Serie A Green
La Piazzetta Dello SportSTAMPA

7′ Giornata

Siamo già ai primi sorpassi:

dopo la sosta, prevista bagarre

 

L’Acab abbatte il Flipper e lo sorpassa in testa, ma ci sono ben sei squadre tra i 16 e i 14 punti. E tutte sembrano voler fare sul serio: chi mollerà per prima? Dopo la sosta il big match sarà ancora al Vito Fazzi: stavolta saranno i ragazzi di Alaimo a sfidare la capolista del sempre più spavaldo Marco Gallicchio. Polemiche per i prestiti dei giocatori dal “6 d’ufficio”. E intanto le trattative si fanno frenetiche in vista di Aprilia 13/11/11: bollono sottobanco le linee skype. In coda specialmente, da Star14 a Mojito, tante squadre sono da rimettere a nuovo, ma ci sono abbastanza titolari liberi per tutti? E a chi andranno le numerose deleghe degli assenti? E quante salsicce mangerà StefanoMario?

 

 

Flipper, e i guai sono solo all’inizio… La squadra di Mangia perde la vetta contro l’Acab con la peggiore prestazione della stagione, condita da un prestito inutile, 9 voti e ben 6 sv! Ora si avvicinano dicembre e Coppa d’Africa, ma Boateng si toglie dal mercato e dalla Nazionale. Gallicchio cancella in un sol colpo l’ombra dell’ex Di Natale e ne ha per tutti: onora il Pace che protesta contro i “6 d’ufficio” però prende in prestito Scarpi, poi vince facile e se la prende con Domingo e Lupiae. E Labbari s’accoda.


Addio Curtale. Firmato Silvestre.
Il difensore appena ceduto gioca il classico scherzetto dell’ex a Dario Brindisino e fa esplodere Barbaro dopo un lungo silenzio stampa: “Siamo più forti di tutto”. Il Celtic si conferma in lotta per lo scudetto, mentre al Curtale non bastano un ottimo Cuadrado e il prestito di Orlandoni.

 

Mojito sfortunato e allo sbando: l’Akragas infierisce

Nonostante i tanti 6 d’ufficio, Linciano è il comandante di una nave dalle troppe falle che imbarca acqua da tutte le parti. L’Akragas fa 67,5, è vero, ma l’ennesima inferiorità numerica dei neroverdi è solo uno dei motivi dell’ultimo posto in classifica: ora sul mercato occorre una rivoluzione. Alaimo gongola e si gode l’ennesima formazione azzeccata al millesimo, anche se forse boccia definitivamente Eder. Ora si punta a Basta e Jankovic, poi rotta su Novoli per l’esame di maturità.


Cusci Team: vittoria e fair play

Lo Star14 è sempre più una comparsa di questo campionato, dopo un’altra domenica senza formazione consegnata da Maggiore, che a inizio stagione proclamava: “Sarò più vicino alla squadra”. Il Cusci vince senza strafare con Cavani e l’ex Pirlo e resta nel lotto delle prime. Lorusso contento ma ammette con sportività: “Non è stata una partita, non sono proprio scesi in campo”.


E’ il trionfo di Patrunho

Il mister di Andria sempre più versione Special One: vince e convince grazie a uomini mercato inizialmente snobbati, si sente forte e stupisce tutti con scelte azzardate e interviste al vetriolo. Ma il campo gli dà ragione. Per il Lupiae croce e delizia “6 d’ufficio”: qualcuno può aiutare (vedi Scarpi e Lupatelli), ma troppi fanno perdere. E dopo tanto mercato in uscita, ora ci si aspettano volti nuovi.


Zahavi rivitalizza i Wailers e affossa Terlizzi

Nella partita dei tantissimi ex freschi di cambio maglia, deludono Di Vaio e Maxi Lopez, mentre a decidere è la doppietta del fantasista israeliano Zahavi, finora un po’ in ombra. Continua il buon ruolino di marcia per Tarantino, Memola invece resta impantanato nella zona a rischio a soli 5 punti. Finalmente Birsa e Ranocchia, ma col 6 d’ufficio…


Sergi sfiora l’impresa a Bari

Passi avanti per entrambe le squadre, anche se il pareggio, classifica alla mano, non soddisfa nessuno. Il Delinquere manca il colpaccio per 1 punto: segna con Ibra e Sculli (un ex) ma il Labbari, bisognoso di punti, non può mollare e agguanta il pari con Sneijder e Aquilani. Sergi sbuffa e studia un rinforzo in difesa. Tedone resta penultimo, corteggia Forlan a suon di miliardi ma dopo la sosta avrà già una sfida di fuoco, a Lizzanello contro il Mojito.


Domingo e Amici, non gode nessuno

Simonetti se la prende con la sfortuna (“Gli altri beccano i 58, noi risvegliamo i morti come Ilicic”), Bartolomucci preferisce il silenzio, ma entrambi non riescono ad arrivare all’asta di domenica fuori dalla bufera delle polemiche. I partenopei le provano tutte, anche prendendo in prestito Lupatelli, ma non hanno certezze: Bolzoni, praticamente già tagliato in vista della riparazione, segna da panchinaro e fa disperare Simonetti, che ora non sa che fare. Ma anche a Cisterna non mancano i dilemmi: troppi big hanno deluso e la panchina non è così lunga come può sembrare. Se l’asta non porterà rimedi, allora qualche nome grosso potrebbe essere sacrificato.


Domenica 13 tutti ad Aprilia a metter mano ai portafogli

Prima volta di un’asta di riparazione in casa del Curtale, che già prepara le armi di distrazione di massa: tra vino, salsicce e bruschette, bisognerà anche pensare a comprare qualcuno di decente in una finestra con pochi nomi ma molte necessità impellenti. Da tenere sott’occhio le tattiche dei “paperoni”: la pioggia di miliardi caduta dalle plusvalenze, consegna alla stagione 2011/12 una primo mercato dalle prospettive inedite. Pace, Lupiae, Mojito, Cusci e Domingo in auto insieme: sarà un lungo viaggio per tutti, e chissà se qualche giocatore nel tragitto non possa cambiar maglia…

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