi ruba il posto o il gregario che imbrocca la stagione d’alto livello, per la felicità del fantallenatore che l’ha scelto.

–       ANTONIO NOCERINO (STAR14): 10 gol, 35 presenze e 6,94 di media. No, non sono i numeri di Hamsik, ma quelli di Antonio Nocerino, fortemente voluto da Luigi Maggiore che lo ha scelto come secondo centrocampista della rosa proprio dopo “Marekiaro”, pagandolo un’inezia: 33 mld. Per sicurezza, poi, prende anche Van Bommel e Gattuso, ma l’intuizione era giusta: il titolare fisso è lui, indipendentemente. Ed è come avere un altro Hamsik.

–       SENAD LULIC (DOMINGO): molto sponsorizzato dal suo manager Marcello Simonetti, questo esterno bosniaco proveniente dal campionato svizzero viene inserito dalla Gazzetta nella lista dei difensori, e per di più in molti lo danno come panchinaro. Ma se il Domingo lo paga solo 24 mld e prende tra l’indifferenza generale a poco prezzo anche i vari Vidal, Tomovic, Torje e Destro, evidentemente la rete di osservatori a disposizione dei partenopei deve aver fornito dei dossier esclusivi. Su Lulic, in particolare, segnalandone le capacità offensive che poi si concretizzeranno in 4 gol, 2 assist, 6,71 di media e 26 presenze, anche per colpa di un infortunio. Meglio di lui solo Basta, che però è costato al Cusci circa 7 volte tanto e all’asta di novembre.

PABLO DANIEL OSVALDO (PACE): “L’hanno pagato troppo, non può essere una pippa”. Questa è la frase con cui StefanoMario Patruno apre la conferenza stampa di presentazione di Pablo Daniel Osvaldo come punta del Pace. E se non è un’intuizione questa. Eppure tantissimi lo davano dietro ai vari Totti, Bojan e perfino Borriello nelle gerarchie iniziali di Luis Enrique, credendo che questo italoargentino fosse un pacco, una minestra riscaldata già passata per il nostro campionato con le maglie di Lecce, Bologna, Atalanta e Fiorentina. E’ costato 122 mld, 2 in più di Morimoto, ma ha fatto 11 reti e insieme a Boateng e Borini ha tenuto il Pace in vita fino all’ultima giornata.

Questo era solo un antipasto, ricordiamo che il voto è segreto quindi non si vota tramite commento sul post bensì con una e-mail all’indirizzo serieagreen@libero.it. Prestissimo tutti gli altri aggiornamenti!

Torgio Giosatti

0 pensieri riguardo “NOMINATIONS 2012: PRIMISSIME ANTICIPAZIONI!!!

  • StefanoMario

    Osvaldo ok… ma Boateng… lì mortali sua non a tenuto in vita proprio una ceppa… e più il tempo che ha passato nella camera da letto con quella zoccola della Satta… che quello che a passato sul campo di allenamento… grazie al ciuffo se poi fa uno scatto e si strappa pure la maddona…

  • ahahahahah

  • StefanoMario

    Va istituito il premio moana pozzi… da dare alla zoccola di turno che ti rovina una carriera… e da boriello a Boateng c’è ne stanno da nominare

  • delinquere

    ajhahahaha quest’anno nn c’è premio piu azzeccato

  • hanno votato il 7 su 16 finora. ricordiamo che il tutto scade domenica alle 23.59!

  • delinquere

    anche questo blog risente della scarsa fiducia nelle votazioni degli italiani

  • E dai votateeeeeee!

  • 11 votanti ad oggi

  • 12 votanti.-.-.

  • Sollecita i mancanti!

  • no no, non è che ci devono fare un favore, se si divertono votano, se no ciccia.
    a poco più di 30 ore dalla chiusura dei seggi, ha votato circa l’81% degli aventi diritto 😀

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