Buongiorno Lecce! – Periodico sportivo

Oltre il danno,
la beffa

Un Lupiae troppo arrembante ne prende 5 a Catanzaro e perde Perotti per il rush finale salvezza: se finora la strada era in salita, adesso sarà un'arrampicata.

Diego Perotti non ce la fa. Proprio nel suo momento stagionale migliore, in cui era diventato rigorista e stava dimostrando di poter trascinare con la sua leadership il Lupiae verso un'insperata rincorsa salvezza, il fuoriclasse argentino è rimasto vittima di una lesione muscolare che gli farà terminare anzitempo la stagione 2014/15. E' questa la peggior notizia che ci portiamo a casa dalla Calabria, ancor più mesta dei 5 gol presi da un Eagles mai così in palla come ieri e carico a mille per la finale di Green Cup, che giocheranno in casa grazie alle nuove regole sugli stadi.
Un Lupiae indecifrabile stavolta sbaglia l'approccio alla partita, complici anche alcune scelte di formazione non esattamente azzeccate di mister Brindisino, e si fa infilare in men che non si dica da Hernanes. La reazione è sterile, appunto, perchè Podolski è relegato in panchina (così come Danilo, Hetemaj e Missiroli, l'unico a subentrare) e il suo 6,5 con assist è vano. E allora gli Eagles, spinti dal proprio pubblico, affondano ancora con Bertolacci, lesto ad anticipare capitan Lulic e insaccare il 2-0. Nemmeno il tempo di riprendersi che il Lupiae va ancora al tappeto, stavolta con Quagliarella e la complicità di Savic: siamo ancora al primo tempo e la partita pare già finita.
Invece è venuto fuori il carattere, forse l'unica vera caratteristica in grado di rendere minimamente competitiva questa squadra. Il solito Carbonero tira sempre e alla lunga pesca il jolly dalla distanza riaprendo i giochi. Poi sale in cattedra Perotti, che fa impazzire la difesa di casa e all'ennesimo dribbling si conquista un rigore che lui stesso calcia e realizza. In questo momento ci sono i presupposti per riacciuffare il pareggio, M'poku sembra in palla e fa salire tanto il baricentro, ma proprio nel momento di maggior pressione, subiamo il gol del tracollo. Con la squadra tutta sbilanciata in avanti, Gilardino mette la zampa in un contropiede e trafigge Sportiello, realizzando il suo primo gol da quando è tornato dal prepensionamento cinese (alcuni dicono addirittura alla sua prima palla toccata in questo campionato). Al gol dell'incredulo Gilardino segue il già citato infortunio muscolare a Perotti, che rende ancor più sterili gli attacchi verdeazzurri e nel finale c'è spazio anche per il quinto gol rossoviola, ancora in contropiede, ancora con Quagliarella. 
Un punteggio, insomma, che rispecchia la volontà delle due squadre di non accontentarsi giocando sempre all'attacco, un test pre-finale di coppa ottimamente superato per i calabresi, un punto dolorosamente perso nella corsa salvezza per i salentini.
Già perchè Flipper e Pace si dividono la posta dopo una gara accesissima e che forse gli ospiti avrebbero meritato di vincere, mentre adesso potremmo essere stati addirittura scavalcati dal Delinquere, spumeggiante in trasferta contro i Wailers. Poco male, pallottoliere alla mano, considerando che mancano ancora 5 partite.
A proposito di Wailers, ci sarà da provare quantomeno a evitare la cucchiara di legno. Lo si farà senza Perotti, l'unico vero fuoriclasse a disposizione di Brindisino, che ora dovrà davvero raschiare il fondo del barile per raccogliere gli ultimi residui di energie e tentare un qualcosa che, se fin qui avrebbe avuto il sapore dell'impresa, adesso assume i contorni di un miracolo.