Di contro,
l’Angelozzi di legno non risparmia chi invece ha fatto flop…
2005-2006:
ZLATAN IBRAHIMOVIC (SPIT – VICINELLI): protagonista l’anno scorso del più discusso scambio della storia del fantacalcio, Zlatan Ibrahimovic è stato, naturalmente, il giocatore più pagato in questa stagione. Conteso tra Luca Brindisino ed Enrico Vicinelli, l’ha spuntata quest’ultimo offrendo ben 702, dico settecentodue, miliardi. Il rapporto qualità-prezzo a fine stagione risulta certamente deficitario: 7 gol e 6 assist non sono pochi, ma lo svedese aveva il compito di trascinare la squadra, compito che ha ben presto lasciato solo al povero Marchionni, col risultato di una mesta retrocessione. VOTI 5
2006-2007:
SIMONE BARONE (PACCIANI – PETITO): Quasi lo stesso discorso di Grosso, ma senza l’attenuante della grande squadra. C’è pure da dire che i minuti mondiali di Barone sono stati contati, ma lo stress, i viaggi, le mancate vacanze…Si dice sempre così in questi casi, ma Simone Barone, nel Torino come nel Pacciani, ha profondamente deluso, e Petito sbaglia a non relegarlo mai in panchina. VOTI 6
2007-2008:
LUIS NAZARIO DA LIMA RONALDO (CURTALE – D. BRINDISINO): Quello che probabilmente potrà essere il suo ultimo anno di carriera, il Fenomeno lo trascorre al Curtale, dove il Presidente Dario Brindisino non gli fa mancare buona cucina, allegria e tanto, tanto divertimento. Ma comunque su di lui è stato detto fin troppo, fare del sarcasmo è anche difficile. Però, più che gli scandali sessuali, fa ancor più senso la pubblicità della crescita dei capelli… VOTI 7
2008-2009:
RICARDO QUARESMA (ACAB – GALLICCHIO): Capricci. Di presidenti, allenatori o tifosi. Ritorni di fiamma, ripicche di mercato o pedine fondamentali per lo scacchiere tattico. Forse perché unico dei tre candidati ad essere stato rispedito a casa senza troppo pensarci, Ricardo Quaresma è quest’anno il peggior acquisto della Serie A Green. Gallicchio, poi, si svena per il portoghese, Rosina e Figueroa: a Novoli, adesso, con la trivela inseguiranno lui. VOTI 5
2009-2010:
CARVALHO DE OLIVEIRA AMAURI (AMICI – BARTOLOMUCCI): fino a un anno fa riempiva le colonne di tutti i giornali con il dilemma ‘passaporto si, passaporto no. Nazionale si , Nazionale no’, poiché lo si riteneva uno degli attaccanti più completi in circolazione. Riconfermato a Cisterna a suon di miliardi (più di 400), affiancato a Trezeguet, l’oriundo ha dato vita a una stagione da incubo e ora gli unici titoli che gli vengono dedicati sono quelli che lo vedono in partenza per San Pietroburgo, perché la Juve vuole fare cassa…stranezze del calcio. VOTI 14
2010-2011:
ABEL HERNANDEZ (PACE – PATRUNO): Incantato dai grappoli di gol messi a segno nel precampionato, Patruno sgancia per questo promettente uruguagio ben 316 mld, convinto che possa giocare da titolare. Invece non solo Hernandez gioca la miseria di 19 partite con 3 gol, ma ad Andria devono fare i conti pure con la non brillantissima stagione dell’imbronciato Maxi Lopez, costato 330 mld (solo 7 gol). Alla fine, anche quando Hernandez segna, Patruno lo lascia in panchina…VOTI 7
2011-2012:
ALEXANDRE PATO (PACE – PATRUNO): gioca poco (11 partite) e segna ancora meno (1 gol). Ben 14 infortuni lo tengono fuori tutto il campionato e questo lo avrebbe messo di diritto nelle nomination del “Chi l’ha Visto”, ma i 450 mld che Patruno sgancia per soffiare al Lupiae Alexandre Pato sin dall’asta di agosto meritano tutt’altro trattamento. Doveva fare la parte del bomber, ma si dice che MilanLab abbia talmente pompato i muscoli del Papero che la sua costituzione fisica non riesca a sopportare tanta esplosività. Nonostante Barbara Berlusconi non concordi con quest’ultima ipotesi, il Pace lo sega ad aprile: la media del 5,5 non è stata certo un incentivo per rischiare una minusvalenza.VOTI 9
2012-2013:
MAXI LOPEZ (AMICI – BARTOLOMUCCI): doveva essere la stagione del riscatto. Dopo aver fatto sfaceli nel Catania ed essere stato scaricato dal Milan, la Sampdoria sembrava la squadra giusta per rilanciarlo a livelli di 15, 20 gol a stagione. Per questo Bartolomucci a settembre lo tira fino a 352 mld, costruendo attorno a lui l’attacco di Amici di Moira Orfei, fortunatamente azzeccando almeno El Sharaawy. Nonostante il Faraone, però, sono proprio i gol di Maxi Lopez che mancano all’appello nel pallottoliere biancolilla che a fine stagione recita l’amara parola “retrocessione”. In blucerchiato chiunque gioca più di lui, dal giovane Icardi fino a Eder e Sansone, che Bartolomucci è costretto a comprare a peso d’oro (900 mld!!!) pur di coprirgli le spalle: 14 presenze e 4 reti sono il magro bottino della zazzera bionda per la quale, una volta, in Serie A Green ci si scannava. VOTI ?
2013-2014:
PABLO DANIEL OSVALDO (CUSCI – LORUSSO): Doveva essere il crack di metà campionato, ma è riuscito a rovinare la stagione del Cusci e a rimanere fuori dalla spedizione azzurra in Brasile. Una scommessa rischiosa persa questa di Vito Lorusso, visto che a febbraio non c’erano punte veramente titolari sul mercato e i 513 mld spesi per lui sono stati letteralmente buttati dalla finestra. Segna solo alla penultima, quando Lorusso giocando col 5-4-1 memore di inferiorità numeriche dall’oriundo provocate, lo ha lasciato in panca buttando due punti decisivi con il retrocesso Star16. Ma soprattutto, all’ultima determinante giornata guarda il dirimpettaio Obinna del Celtic, pagato meno della metà di lui sempre a febbraio, infilare la doppietta che eliminerà il Cusci dalla Champions: il punto esclamativo del destino su un acquisto totalmente fallimentare. VOTI ?
2014-2015:
FERNANDO TORRES (DOMINGO – SIMONETTI): Icona assoluta del flop stagionale del Milan e di chi lo ha preso al fantacalcio. Atterrato in Italia in pompa magna, è stato letteralmente spinto in campo da media(set) e dirigenti quando forse non era ancora pronto ed altri erano più in forma di lui. Probabilmente avesse fatto un percorso più cauto, come ad esempio quello di Llorente alla Juve l’anno scorso, avrebbe potuto godere di un destino diverso anche a giudicare da quanto fatto poi all’Atletico Madrid nella seconda parte di stagione. 9 presenze con 5,83 di media e 1 solo gol sono il magrissimo bottino dello spagnolo pagato a settembre ben 370 mld. Tutto fuorchè un top player.
STEVAN JOVETIC (LUPIAE – L.BRINDISINO): L’avventura del montenegrino era iniziata sotto i migliori auspici: il gol-partita contro l’Atalanta e la doppietta in casa del Carpi avevano illuso l’Inter e convinto il Lupiae a spendere 400 mld per lui. Poi, però, una lunga parabola discendente che, da gennaio in avanti, è coincisa con il crollo della squadra. A dicembre Jovetic ha partecipato al rotondo risultato di Udine, prima di sparire dai radar della classifica marcatori. Tra febbraio e aprile non gioca praticamente mai, poi si riprende il posto da titolare ma chiuderà la stagione col magro bottino di 21 presenze e 6 reti.
ARKADIUSZ MILIK (CUSCI – LORUSSO): L’assonanza del nome troppo simile a una bestemmia doveva essere già un fosco presagio per Vito Lorusso, che decide comunque di acquistarlo a 460 mld per continuare la tradizione che lo vede schierare la punta del Napoli. E dire che aveva iniziato bene, oltre le aspettative, ma un tremendo infortunio lo fa fuori per mesi. Quando rientra, trova davanti a sé l’alieno Mertens e non vedrà più il campo nemmeno per qualche scampolo di gara, lasciando il Cusci spesso senza un fondamentale voto in attacco e praticamente con un “obbligo di riscatto” – in tutti i sensi – per il 2017/18.
2017-2018:
ANDREA BELOTTI (MOJITO – LINCIANO): Non è riuscito a ripetere l’incredibile stagione realizzativa dell’anno scorso col Lupiae, anche per via degli infortuni, mandando in fumo i 501 mld spesi per lui a settembre da Linciano. I suoi miseri 4 gol e 2 assist fantacalcistici fotografano impietosamente l’errato investimento neroverde sull’attaccante del Torino, per giunta quest’anno di nuovo vittima di ko abbastanza gravi che ne hanno inficiato il minutaggio. Non ci sembra reato affermare che la distanza tra il secondo posto ottenuto dal Mojito e il gradino più alto del podio sia stata marcata proprio dai gol disattesi quest’anno dal Gallo. VOTI 9
Patruno li sceglie con il lanternino a quanto pare…
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