Ci sono giovani che a inizio campionato
partono con il posto da titolare,
ma non tutti hanno il coraggio di scommetterci,
temendo scottature.
Questo premio va al giovane che si è saputo affermare
sia in Serie A che in Serie A Green
2004-2005: MIRKO VUCINIC (AMICI – BARTOLOMUCCI)
2005-2006: PASQUALE FOGGIA (AQUILAE – NARDIELLO): cresciuto all’ombra di un certo Dejan Savicevic, questo ragazzo dell’Ascoli prometteva bene già a settembre ed era nel mirino di molti. Solo Gianni Nardiello, però, ha creduto in lui, investendo 33 miliardi, rivelatisi poi una bazzecola se confrontate con le prestazioni del fantasista. VOTI 7
2006-2007:
ROLANDO BIANCHI (ATLETICO – VICINELLI): Sicuramente sarà un protagonista della Nazionale del futuro, forse già pronto per una grande, Rolando Bianchi riscatta l’amaro campionato di Cagliari salvando una Reggina che a settembre era data per spacciata. Vicinelli gli dà credito e lui ricambia salvandogli in più occasioni il posteriore. 302 mld li vale tutti, se non di più. VOTI 5
2007-2008:
SEBASTIAN GIOVINCO (LUPIAE – L. BRINDISINO): La “formica atomica” era una seria incognita a inizio campionato. Quasi nessuno era disposto a spenderci più di tanto, un po’ per il fisico minuto, un po’ per la pesante responsabilità di ennesima promessa della Juve data in prestito in provincia. Lui non delude mister Brindisino che non perde mai occasione per schierarlo: se andrà ancora un anno in prestito, il suo valore sarà triplicato. Ne sentiremo parlare. VOTI 7
2008-2009:
DAVIDE SANTON (CURTALE – D. BRINDISINO) Chissà quanti, tra la capitale del Regno Unito e un paesino sperduto nella Grecìa Salentina, si staranno mangiando le mani. Alla fine, però, ciò che conta è che quello largamente definito come il “nuovo Paolo Maldini” sia approdato al Curtale di Dario Brindisino, che ha creduto in lui e nelle scelte di Mourinho. Davide Santon finisce così dalla Primavera in Nazionale nel giro di sei mesi, scavalcando pure l’Under 21. Impossibile, ad oggi, farne una valutazione in fantamiliardi. VOTI 9
2009-2010:
LEONARDO BONUCCI (AMICI – BARTOLOMUCCI): sicuro, imponente, roccioso. Queste le caratteristiche di un difensore ad agosto sconosciuto ma che è salito alla ribalta assieme al suo compagno di reparto barese perché, almeno fino alla settima giornata, la difesa biancorossa era addirittura la meno battuta d’Europa. Adesso, difesa a tre o a quattro che sia, questo signorino che ha soffiato la maglia azzurra a Legrottaglie, rischiamo di ritrovarcelo titolare in Sudafrica al fianco di Cannavaro e Chiellini, forse suoi futuri compagni di squadra… VOTI 8
2010-2011:
RADJA NAINGGOLAN (LUPIAE – L. BRINDISINO): Un giocatore di cui si è spesso sentito parlare durante l’anno. Centrocampista belga tuttofare, nel Cagliari sono finiti in panchina tutti, da Conti a Lazzari, da Biondini a Cossu, tranne lui. Il Lupiae lo compra come ottavo elemento a 1 mld, ma lui raramente scende sotto la sufficienza. VOTI 11
2011-2012:
LUIS MURIEL (LUPIAE – L. BRINDISINO): i video dei Mondiali Under 20 dove questo ragazzino colombiano aveva fatto furore in estate li avevano praticamente visti tutti. E un po’ tutti vantavano priorità sulla sua scoperta prima dell’asta, sperando forse di spaventare i concorrenti. L’unico ad affermare di non conoscerlo, parole sue, era proprio Luca Brindisino, che però con nonchalance se lo accaparra a settembre con 22 miseri miliardi, tra lo stupore generale. Qualche giornata di ambientamento per perdere qualche chilo e poi Luis Muriel è esploso in tutta la sua potenza atletica, tecnica e realizzativa, trascinando il Lupiae al terzo posto in classifica. VOTI 13
2012-2013
MARCO SAU (TERLIZZI – MEMOLA): E dire che Simonetti avrebbe fatto carte false per portare l’ex stabiese Marco Sau a Napoli. E invece, il pupillo domenghino è diventato uno dei punti di forza del Terlizzi che si è giocato lo scudetto praticamente fino all’ultima giornata. “Sau è un attaccante moderno, può giocare un diversi ruoli, abbina resistenza e velocità, e poi sa vedere la porta”. Parole dette non da uno qualunque, ma dal ct della Nazionale Prandelli, che lo ha voluto con sé nelle amichevoli pre Confederation Cup. E il perché è presto detto: 12 gol in 29 presenze sono il bottino stagionale del cagliaritano, che Paolo Memola ha fatto suo già a settembre per 103 mld. VOTI 7
2013-2014
DOMENICO BERARDI (AKRAGAS – ALAIMO): calabrese, 19 anni, di proprietà della Juventus. L’anno scorso, nell’anno della promozione in B del Sassuolo, aveva messo a segno 11 reti in 37 partite. Quest’anno, in Serie A, ne infila 16 su 29 gare, tra cui un memorabile poker al Milan (e all’Acab). Domenico Berardi ha tutto: fisico (1,85…), tecnica, velocità e prontezza con entrambi i piedi: potenzialmente può diventare uno veramente grande e tutti gli amanti del calcio italiano se lo augurano. Intanto, Totò Alaimo se l’è goduto in Sicilia per soli 82 mld. VOTI 12
2014-2015
DAVIDE ZAPPACOSTA (DOMINGO – SIMONETTI): Nativo di Sora in Campania, non poteva che finire nei radar degli scout domenghini, sin da quando lo scorso anno si era messo in mostra nell’Avellino in serie B. Considerato l’erede di Zambrotta, si destreggia bene sia da terzino che da esterno alto, preferibilmente a destra, collezionando 3 goal e 1 assist e piazzandosi nella top ten dei difensori del torneo. Pagato 31 miliardi e già nel giro della nazionale maggiore.
2015-2016
GIANLUIGI DONNARUMMA (LABBARI – TEDONE): Autentica rivelazione del campionato, Mihajlovic lo lancia al posto di Diego Lopez (non proprio l’ultimo arrivato) e lui non esce più. Marco Tedone si ritrova in casa un ragazzo che è molto più di una promessa. Non siamo scaramantici e lo vogliamo gridare ai quattro venti: la grande scuola dei portieri italiana continua. Gigi Buffon ha già un erede.
ANDREA BELOTTI (LUPIAE – L.BRINDISINO): Difficile fino alla fine scegliere se premiare lui o Federico Bernardeschi per il Lupiae in una stagione in cui – con Insigne – hanno composto un tridente tutto italiano che ha fatto venire gli incubi a ogni difesa avversaria. Lo scegliamo perché, a differenza del Divin Biondino ancora utile in U21, il Gallo è ormai indiscutibilmente la punta titolare della Nazionale. Le 27 reti stagionali in 35 presenze certificano la qualità assoluta di questo centravanti sontuoso che ricorda nello stacco Gianluca Vialli e nella pre-potenza il miglior Vieri, ma il cui carattere generoso e combattivo è di enorme aiuto a tutta la squadra.
PATRICK CUTRONE (CUSCI – LORUSSO). Una delle novità migliori nella stagione altalenante del Milan e del Cusci. Non elegante, ma con una capacità sorprendente di farsi trovare sempre al posto giusto. Ha un istinto naturale per la finalizzazione, ama giocare sul filo del fuorigioco, forse per questo è già stato paragonato a Pippo Inzaghi. Di fatto, è un ragazzo di 20 anni in grado di realizzare 18 gol in tutte le competizioni – esattamente una rete ogni 148 minuti giocati – alla prima stagione da professionista. Lorusso lo paga 90 mld ma gli rientreranno tutti con gli interessi. VOTI 10
Aggiornata, mancano foto 2013/2014 e 2014/2015!
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