CAPITOLO PORTIERI

Il tragico finale di stagione dell’anno scorso, concluso con la retrocessione del Celtic & St. Pauli, aveva involontariamente lanciato e messo le basi per la vittoria finale di quest’anno. Non era passato, infatti, inosservato un errore clamoroso di formazione in cui venne schierato un portiere non facente parte della propria rosa.

Era Brkic che, dopo una stagione travagliata, rientrava nei pali del Siena, prendendo il posto di Pegolo, questo sí della formazione teutonica-scozzese. Nell’annata 2012/2013, a scanso di equivoci, tutti e due sono finiti sotto lo stesso tetto offrendo delle ottime prove.

Brkic (31 gare giocate, media voto 6.11, 2 rigori parati) ha solo confermato quello che aveva fatto Handanovic l’anno prima, la difesa dell’Udinese ha mantenuto i numeri della stagione precedente, e questa affidabilità è stata decisiva soprattutto nelle ultime giornate di campionato, quando i giochi erano fatti: Siena che prendeva gol da chiunque e Udinese lanciata tranquillamente verso un piazzamento europeo.

Pegolo (38 g, mv 6.26, 2 rigori parati) ha sfoggiato invece vari 7 in pagella, qualche rigore parato (che non fa mai male!), e qualche “giornata alla Lorieri”: tanti gol presi ma con tante parate che ammortizzavano il voto finale.

Gloria anche per Padelli (9 g, mv 6) che ha sostituito Brkic, in qualche occasione, per un infortunio, senza infamia e senza lode.

VOTO STAGIONALE DI REPARTO 7