Il Punto di Torgio Giosatti – Asta Autunnale 2017/18

Curtale: scheggia impazzita? 

Troppo silenzio attorno a Dario Brindisino, che da chip leader potrebbe aver già iniziato a girare attorno alla preda. Celtic chiamato a rifare la difesa, Domingo a rintuzzare centrocampo (con la precedenza) e attacco. Labbari, panchina corta e portafogli vuoto: delega bollente al Cusci.

Siamo appena alle soglie dell’asta autunnale e già il mercato interno della Serie A Green ha fatto esplodere i suoi primi botti. Lo scambio Pellegrini-Sensi tra Delinquere e Wailers era solo un’avvisaglia di quello che sarebbe successo più avanti. A menare le danze è il Flipper di Fabrizio Mangia. È lui, quest’anno, a dettare i prezzi di mercato con la spropositata cifra estorta ai Wailers per il difensore del Benevento Venuti. Immancabile come ogni anno, poi, la querelle innescata dal Lupiae. Certo, il comportamento di Bucci e Tedone semplifica di molto le nomination per il Premio Fair Play di quest’anno eliminando senza  attenuanti questi due candidati già a novembre. Ma ancor più della mancata presa di posizione da parte degli altri Presidenti ci sembra strano come nessuno abbia sottolineato come sia sempre il Lupiae a sollevare determinati polveroni. Senza andare troppo indietro con gli anni (ma volendo si potrebbe aprire direttamente un’inchiesta) il caso Rafael ricorda tanto quelli di Fiorillo, Munoz o Vucinic. Deflagrati, guarda un po’, sempre a ridosso delle sfide contro il diretto interessato, proprio come quest’anno con Labbari (in Champions) e Pigna (in campionato).
Prima di ricominciare però, la sempre attesa asta di riparazione autunnale, dove i Presidenti cercano di rattoppare le lacune della rosa per “sopravvivere” fino ai grandi movimenti invernali.
A primo impatto, sembrerebbe che il solo Amici non abbia particolari movimenti da effettuare, lasciando che gli altri dissipino i propri budget, nella speranza di arrivare a febbraio da chip leader. In porta sono previsti solo aggiustamenti con Flipper (Silvestri), Pigna (Gabriel) e sicuramente anche il Lupiae (Crosta, in arrivo dal Cusci) raccatteranno a 1 mld i rispettivi terzi portieri Zima, Pinsoglio e Marson.

DIFESA

La difesa è il reparto dove è previsto più traffico. Il Lupiae ha acceso i suoi riflettori sul giovane Romagna, ma dovrà guardarsi dalle mire di Eagles, Terlizzi e Lakragasso, interessato però anche a coprire uno tra Barreca e Musacchio con Molinaro o Zapata. Lista della spesa bella lunga per il Celtic che prepara carte false per almeno uno tra Gonzalez e Ceppitelli e tiene sotto osservazione Antei e Laurini. Al contrario, il Flipper gode di larga abbondanza e si accontenterà di uno tra Pavlovic e Gazzola. Ma attenzione ad Adjapong: il talento del Sassuolo non è solo sul taccuino di Mangia, ma anche Domingo e addirittura Delinquere sono pronti a staccare un bell’assegno per lui. Il Pigna è indeciso se fare uno o due innesti: nessuno svincolato accende le fantasie di Bucci. Nomi come Sampirisi, Simic o Caracciolo farebbero molto più comodo al compagno di merende Tedone, il cui delegato Lorusso sarà chiamato a fare le più classiche nozze coi fichi secchi. Primo obiettivo biancorosso: Stryger Larsen, sul quale però sarà presumibilmente Marco Gallicchio a fare all in. Infine, dopo un anno sabatico, potrebbe tornare a vestire una maglia in Serieagreen l’iracheno Adnan: quella del Cusci. Se finora avete preso appunti sui difensori, bene: potete stracciarli. Perché su tutti i nomi fatti incombe la scure del manager più scaltro e forse più avversato del campionato. Lo stesso che, salvo sorprese dell’ultim’ora, è largamente chip leader con circa 1400 mld sul conto: quasi 200 in più dell’altro paperone Linciano. Infine, lo stesso che più di tutti avrebbe bisogno di intervenire pesantemente nel pacchetto arretrato. Per chi fosse atterrato ora sul pianeta terra, stiamo parlando del presidente del Curtale, Dario Brindisino. Davanti a lui un ventaglio infinito di scelte che gli toglieranno sicuramente qualche ora di sonno. Da una parte, fare il solo Tomovic persistendo con la strategia dei blocchi Chievo-Juve in vista di qualche piroetta di mercato interno: via Regini, Costa e bonifico a quattro cifre per un top player? Dall’altra, sparigliare completamente il mazzo dell’asta autunnale lasciando qualche presidente col cerino dell’inferiorità numerica in mano.

CENTROCAMPO

A centrocampo il Domingo dovrà ponderare bene le sue scelte. Simonetti gode dell’unica priorità della sessione grazie a Mati Fernandez e al 99% approderà in azzurroblè Luca Rigoni. Ma è plausibile che i campioni in carica restituiscano gli acerbi Crociata e Zanellato alle giovanili e non si esclude un ricongiungimento familiare col fratello Nicola Rigoni, magari supportato da Bastien. Sul ventunenne belga, però, ci sono anche i Wailers di Tarantino, che vorrebbe riportarlo a casa dopo averlo lanciato l’anno scorso. In alternativa, però, piace il profilo di Gerson, che potrebbe essere l’ennesima scommessa della franchigia di Copertino. A contendere il brasiliano alla capolista ci sarebbe il Terlizzi, che valuta anche Valdifiori e il promettente Cassata, sperando possa rivelarsi un novello Barella. A Lizzanello, invece, non sono passati inosservati i piedi educatissimi di Bruno Zuculini, mentre Lupiae e Lakragasso combattono col dilemma se svincolare o meno Deiola e Centurion. Chi lascerà sicuramente la Sicilia sarà Vitale e gli scout biancoazzurroro hanno già attenzionato il gioiello genoano Omeonga. Infine, probabili scelte conservative per Cusci e Labbari con Fossati e Balic.

Si ma… il Curtale?

ATTACCO

In attacco i nomi utili sono pochi ma particolarmente interessanti. Il più caro in lista è Bajic. Semplice il perché: l’Udinese non segna e prima o poi dovrà dare una chance a colui che nella nazionale bosniaca è il vice Dzeko. E, male che vada, c’è già il Fenerbahce sulle sue tracce per gennaio. Inutile aggiungere che il Mojito di Stefano Linciano lo abbia messo in cima alle sue priorità, sebbene non sia da escludere anche qui una follia del Curtale. Il clivense Stepinski è invece un grande rimpianto per Lakragasso ed ora il Pigna sembra aver puntato gli occhi su di lui. Attenzione anche a Terlizzi e soprattutto al Domingo. Simonetti ha disperatamente bisogno di voti lì davanti e agli osservatori partenopei non sarà certamente sfuggito il caso di Fares, titolare fisso a Verona ma da terzino sinistro. Memola potrebbe arrivare a fine asta prosciugato dagli acquisti negli altri reparti, decidendo quindi di puntare su Simy per cercare di coprire Trotta. Curiosità, infine, per le scelte del Labbari sui giovani Vido e Lee. Confermarli nonostante gli scricchiolii fisici dei tre titolari, oppure virare su strategie diverse. Come ad esempio Caicedo, che potrebbe godere del turnover di coppa per un top team come la Lazio. Oppure Matos e Lombardi, che stanno guadagnando sempre più minuti visti anche i problemi sotto porta per i titolari delle rispettive squadre.

Tutto ciò per quanto riguarda il cosiddetto mercato esterno. Per l’interno, invece, aspettiamo le sorprese dell’ultim’ora oppure la prossima querelle che ci possa far vendere qualche copia in più in questi periodi di magra. Magari in esclusiva, grazie a una soffiata anonima da parte di qualche altro deluso in affari. Oppure di uno dei tanti intermediari del circo, che non avendo particolari trattative da svolgere per sé, offrono la propria consulenza per quelle dei colleghi.

Scagli la prima pietra chi è senza peccato, insomma. O meglio, senza mercato.

Torgio Giosatti