Memory Green – Prima puntata 2018

Memory Green: la nuova rubrica per non dimenticare, o meglio per ricordare, i tanti protagonisti del Circo più bello del mondo. Chi li ha lanciati, dove hanno giocato, quando e come hanno vinto, statistiche e storie da conservare.

Commenta la puntata e proponi alla Redazione di “Quelli che…i Numeri” il profilo del tuo calciatore preferito! Potrebbe essere il prossimo protagonista della serie Memory Green. 

Il Ninja del Circo
“Non voglio essere un esempio, voglio vincere,
essere giudicato per quello che faccio sul campo”

RADJA-GREEN – In principio fu Luca Brindisino a portare alla ribalta il nome di Nainggolan nel fantacalcio che conta. Il classico acquisto esotico pagato 1 fmld? Beh, in effetti le radici indonesiane da parte di padre potrebbero calzare a pennello per la definizione. Eppure l’allora ventiduenne ne aveva già fatta di strada: quasi cinque anni (dal 2005 al gennaio 2010) in cadetteria con la maglia del Piacenza dimostrando sin da subito di avere doti fuori dal comune. Un combattente a tutto tondo che, a dispetto della giovane età, ha dovuto fare i conti con le asperità della vita. Il padre abbandona ben presto la famiglia, composta dall’amata madre (che Radja perderà per sempre proprio nel 2010) e la sorella e compagna di giochi Riana (anche lei calciatrice). Sarà forse questa una delle ragioni dietro il repertorio tecnico-agonistico infinito del classe ’88 nativo di Anversa.
Il Cagliari non ci pensa due volte: prestito con diritto di riscatto il 27 gennaio 2010. Saranno sette le gare alla sua prima metà stagione in massima serie, poi verrà riscattato e lanciato l’anno seguente da mister Bisoli e dal Lupiae in Serie A Green. Inizia l’avventura del soprannominato Ninja: Nainggolan si arrangia in campo come nella vita, in grado di fare praticamente tutto in mezzo al campo. Corre, ringhia, dribbla, calcia, salta esattamente come farebbe un Ninja.

*dati “Quelli che…i Numeri” non disponibili

CARRIERA – La carriera di Nainggolan nel Circo registra un solo zero alla voce Trofei. Ironia della sorte alla stagione d’esordio con il Lupiae, che corrisponde esattamente all’unica avventura in cui il belga non è riuscito a traghettare la compagine al successo. Viceversa, dal punto di vista personale, arriverà proprio con Luca Brindisino l’unica gioia dal Conclave Nomination: il premio per il miglior giovane lanciato, il 2010-2011 il Roberto Rizzo d’Oro è a dir poco stra meritato. Poi? Poi solo vittorie, perché il Ninja a dispetto dei titoli reali da Galà del calcio vuole almeno consolarsi in Serie A Green. Nel triennio sardo con il Cusci Team arrivano ben 5 titoli, tra cui il prestigioso scudetto alla seconda apparizione Green. In seguito la continuità del belga fa gola al duo romano Barbaro-Santini e la lievitazione del prezzo del cartellino (entra nel club dei 100) coincide con la prima Champions più una Supercoppa. Manco a dirlo in maglia giallorossa. Sarà infatti la Capitale la culla del rinascimento per Radja, tra metamorfosi in stile tatoo-vida loca e repentino aumento in termini di punti, reti e FantaMediaVoto. A godere dell’ascesa del numero 4 sarà il cugino del mentore, Dario Brinidisino. Al Curtale due anni tra alti e bassi (primo anno con carrier high di punti, 211) prima di tornare a casa. Quest’anno Lecce riabbraccia Nainggolan nella speranza che la definitiva consacrazione all’Inter possa scongiurare la maledizione targata Luca Brindisino. Riuscirà il vecchio Lupo ad alzare un trofeo per non interrompere la striscia vincente di uno tra i Top Player più iconici del Circo Green?

30 Dicembre 2010
“…una menzione particolare la merita Radja Nainggolan, pagato solo 1 mld e del quale sentiremo certamente parlare”

Torgio Giosatti 

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