Il punto di Torgio Giosatti: il mercato autunnale
Keita, Llorente e Amauri i colpi d'autunno
Domingo, Mojito e Pace protagonisti del mercato di riparazione. Cusci non rischia e resta chip leader. Klose e Marchisio i big in probabile partenza da Agrigento e Serrano.

CUSCI: piccoli incastri per arrivare a Marchisio?
Se qualcuno si aspettava la corsa del Cusci verso il costosissimo Keita, sarà rimasto deluso. Vito Lorusso si tiene a debita distanza dalle spese folli di novembre, porta a casa quattro giovani stranieri promettenti (ma non Pamic del Chievo) e medita di investire tutto il patrimonio alla prossima asta. Ma le incognite non mancano: a quel punto, infatti, la sedia del chip leader potrebbe non essere più così salda; l’Akragas, infatti, insegue a 905 e ci sono abbastanza soldi in giro perché si possa ripetere la scalata dell’anno scorso. In più, l’arrivo di top players a gennaio è probabile ma non scontato. Ecco dunque che Lorusso potrebbe anche cambiare strategie in corsa, rimettendo in circolo il denaro sin qui accumulato e rinforzandosi attraverso il mercato interno. Il primo nome sulla lista dei rossoverdoni è Brivio di Amici, che Bartolomucci però supervaluta intorno ai 100 mld. Troppo secondo il manger lucano che comunque resta alla finestra e sonda un altro sogno mai tramontato: quel Marchisio che proprio non riesce ad ambientarsi a Serrano e che porterebbe bonus e altri soldi Mundial in quel di Possidente.
Acquisti: Gyomber (d), Wzsolek ©, Eriksson ©, Borja (a)
Cessioni: Rubin (d), Eramo ©, Obi ©, Ragatzu (a)
MLD: 1319
Formazione ideale: Perin, Lichtsteiner, Rossettini, Del Grosso; Pogba, Basta, Nainggolan, Allan; Higuain, Emeghara, Iturbe 3-4-3 Puggioni, Dramè, GYOMBER, Ekdal, Izco, Pozzi, BORJA.
AKRAGAS: sotto Wolski gatta ci cova, Klose in partenza?
Come sempre Totò Alaimo non fa rivoluzioni in una rosa che, data la bassa età media, necessita di tempo per amalgamarsi ed esplodere nel suo potenziale. L’unico rinforzo che il manager siciliano si concede è il gioiellino della Fiorentina Wolski, molto promettente sebbene finora con scarsi minuti di campo. Ma se sabato c’era qualcuno che poteva, e forse doveva, acquistare Keita a qualunque prezzo, quello era proprio l’Akragas: con un Klose a meno di mezzo servizio, Larrondo ko e Immobile ancora in stallo, l’attacco biancoazzurroro si sta reggendo solo sull’estro di Berardi. Il profilo di Keita, dunque, si sposava a meraviglia con quello che da sempre è il progetto agrigentino: giovane, tecnico, di belle speranze ma soprattutto, in questo caso, riserva dell’anziano bomber costantemente in infermeria. Perché allora non investire? La risposta è un’ipotesi, ma potrebbe essere l’unica sensata: Miroslav Klose sarebbe in partenza. La trattativa non andata a buon fine con l’Acab per Icardi potrebbe esserne addirittura la conferma. La prossima destinazione, invece, dovrebbe essere la stessa di Keita ovverosia Napoli. Simonetti ha qualcosa che Alaimo desidera da tanto e che potrebbe addirittura scambiare alla pari col panzer tedesco: Manolo Gabbiadini, fin qui poco felice alla corte domenghina. Se s’ha da fare o meno, lo scopriremo nelle prossime puntate…
Acquisti: Wolski ©
Cessioni: Chibsah ©
MLD: 905
Formazione ideale: Da Costa, Juan Jesus, Herteaux, Emerson, Antei; Pjanic, Cigarini, El Kaddouri, Badu; Immobile, Klose, Berardi 4-3-3 Fiorillo, Marchese, Biraghi, Naldo, Lazzari, WOLSKI, Livaja.
CURTALE: l’assestamento è ormai una routine
Dario Brindisino fa la solita asta attenta, riuscendo a raggiungere addirittura il podio tra i big delle finanze. I tifosi si attendevano un rinforzo per ruolo: sono arrivati Pomini (riserva di Pegolo), Rolando (riserva di Campagnaro) e Meggiorini, uno che Ventura tiene sempre in considerazione e che tra le squalifiche di Balotelli e Pellisier e gli infortuni di Gervinho diventa un tassello fondamentale per l’attacco arancioblu. Nessun innesto, invece, a centrocampo e la cosa un po’ stupisce. Ad Aprilia, si sa, puntano tutto sull’esplosione di Marrone, ma nel frattempo troppi uomini vanno a intermittenza, rendendo ansiogeni i sabati pontini. E se Dario Brindisino non ha perso il vizio che tutti ormai conosciamo, i vari De Jong, Nocerino, Estigarribia, Maicosuel, Farnerud e Biondini saranno destinati in breve tempo a movimentare il fin qui borioso mercato interno della SerieAGreen.
Acquisti: Pomini (p), Rolando (d), Meggiorini (a)
Cessioni: Rosati (p), Gemiti (d), Alexe (a)
MLD: 571
Formazione ideale: Neto, Campagnaro, Castan, Nagatomo, Gastaldello, De Sciglio; Borja Valero, Callejon, De Jong; Balotelli, Gervinho 5-3-2 Pegolo, Burdisso, ROLANDO, Nocerino, Marrone, Pellissier, MEGGIORINI.
CELTIC: vanno a Wembley e nemmeno una dedica, n.g.
Né Piero Barbaro né Stefano Santini si presentano all’asta. I manager romani erano, infatti, in quel di Londra ad usufruire del VIP TOUR del mitico stadio di Wembley, che la Federcalcio inglese riserva ai vincitori del ben più difficile campionato di SerieAGreen. Le foto, però, siamo dovuti andarle a scovare noi da Facebook, perché nessuno sapeva niente… Eh no, cari campioni: così non va.
Acquisti: –
Cessioni: –
MLD: 511
Formazione ideale: Brkjc, Savic, Britos, Bonucci; Vidal, Aquilani, Inler, Florenzi, Gazzi; Palacio, Pandev 3-5-2 Rafael, Cassani, Samuel, Basha, Ederson, Quagliarella, Floccari.
STAR16: Jos inibito dal caos Green, non si presenta
Le scuse per non essersi presentato ad Aprilia per partecipare all’asta autunnale avevano delle ingenti attenuanti. Il caos generatosi negli scorsi giorni in SerieAGreen, infatti, è andato inevitabilmente a colpire gli innesti più recenti, coloro che stanno ancora sviluppando gli anticorpi a tutte le tossine che di anno in anno, inevitabilmente, si ripropongono. E quest’anno, forse, la competizione un po’ troppo accesa sta logorando il sorriso che ci eravamo abituati a vedere costantemente sulla faccia di colui che, non dimentichiamolo, è stato fortemente voluto da quel cabarettista e professionista dell’entertainment che risponde al nome di Gigi Maggiore. Ma proprio per questo, restiamo in spasmodica attesa della prima storica rubrica Made in Catanzaro a cura di Jos Corasaniti…
Acquisti: –
Cessioni: –
MLD: 507
Formazione ideale: Bardi, Maicon, D’Ambrosio, Cacciatore; Radu; Kaka, Kovacic, Ledesma; Ljajic, El Sharaawy, Cristaldo 4-3-3 Anania, Manfredini, Torosidis, Maxi Moralez, Jankovic, Biglia, Zaza.
LUPIAE: buttato via 1/3 della squadra, basterà?
Ha resistito alle tentazioni pervenute da ogni parte della SerieAGreen per le star Cuadrado, Mertens, Biabiany e Ibarbo e, con 8 cambi, il Lupiae ha forse battuto il proprio record di operazioni al mercato di riparazione. Su 25 giocatori in rosa, praticamente 1/3 è stato buttato nella pattumiera e, a occhio e croce, la società leccese dovrà affrontare quasi sicuramente un sostanzioso aumento della Tares, la tassa sui rifiuti. Ciò che conta, però, è che i tifosi verdeazzurri potranno tornare ad ammirare 11 uomini in campo anziché i 7-8 che finora giocavano a fare da sparring partner ai fortunati avversari. Un mercato fatto ad hoc da Luca Brindisino, vuoi grazie al fair play dei colleghi (che gli lasciano Longhi e Bovo a prezzo di costo), vuoi grazie alla sua proverbiale capacità di sorprendere con spese grosse anche a novembre (ricordate Juan Jesus?), il manager salentino ha messo un po’ di “zippi” sotto le gambe del tavolo traballante. Ma da qui a dire che reggerà per tutto un campionato, ne passeranno di banchetti…
Acquisti: Sportiello (p), Longhi (d), Bovo (d), Laxalt ©, Onazi ©, Gavazzi ©, Marilungo (a), Konate (a, Domingo)
Cessioni: Frezzolini (p), Pasquale (d), Ariaudo (d, Pace), M.Kone ©, Donadel ©, Cirigliano ©, Ardemagni (a, Labbari), Acquafresca.
MLD: 449
Formazione ideale: Consigli, Paletta, Danilo, Astori, Cuadrado, Biabiany, Dzemaili, Mertens, ONAZI, Vucinic, Ibarbo 3-5-2 SPORTIELLO, Coda, Ziegler, LAXALT, Gonzalez, Bianchi, KONATE.
LABBARI: tridente puntellato con Ardemagni
I soliti maligni dicono che Ardemagni sia l’ennesimo pacco riuscito a rifilare dal Lupiae al malcapitato di turno. In questo caso, però, i dati confermano che Ardemagni è l’unica punta nella rosa del Chievo in grado di sostituire Paloschi, che non è proprio uno che ha fatto dell’integrità fisica il punto di forza della sua carriera. Ardemagni, dicevamo, non entra mai ma quando lo fa al 99% è al posto di Paloschi. Un acquisto mirato questo di Tedone, che aveva offerto 100 mld per il suo cartellino a Luca Brindisino il quale, ad onor del vero, ha preferito scendere a 90 per non venire vessato da insulti e critiche (cosa che però è successa ugualmente). Sciopero del mercato quindi finito per il Labbari? Neanche per idea: Marco Tedone ci ha tenuto a sottolineare la sua presenza/assenza assegnando la delega a Lorusso del Cusci con lo specifico compito di… non fare mercato. Una mossa all’apparenza ininfluente ma che ha segnato le sorti di quest’asta, almeno per quanto riguarda l’Acab, come scopriremo più avanti…
Acquisti: Ardemagni (a, Lupiae)
Cessioni: De Paula (a)
MLD: 430
Formazione ideale: De Sanctis, Zuniga, Domizzi, Tomovic; Diamanti, Lodi, Carmona, Brighi; Sau, Paloschi, Gilardino 3-4-3 Lobont, Biava, Armero, Matuzalem, Brighi, ARDEMAGNI, Nenè.
PACE: via Llorente, sfuma Borriello, arriva Amauri
Con questa asta di novembre Eugenio Del Boskov è entrato dalla porta principale tra i protagonisti della SerieAGreen. Gli innesti di Ariaudo (per gennaio), Gonzalez, Palladino e Perea sono solo colpetti (per quanto a nostro parere estremamente positivi per l’organico pugliese) in confronto ai movimenti fatti in attacco. L’aver messo sul mercato Llorente nel suo massimo momento di splendore aveva suscitato in molti un po’ di puzza sotto al naso: “perché se ne vorrà disfare?”, si saranno chiesti in molti. La risposta, chissà, era più semplice di quanto si pensasse: Del Boskov vuole giocare col tridente puro, senza dover schierare subentranti o doppioni di punte già in rosa (Tevez) e così ha preferito monetizzare lo spagnolo adesso che il suo valore è alle stelle, rinunciando forse a una bella plusvalenza. Inizialmente il manager salentino del Pace aveva provato ad arrivare a Borriello dello juventino Paolo Memola: sarebbe stato l’innesto perfetto considerando il prossimo rientro di Mattia Destro. Ma un po’ i tentennamenti del Terlizzi di fronte a un assegno a tripla cifra da scucire, un po’ i mugugni del patron Patruno (“E’ l’unico della Roma che non segna mai”, pare abbia detto al telefono) hanno spinto Del Boskov ad accettare le richieste del Mojito, che si sa, in quanto a pressioni di mercato non è secondo a nessuno. Amauri più 319 mld, offerti prima dell’asta, era un’offerta che si poteva rifiutare; ma anche no. E difatti l’italobrasiliano approda in rossoblu, forse non risolvendo del tutto i dilemmi di formazione del sabato (con Cassano si dovrà per forza tifare Parma, e non più Juve) ma portando in dote comunque un discreto numero di voti. Donadoni e Sansone permettendo…
Acquisti: Ariaudo (d, Lupiae), D.Gonzalez (d), Palladino ©, Amauri (a, Mojito), Perea (a)
Cessioni: Monzon (d), Cech (d), Renan ©, Llorente (a, Mojito), Caprari (a)
MLD: 394
Formazione ideale: Curci, Zapata, Chiellini, Morleo; Castro, Cambiasso, Pizarro, Taider; Tevez, AMAURI, Cassano 3-4-3 Agliardi, Ceccherini, Costa, Cossu, Perez, Destro, PEREA.
ACAB: o la Birsa, o la vita!
E’ quello che Marco Gallicchio vorrebbe intimare a Fabrizio Mangia dopo che, non assecondando i voleri del manager novolese che gli aveva affidato la delega di mercato, il Mangia non era riuscito a centrare nemmeno un obiettivo, ripiegando appunto su Birsa. Ma andiamo con ordine. Gallicchio si presenta all’asta e fa subito suo uno dei pezzi migliori tra gli svincolati, il difensore Pisano del Cagliari, in cambio dell’infortunato Gamberini. Tutto sembrava andare per il verso giusto, d’altronde Marco festeggiava anche il suo compleanno con tanto di vettovaglie ipercaloriche arrivate direttamente da Novoli (che lui però puntualmente non può mangiare…). Ma un impegno sopraggiunto lo costringe a lasciare la sede di mercato: Marco lo sa e si mette subito in agitazione, il suo telefono ribolle e lo si vede spesso “inquadrato” dalle telecamere di Scaip gironzolare nervoso per i corridoi. Già perché pare che da Agrigento sia appena arrivata la notizia che lo scambio Klose-Icardi non si farà più: voci non confermate parlano di una richiesta d’ingaggio eccessiva da parte di Icardi, altre più accreditabili invece imputano a un inserimento dell’ultimo minuto del Domingo con la proposta Gabbiadini il dietro front di Alaimo. Fatto sta che Gallicchio non la prende bene ma si stanno ancora battendo i difensori e il dirigente giallonero può decidere di modificare in corsa la strategia, puntando su un rinforzo a centrocampo anziché in attacco. Ora c’è solo da trovare un delegato per l’asta: il prescelto è Vito Lorusso che però sul più bello si ricorda di avere già la delega del Labbari che, anche se non deve fare mercato, blocca così la trattativa Acab-Cusci. Gallicchio è già in ritardo e tutti i presidenti sono concentratissimi sull’asta, tranne uno: Fabrizio Mangia, che sta giocando da solo a FIFA. Diventa lui, di conseguenza, il delegato dell’Acab, con due consegne: prendere Schelotto oppure Zanetti al posto di Improta a una cifra attorno agli 85 mld. Risultato: Schelotto passa al Mojito a 69 e Zanetti invece si accasa ad Amici per 131 mld mentre Mangia era impegnato in un agguerritissimo Empoli-Lanciano al pleistescion. Quando si accorge del patatrac, i buoi sono già usciti dalla stalla, eccetto uno: Valter Birsa. Anzi no, ci correggiamo, perché perfino Birsa era stato praticamente battuto al Delinquere per 22 mld ma stavolta Mangia, appellandosi a un presunto ritardo nella differita di Scaip, ha tirato lo sloveno fino a 71. Su conto Acab, ovviamente. Quest’ennesima botta ha mandato su tutte le furie il Presidente dell’Acab che non le ha mandate a dire a Mangia, anche se pubblicamente si è mostrato contenuto, forse per non mortificare da subito il nuovo arrivato Birsa. Nel frattempo, gli uomini di mercato gialloneri si sono già messi al lavoro per cercare di piazzarlo da qualche parte, presumibilmente proprio a Reggio Calabria in cambio di Vargas e un conguaglio. Domenico Sergi, però, difficilmente sarà disposto a sganciare più dei 22 mld che aveva già speso per il fantasista sloveno, che si riducono a 16 considerando i 6 bruciati per Vargas. Quello stesso Vargas che Gallicchio lanciò ai tempi del Catania, prima di bollarlo poi come un “irrecuperabile alcolizzato”… Una matassa di mercato e di polemiche, questa, ben lungi dall’essere risolta.
Acquisti: Pisano (d), Birsa (c)
Cessioni: Gamberini (d), Improta ©
MLD: 386
Formazione ideale: Andujar, De Silvestri, Maggio, Spolli; Guarin, Montolivo, Asamoah, Behrami, Krsticic; Totti, Milito 3-5-2 Frison, Portanova, PISANO, Rigoni, Kurtic, Icardi, Belfodil.
DELINQUERE: un mercato difficile da decifrare
Alla vigilia di quest’asta autunnale si pensava che Domenico Sergi dovesse intervenire principalmente per sistemare qualcosa in una difesa che, con il calo di rendimento di Palombo e gli acciacchi di Barzagli e Lucarelli, poteva aver bisogno di un po’ di restyling. Le scelte di mercato effettuate, però, hanno lasciato un po’ di perplessità nell’ambiente neroamaranto. Da un lato, Sergi può difendersi agevolmente da chi lo rimprovera di non aver provato a piazzare Valentini nel mercato interno ai proprietari dei titolari del Livorno esibendo il fatto che il difensore sia comunque rimasto poi svincolato. Dall’altro, gli arrivi di Ciani e Fernandez possono avere una duplice lettura, positiva se li si considera dei potenziali titolari, sempre pronti a subentrare fino a soffiare il posto agli attuali; negativa, se li si valuta come delle semplici “riserve di lusso”, inutili ai fini del voto, virtualmente nocive per lo spogliatoio e per le scelte del sabato, forse buoni soltanto per il mercato interno, per l’appunto. E quando si parla di mercato del Delinquere, il pensiero va inevitabilmente alle società più vicine a quella calabrese: Terlizzi, Labbari e Wailers. Ne verrebbe fuori un intreccio di scambi così composto: Fernandez e Ciani finirebbero al Terlizzi (che ha Albiol, Cana e Novaretti) insieme a un assegno di almeno 100 mld in cambio di Capuano e Reveillere. Quest’ultimo verrebbe poi girato al Labbari (che ha Zuniga e Armero) in cambio di Papp e almeno una 30ina di mld. Per arrivare invece ad Alvarez P.S., vecchio pallino di Sergi e amico intimo di Capuano, verrebbe sacrificato Palombo, con cui Tarantino coprirebbe Mustafi. Vedremo se almeno uno di questi affari andrà in porto e capiremo se il Delinquere vorrà ulteriormente riparare oppure se si ritiene soddisfatto degli innesti fatti.
Acquisti: Ciani (d), Fernandez (d), Vargas ©, Boateng (a)
Cessioni: Nica (d), Valentini (d), Munari ©, Samassa (a)
MLD: 358
Formazione ideale: Agazzi, Barzagli, Mexes, Palombo; Bonaventura, Strootman, Lulic, Kucka, Parolo; Muriel, Bergessio 3-5-2 Padelli, FERNANDEZ, CIANI, Emanuelson, Vives, Maxi Lopez, Nico Lopez.
DOMINGO: Keita costa quanto Balotelli ma vale quanto Eto’o
L’arrivo di Keità rappresenta senza dubbio il colpo più sensazionale di questa prima fase di riparazione, ma potrebbe addirittura non essere l’ultimo per il Domingo. E’ noto, infatti, lo spiffero secondo cui Marcello Simonetti sarebbe entrato in tackle scivolato nella trattativa che doveva portare Icardi all’Akragas e Klose all’Acab proprio per aggiudicarsi l’esperto cannoniere tedesco, chioccia indispensabile per l’indiscusso talento ispanico-senegalese. Ora come ora infatti, “Mister 500 mld” sarebbe addirittura chiuso dal tridente Toni-Insigne-Gabbiadini che ben si è comportato fin qui, contendendo soltanto la palma del miglior gioiello domenghino al collega panchinaro Duvan Zapata. Un gioiello, però, che secondo Simonetti non può stare nello sgabuzzino ma va messo in vetrina, anche a costo di sacrificare un pezzo grosso come Gabbiadini, la punta di diamante del mercato estivo azzurroblu. Staremo a vedere le evoluzioni di questa trattativa; nel frattempo, l’unico altro acquisto, quello di Zaccardo, può essere letto solo in prospettiva gennaio: sarà titolare a Cagliari in cambio di Astori? O sarà Silvestre a partire?
Acquisti: Zaccardo (d), Keita (a)
Cessioni: Wallace (d), Konate (a, Lupiae)
MLD: 352
Formazione ideale: Buffon, Abate, Jonathan, Vrsaljko, Gabriel Silva; R.Alvarez, Plasil, Martinho; Toni, Insigne, Gabbiadini 4-3-3 Storari, Frey, Ogbonna, Fetfatzidis, Migliaccio, Magnanelli, KEITA.
WAILERS: c’è Mustafi, dolce problema di abbondanza
Quando all’annuncio dell’acquisto di Shkodran Mustafi, Totò Alaimo ossia uno dei massimi esperti di Under europei e nell’occasione vicino di banco di Angelo Tarantino pronuncia le parole “Bello jocatore”, significa che la certificazione di qualità è avvenuta. E’ proprio il giovane tedesco l’unico acquisto di novembre dei Boca Wailers, anche se tecnicamente tra lui e Dias è passato anche un certo Giovanni Pasquale, prelevato dal Lupiae in cambio del brasiliano e qualche soldino e poi abbandonato il giorno dell’asta sul ciglio della strada che da Roma porta ad Aprilia. Possiamo definirlo uno dei classici sfizi di Tarantino, visto che i gialloblu non presentano particolari lacune di voto in nessun reparto, men che meno in difesa. In ogni caso un apporto pesante in qualità e quantità, anche numerica, per caricare di positività un ambiente un po’ abbattuto dalle ultime tre sconfitte consecutive in campionato.
Acquisti: Mustafi (d)
Cessioni: Dias (d)
MLD: 311
Formazione ideale: Marchetti, Balzaretti, Pasqual, Darmian; Hernanes, Barrientos, Bertolacci, Romulo; Denis, Thereau, Pinilla 3-4-3 Berisha, Antonelli, Antonini, Halfredsson, Stoian, De Luca, Acosty.
AMICI: Gabriel e Zanetti rinsaldano la struttura
Delle disavventure di Amici col portiere si è detto tanto e si è toccato l’apice con lo sfottò su Bianco e Berni che non avrebbero mai potuto giocare insieme, il primo finito al Terlizzi e il secondo svincolato. Ma tutto è bene ciò che finisce bene per la porta biancolilla, che finalmente tappa gli spifferi con Gabriel. E non senza un po’ di fatica, visto che i manager presenti decidono di mettere un miliardo a testa per rilanciare un po’ il portiere brasiliano; a 19, però, a rimetterci stava per essere Flipper (se la memoria non ci inganna) ma per Amici era un acquisto troppo più importante della soddisfazione di farlo scoppiare in mano a qualcuno. Specie poi quando non si dispone di un portafoglio gonfio, ad esempio, come quello del Cusci, al quale il manager di Cisterna ha provato a spillare quanti più soldi possibili per Brivio, aumentando le richieste ogni qual volta sembrava si fosse giunti all’accordo. A centrocampo, poi, Roberto Bartolomucci si concede un altro colpo ad effetto, degna concretizzazione di cotanta campagna abbonamenti 2013/14: Javier Zanetti. Al fantacalcio, difatti, persino un’icona nerazzurra come lui può finire allenata da uno juventino sfegatato come il tecnico pontino, che a microfoni spenti ha poi ammesso che forse 131 mld sono stati una cifra molto importante, forse troppo, da investire su un ultra quarantenne. Cosa non si fa per un Matusa d’Oro…
Acquisti: Gabriel (p), Zanetti ©
Cessioni: Berni (p), Zielinski ©
MLD: 272
Formazione ideale: Abbiati, Go.Rodriguez, Ranocchia, Gu.Rodriguez, Konko; Cerci, De Rossi, Almiron, ZANETTI, Matri, Floro Flores 4-4-2 GABRIEL, Cavanda, Felipe, Muntari, Pinzi, Robinho, Giovinco.
FLIPPER: forse Canini poteva restare
Fabrizio Mangia aveva più di qualcosa da riparare nel suo Flipper. Innanzitutto Rossini, che nel Sassuolo ha perso il posto a beneficio di Antei (pur restando riserva di Acerbi), ben sostituito dal bolognese Crespo. Non convince del tutto, però, la scelta di puntare su Rinaudo, non sempre negli 11 di partenza e dall’infortunio ormai facile, al posto di Canini, sostituto di Stendardo e che adesso con Yepes e Lucchini fuori per chissà quanto nell’Atalanta giocherà titolare. Per la cronaca, è rimasto svincolato. Tutte da scoprire, inoltre, le due scommesse a centrocampo Brienza e Laribi. Entrambi spesso subentranti e altrettanto spesso a rischio s.v., vanno a sostituire Belinghieri e il lungodegente Botta che comunque sarà abbastanza complicato far rimpiangere. Resta poi l’incognita Marchisio: lo juventino ormai è stato offerto a chiunque e pare evidente che la permanenza del nazionale azzurro a Serrano sia giunta al capolinea. Se non sono da prendere in considerazione boutade come quella dello scambio col lupiaense Laxalt, possono considerarsi abbastanza concrete le ipotesi che vedrebbero il Cusci capolista in pole position per arrivare al centrocampista. Un affare, però, che non va dato così per scontato, in quanto si protrae praticamente dal giorno dopo l’asta iniziale e in Serie A Green gli inserimenti con colpi last minute non sarebbero una novità.
Acquisti: Crespo (d), Rinaudo (d), Brienza ©, Laribi ©
Cessioni: Rossini (d), Canini (d), Belinghieri ©, Botta ©
MLD: 216
Formazione ideale: Handanovic, Stendardo, CRESPO, Rolin; Kone, Conti, Marchisio, Cofie; Di Natale, Eder, Paulinho 3-4-3 Carrizo, Raimondi, Acerbi, Greco, Dessena, G.Sansone, Cacia.
TERLIZZI: bocciati Pereira e Lazaros, tornano Marchionni e Keko
Il mercato del Terlizzi si caratterizza per la bocciatura, forse definitiva, di due giocatori che fino a qualche mese fa potevano annoverarsi tra i papabili deflagranti del campionato e che invece hanno spento la miccia troppo presto: Alvaro Pereira e Lazaros Christoqualcosa. Emozioni totalmente contrastanti, invece, quelle che provano Marchionni e Keko al ritorno in maglia azzurrogranata. Entrambi fortemente voluti da Paolo Memola, si inseriscono perfettamente nei meccanismi del Terlizzi 2013/14. Il primo, pagato salato al Mojito, sarà il sesto uomo a centrocampo, pronto a rimpiazzare qualunque assente. Il secondo è il classico centrocampista schierato in attacco, un peperino che se dovesse trovare la titolarità al Catania con De Canio potrebbe non mollarla più. Gli acquisti di Reveillere e Bianco in difesa, infine, vanno solamente ad allungare la panchina pugliese e non è da escludere che finiscano ben presto in qualche trattativa interna. Unica nota stonata: l’assalto fallito all’idolo di casa Palladino, accasatosi al Pace.
Acquisti: Reveillere (d), Bianco (d), Marchionni (c, Mojito), Keko ©
Cessioni: Terranova (d), A.Pereira (d), Lazaros ©, Padoin ©
MLD: 187
Formazione ideale: Reina, Benatia, Albiol, Cana; Pirlo, Pereyra, Obiang, Jorginho, Siligardi; Rossi, Borriello 3-5-2 Rafael, Sorensen, BIANCO, MARCHIONNI, Joaquin, N.Sansone, Niang.
MOJITO: Linciano non si risparmia, arriva Llorente
Il Mojito fa sul serio e lo si capisce anche dalla riparazione di novembre. Prima ancora di cominciare l’asta cancellando la piccola sbavatura Bajza, Stefano Linciano si era premurato di assicurarsi 125 mld dal Terlizzi in cambio di Marchionni, considerato doppione di Gargano ma pur sempre titolare nel Parma. In realtà, il manager salentino aveva provato a monetizzare anche Roncaglia, offrendolo al Labbari (proprietario di Tomovic) in cambio di Papp e un assegno. Fallito il tentativo, a Lizzanello non hanno comunque badato a spese aggiudicandosi alcuni dei cartellini migliori tra quelli ancora in lista: Agostini del Verona in difesa, Schelotto del Sassuolo a centrocampo (fu lasciato da Amici subito dopo l’errore all’asta iniziale, che ora lo rivorrebbe offrendo Ilicic e soldi) e il sorprendente Matos in attacco, giovane bomber di coppa della Fiorentina e ormai prima riserva di Gomez al posto di Rebic. Quattro innesti fondamentali per le ambizioni dei neroverdi, che però non fanno notizia come il quinto, arrivato anch’esso prima dell’inizio delle ostilità mercantili e in cambio di un bel gruzzolo di miliardi. Stiamo parlando di Fernando Llorente, messo sul mercato dal Pace in tempi non sospetti ma un po’ snobbato in giro per la Serie A Green. Non da Linciano, però, che ne vuole fare il partner d’attacco ideale per il suo Gomez. Sfumato Borriello al Pace, dunque, Amauri non sembrava convincere del tutto Del Boskov, che ha in rosa anche Cassano e che sa che l’italobrasiliano rischia costantemente il posto per la sua discontinuità, ma un assegno da 319 mld è stato sufficiente a schiarire le perplessità del manager rossoblu e far andare in porto la trattativa. Anche al Mojito, però, si potrebbe fare un appunto: con Yepes e Lucchini fuori rispettivamente per lesione di primo grado al bicipite femorale della coscia destra e piccola lesione al tendine del flessore destro, non si poteva pensare anche allo svincolato Canini, domenica titolare nell’Atalanta proprio al posto dei due Dealers?
Acquisti: Bajza (p), Agostini (d), Schelotto ©, Llorente (a, Pace), Matos (a)
Cessioni: Pavarini (p), Compper (d), Marchionni (c, Terlizzi), Amauri (a, Pace), Boateng (a, Delinquere)
MLD: 122
Formazione ideale: Mirante, AGOSTINI, Roncaglia, Yepes; Hamsik, Candreva, Poli, Gargano, SCHELOTTO; Gomez, LLORENTE 3-5-2 BAJZA, Regini, Cesar, Schiattarella, Duncan, MATOS, Juanito.
Minchia Torgio perfettoooo!
Applausiiiii!
Ma la storia del mio inserimento per il Crucco è una genialata!
Invenzioni pure, ma pur sempre geniali!
Grande Torgio … Mitico
Che Torgio signori, che Torgio!
Per quanto riguarda l'indiscrezione Klose, lo confesso, la palla (destra) magica del sottoscritto dice questo, spero di non aver dato indizi sbagliati al caro Giosatti. Così come non posso smentire il mio interessamento per Marchisio, sempre che Mangia sia disposto a trattare in maniera intelligente, invece di seguire le orme di quell'esoso di Bartolomucci! in ogni caso mi farò risentire con entrambi.
luca mi hai fatto morire dalle risate…un grande..cmq hai occhi ovunque…vecchio volpone
L'ho tirato io Gabriel a Bart! Ahahahahahah!
no no ma vantatene pure.. te lo tirerei addosso
e cmq non sono 100mln, è inutile che piangi col signor torgio.
e dopo "o la Birsa o la vita" arriva "Brivio al bivio?"
e cmq ho letto il terrore nei tuoi occhi quando stavo per lasciartelo..
"Se alzi di uno giuro che è tuo!"…. te credo!
ahahahah e secondo te come sono arrivato a 1300 mld 😉
grande torgio, bellissimo pezzo l'attesa è stata ampiamente ripagata.
ps: canini ha fatto un provino da noi e se l'è cavata abbastanza bene, poi i nostri fisioterapisti ci hanno assicurato che lucchini torna alla prossima (non questa) e abbiamo preferito non depositare il pre-contratto anche perchè le slot 8 son tutte e tutto sommato non meritavano la rescissione calciatori come roncaglia e regini (rispettivamente 4 e 7 presenze con voto). Vasco potrà ben esprimersi largo a sx in una difesa a 4 (sinisa gioca 433 no?) mentre il torito sarà fondamentale per i viola e per noi con il rientro di gomez (fiorentina stabile col 352 tomovic parte svantaggiato a differenza del 433 attuale dove il serbo scuolalecce prevale). Fino a gennaio va bene così 🙂
Terrore? Io avrei lasciato Rosati… E poi erano cazzi tuoi! L'anima mi dovevi vendere, altro che Brivio!
Sono stato un signore!
😀
dovrebbero stamparlo un pezzo così!grande Torgio anche dei consigli ed incastri di mercato che io non avevo pensato
con "Christoquacosa" mi hai fatto morire:-)