Serie A Green
STAMPA

Baldo Discardi ci parla di…

Asta bagnata, asta rispettata: come ogni anno la capitale saluta con la pioggia l’apertura della “Serie a Green”. Quest’anno a dire il vero di acqua ne è caduta ben poca; al riparo in quel di via di Casal Bruciato, i sedici presidenti hanno visto piovere, oltre all’afa, anche cenere e fumi tossici per un incendio divampato nella vicina scuola, con fiamme altissime di cui nessuno ha scorto la gravità se non a danni già pesantemente avvenuti e sirene dei vigili del fuoco già vicine. Le prime indagini parlano di una scintilla partita proprio dalla combriccola durante le focose chiamate che hanno riguardato la fase finale degli attaccanti di ruolo.

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Presenti dunque tutte le rappresentanze delle  compagini in lizza per la stagione 2011/2012, con lo spauracchio del forfait-Tedone sventato.. almeno all’inizio. Il presidente barese, infatti, complice una fitta agenda di impegni che lo reclamava in serata all’inaugurazione di uno stand Peroni, ha lasciato anzitempo l’asta, con 4 milioni da spendere per un attaccante  “buono” da inserire in lista. Le ultime concitate chiamate sono state allora all’insegna di strettissimi conti anti-sforamento budget, permettendo così al Lupiae, con il minimo stress e 60cents di telefonata, di strappare all’ultimo Ghezzal che aveva già svolto le visite mediche per il Labbari. L’attacco verde-azzurro ha comunque frecce assai più pericolose, con l’approdo di Forlan e del neo-“contino” Vucinic.  Tedone, oltre alla fretta , paga a caro prezzo anche Mutu, radiato dalla nazionale per essersi ubriacato e forse proprio per questo fortemente voluto dal Labbari. Finale con suspence anche per  lo Star 14, forte di un introito plus-valenze da capogiro (667 mln) ma costretto a cedere Pinzi al Delinquere per far quadrare i conti ed evitare penalizzazioni. In rosa nessuna riconferma dell’anno precedente, molto Milan (Robinho, Cassano, Gattuso, Van Bommel, Nocerino) e la “scommessa” Gilardino. Occhi puntati sul campione in carica Domingo, che sostituisce Eto’o con ben 2 punte nerazzurre (la coppia Pazzini Milito), si affida al portiere del Novara, dà le chiavi del centrocampo a Cossu,  Vidal e Thiago Motta e scommette sul Siena .  Simonetti , sotto pressione, prova a far scemare la tensione cambiando di posto e nel walzer delle sedie finisce accanto ad un altro presidente atteso dalla stampa dopo la (semi)rivoluzione societaria col BlakBlok: LoRusso cambia nome –Cusci Team BlakBlok-, sede –Possidenti-, stadio –Rocco Papaleo-, ma conferma ben 8 giocatori della passata stagione, nella speranza di riuscire a sfruttare al massimo gente come Del Piero , Pirlo, Candreva, Pandev, Cavani, e soprattutto a non confermare i meno ambiti premi di legno. Patruno preferisce invece un’asta “panoramica” da gestire per lo più all’in piedi, portando a casa Barbara Berlusconi, Pato ed il tutor milanista ambito dall’intera tifoseria del Pace: nonnopippo Inzaghi! Per il presidente di Andria si fa però in salita il cammino per il premio fair-play, con un’assenza prolungata a pranzo che fa salire la tensione tra i più -in particolare per lo scalpitante Tedone. Per il ranking che conta Amici di Moira Orfei mette su una squadra tutta esterni e velocità, con tanti assist-man ma forse di poco peso davanti la porta avversaria. E a difendere il podio, il Lokomotiv Curtale di Brindisino D. chiama l’esperienza di Nesta, Zanetti, Stankovic, Rocchi, con l’estro di Diamanti e la grinta di Floccari.

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Domenica, per il fantacalcio da bacheca, si parte con la finale di supercoppa Green, e l’Acab’88, che se la vedrà col Domingo, appronta una squadra con molta Roma e moltissimo Chievo, ma soprattutto con la conferma della bandiera Pellissier. I gialloneri di Novoli si giocheranno anche il trofeo Green con l’Associazione Calciofili Akragas, che come ogni anno punta su un mix di esperienza e fantasia (positivo il reparto offensivo con Klose supportato da Giovinco e Paloschi) ma che ama rischiare sempre qualcosa (Calderoni, che ha firmato ieri col Cesena  un contratto annuale, si insinua tra Antonioli e Ravaglia, con il voto del portiere in bilico per gli agrigentini almeno fino alla prossima asta!)

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Un’ asta meno “sfarzosa” del solito per il Bounty Flipper di Mangia che, forte di un’esperienza da podio, si “accontenta” di ingaggiare il navigato trio Di Natale-Di Michele- di Palacio, punta su Cicinho ma soprattutto strappa a suon di milioni la giovane promessa Pasquato. Rimane in neroamaranto con un ritocco all’insù per l’ingaggio Ibrahimovic, col presidente delDelinquere Sergi  che ha approfittato della vicinanza allo stadio per fare suo anche il portiere del Milan Abbiati + riserve. Attacco siciliano invece per il Wailers della coppia Tarantino-Mancini, col catanese Maxi lopez ed il palermitano Hernandez supportati da centrocampisti non meno pericolosi sottoporta -vedi Cerci, Birsa, Gomez, Zahavi- più la conferma della bandiera Valiani. Sempre accorto il mercato del Celtic & St.Pauli, che preferisce avere la sicurezza del voto in attacco, coi “doppioni” Moscardelli-Uribe del Chievo e Floro Flores- Barreto dell’Udinese a supporto di Matri, ed un centrocampo ben assortito (occhio però al caso Montolivo). Lodi al Leopards Terlizzi, che investe 300 mln su Di Vaio e, con Gemiti, porta a casa anche l’ultima arrivato interista Maurito Zarate. Ludi al Mojito Dealers Football Club, che punta sul trio Lavezzi- Bojan- Nenè, conferma senza badare a plusvalenze varie la bandiera Jovetic, si accaparra l’altra scommessa del Lecce Giandonato, ma soprattutto si presenta in sede d’asta con la graditissima spilletta della serie a Green in omaggio a tutti i presidenti… applausi, ludi e ancora applausi a scena aperta per Linciano!

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…A tutti gli altri manager, mister, presidenti, magazzinieri e faccendieri vari della Serie A Green un augurio di buona stagione!

Baldo Discardi

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