Serie A Green
Il Punto di Torgio GiosattiLE RUBRICHE

Di Natale e Forlan, tentazioni di Novembre: il Punto pre-Asta

Mercato, domani tutti ad Aprilia tra disperazione, inflazione e svalutazione: quali scenari?

Di Natale e Forlan, tentazioni di novembre

Acab e Labbari continuano a pressare Flipper e Lupiae per ottenere i due bomber con proposte indecenti. Mangia: “Gallicchio sogna”, Brindisino: “Difficile resistere”.

 

Siamo dunque giunti a questa prima asta di riparazione. L’autunno è praticamente alle spalle e in quel di Aprilia ci si prepara già da oggi ad ospitare la calata degli invasori fantacalcistici che verranno da ogni dove per far lavorare fauci e meningi. Dario Brindisino lo ha già premesso: non saranno solo le vettovaglie le “armi di distrazioni di massa” schierate da tutto l’entourage arancioblu per distogliere gli astanti. Il Presidente del Curtale ha voluto mantenere riserbo sull’arma segreta a sua disposizione, ma ci vogliamo sbilanciare e provare subito lo scoop: complice anche l’infortunio che lo sta tenendo in casa già da un po’ a stretto contatto con le innovazioni tecnologiche da poco subentrate nella sede pontina, a occhio e croce il colpo a sorpresa dovrebbe essere la “Patch Serieagreen 2011/12” per pleistecion: tentazione impossibile da scansare per ogni presidente di fantacalcio… Talmente attraente, che ci stava persino distogliendo dall’argomento principe di questo Punto: il mercato di riparazione.

Sarà un’asta molto diversa da quelle cui siamo abituati e non solo per la location e il vitto a disposizione, ma per il contesto particolare in cui essa si cala. Il campionato ha appena messo la seconda marcia e si avvicina anche il momento dei primi verdetti Champions, ma l’equilibrio non ha ancora cessato di regnare sovrano, almeno in testa alla classifica. Se guardiamo in basso, però, notiamo quattro o cinque squadre il cui organico è nettamente inferiore alla media, magari non tanto sulla carta quanto invece sul campo. Mai come quest’anno, infatti, è più che evidente la difficoltà di alcune squadre nel portare a termine i 90 minuti in 11 uomini, per non parlare poi di quelle che fanno le formazioni al sabato sperando in infortuni altrui o in pazzie di qualche allenatore, per poi decidere alla fine di ricorrere al più sicuro prestito (quest’anno è boom, Flipper ad esempio ha già finito il bonus).

Ma non è tutto, anzi, questo è il meno. La condizione più particolare e forse mai verificatasi in tanti anni di Serie A Green è quella dell’inflazione. Proprio così, l’inflazione monetaria, per chi non lo sapesse, è un generale e continuo aumento dei prezzi di beni e servizi in un dato periodo di tempo che genera una diminuzione del potere d’acquisto della moneta. Mi scuso con gli esperti di economia se magari esiste un termine più adatto al nostro caso che, difatti, è un po’ differente: la pioggia di milioni caduta copiosa grazie alle plusvalenze a inizio stagione, ha rimpinguato le casse delle franchigie in maniera mai vista prima, ottenendo come risultato comunque l’abbassamento del potere d’acquisto dei fantamiliardi, ossia ci vogliono più soldi per comprare i calciatori-beni-servizi rispetto alle altre volte. Basti pensare che l’anno scorso il cheap leader alla prima riparazione era il Blakblok con 337 mld, seguito a distanza da Amici e Mojito (155 e 149). Quest’anno a comandarsela sarà lo Star14 con ben, e sottolineo ben, 894 mld, seguito a ruota da Celtic con 649 e Akragas a 593 (salvo ovviamente affari dell’ultimo minuto). Da Alaimo in giù e fatta eccezione per Flipper e Terlizzi, non si scende sotto i 200 mld (Wailers 226) e questo vuol dire che un giocatore che l’anno scorso sarebbe stato pagato ad esempio 10, quest’anno costerà 30. Ma è giusto? E’ lineare? Non sarebbe forse meglio per tutti tenere bassi i prezzi per non avere sorprese con le minusvalenze di settembre? Eh già, in teoria la logica della “pioggia di soldi” di quest’anno era questa, ma come impedire che i presidenti si scatenino con tutto ciò che hanno e poi per il 2012/13 si vedrà? Sembra già di vederne alcuni piangere, a settembre 2012, per aver comprato bidoni a 400 e non essersi conservati i soldi necessari ad evitare, ricordiamolo, le penalizzazioni e il congelamento del mercato! Ma qui ci fermiamo signori, andare oltre e ipotizzare addirittura dei prezzi per i singoli cartellini dei giocatori (non tanti, in verità) disponibili potrebbe essere considerata, a meno di 24 ore dall’asta, come una turbativa di mercato, per cui ci limiteremo a ipotizzare eventuali interessamenti o scambi. Al centro dell’attenzione troviamo due bomber, Di Natale e Forlan. Marco Gallicchio sta cercando disperatamente (e non da ieri…) di riportare Totò a Novoli, ma Fabrizio Mangia non molla l’osso. Si vocifera che l’offerta abbia addirittura del clamoroso: ad approdare in verdemimetico sarebbero nientemeno che Cannavaro, Cambiasso e Calaiò in cambio di Cicinho, Bacinovic e Di Natale. Per ora da Serrano non arrivano aperture, ma Gallicchio terrà duro, non si sa quanto inutilmente conoscendo Flipper. Chi invece sta rischiando di cedere è il Lupiae, sempre più tentato dalle avance del Labbari per Diego Forlan. Dopo essersi assicurato Zarate, Tedone ora punta dritto verso l’uruguagio per sistemarsi l’attacco e per farlo è pronto a sacrificare addirittura Sneijder, Borriello e 500 mld (si, 500 mld…) in cambio appunto di Forlan e dell’inutile Giorgi. In casa Lupiae l’indecisione è alta e nemmeno i numerosi consulti con altri Presidenti sono riusciti a schiarire le idee di Luca Brindisino, che non vorrebbe ripetere lo stesso errore fatto esattamente un anno fa quando, di fronte a un’offerta incredibile proprio di Tedone, non cedette Floccari sperando in una sua esplosione. Sarà così anche per Forlan? Dura, durissima da prevedere, ma ne sapremo di più nelle prossime ore. Intanto il Lupiae è, come sempre, anche al centro delle polemiche per alcuni scambi di mercato volti esclusivamente al “fare cassa” per tentare la scalata economica ai “Paperoni”. Scalata teoricamente riuscita, visto che tra mercato, prestiti e diritti tv, il Lupiae è passato in un mese da 120 mld circa a 530. Per farne cosa poi, non è dato sapersi. Quel che è certo è che i pacchi arrivati da Terlizzi e Serrano (Grosso, Crespo e Giorgi) verranno sicuramente lasciati liberi, per cui tre rinforzi arriveranno.

Luca Brindisino, inoltre, avrà per l’ennesima volta la delega del cheap leader, nell’occasione Gigi Maggiore. Possiamo dire che non è un caso che la cheap leadership finisca sempre in mano al manager leccese, viste le ottime prestazioni sempre fornite all’asta, dove non è mai tornato a mani vuote dai suoi deleganti e, anzi, ha spesso lasciato “natiche a terra” qualche imprudente che aveva provato a mettergli i bastoni tra le ruote. Lo Star14 è tra quelle compagini che hanno sicuramente bisogno di un forte restyling. Gli infortuni di Maicon, Gilardino, Gattuso e Cassano hanno dato una bella botta alle prestazioni degli arancioviola, che però ricorreranno presumibilmente solo a due cambi, ossia Santacroce e Gattuso. L’attacco, beh, l’attacco a novembre ha poco di che migliorarsi: i liberi sono 4, di cui il più scarso sulla carta è quello che prende voto, gli altri sono tutti, per bocca dei propri procuratori, destinati all’estero a gennaio. Per chi ha voglia di investire, insomma, ma non servono a risolvere i problemi di astinenza dal gol. Morale della favola: Cassano resterà a Calimera. Il Celtic di Barbaro non ha ancora confermato la sua presenza nonostante i tanti soldi in cassa, ma per ora i biancoverdi romani non hanno falle impellenti da tappare: l’acquisto di Silvestre dal Curtale ha sistemato la difesa e non è detto che sul mercato si trovino sostituti migliori di Bellini o Pablo Ledesma. Chi mancherà sicuramente è Totò Alaimo, che però ha già delegato a Bartolomucci il compito di prendere, a qualunque costo, Dusan Basta e Bosko Jankovic per tentare l’assalto scudetto all’Acab. La concorrenza, ovviamente, sarà agguerrita, e sarà forse proprio su questi due giocatori che capiremo il significato reale di quanto scritto sopra in merito a inflazione e svalutazione. Alaimo, però, ha già pronti i piani B e C e noi vi sveliamo quale potrebbe essere il colpaccio in canna all’agrigentino. In Sicilia, infatti, non hanno mai smesso di pensare a un pupillo biancoazzurro, il fantasista palermitano Zahavi ora in forza ai Wailers. Tarantino ha bisogno di una punta e finora la trattativa non è mai decollata, ma ora che l’Akragas ha praticamente deciso che è possibile privarsi di Eder, lo scambio si potrebbe fare nei termini di: Barreto+Eder per Zahavi-Kozak, considerando quest’ultimo come la riserva di Klose all’Akragas e viceversa Eder il titolare di Bogdani ai Wailers. Da Tarantino finora nulla è filtrato, nemmeno la conferma della sua presenza all’asta, anche perché i primi della lista a dover essere cambiati sarebbero Lijaic e Badu, cioè non proprio due “scarponi”.

Mentre scriviamo sta atterrando all’aereoporto di Ciampino il presidente del Mojito Stefano Linciano, il manager forse più chiacchierato di queste ultime settimane per la sua scelta criticatissima di continuare imperterrito a giocare in inferiorità numerica pur di non fare scambi interni e sfruttare al massimo la sua presenza all’asta. Aspettiamoci dunque un Linciano in formissima e soprattutto agguerritissimo domani ad Aprilia, visto che da fare ne avrà eccome. Dopo aver rifiutato tutte le offerte per i gioielli Jovetic e Lavezzi, sono poche le certezze in casa neroverde, se non altro quella che sarà proprio il Mojito il “primo a chiamare” dato che è l’ultimo in classifica. Ma non sarà così facile capire quali saranno le mosse di Linciano, se vendere Jonathan e Ludi come molti ipotizzano, o far saltare subito il banco con qualche scambio interno fatto “face to face”, magari in macchina nel tragitto Roma-Aprilia… Chi partirà sicuramente sarà l’infortunato Colucci e a seguirlo con tutta probabilità anche il deludente Giandonato, finora tutt’altro che pronto per il palcoscenico della Serie A. Chi in difesa avrebbe bisogno di una rivoluzione totale è Labbari, che però come detto sarà assente e non si sa se affiderà a qualcuno (Gallicchio?) la sua delega. Gente come Dramè, Rossi o Cordoba ha poca utilità in un campionato come questo dove la titolarità è indispensabile e lo stesso potrebbe dirsi per Poli, anche se Tedone potrebbe decidere di fare del giovane interista definitivamente una bandiera biancorossa, riconfermandolo a priori.

L’Acab, come detto, non molla per Di Natale e valuta se sostituire o meno Dellafiore ma soprattutto Cana e Amici di Moira Orfei fa lo stesso con Brivio e i centrocampisti Palladino, Lanzafame e Taddei: di sicuro qualcuno di questi tre partirà. Il Delinquere di Domenico Sergi si è affidato alla procura di Dario Brindisino (che potrebbe non cambiare nulla, sebbene Munoz ora sia diventato di troppo) dopo che questi lo aveva raggirato affibiandogli Ferrario, che difatti verrà lasciato libero. Battute a parte, sarà questo presumibilmente l’unico cambio dei calabresi, che si contenderanno Bellusci del Catania col Domingo, pronto a lasciare Raimondi e Pazienza. Il presidente azzurroceleste annuncia novità su Torje (“Abbiamo richieste dalla Sicilia e dal Lazio…”) ma molto probabilmente sta studiando una contromossa che gli consenta di arrivare ai portieri dell’Inter, messi in vendita dal Cusci. Sfumata l’opzione Milito, che resterà a Napoli insieme a Pazzini, Simonetti ha un’altra carta da giocarsi per arrivare a Julio Cesar&co., ossia Pablo Gonzales, che sta giocando a intermittenza nel Siena e progetta il suo ritorno a Novara al fianco di Granoche, che non rientrerebbe più nello scambio ma lascerebbe il suo posto a un ex mai dimenticato dai tifosi partenopei: David Suazo. Il Pace di Patruno sicuramente punterà a un difensore e un centrocampista al posto di Angella (o Ekstrand) e Doubai, forte ma poco utilizzato. Anche il Cusci ha qualche grana in difesa con Sorensen e Belmonte pronti a lasciare la maglia rossoverde insieme ad Ekdal, mentre Terlizzi e Flipper si sono cautelate in anticipo puntellando le proprie rose con scambi interni, alcuni dei quali molto discussi, visto che i loro portafogli sono abbondantemente al verde. Al momento sono questi gli scenari previsti per domenica 13 novembre ad Aprilia, ma si sa che nell’arco di una notte può succedere di tutto… e di più.

Torgio Giosatti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *