Quante volte si prende un giocatore che proviene dalla Primavera,
magari spesso manco convocato, giusto come ‘riempimento’?
Spesso, direte voi.
Meno spesso, però, capita che questi ‘riempimenti’ esplodano.
Ma quando succede,
anche se da gennaio o solo nel finale di stagione,
è giusto sottolinearlo.
E segnare i nomi sul taccuino
2009-2010:
JONATHAN BIABIANY (DOMINGO – SIMONETTI): Biabiany rappresenta solo la punta dell’iceberg di una serie di nomi imbroccati da Marcello Simonetti, dei quali sicuramente sentiremo parlare in futuro. Come non citare infatti Poli della Samp o Babacar della Fiorentina. La nomination, però, la prende il parmense di proprietà dell’Inter per continuità di rendimento e capacità di incidere nei momenti più difficili legati all’assenza di Eto’o. VOTI 7
2010-2011:
MICHELE CAMPORESE (CELTIC – BARBARO): Pisano, classe ’92, difensore centrale della fiorentina dotato di ottima tecnica, abile in marcatura e nei colpi di testa. La sua carriera è già ben tinta dell’azzurro delle giovanili. A Barbaro il merito di averlo tolto dall’anonimato. VOTI 8
2011-2012:
FABIO BORINI (PACE – PATRUNO): non era certamente tra gli acquisti più pubblicizzati del mercato della Roma di quest’anno e Patruno lo ha messo sotto contratto praticamente con gli ultimi 8 mld di spicci che si trovava in tasca, sperando di far uscire almeno un voto tra lui Osvaldo e Okaka. Ne escono invece 23, con 9 gol e 7,17 di media. E conseguentemente, anche la Nazionale italiana. L’anno prossimo necessariamente titolare fisso. VOTI 14
PAUL POGBA (DOMINGO – SIMONETTI): Era uno dei pezzi pregiati del mercato autunnale, visto che a settembre non sembrava poter trovare spazio nell’11 di Conte. A contendersi Paul Pogba c’erano soprattutto Vito Lorusso (che all’epoca disponeva di Pirlo), Stefano Linciano (proprietario di Vidal) e Marcello Simonetti, che della Juve non aveva nessuno da coprire ma che in compenso aveva una voglia matta di scommettere su questo francese di 20 anni, che la Juventus aveva preso a parametro zero dal Manchester United. Cosicchè il prezzo sale fino a 199 mld, che il Domingo pagherà senza rimorsi visti i continui progressi che Pogba compirà durante tutto l’arco della stagione. Da giocatore di prospettiva, infatti, è diventato il “sesto uomo” del centrocampo juventino, la pedina indispensabile per Conte per non far sentire la mancanza dei tre intoccabili Pirlo, Vidal e Marchisio. Non solo, alcuni dei suoi gol con tiri dalla distanza rimangono memorabili e gli consentiranno di partire sempre più frequentemente tra i titolari della Juve e del Domingo. Non costituirà una plusvalenza, ma per quelle Simonetti non avrà problemi sul da farsi, tranne forse in un caso: quel Belfodil pagato solo 75 mld che poi è stato l’unico confermato in azzurroblu rispetto alla stagione 11/12. VOTI ?
2013-2014:
SIMONE SCUFFET (PACE – PATRUNO & DI TONDO): verso la fine del torneo, Guidolin sfodera dalla sua faretra questo giovane portiere friulano del 1996, le cui prestazioni nella Primavera dell’Udinese avevano attirato le attenzioni perfino degli osservatori della Nazionale. Siamo a ridosso dell’asta di febbraio e Del Bosqov e Patruno, che già avevano scoperto Ceccherini (nazionale U21, dalla serie D con la Pistoiese alla A col Livorno) e che avrebbero poi puntato anche su Sturaro (anche lui U21 del Genoa), pressano Alaimo affinchè gli lasci prendere Scuffet con la precedenza. Detto fatto, da lì in poi giocherà sempre e bene: dopo Zoff e Buffon, la tradizione continua? VOTI ?
KHOUMA EL BABACAR (LABBARI – TEDONE): I suoi ottimi trascorsi in maglia Modena non devono essere passati inosservati e gli osservatori baresi lo hanno puntato in blocco insieme a tutto l’attacco viola. Lui parte in quarta, riuscendo addirittura a mettere a sedere in panca un certo Mario Gomez, poi va via per la Coppa d’Africa e la sua assenza si fa sentire eccome. Quanto torna, però, ricomincia da dove aveva terminato, finchè un infortunio a metà aprile non lo ha messo prematuramente fuori causa, escludendolo dai titoloni di fine anno. Ma nel Labbari dei pur meritevoli Benassi e Bernardeschi, il nome che proponiamo di segnare è proprio il suo.
ADAM MASINA (DOMINGO – SIMONETTI): Nato in Marocco ma naturalizzato italiano nel 1994, cresce nelle giovanili del Bologna, squadra cui rimane fortemente legato, tanto da dichiarare di volerne diventare una bandiera. Simonetti fa suo questo promettente esterno sinistro per 37 mld e scopre non solo un ottimo calciatore, ma anche un ragazzo equilibrato (nonostante l’infanzia difficile), appassionato di poesia e filosofia, istruito e tutt’altro che appariscente. Un anti-divo, insomma, che ci auguriamo di vedere presto anche in maglia azzurra.
LORENZO PELLEGRINI (LUPIAE – L.BRINDISINO): E’ stata una delle note più dolci dell’annata del Lupiae, caratterizzata dallo scouting di numerosi talenti giovani e italiani, come anche Mazzitelli (preso a settembre a 1mld), Scuffet e Lo Faso. Confermato a settembre per 13 mld dopo averlo avuto anche l’anno scorso, ben 6 gol e 7 assist per il centrocampista ex Roma, che ha preso in mano il centrocampo del Sassuolo, non badando alla sua carta d’identità che recita soltanto 1996.
MUSA BARROW (DOMINGO – SIMONETTI): Con un finale di stagione più che esaltante a suon di bonus, ha già conquistato i tifosi dell’Angelo Domenghini per la sua sfrontatezza e personalità nel calcio dei grandi, frutto di un duro lavoro maturato grazie all’esperienza di mister Gasperini. Quando tutti si aspettavano l’esplosione di Orsolini dopo il passaggio al Bologna, è lui a rubare la scena con 3 reti in 13 presenze totali, ma “solo” 7 da titolare, con un assist e una fantamedia di tutto rispetto (7,45) e 1 solo mld speso per portarlo a Napoli ad aprile. VOTI 9
Colpaccio
Aggiornato testo, mancano 2 foto
Completo