9 punti, 5 squadre, 1 scudetto

Terlizzi e Celtic riprovano una mini-fuga, inchiodano Curtale e Lupiae nei rispettivi derby mentre l’Akragas si fa battere dal Pace che però è matematicamente retrocesso.

Terlizzi, LabBari ti vuol bene

Marco Tedone smarrisce la bussola come spesso gli accade nelle ultime giornate e lascia fuori dai convocati Lucchini, difensore indispensabile per non perdere voto. Paolo Memola non si fa pregare e rischia anche di dilagare con gli ottimi Lamela e Pereyra: a tre giornate dal termine il sogno scudetto è vivo più che mai.

Tutto il cuore celtico nella rincorsa finale

I biancoverdi stanno perdendo i pezzi in questo finale di stagione: contro il Mojito giocano in 10 ma sfoderano una prestazione da antologia che fa commuovere tutta la Rebel Arena. Arturo Vidal castiga i suoi ex compagni e fa ancora legittimamente sperare Barbaro e Santini. Il Mojito si presenta a Roma col 5-4-1, Linciano lascia Pazzini in panchina e ripiomba con tutte le scarpe nell’incubo retrocessione.

Ilicic decide un derby infuocato

Nel derby pontino entrambe le squadre alla disperata caccia di punti: hanno la meglio i biancolilla padroni di casa grazie al solito Ilicic, protagonista in questo finale di stagione in cui El Sharaawy sta calando. Bartolomucci entusiasta rivela alla stampa locale: “In caso di vittoria in Champions, pronto il progetto per il nuovo stadio”.
Nervi tesi in casa Curtale: espulsi Gastaldello e Pinilla, Dario Brindisino getta formalmente la spugna: “Lo scudetto ormai è andato”.

Borussia-Real si rigioca al Pippo Maniero

In quello che è il SuperClassico della SerieAGreen, il giovane tecnico esordiente Klopp-Corasaniti alla guida dello sfrontato “Borussia Star15” ne rifila 4 anche al ritorno al “Real Lupiae” del navigato Mourinho-Brindisino. A guidare al successo l’armata arancioviola è proprio Adem Ljajic, lasciato impunemente dai leccesi al mercato di riparazione di febbraio e subito accasatosi a Calimera: tripudio a Londra, Catanzaro e in tutta la Grecìa Salentina.

Il Pace retrocede tra gli applausi

Il primo verdetto della stagione 2012/13 registra l’aritmetica retrocessione dell’Atletico Pace, che nonostante il cambio di guida tecnica non è riuscito a raddrizzare un campionato nato storto: non basterebbe infatti arrivare a pari punti coi Wailers per via degli scontri diretti. Il tutto nella domenica in cui mister Del Boskov trova la prima vittoria sulla panchina rossoblù: forse la più immeritata, a giudicare dai punteggi. Ne fa le spese l’Akragas di Totò Alaimo, che invece all’aritmetica ancora s’aggrappa per sognare tricolore…

L’Acab completa il sorpasso sul Domingo

Missione compiuta per Marco Gallicchio davanti al tutto esaurito del Vito Fazzi: il solito capitan Totti incornicia con una doppietta un’ottima prestazione corale di tutta la squadra (solo il portiere Agazzi insufficiente) ed ora i nerogialli prenotano un posto in Champions Green per il 2013/14. Il Domingo si è opposto onestamente finchè ha potuto, ma in un sol colpo perde gioco, partita e incontro vedendosi sorpassare di un punto in classifica.

Flipper: non è sempre (Di) Natale

I tre punti che tolgono ai verdemimetici una vittoria importantissima in chiave salvezza sono proprio frutto dell’insufficienza di capitan Di Natale, che tante volte ha tolto le castagne sul fuoco a Fabrizio Mangia ma che adesso tira di diritto il fiato. Non bastano Pandev e Marchisio ai padroni di casa, che pur contro un Delinquere rattoppato e in inferiorità numerica a causa dei difensori, sbattono contro l’Osvaldo che tutti i tifosi calabresi avrebbero voluto vedere: 17,5 punti oggi, però, non fanno che aumentare i rimpianti di una stagione intera.

Wailers indegno, Cusci aggrappato al pallottoliere

Angelo Tarantino non dà la formazione: su 11 calciatori gliene giocano 6. Tutto fin troppo facile per la banda di Vito Lorusso che pur senza lo squalificato Cavani si porta a casa tre punti che lo tengono aggrappato al pallottoliere per sperare ancora in una salvezza che avrebbe dell’incredibile.