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Il Gazzettino Domenghino 2014-15: Gli Esclusi dalle Nomination [1°,2°,3° e ultima parte]

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A chi tocca se 'ngrugna?

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La soffiata della talpa: "Ecco gli esclusi dalle nomination". 44 buoni motivi per essere Torgio

La chiamata che non ti aspetti. Lo scoop su cui ogni direttore di carta stampata vorrebbe mettere le mani –  e la penna – pur di entrare nei pensieri di Torgio.

Ebbene si: una talpa di Giosatti al Gazzettino Domenghino ha vuotato il sacco sulla lista degli esclusi dalle nomination 2014-15. E, se non bastasse, la voce al telefono ci assicura che le informazioni provengono direttamente dallo studio dell’editorialista più illustre della Serie A Green. Registriamo la chiamata. Poi, assetati di notizia, iniziamo ad appuntare tutti i 44 oggetti del contendere. Alcuni eccellenti, altri di spessore inferiore, ma ognuno in grado di far riflettere sulla stagione, esprimere pareri e inevitabilmente far scatenare gossip e polemiche. Alla vigilia dell’evento più atteso dai Presidenti del Circo Green. 
Non ci resta che dare il via al carosello di analisi e commenti,  parafrasando proprio il collega Giosatti che, appena qualche giorno fa sui social, sentenziava: “A chi tocca nun se ‘ngrugna”. Eppure, ora più che mai, siamo convinti che al termine della lettura della prova inconfutabile (vedi fotografia del pizzino) in molti saranno pronti ad imbronciarsi…o sorridere.

Rigorosamente in ordine di arrivo in classifica…

Partiamo con i neo scudettati Edenilson e Marchisio.
Della coppia di amici di Amici specialmente l’assenza tra i nominati del brasiliano rossoblù potrebbe far specie. Il finto terzino si è rivelato a più riprese una dolce scoperta per mister Bartolomucci, anche in virtù del ridotto costo (20), dei bonus e della ottima M.V. Magari era da inserire come jolly nelle nomination tra miglior occasione, miglior affare o miglior new entry.
Su Marchisio, invece, concordiamo con Giosatti. Sebbene sia stato nominato dalla dirigenza juventina come top player dello sfumato triplete, “Il Principino” ha registrato in carriera annate ben più redditizie di quella appena  conclusa.
AMICI NUN SE ‘NGRUGNA

0409201410_31128_immagine_obigCon il trio celtico Bonucci, Yanga-Mbiwa e Maxi Lopez entriamo nella mischia fangosa.
L’assenza della “gallina dalle sprecate uova d’oro” ha un suo perché, laddove la coppia Barbaro-Santini ancora si spella le mani, in luogo del mancato apporto di bonus nel match scudetto e, forse, anche per la difficile collocazione tra i Premi.
Lo stesso non può dirsi del pupillo Yanga-Mbiwa. Bistrattato da gran parte della stampa, dai colleghi e dalla stessa piazza romana, Mapou è il fiore all’occhiello dell’organizzazione, nonché dell’oculata spesa del Celtic. E’ corretto farlo fuori? Altrimenti, come considerarlo? Intuizione, affare (pagato solo 5) o rivelazione?
Ai posteri l’ardua sentenza: magari Bonucci che, dal basso della sua modestia, di sicuro si inserirebbe come miglior acquisto stagionale. L’ex barese lo escluderemo a priori.
CELTIC QUASI, QUASI,  SE ‘NGRUGNA

gabbiadini“E ora tenetevi forte”, parola di talpa, perché Totò Alaimo va ricoverato dopo aver scoperto che Sala, Berardi e addirittura Gabbiadini non figurano nei prescelti da Torgio.
Qui urge una premessa. A ben vedere l’Akragas concorrerà già a molti premi e, notizia ormai ufficiale, evita per un soffio la Scrivania di Legno. Ciò detto, taglia come una lama la sentenza di Giosatti di non omaggiare Gabbiadini di una strameritata nomina ad uno degli Oscar Green. Noi ci sbilanciamo con la migliore resurrezione. Così seppur lo stesso Alaimo dissente e Torgio almeno si contraddice – dimenticando che l’ex Samp era stato nominato l’anno scorso quale maggior delusione – noi tifavamo per Manolo per una nomina a miglior affare/occasione grazie al rendimento da Top Player e il prezzo di soli 186 fmld!!!
Poi Sala all’Hellas, che si è scoperto imprescindibile e multi-ruolo nelle idee di Mandorlini, può e doveva essere annoverato tra i miglior giovani di prospettiva della massima serie. Su Berardi abbiamo i nostri dubbi: rendimento troppo altalenante per vincere un altro Premio.  
AKRAGAS  PIU’ DE ‘NGRUGNASSE, SE ‘MPICCA?       

a48319987b5fc8abdf3093c2c3c16201_00819_immagine_ts673_400Su R.Marquez, Moretti e Florenzi spendiamo poche righe caro Memola.
Al messicano corrisponde il primo sorriso ironico della talpa: evita di palesare il salvataggio del Terlizzi da un meritato Legno. E noi aggiungiamo 55 fmld conditi da espulsioni imbarazzanti. Florenzi vale il discorso fatto su per Berardi. L’avvio stagionale tra cap. ok, bonus e gol è stato replicato solo nelle ultime giornate.
E qui casca Torgio, o Paolo dalla sedia del lavoro se preferite. Al Toro Moretti vive una seconda giovinezza dopo i fasti del Mestalla e Conte sembra essersene accorto. Così, immaginiamo che il patron degli azulgrana Memola era pronto a sventolare il diploma della miglior convocazione inattesa come prova tangibile della campagna mediatica salva-campionato intitolata: “E’ un Terlizzi nazionale, so’ soddisfazioni!”        
TERLIZZI NUN SE ‘NGRUGNA E…CANTA L’INNO!           


n_juventus_tatuaggi_di_marco_borriello-4720924E ancora sotto a chi tocca: sirene urlanti per Sturaro e Borriello del Mojito.  
Due sole esclusioni, ma di impatto. Positivissimo il giovane Gobbo già pupillo di Allegri, negativo l’idolo delle vulve Wags. Vero, Torgio doveva scegliere tra il mediano colonna dell’U-21 e un certo Romagnoli. Compito non facile anche se, nei panni di Linciano, ci poteva stare benissimo la doppia candidatura. Chissà, doppia proprio in funzione di una possibile scissione tra lui e l’ex scuola Roma: Sturaro per  miglior giovane e Romagnoli in veste di miglior occasione (pagato 7 e titolare con bonus tutta la stagione). E che dire di Borriello? Che all’Asso di Picche si scansano un possibile legno? Fantasma dell’anno, maggior delusione, “Chi l’ha visto” e su tutti peggior affare…perché?…perché Stefano ha preferito SuperMarco liberandosi dell’uomo scudetto biancolilla Mchlelidze?
MOJITO NUN SE ‘NGRUGNA …SPLITTA!

Caro cugino Dario, vuoi vedere che alla fine anche Giosatti ti vuole bene?
Nel Curtale restano fuori nomi altisonanti: Karnezis, Tino Costa e udite, udite…Llorente.  
Stavolta partiamo da una paratona, non dell’estremo rivelazione dell’Udinese, bensì dall’ariete iberico Llorente. Infatti, estromettere “Il Re Leone” dalla corsa ad uno degli svariati e temutissimi Legni, equivale a sventare un gol a porta vuota. Brindisino Senior esulta perché siamo sicuri che un paio di conti li avrà pur fatti: Fernando è stato il terzo giocatore più pagato dell’intera lega (dopo Tevez ed Higuain). Peccato che la nomea non giustifichi affatto il costo del cartellino di 399 fmld!; e nemmeno l’automatico passaggio da miglior affare (Mojito l’anno scorso) a miglior acquisto…semmai a peggiore.
Fernando-LlorenteViceversa, salutare Karnezis (14), “portiere girevole” – reciproca pezza a colori con il Celtic – su cui non si puntava un euro a settembre, toglie forse una nomination positiva al Curtale. Ma Torgio non se la sarà sentita data la con-presenza di Widmer, J.Mauri, F.Anderson, Klose e Djordjevic. O forse memore di uno Sportiello di casa Lupiae? Lo sapremo presto. Di sicuro non ci strapperemo i capelli per l’assenza di tale Tino Costa tra i papabili di nomina, piuttosto tra i colpi di deretano dello “Squalo di Aprilia”.      
SI CURTALE SE ‘NGRUGNA, E’ DEPPIU’ CHE NA’ MERDA!  

Chi non ricorda, invece, le rosee previsioni lorussiane su Ionita? Nel Cusci fuori anche Ekdal.
Anche qui, la Talpa ci tiene a sottolineare che: “Ionita a novembre è stato pagato 200!”. E come dargli torto? Ha forse voluto anticipare la condanna per LoTurco alla Scrivania di Legno?
Beh, in effetti Vito di cappellate ne ha fatte quest’anno (Agliardi!), così tante, da affermare con serenità che in Basilicata si tira un sospiro di sollievo. Il moldavo dell’Hellas è passato velocemente da fiore all’occhiello della riscossa rossoverde a delusione cocente. Una pietanza rovente “cuginata a puntino”?…il buon Vito non Salah dello stesso avviso.
In chiusura ci stupiamo della citazione tra gli esclusi del cuore Cusci “Albino” Ekdal. Vero che per arrivare al positivo ex Juve si è girato all’Acab un certo De Rossi (bandiera quasi ammainata), ma a noi pare che in tutto questo andirivieni chi ci ha guadagnato sul serio è stato il Domingo, che ha riportato a casa il sempreverde Parolo (ancora una bandiera).   
ER CUSCI NUN SE ‘NGRUGNA QUANNO MAGNA!

Franco-Brienza-Dejected-150503G300La Talpa si aggira come un avvoltoio sulla carcassa del Domingo: bye, bye, Slvestre, Brienza e Belotti.
Il messaggero del Guru parte in sordina elogiando l’acquisto (pagato 9) da parte di Simonetti del rivitalizzato Silvestre. A dire il vero, Napoli non si aspettava alcuna menzione speciale per l’ex Palermo, pur andando fiera del colpo studiato e messo a segno a tempo debito.
Ed ecco che la redazione inizia a fiutare ritmi affabulatori tipici del Giosatti pensiero nella voce della Talpa, così nessuno di noi si stupisce al momento della seconda esclusione: tale Brienza.
Su Franchino spenderemo poche parole, tante quanti gli irrisori 52 fmld sborsati da Marcello a settembre. L’11 dal sinistro felpato fa parte dell’ormai rinomata strategia azzurroblù “TiAmoCesena”: dopo Parolo e Giaccherini si è pescato ancora alla grande in quel del Cavalluccio con un ritorno da urlo di assist, gol e M.V.
Ciccio è stato per lunghi tratti della stagione un Top Player del campionato, il che poteva valere almeno una candidatura tra i premi per resurrezione, miglior intuizione o rivelazione.
Ora la Talpa-avvoltoio è finalmente pronta all’in picchiata citando Belotti. “Il Gallo”, benché legittimo esempio del risvolto negativo della medaglia delle scommesse domenghine (134 è tanto), “scampa un Legno” – parola di emissario – non tanto per la difficoltà di dribblare gli ostacoli Big Vazquez-Dybala, piuttosto con il preciso fine di agevolare la storica condanna a Fernando Torres.
Siamo certi che l’esclusione di Llorente, ad esempio, sia solo il primo filo della vischiosa tela del ragno tessuta da Torgio per intrappolare Simonetti al suo destino di primo candidato alla palma del peggior acquisto dell’anno. Sarebbe la prima volta per i partenopei.
Avete ancora dubbi? Vi basta rimanere sintonizzati per conoscere più avanti altre esclusioni che rientrano nel suddetto impianto difensivo degli avvocati foraggiati dal nostro giornale.    
DOMINGO SE ‘NGRUGNA, PIAGNE E FOTTE!


Con Acab parte il lotto di franchigie che, al netto degli esclusi, ambiscono alle briciole. Torgio ha deciso di far fuori tre elementi interessanti: Mirante, Lazaar e Hallfredsson.
Come anticipato, in previsione di buone notizie sul fronte Totti-Di Natale – potrebbe essere il primo anno di anonimato – e forse di cattive con il flop Cascione, Gallicchio non sarà entusiasta del forfait di Lazaar e del pelato assistman islandese. Partendo dal prezzo (25 il rosanero e 45 il gialloblù) anche noi siamo in linea con Giosatti: standard elevati per ambire a miglior occasione, intuizione o dir si voglia. E allora forse solo Lazaar. Magari in “segnatevi questo nome”? La congettura è comunque forzata.
Il boxer e patron giallonero prenderebbe volentieri a cazzotti, invece, lo stabiese Mirante. Autore di grandi prestazioni  e al contempo vittima del fallimento dei Ducali; per di più pagato 100, ovvero quasi quanto l’eccelso rendimento garantito da Viviano (112). Legno sfiorato, quindi, specie in virtù della possibilità di disfarsi di lui nel mercato di riparazione, messo com’era davanti all’evidenza dei continui malus.           
ACAB NUN SE ‘NGRUGNA!

LAZIO SASSUOLO sesta giornata Campionato 2014/2015Un addio “Con buona Pace dei rimpianti”. Eh si, perché l’ultima stagione Green sulla carta targata Patruno, ma sul campo tutta farina di Del Bosqov (applausi!), è come un urlo strozzato in gola.
Così la Talpa si diverte a citare gli esclusi De Vrij, Avelar e la mazzata Donsah.
Dopo aver ricevuto consensi unanimi dai colleghi e dallo stesso Torgio a settembre (“Domingo e Pace in pole position”), il sogno è lentamente svanito tra gli acciacchi di Muriel e Marilungo, l’incostanza di Kovacic e gli sprint illusori di Honda e Ibarbo. Già solo citare questi nomi potrebbe insinuare il dubbio tra premi e legni nella testa di Giosatti (sicuro di poter avvalersi della carta Morata) figurarsi quanto sia arduo sciogliere la matassa dopo aver escluso De Vrij e Donsah.  
L’olandese è arrivato in Italia in punta di piedi dopo un Mondiale, appunto, da urlo divenendo ben presto la colonna portante del terzo posto laziale. M.V. da paura e qualche golletto valgono eccome il prezzo di 45fmld. E allora miglior new entry? Rivelazione? O cosa? … la concorrenza era spietata, va detto, ma se Angella fu premiato, De Vrij va osannato!
E arriviamo alla nota davvero dolente: l’addio alla palma di miglior giovane, rivelazione, intuizione e “segnatevi questo nome” Godfred Donsah. Il ghanese è di fatto esploso dal nulla in tutto il suo perfetto mix di potenza, agilità e tecnica…e il Domingo ne sa qualcosa. Gli si poteva trovare un posticino.
twitter-kbUH--344x458@Gazzetta-Web_mediagallery-pageFiniamo con uno dei tanti terzini goleador di questa pazza stagione. Avelar, già citato negli scritti di Torgio non molto tempo fa, non fa parte dei nominati ed è giusto così. Serve qualcosa in più. ANNAMO EN PACE…MA ‘NGRUGNATI DA PAURA!

Doppia la salvezza del Delfino: in campo e firmata Giosatti con gli esclusi Lamanna, Rigoni e Gervinho.  
Appena un anno fa una dolce intuizione del Curtale, oggi una sbornia difficile da smaltire per il Flipper: ecco a voi Gervinho. L’ivoriano è stato pagato solo 302fmld, garantendo una Coppa d’Africa, svariati malus da capitano e due reti in sole 24 presenze di campionato. Insomma, un affarone degno di qualsivoglia legno; c’è solo l’imbarazzo della scelta. E come è andata a finire?
Ve lo dice la Talpa, con un “ihih” al telefono, che non lascia spazio alcuno – semmai una voragine – al meccanismo ideato dal caporale Torgio per evitare una cattiva nota di condotta nel curriculum del soldato Mangia. Non chiediamoci i motivi, perché non ce ne sono.
Di tutt’altro spessore l’assenza del guardiano dei pali Lamanna, che pur bene si è comportato nel periodo di flessione di Perin. Ma rigori parati e qualche presenza inattesa non giustificano la menzione positiva.
Qualche dubbio è ancora suscitato dal saluto a Luca Rigoni, unico elemento del Flipper in grado di rappresentare una pretesa di raggiungimento Oscar. Non avrebbe vinto, ma vuoi mettere lo sfizio di esserci bissando l’omonimo Marco, Chevanton d’Oro nel 2011-12 con la maglia dell’Akragas?
Attenzione comunque ai possibili legni tra Abate, Lucarelli, Conti e soprattutto Longo.                      
FLIPPER SIPPURE SE ‘NGRUGNA…SE SALVA!

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Tocca agli ormai ex campioni Green del Delinquere, estromessi dai giochi con Ljajic e Suso.
Che sia un annata da archiviare in fretta per Domenico è risaputo, così come è alla luce del sole lo smembramento collettivo operato dagli amaranto nel mercato: il risultato è stato alquanto denso di nubi.
Palacio e Carbonero sono alcune delle pedine sacrificate per raggiungere, ahimè, la meritata retrocessione.
Sembra proprio che la classica maledizione post scudetto abbia agito sulla tempistica dello stato di forma dei big allenati da Sergi. Attendersi il medesimo exploit di Ljajic anche nel girone di ritorno, invece di scambiarlo nel moneto di massima forma, può rappresentare la causa dell’esclusione di un bonus-man pagato appena 40fmld ai nastri di partenza. Certamente non avrebbe bissato il premio miglior affare.
Sull’eclettico, quanto trasparente e inservibile, Suso non sappiamo davvero come collocarlo: come l’anti-calcio? Altro che premi e legni…poi vedi se l’anno prossimo non diventa un fenomeno (ihih).
DELINQUERE NUN SE ‘NGRUGNA MANCO PE’ NIENTE!


BREAKING NEWS!

Mentre ci accingiamo a completare la nostra analisi arrivano CLAMOROSE indiscrezioni dalla sede del CONCLAVE NOMINATION: dove il nostro temerario Baolo Prosio, quasi investito dal PULMINO DEI GIURATI, ha confermato a sorpresa che HIGUAIN e NAINGGOLAN NON FIGURANO nelle nomination della categoria CAPITANO.
Tra le prime reazioni degli esperti alla domanda – dove finirà Higuain? – registriamo il commento a caldo di Stefano Linciano: “Facile no? Nei peggiori rigoristi”. Da Roma è tutto, a voi la linea.


E i misteri si infittiscono ripensando all’esclusioni in casa Old Eagles: no a Nagatomo, Biglia e David Lopez.
Il nipponico Yuto non ha praticamente visto il campo e, quando l’ha fatto, si è limitato a scialbe prove che di certo non giustificano la folle spesa di 93fmld. Col senno di poi siamo tutti Re del mercato, non dimentichiamo la stagione del 55 nerazzurro in maglia Curtale, eppure Torgio avrebbe potuto dedicargli uno spazio tra le delusioni stagionali. Lo scampato carbone Nagatomo è pareggiato dallo zucchero Biglia.
2yv1o3oL’argentino si è trasformato nell’oggetto del desiderio delle mediane di mezza Europa, ma il costo (50) e i bonus a singhiozzo – a dispetto di una media altissima –  rendono di difficile collocazione il volante argentino. Corasaniti ha di che recriminare, invece, circa la poca considerazione giosattiana verso il tutto fare David Lopez. Stavolta i 7 miliardi e, perché no, il siparietto polemico causa Simonetti ai tempi dell’acquisto, potevano valorizzare l’appeal di candidatura dell’unica certezza stagionale del Napoli targato Benitez. Migliore intuizione? Rivelazione? Occasione?…Jos si consola con i Bertolacci e i Maksimovic.
EAGLES NUN SE ‘NGRUGNA!

«verso pollice» o «converso pollice»? La redazione è chiamata ad esprimersi sulle sorti del gladiatore Luca Brindisino: non ci saranno Bruno Peres, Rui Mario (o Mario Rui) e, dulcis in fundo, Doumbia!  
Qui al giornale non esitiamo, anzi, raddoppiamo il carico. In primis, premettiamo che “carta canta” nelle analisi della stagione dei verdeazzurri.
Capitolo spese: la salvezza non è arrivata nonostante i 1790fmld dati (1492 avuti in cambio) in trattative e utilizzati per cambiare 14 slots delle 25 di partenza. Se, poi, almeno 7 di queste hanno peggiorato la situazione anziché migliorarla, il bilancio è presto fatto. Il segno negativo è inequivocabile.
A ben vedere, di quei 7, escludendo Cole, Holebas (299!), Giorgi e M.Coda, le chances che Luca si becchi un legno su invito di Torgio si limitano ai soli Podolski (205) e Coman (600). A nostro avviso un’inezia rispetto al devastante budget di 1104fmld – PIU’ DELLA META’ DEL MALLOPPO DI SETTEMBRE – gettati al vento delle vane illusioni di auto-celebrazione-mistica della Vecchia Signora in Green.
Ecco spiegato il motivo per cui l’oggetto misterioso Doumbia – pubblicizzato addirittura da Pedullà –, pur pagato solo 20fmld, dopo una intricata strategia di mercato ed una madornale chiamata a tavolino con il Domingo (che invece si è goduto Niang), rappresenta uno scampato possibile legno per il manager leccese.
336x0_1424093738914_4538La Talpa ha infine in serbo un colpo di scena, anzi due! Chi di noi avrebbe anche solo pensato che il nuovo Cafù, alias Bruno Peres, non facesse parte della campagna pro-oro del Lupiae? E ancora, chi poteva immaginare che il chiavistello Mario Rui avesse fatto compagnia al compagno brasiliano?
Noi avremmo forse dato per vincente il granata, nella categoria “Segnatevi questo nome”, ma forse Torgio avrà pensato che Sportiello, Perotti o Carbonero bastavano e avanzavano per il risvolto positivo della seconda retrocessione salentina.             
LUPIAE NUN SE ‘NGRUGNA E STUDIA NA VENDETTA!!!

Cala il sipario in bellezza sulla prima delle due retrocesse anticipate: i Wailers salutano MaiconIlicic e Allan.
Tarantino ha rispettato in pieno la radice del suo cognome. Annata a dir poco Tarantolata!
Evitiamo di aprire la parentesi sul falso in bilancio e il diverso cammino in campionato con Icardi arruolabile ai nastri di partenza. Nonostante ciò, la rosa allestita da Angelo riesce a condensare il principio cardine delle nomination: puoi vincere e darti le arie, ma puoi anche essere sbeffeggiato per sempre.
Solo per fare qualche nome, contiamo diversi potenziali nomi a premio: Antonelli, Croce, Martinez e appunto Icardi. Lo stesso dicasi per i legni: Rafael Cabral, Gabriel Silva, Aquilani, Keita Balde e Amauri.
Tra questi, escludendo Antonelli, Icardi, Rafael e Keita Balde, ovvero quelli con reali percentuali di candidatura, manca all’appello un trio che meritava almeno lo stesso trattamento da parte di Torgio.
Maicon è sicuramente un flop maggiore rispetto a Gabriel Silva. Il romanista, pagato giusto il doppio del connazionale bianconero, ha inciso di meno rispetto alle aspettative. Allan, prelevato alla grande dal Cusci, è una miniera d’oro per le statistiche; di sicuro più meritevole della sorpresa Croce.
Su Josip Ilicic ci sarebbe da scrivere un trattato di psicologia e, non essendo questa la sede adatta, concordiamo con Giosatti circa l’esclusione per assenza di tracce durature per tutto il girone d’andata.    
WAILERS SE ‘NGRUGNA QUANNO ‘MPARA A FA’ LI CONTI!

BENASSI-1024x768

Salutiamo tutti i lettori con il sedicesimo, ma non meno interessante, Labbari, che dopo l’ultimo posto, potrebbe dire addio anche alla chance di ricevere un nomination positiva. Ciao Benassi e au revoir alla coppia LodiBernardeschi.
“Dimmi quanto segni e ti dirò chi sei!”. A giudicare dal record più basso della storia Green, a Tedone i gol sono mancati sempre, troppo. E a questo punto ci stupiamo che Torgio non abbia salvato anche Mario Gomez (380) dalla corsa a peggiore acquisto.
Marco ripone speranze solo in Diego Lopez e Babacar, perché la talpa – a malincuore – chiarisce sin da subito che il gioiellino Benassi dovrà attendere l’anno prossimo per gioire di una dolce nomination.  Chi scrive è sicurissimo che invece l’avrebbe meritata, magari tra i miglior giovani, e che in futuro se sentiremo ancora parlare. Purtroppo per i baresi non più al costo di 18fmld.
Sarà anche il primo anno Green senza udire il nome di Ciccio Lodi nel libro dei ricordi. Colpa del Parma, della condizione fisica o della vecchiaia, ma sta di fatto che, approdato in maglia biancorossa, il regista ha perso il grilletto facile. Un bel legno risparmiato a Tedone perché l’ha pagato ben 91fmld.
E’ ora di congedarsi sul serio con un altro prospetto potenzialmente da nazionale: Bernardeschi. Usando il condizionale visto che, complice qualche botta di troppo e un caratterino spigoloso, Torgio si è guardato bene dal gettarlo troppo presto nella mischia.     
LABBARI SE ‘NGRUGNEREBE PURE…MA NUN C’HA PIU’ ER FISICO!

Il vostro direttore vi saluta, dandovi appuntamento a presto…
…con un contenuto video da non perdere!

   Nuigi Lecco

9 pensieri riguardo “Il Gazzettino Domenghino 2014-15: Gli Esclusi dalle Nomination [1°,2°,3° e ultima parte]

  • Lupiae Calcio 1996

    Credevo di aver seminato abbastanza veleno per le talpe, e invece…

    TG

  • Lupiae Calcio 1996

    Ma soprattutto…

  • "Non è finita, caro Torgio" 
    La Talpa

  • Cusci Team

    Che succede?

     

  • Lupiae Calcio 1996

    Troppe, troppe rivelazioni da questa talpa…

  • Cusci Team

    Comincio ad irritarmi ahahhahahahaa

     

  • Lupiae Calcio 1996

    La Talpa always on comunque…

  • Se anche Mario Gomez viene talpizzato, sei fritt Marcell!

  • Viene talpizzato? Ma cittu che lo sapevi da mò che Llorente si salvava!
    Del resto buon sangue non mente…come Luca, anche il Dario sa come fare pressioni su Giosatti!
    HAUHAUHAHAUHAUHA!

    Poi basta poco, tipo il commento di qualche giorno fa con il sunto dei gol tra il tuo, Gomez e il mio!

    😀  

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