Serie A Green
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Il Gazzettino Domenghino 2015-2016

gazzettino domeghnio
Chi di pigna ferisce 
di poker perisce!

Pigna_Domingo1_4Dzeko stecca, Baselli da la scossa, Re Riccardo sorpassa
e con Floro e Guarin il poker è servito.

pigna-di-pino-mugo_referenceFolignano (AP) – La prima di campionato regala una piacevole scoperta al popolo domenghino: il Domingo non è solo Dzeko. "Capitan Edin Drako" stecca al battesimo con la maglia azzurroblù, forse a causa di una pigna piovutagli in testa proprio dalla curva dell'omonima matricola del Circo (eccesso di euforia). Ma l'incendente di percorso da la sveglia alla banda Simonetti, che espugna con un sonoro e inaspettato 4-1 la Pigna Picena dell'esordiente Bucci. 

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I GRANDI ESCLUSI – In barba alla legge non scritta della vittoria con ogni mezzo, mister Simonetti fa gli onori di casa mettendosi in contatto con Walter Bucci già ad inizio settimana. Lo scambio di idee, sfottò e battute tra i due colleghi, però, non impedisce l'adempimento della figura di tecnico con teorie e applicazioni su come affrontare il match alle porte. Una gara fondamentale soprattutto per Bucci perchè, oltre ad essere la prima uscita della nuova stagione, sancisce l'esordio nella competitiva lega Serie A Green. 
Sta di fatto che, a pochi istanti dal match, i colleghi si trovano ancora alle prese con dubbi di formazioni di una certa importanza. E se Walter è quasi obbligato a schierarsi con l'iperoffensivo 4-2-4 causa numerosi ko e in funzione della rosa impostata durante il mercato, Marcello è alle prese con l'atavico dubbio tra il più coperto 3-5-2 e lo schieramento "simil a specchio" 3-4-3. I grandi esclusi dagli undici di partenza sono comunque tre o quattro: in primis l'ariete ascolano Babacar (le cui condizioni fisiche avevano tenuto sulle spine Bucci), a cui si preferisce Destro e, nondimeno, il talentuoso svedese Hiljemark. Proprio quest'ultimo pronosticato da Simonetti come primo marcatore dell'incontro. Nel Domingo, infine, il mister deve rinunciare all'esordio dell'esperto "galletto" transalpino Mounier in favore della terza punta Daniel Ciofani, che affianca Floro e appunto Dzeko.    

GOL DELL'EX? NO, HETEMAJ! – Allo stadio Rozzi-Carino i padroni di casa della Pigna Picena Florentina partono forte con il reparto meno deputato a far male: la mediana. E' Perparim Hetemaj a coronare la superiorità atletica messa in campo dai rosanero sin dalle prime battute dell'incontro. Gara impostata egregiamente dall'esordiente tecnico Walter Bucci. La doppia marcatura a uomo su Dzeko di Tomovic e Moras elimina la carta vincente del Domingo, mentre i quattro moschettieri rosanero non danno punti di riferimento creando non pochi grattacapi al nuovo idolo polacco Szczesny. Soprattutto Belottiex con il dente avvelenato, sembra voler spaccare il mondo pur di segnare. 
E invece il Domingo capitola a sorpresa sul tiro a rimorchio di Hetemaj. I napoletani non riescono a reagire e la cerniera centrale in mezzo al campo fatica a fornire passaggi limpidi per aprire il gioco verso Floro Flores, Saponara e Ciofani. Viceversa, Bruno Peres e Dramè imperversano a piacimento.

danilo-avelar-verona-torino-serie-a-13092015_16mvln70x2ixe17w32aotcirq7KO AVELAR, MA ATTENTI A QUEI DUE… – La situazione per gli ospiti si fa disperata quando, sbrogliando una mischia su cui si avventa capitan Gilardino, Avelar si accascia a terra. Il ko sembra grave e si pensa immediatamente ad un problema al menisco. Entra in campo Raimondi e l'ingresso di CR77 rivitalizza inaspettatamente i partenopei. Proprio da una sua discesa sulla destra scarturisce una punizione da distanza ragguardevole. Eppure non è un problema per il destro fatato di "mattonella" Viviani. Parabola arcuata che impensierisce Karnezis in uscita alta; Baselli è in agguato firmando il tap-in del pareggio. Daniele "Big Brain" certifica così sul campo la felice intuizione avuta proprio dal Domingo due anni orsono. 

imageRE RICCARDO – La Pigna Picena è scossa nel morale e Walter Bucci ritarda colpevolemente l'ingresso in campo di Babacar e Hiljemark per Destro e Sturaro (non entreranno mai). La foga dei padroni di casa inizia a scemare e proprio da una disattenzione del giovane nazionale italiano parte un contropiede fulminante di Saponara. Re Riccardo (in dubbio alla vigilia a causa dell'influenza) taglia a fette la difesa rosanero, presentandosi da solo davanti al portiere e siglando di sinistro il sorpasso azzurroblu. Azione prepotente del nuovo idolo delle folle domenghine, che da lì in poi non smetterà di stupire, anche per abnegazione in copertura. 

"CADE LA PIGNA", GUARIN CHIUDE LA PRATICA – Ora c'è solo una squadra in campo e Simonetti incita i suoi dalla panchina conscio dell'importanza di chiudere la partita. Dzeko si limita a far salire la squadra, così Floro Flores decide di mettersi in proprio per ricambiare la fiducia del tecnico. E, in effetti, se il mister ha puntato su di lui quest'anno una ragione ci dev'essere: solo così possiamo spiegare il dribbling e il successivo missile dai 25 metri che impallina Karnezis per la terza volta. Un eurogol! La rete che quasi mette la parola fine alla contesa, se non fosse per l'apporto, il coraggio e la forza fisica sprigionata da un giovane lanciato in Serie A Green sempre dal Domingo. Duvan "Boogieman" Zapata innesca un duello con Szczesny da cui il numero 1 azzurroblu esce vincitore.
Allora in chiusura di match ci pensa Fredy Guarin a portare a casa i tre punti con un gol perfetto su assist ancora di Saponara. Del resto non scopriamo oggi la varietà di colpi e i fondamentali tecnici del colombiano. Non molto tempo tempo fa, al Domenghini dava saggio della sua classe assieme a colleghi del calibro di Borja Valero, Pogba e "Full optional" Florenzi. 

195042163-20343ed2-7a4b-4f43-b15e-8a08b8c64dcfTESTA BASSA E PEDALARE – Cosa è cambiato dopo questa vittoria alla prima giornata? Niente, anzi. La strada è ancor più in salita perchè, se da anni non alziamo un tofeo e la concorrenza gioca alla morte contro il Domingo, un motivo ci sarà. Forse non siamo più una sorpresa e in Serie A Green confermarsi ogni anno ad alti livelli è divenuto assai più arduo di vincere trofei. O di retrocedere. Ma ora, testa al prossimo avversario, quegli Old Eagles affamati di punti e già in grado di azzerare la penalità per il falso in bilancio. Con la qualità di giocatori come Perisic e Vazquez, senza citare il nostro ex pupillo Davide Zappacosta, accogliamo con gioia l'assenza di tale Luis Muriel: un fenomeno scappato troppo presto da Napoli e che ci piacerebbe rivedere al Domenghini.  

La Redazione       

2 pensieri riguardo “Il Gazzettino Domenghino 2015-2016

  • Cusci Team

    Trionfalismi giustificati dopo un inizio così scoppiettante, non ci poteva essere di meglio per la prima uscita di quest'anno del "Gazzettino Domenghino", speriamo però di non leggere un articolo dello stesso tenore contro il Cusci, almeno non per quanto concerne il risultato finale.

    Sono d'accordo sul fatto che tutti ci aspettavamo solo Dzeko nel Domingo, invece sono stati tutti gli altri a fare la differenza e se il buon giorno si vede dal mattino, pare proprio che sui partenopei debba splendere un bel sole quest'anno, attenzione però ai nuvoloni neri che possono apparire all'improvviso, soprattutto se a dirlo è qualcuno che di "Saette" se ne intende 😉

  • delinquere

    entusiasmo alle stelle a Napoli! 

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