Serie A Green
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Giornata 21, che soluzione preferisci

Usiamo il modulo sottostante per esprimere la nostra preferenza e decidere quale soluzione adottare:

Riepilogo delle proposte:

Proposta 1: Si segue il Regolamento, utilizzando i voti della partite giocate e il 6 politico per tutte quelle rinviate

Proposta 2: Si annulla la giornata, è praticabile sia la strada di non calcolarla e così ci sarebbero 29 giornate, sia quella di porre un fittizio pareggio a tutti, la sostanza non cambia.

Proposta 3: Si aspettano le gare rinviate utilizzando poi i voti effettivi, per le varie modalità (quali giocatori è possibile lasciare, moduli adottabili) rimando alla versione estesa della proposta di Stefano Linciano qui

Proposta 4: Si considera finito in pareggio questa giornata, ma si aggiunge una nuova giornata (sarebbero 31 totali) con le stesse partite del turno scorso da giocarsi in concomitanza con la prossima giornata di coppa, potete leggere i dettagli della proposta di Angelo Tarantino qui

Per ulteriori commenti, chiarimenti e prosecuzione del dibattito continuiamo ad utilizzare il precedente post  in modo da non far confusione e perdere il filo logico e cronologico della discussione.

 

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14 pensieri riguardo “Giornata 21, che soluzione preferisci

  • Pigna Picena Football Club

    Voto la proposta numero 2: annullamento con pareggio fittizio.

  • Curtale ha votato

  • Voto la proposta numero 2: annullamento con pareggio fittizio.

  • amicidimoiraorfei

    Amicidimoíraorfei ha espresso la propria preferenza

  • Domingo votó

  • la proposta di Angelo è frutto di un ragionamento che mi sento di riassumere così qui (non me la sento di scrivere su wazzup perchè non seguirei la discussione):
    considerando l’eccezionalità(e aggiungo gravità) dell’evento e il fatto che una cosa del genere è normata dal regolamento (dove si cita la partita inviata e non una percentualeminime di partite da disputare affinchè la giornata sia valida) per far si che non si facciano calcoli di convenienza si è pensato di annullare l’evento ma non solo su una singola giornata (nel caso in cui venisse annullata) bensì di non farlo pesare sull’intero campionato, dove tutte le squadre giocano lo stesso numero di partite in casa e fuori casa, quindi se davvero si vuole annullare l’evento grave ed eccezionale si devono annullare anche i suoi effetti, quini o annullando il fatore campo per un altra giornata casuale o recuperando l’attuale.

  • Giustissimo Domenico, un altro motivo per cui annullare la giornata non ha senso, secondo me: 8 squadre giocherebbero 15 volte in casa e 14 fuori, altre 8 invece perderebbero il bonus per una partita.

  • Votato ,ma resto convinto del fatto che questa votazione non ha senso, non si cambiano le regole in corso..

  • Marco dico la mia su questa cosa (non è una polemica sia chiaro)
    Abbiamo discusso in un post e ci sono stati tantissimi commenti, proposte, repliche etc ed è diventato un po’ complicato fare il sunto della situazione per capire se ci fosse una posizione quantomeno prevalente (senza considerare che molti potrebbero aver cambiato opinione proprio leggendo commenti di altri, tipo me), allora anche in seguito a messaggi sul gruppo dove si cercava di ricapitolare, abbiamo votato qui, sulla base delle proposte fatte, per farci una idea più schematica di come la pensiamo.
    Immagina se ci fosse stata una maggioranza davvero schiacciante, se non proprio un’unanimità, su una proposta, nessuno ci vietava di adottarla, perchè ok il regolamento, però se ci accorgiamo tutti che qualcosa non ci piace, non vedo dove sia il problema, siamo noi a giocare e conta che piaccia a noi.
    In questo caso con voti così divisi e vicini numericamente significa che non c’è una linea comune di pensiero (6 voti, 5 voti, 3 voti, 1 voto) e dal mio punto di vista, quindi, non si dovrebbe cambiare nulla (al momento).
    Allo stesso tempo, è anche interessante notare che solo 6 persone vogliono lasciare le cose come stanno, quindi sicuramente bisognerà parlarne ancora per cercare nuove strade che incontrino il favore quantomeno della maggioranza, a prescindere dal caso specifico, ma in generale in situazioni future di tante partite rinviate. Ad esempio si potrebbe/dovrebbe anche discutere di un numero minimo secondo noi etc.
    Ultima sciocchezza: fondamentalmente anche se avessimo “perso del tempo” con questo sondaggio o “sprecato” due righe in più in un commento o sul gruppo, non facciamone un dramma, a volte può servire più tempo perchè ci si ragioni tutti o più passaggi e confronti o semplicemente come ha ricordato Piero può anche essere un semplice “pour parler” (in fondo se qualcuno ha di meglio da fare non perde tempo in conversazioni che non ritiene interessanti e allo stesso modo chi ce lo perde vuol dire che ha scelto di farlo 😉 )

  • Come procediamo quindi? Siamo tutti d’accordo con quanto ha scritto Vito?

  • Nessuna risposta…

    Per me le regole del gioco si stabiliscono prima e non durante, giuste o sbagliate che siano. Non è la prima volta che usiamo il 6 politico e non sarà l’ultima (a meno di cambiamenti del regolamento). Ricordo personalmente un caso di qualche anno fa in cui presi otto 6 politico in una sola partita, perdendo anche quella volta, e non mi sembró personalmente uno scandalo (persi anche quella volta nonostante il noto # Curtaleculone). Partendo dal presupposto che #incorsanonsicambia, rimango un po’ allibito anche dal numero di voti raggiunti dell’opzione annullamento, perché in questo modo il bonus +3 verrebbe garantito in tutto il campionato a otto squadre per 15 volte e altre 8 per 14 volte, il che mi sembra enormemente ingiusto e fonte questo sì di falsificazione della stagione. Probabilmente nessuno ci ha pensato. Ho paura come Luca che il tutto possa degenerare in un continuo ricorso e sottolineo ancora una volta come anche il caso prestito Amici-Flipper sia stato un caso straordinario che abbiamo comunque (e per fortuna, aggiungo io) risolto seguendo, se non il regolamento, almeno quanto successo in passato. Spero che durante la festa finale vengano discussi sia il caso Astori (scusate se lo chiamo così), sia il sopracitato. Mi ritengo aperto al cambiamento, ma non gioco a tressette a perdere che poi improvvisamente diventa a vincere oppure a 21 con il colpo di testa che prima vale 2 e poi 5 perché uno si è ferito in testa e allora ha dolore quando colpisce con la fronte! Ciauz!

  • Io mi ricito:
    https://www.serieagreen.it/21-giornata-che-fare/#comment-68087

    Ergo, personalmente AD OGGI sulla base regolamentare non ha senso ‘capire’ cosa decidiamo. In assenza di unanimità nel considerare 21esima quale caso eccezionale (si evince dai pareri espressi in voto sondaggio), si passa al 6 politico come da regolamento.

    D’accordissimo con Vito.
    Personalmente, una mia idea che come tale va considerata, nulla vieta di ragionare e proporre nuove prassi regolamentari x casi eccezionali dalla prossima stagione.

  • Lupiae Calcio 1996

    Raga io su WhatsApp preferisco non rispondere più, si fa solo caciara.
    Ribadisco per l’ultima volta che state gridando all’allarme democrazia perché la maggior parte di voi vorrebbe cambiare le regole in corsa, senza riflettere sul fatto che è proprio cambiando le regole in corsa che si uccide tutto il fondamento democratico che ci ha portato fin qui. Ovvero stringere un patto tra sedici persone prima di iniziare un gioco stabilendo che un regolamento accettato da tutti sia rispettato e non cambiato in corsa. Io mi batterò fino allo stremo per salvaguardare questo principio e con esso il campionato che giochiamo insieme da 15 anni, il cui futuro verrebbe compromesso da un precedente pericolosissimo. E nella fattispecie: formare una maggioranza per cambiare una regola in corsa. Giusto o sbagliato che sia, apre un vaso di Pandora per il quale il patto di fiducia stipulato col regolamento a bocce ferme potrà da qui in poi venire sempre meno. Ognuno a suo piacimento potrà fare campagne elettorali durante il campionato, formare maggioranze più o meno qualificate e cambiare regole a caso, sulla base di spinte emotive più o meno giustificate o di convenienza. Il non poter cambiare regole in corsa ci mette al riparo da tutti questi dubbi e possibilità di sotterfugi. E lo avrebbe fatto anche in questo caso se si fosse discusso, come al solito, per il futuro e non per il presente.
    Invece ho visto una caciara tremenda, tra chi si è focalizzato sull’anomalia delle sette partite rimandate e chi l’ha buttata sull’emotivo tirando in mezzo la morte di una persona in “campagna elettorale” tant’è che molti si sono sentiti in dovere di votare annullamento per non sentirsi da meno nel cavalcare l’onda emotiva mediatica. Per me invece è proprio tirandolo in mezzo in una questione del genere che gli si manca di rispetto, quindi non condivido nemmeno il fatto di chiamare la questione “caso Astori”, ad esempio. Perché qua, e perdonate la schiettezza, Astori non c’entra nulla dal momento che abbiamo avuto anche lutti più prossimi alla nostra comunità e nessuno ha proposto di annullare la giornata. Proprio perché il nostro gioco è sempre stato taumaturgico per queste cose, curativo e mai follower dell’emotivitá: barra dritta, tutti sulla stessa barca e nessuno rimanga indietro, nessuno finisca in mare ma chi è in difficoltà viene tirato su dagli altri, dal gioco.
    Perciò preferirei parlare di fantacalcio e delle sette partite rinviate, del fatto che a livello regolamentare questa cosa non sconvolge nulla, che ê si anomalo ma tutti abbiamo dato la formazione senza saperlo quindi come sempre accade nel fantacalcio il destino è padrone e signore, tutto vede è tutto appara.
    Qui invece ho visto proposte di annullamento per salvaguardare chi gioca in trasferta non pensando che così le altre otto squadre ne avrebbero giocata in casa una in meno in tutto il campionato. Sì dice aspettiamo le partite, potete cambiare moduli e formazione però se avete il gol in panchina dovete essere onesti e non metterlo. Stiamo tracciando una linea di giustizia e onestà che da qui in poi sarà estremamente labile e discrezionale, al contrario di quella del Regolamento che, vi piaccia o meno, è sottoscritto da tutti a settembre e quindi nessuno può gridare alla discrezionalità, soggettività o ingiustizia. Sì può migliorare, certo, e forse questo è uno dei casi, ma farlo in corsa appellandosi a una maggioranza democratica e alla non falsificazione del campionato vi farà ottenere alla lunga esattamente il contrario di quel che volete, ovvero la morte del gioco stesso.
    In conclusione, dire “c’è una maggioranza, cambiamo in corsa altrimenti siete rigidi, bigotti e antidemocratici” è l’anticamera per la frantumazione. Situazioni come questa, in cui ad esempio il sottoscritto si è trovato a litigare per un fraintendimento con una persona con cui ha vissuto culo e camicia per dieci anni coabitando e spartendosi pane e cipolla quando non c’era un euro per fare la spesa, saranno all’ordine del giorno. E all’ennesima cosa cambiata in corsa, all’ennesima campagna elettorale più o meno politically correct, all’ennesima caciara regolamentare, tutto si sfalderá e ci ricorderemo di Totò come il primo caso limite, e mi auguro rientrabile, di uno tsunami che si poteva risolvere semplicemente facendo quel che abbiamo sempre fatto. Ossia darci delle regole prima, sigillarle con la cera lacca a bocce in movimento, sfotterci a merda qualora il destino riservasse a qualcuno più culo che coscienza (è questo il caso, non ritorno su Astori) e discutere, anche animatamente, su come migliorarle per il futuro. Il principio di preservazione del Regolamento ê il cardine su cui resta a galla tutta la barca democratica, uguale per tutti. E proprio gridando alla democrazia oggi voi volete aprire una falla, di cui però vi accorgerete solo quando avremo imbarcato troppa acqua per non affondare.
    Non ci sono argomentazioni che mi possano convincere del contrario, ma sono sicuro che voi amiate il gioco quanto me e dal momento che non mi ritengo infallibile dico: procedete pure come vi pare più giusto. Ma pensate anche al futuro. Il Lupiae da parte sua si riserverà di fare le proprie scelte discrezionali successivamente.
    Vi voglio bene come se foste normali.

  • amicidimoiraorfei

    Rinnovo quanto espresso in precedenza, condividendo il pensiero di Green.

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