Serie A Green
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CARO CIRCO…

Coerenza prima di tutto

Roma, 13/03/18 – Cari colleghi Presidenti, cara Serie A Green. Avrei preferito tacere in merito a quanto sta accadendo in questi giorni nel Circo sul tema 21esima giornata. In veste di Presidente del Domingo ho palesato la mia idea attraverso i commenti e non avrei voluto aggiungere altro. Ma ora non mi è più possibile rimanere in silenzio, soprattutto dopo le ultime ‘dichiarazioni/intenti’ che ho avuto modo di leggere sul social WhatsApp.

Premetto che questo mio intervento appare sul sito per evitare pericolosi e controproducenti risvolti da messaggistica istantanea e nondimeno per lasciare traccia futura della mia posizione in merito.

Nelle ultime ore sta prendendo corpo l’idea di inserire ulteriori NUOVI SONDAGGI, o presunti tali, che si aggiungono ai due antecedenti presenti in news del sito. Il primo è a firma Vito Lorusso, mentre il secondo su iniziativa di Dario Brindisino.
Personalmente tengo a sottolineare che entrambi, prima di essere pubblicati, hanno ricevuto il via libera (espresso in forma di risposta su WApp o meno, chi tace acconsente) e consistevano appunto in un SONDAGGIO per dare la possibilità a tutti di esprimersi in merito alla vicenda 7 gare rinviate. Trattasi, come sempre accaduto in Serie A Green, di spazi democratici utili al confronto ed alla presa di coscienza della situazione di stallo venutasi a creare.
Trovo così alquanto anacronistico e non rispettoso verso gli autori leggere commenti che insinuano dubbi riguardo l’utilità e/o la struttura o tipologia di votazione che hanno proposto. Voglio essere chiaro: gli autori si sono prodigati nel ‘fare’, hanno speso del tempo, rendendo visibile quello stesso spazio democratico che ora si contesta a proprio uso e consumo.
E’ sempre semplice additare, lo è meno prodigarsi allo stesso modo pubblicando sul sito alternative, proposte o pensieri e sacrosante critiche utili al dibattito. E invece, come spesso accade, ci si limita al silenzio, oppure si ricorre al più comodo tastierino dello smartphone.
Non sono affatto d’accordo su questo primo punto e ci tenevo a ribadire il mio pubblico ringraziamento agli autori dei sondaggi.

Ma ora ritorno alla questione NUOVI ULTERIORI SONDAGGI dei quali, premetto, non gradisco tempistica e opportunismo.
A mio avviso, portando ad esempio la soluzione ANNULLAMENTO, mi sono espresso come tutti sul sito dopo aver appreso della scomparsa di Astori e del rinvio delle 7 gare (https://www.serieagreen.it/21-giornata-che-fare/#comment-68031). Ovviamente la mia, al pari di Bucci o Corasaniti per citare i colleghi, era una delle tante strade perseguibili; ciò che davvero contava, e conta soprattutto ora, è l’aver palesato per tempo il proprio orientamento sulla vicenda “Che fare?”. E invece? Adesso cosa accade?

A distanza di giorni da quel post, in virtù di rispettabilissimi ragionamenti e cambi di opinione (si intende) leggo da più parti l’esigenza di mettere in discussione le tecniche usate per i precedenti sondaggi a favore di una nuova impostazione. Della serie: “Ma potevamo farlo prima”, oppure “Troppe alternative”.
E no, cari colleghi, io non ci sto. E’ troppo semplice cambiare  orientamento sulla ricerca di una soluzione alle 7 partite rinviate, passando dal rigiocare (delle volte non spiegando in che modo) ad altre superficiali e solo alla fine convergendo sull’annullamento. Insomma, a mio personalissimo parere, ‘fare di tutto’ pur di non accettare l’unico e a suo tempo firmato nonché condiviso regolamento. Eh già, il 6 politico non è “giusto”.

Ed ecco che nel caso specifico si paventa già l’ulteriore SONDAGGIO A 2 OPZIONI: 6 politico o annullare?
E ancora NO cari colleghi, sin dal principio ho tenuto a rimarcare la mia volontà di annullare la 21esima giornata augurandomi di trovarci in accordo sin da subito e relegando a semplice “danno collaterale” la questione della cancellazione +3 casalinghi o del segno X per tutti. Semplicemente perché speravo di poter derubricare il mezzo vuoto normativo (il regolamento cita il 6 politico per partite rinviate, ma non stabilisce quante) sconvolgendo il meno possibile la regolarità del torneo (falsato in ogni caso, come accaduto anche in passato) e infine utilizzando il caso 21esima per future innovazioni/completamenti regolamentari. Così, ahimé non è stato, anzi…

… c’è stata la corsa all’oro alla soluzione più adatta ai propri interessi particolari o quantomeno al voler per forza tutelare i bonus presenti o futuri. Ovviamente ciò ha trovato un muro nella controparte fedele alla prassi “a stagione in corso non si cambia”. Desolante e macabro dal punto di vista del gioco, perché di questo si tratta in fondo. Almeno il sottoscritto crede fermamente che di divertimento ancora si parli.

Ciò detto, mi è davvero difficile al momento GIOIRE ove mai dovessi leggere sul sito altre soluzioni senza capo né coda, o sondaggi ideati e pubblicizzati con l’unico scopo di giocare questa benedettissima 21esima giornata con la calcolatrice in mano. E per cosa poi? Per uno o due punti in più in classifica?

Mi dissocio da ora in avanti da qualsiasi altra cosa che non sia, come palesato sin da subito, l’applicazione del mezzo vuoto regolamentare (6 politico). Annullare era a mio avviso la soluzione più equa per tutti, a patto che venisse da sani ragionamenti di gruppo condivisi nel post news rinvii.

Permettetemi di essere franco, senza offesa né mirate e indirizzate frecciate personali…ORA E’ TARDI!
Rispettiamo insieme i nostri diversi punti di vista e andiamo avanti facendo tesoro di questa settimana, volgendo a favore del gioco questa e le future anomalie che il calcio saprà riservarci.

PS: ho chiesto al Notaro se e in che modo sia possibile, anche qui senza offesa né in polemica con alcuno, di perdere a tavolino in ogni caso contro il collega Jos Corasaniti e i suoi Old Eagles al 21esimo turno.
Preferisco retrocedere anche ora piuttosto che assistere inerme alla deriva del gioco per futili diatribe da pallottoliere.

Con sentito affetto,
Marcello Simonetti 

8 pensieri riguardo “CARO CIRCO…

  • Infatti la ritenevo la forma più giusta nel buon senso di tutti di annullare la giornata,facendo meno danni per tutti e amen…e si andava avanti amici come prima, invece si é alzato solo un gran polverone.

  • Facendo meno danni…
    È proprio qui il punto: si pensa al tornaconto personale e non al gioco in sè

  • Lupiae Calcio 1996

    Per me non si può dire “la soluzione più giusta”, “il buon senso di tutti” perché significa imporre una propria visione di giustizia e di buon senso: il buon senso è una cosa personale, varia per tutti, grazie al cielo. E per questo ciò che è giusto o meno lo si decide tutti insieme, all’inizio e a bocce ferme.
    Il Regolamento è fatto per non polemizzare proprio in questi casi controversi: la polemica nasce dal fatto di volerlo modificare in corsa a botte di maggioranza.
    Sostengo che annullare la giornata fosse la soluzione più giusta solo ed esclusivamente qualora tutti e 16 l’avessimo ritenuta la più giusta.
    Ci sono due principi che hanno guidato questa discussione:
    1) Se il principio democratico che ci guida è che abbiamo accettato quel regolamento a bocce ferme in 16, allora dobbiamo essere 16 per cambiarlo in corsa, in quanto è garante di una regolarità anche in casi anomali come questo. Se il destino ti ha dato 10 sei politici, te li tieni così come se ti avesse dato 10 s.v..
    2) Se invece ritenete che a guidarci sia il principio in base al quale chiunque, ottenendo una maggioranza di 10, 11 o x persone, possa cambiare le carte in tavola in corsa, allora la pensiamo molto diversamente e metto in guardia dall’aprire voragini in base alle quali domani chiunque potrà fare la stessa cosa con qualsiasi regola. E il campionato imploderebbe sulle sue stesse polemiche.

    Chiudo con una riflessione personale che mi ha molto ferito e vorrei condividere.
    Non accetto l’insinuazione per la quale: “Devi essere sconvolto come tutti noi per la morte di Astori, quindi se non vuoi annullare: o non hai buon senso o sei un mostro senza cuore”.
    Trovo davvero ingiusto voler imporre uno stato d’animo, che per definizione è una cosa soggettiva, che varia da persona a persona, da sensibilità a sensibilità.
    Io la penso come Dani Alves e infatti come lui sono stato strumentalizzato e insultato in tutti i modi. Riporto qui le sue parole sincere in un mondo ipocrita:
    Non posso essere logorato dal dolore perché non lo conoscevo personalmente, non è che eravamo amici per la pelle. Ciononostante come tutto il PSG mando un caloroso abbraccio alla sua famiglia che purtroppo ha subito questa perdita.
    Personalmente ho un mio modo di vedere la vita: penso che ognuno di noi abbia una missione nella vita e quando quella missione è completa passiamo ad un altro mondo. Forse è quello che è accaduto ad Astori che sicuramente adesso è in un mondo migliore rispetto a questo caotico. Ciò che si è lasciato alle spalle sarà ricordato, se è stato una brava persona sarà ricordato, ma credo che ugualmente al mondo muoiano ogni giorno migliaia di bambini per diverse ragioni senza ottenere lo stesso clamore. Però sono morti importanti tanto quanto questa, no? Tutti siamo di passaggio a questo mondo, e quando arriverà il nostro momento toccherà anche a noi andare. Mi dispiace davvero tanto perché capisco che la sua famiglia abbia subito una perdita davvero importante. Dispiace perché la cosa mi tocca anche in quanto collega, ma il mio non può essere un dispiacere paragonabile a quello che sta vivendo la sua famiglia e chi gli era davvero vicino
    “.

    E dopo che tutti lo hanno blastato (“Dani Alves choc”, “Dani Alves insensibile” “Dani Alves indifferente” ecc.) compreso il dottor Balotelli, ha dovuto pure chiedere scusa, ma lo ha fatto così:
    Non avevo intenzione di offendere nessuno. Vivo in un mondo in cui spesso dobbiamo essere ipocriti per piacere alle persone e mi dispiace. Per cui se qualcuno si è offeso chiedo scusa“.
    Ecco, faccio mia quest’ultima frase di Dani Alves per dirvi come alcune cose di questa “campagna elettorale” non mi siano piaciute e che trovo brutto mischiare la causa (Astori) con la conseguenza (7 partite rinviate), il sacro con il profano. Non punto il dito contro nessuno, sia chiaro, ma è una riflessione che faccio e che invito a fare perché credo possa essere un confronto costruttivo per crescere tutti, sottoscritto in primis.

  • Walter Bucci

    La mia risposta a questo comunicato del presidente del Domingo è un accorato “AMEN”.

  • Come ribadito sin dal principio per me ad oggi, in attesa della stagione successiva, occorrevano 16 intenti comuni per valutare il mezzo vuoto 7 rinvii diversamente dalla direzione regolamentare 6 politico.
    Ma ciò non significa, sempre è solo un mio parere, che in futuro non sia sano per il gioco ragionare su nuove prassi e iter legislativi ben definiti che diano la possibilità di creare/modificare il regolamento a stagione in corso per casi nuovi (norma già esistente tra l’altro) o mezzi vuoti se ciò si rende A) indispendabile o se serve a B) migliorare il gioco. La cui ‘indispensabilità’ è decisa da votazione il cui esito sia almeno condiviso da 12 persone. E poi si prosegue con altre votazioni che stabiliscano quale ‘miglioria’ adottare per una soluzione condivisa. In caso contrario si prosegue sempre con il regolamento di inizio anno.

    Anche perché potrebbe tranquillamente accadere in futuro che un mezzo vuoto regolamentare sia tale per tutti, tranne che per uno o due colleghi. In primis il sottoscritto.

    Sull’annullamento, poi, credevo (e credo) potesse essere il giusto ponte tra le due derive 6 politico (ok il patto iniziale, ma 7 gare sono tante) e rigiocare (modifiche postume formazione e opportunismo).
    Inoltre sin dal prinicipio ho specificato, almeno per quanto mi riguarda, che annullare era la mia personale risposta emotiva ad Astori…pertanto ovviamente non mi aspettavo né ho mai pensato dovesse essere condivisa da alcuno.

    Infatti non trovo assolutamente assurde le dichiarazioni di Dani Alves, anzi concordo. Non mi è chiaro, invece, e nemmeno mi esprimo al riguardo il motivo per cui ci si senta presi di mira su legittimi propri stati d’animo interni: personalmente mi basta e mi avanza essere convinto dei miei, poco importa cosa dicano gli altri.
    L’essenziale è non strumentalizzare o usare il proprio sentire in funzione di questa o quella opportunità: cosa per cui ho la coscienza a posto al 100%.

  • Ad esempio l’anno prossimo riappare nuovo mezzo vuoto del regolamento che tutti ritengono tale e a cui, per palesi ragioni di miglioramento ed equità, 15 persone vogliono porre rimedio.
    La soluzione comune si trova subito e allora che si fa?
    Si lascia che il torneo continui con il mezzo vuoto solo perchè magari un Presidente si è impuntato, oppure non ha trovato il fumo in settimana, oppure per tornaconto in classifica?

    Ecco, per me questo è BUON SENSO in un Circo di 16 acrobati.

  • “solo perchè magari un Presidente si è impuntato, oppure non ha trovato il fumo in settimana, oppure per tornaconto in classifica?”

    Ovviamente quel povero folle potrei essere io al 1000% …. Uahauahauauua!

  • ammesso che parlarne fa sempre bene, e che nuovi sondaggi o esplorazione di idee che siano sono sempre ben accetti,come espresso sin dall’inizio io ho odiato sin da subito (come ribadito al notaio che ringrazio per le sintesi che puntualmente mi fa) il concetto del ‘qualcuno così è penalizzato’; e sono sia d’accordo con Marcello sul fatto che non si dovrebbe mai e poi mai additare chi si scopre prodigandosi a trovare soluzioni e promuovendo il dibattito sia con Luca perchè quando devi cambiare il regolamento a gioco in corso, o lo si fa essendo tutti d’accordo o applichi il regolamento e pace. una volta fatti i calcoli o i tornaconti ogni voto ha perso l’obiettività, e quindi secondo me la validità. Ora vado a leggere il sondaggio esplorativo di Dario.

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