Bilancio Hall of Fame 2016-2017

Pole Simonetti
Gioia Bucci, panico Gallicchio.
Turbo Memola, Tedone e Brindisino L.   

La Redazione di “Quelli che…i numeri” ha appena terminato l’aggiornamento delle 16 bacheche Serie A Green in riferimento al bilancio della Hall of Fame. Ricordiamo che per il conteggio si usano i dati disponibili estrapolati dallo storico presente nella suddetta categoria del sito, che tiene conto degli Ori, Legni, Migliori e Peggiori fin qui risultanti dalle Nomination. Queste ultime sono in continuo aumento grazie alla creatività e alla sapiente maestria della penna di Torgio Giosatti (ultima perla il ‘Renato Olive d’Oro’): ben 47 categorie di cui 28 positive e 19 negative.

Eccovi il resoconto della stagione 2016-2017: Simonetti si piazza in vetta stagionale in quinta marcia (3 Ori e 2 Migliori) seguito in quarta dalla “derby-coppia” Tedone-Brindisino L. Proprio il “Principe tuttosangue” Luca Brindisino abbandona la fastidiosa etichetta stabilendo il primato odierno di 4 Ori e limitando le sbavature ad un solo Legno. E’ poi il turno della versione angelica di Tedone con 3 Ori e un Migliore, protagonista assoluto della kermesse. Stessa valutazione al passo in gara di Memola, che strappa un 2-1 d’altri tempi. Sempre ottimi, infine, i giri veloci di Bartolomucci, Alaimo, Brinidisino D. e della gradita new entry Tarantino (tutti a quota 2).
Ed ora le note dolenti. Se ci si abitua al lato oscuro di Tedone (ancora 2 Peggiori), fanno notizia i fuori pista di Presidenti poco avvezzi al contesto. Trattasi dei 3 Legni di Gallicchio, non a caso Panchina di Legno, e dei 2 e un Peggiore della coppia Barbaro-Santini. Ma il vero scoop dalla scuderia lumache arriva addirittura dal campione dei record Lorusso: lo scorso anno 8 incoronazioni, oggi solo 2 Legni stemperati dal Premio Fair play. Chiude Linciano con una penalità tra Legni e Peggiori.

“Il nuovo arrivato Bucci forse dovrà attendere il 2016-2017 per aggiornare il pallottoliere?” Si chiudeva così l’analisi del Bilancio Hall of fame dello scorso anno e oggi c’è già il primo 1 alla voce Migliori. Ci auguriamo sia il primo di una lunga serie di primati per Bucci capace di scansare anche quest’anno penalità indigeste.
Completata la dolce parentesi sui nuovi arrivati, partiamo con l’approfondimento della situazione generale al termine della stagione 2016/2017.
Tre le novità di rilievo rispetto al 2015/2016: il passaggio d’eredità da Tedone a Corasaniti alla voce minor Totale Ori-Migliori, l’ex-aequo sul Totale Legni-Peggiori condiviso da Lorusso, Brindisino L. e il sempre presente Tedone e dulcis in fundo la Pole Position targata Simonetti alla voce Bilancio.
Il primato tra positivo e negativo, seppur di un solo punto, è il +18 che permette a Simonetti di agguantare e superare l’avversario circense (l’anno scorso primo a due lunghezze). Eppure Bartolomucci, mai domo, risponde con la stessa moneta grazie al tempo di 26 tra Ori e Migliori rispetto ai 25 del partenopeo.
Detto degli specialisti dei Premi – dove non sfigurano campioni del calibro di Brinidisino L. (21) e Lorusso (19) – è doveroso soffermarsi sul rovescio della medaglia. Così, complici la remuntada a firma Tedone e il fuori categoria Bucci (dal prossimo anno conterà eccome quell’uno), passa a Corasaniti la palma del minor Totale tra Ori e Migliori: solo 5. Anche se a ben vedere in soli tre anni di partecipazione, ma tant’è.
Ed ora c’è chi sorride sotto i baffi ripensando al nefasto primato di 11 tra Legni e Peggiori della scorsa stagione. Brindisino L. non è più così solo raggiunto dalla effervescente coppia Lorusso-Tedone, tutti a quota 12. Inseguono l’insospettabile Alaimo e l’eterno secondo Memola.
Superfluo ribadire, in chiusura, due standard diametralmente opposti e che non accennano a subire modifiche. Stiamo parlando del granitico record di Brindisino D. alla voce batoste – fermo a 4 Legni e zero e dico zero Peggiori – e del ridotto, ma sempre triste primato di Tedone alla voce Bilancio con -5 (era -7 ed ora Mangia tallona con -2).      

A voi i commenti di rito…