4′ Giornata
BARTOLOMUCCI 5,5 Nagatomo lo condanna ad una sconfitta forse immeritata. A posteriori la scelta di dar fiducia al giapponesino è comunque difficilmente contestabile, visto che Peluso doveva affrontare le frecce bianconere dell’Udinese, mentre Paci scendeva in campo contro un Bologna rivoluzionato dalla cura Pioli. Ma nelle giornate passate la fortuna lo ha spesso aiutato, quindi farà bene a non lamentarsi. PUNITO
ALAIMO 5,5 Vince, ma questa volta non convince nella scelta dei titolari di centrocampo: perché E.Barreto e non il 6 praticamente certo di M.Rossi? Ma soprattutto, quali strani fumi spingono il mister agrigentino a mandare in tribuna un Marco Rigoni in splendida forma? Non ci saranno sempre Giovinco e Klose a salvarlo… TEMERARIO
BARBARO 6 Gli dice decisamente male, perché gli infortuni di Sardo e Morero rovinano i piani di Di Carlo, costretto a rinunciare all’inserimento di bomber Moscardelli. Conte sembra non vedere di buon occhio Matri, e Guidolin, nonostante i buoni propositi della vigilia, concede solo 10 minuti a Floro Flores. Morale della favola: Celtic in 10 e prima sconfitta stagionale, per lo più tra le mura amiche. TRADITO
MANGIA 6 La sua rosa totalizza 12 voti su 25, lui azzecca il modulo e l’assegnazione della fascia di capitano, affidandola non a Di Natale ma a Palacio. Nulla da dire. TEDESCO
BRINDISINO D. 5,5 Per tutto il fine settimana si porta dietro il dubbio: tridente o centrocampo a 5? Poi, dopo aver fatto un po’ di calcoli opta per la prima soluzione, e sbaglia. Capisce che Floccari sta entrando in forma e gli dà fiducia contro il Napoli, ma toppa clamorosamente su Ofere e Cuadrado. Mezzo voto in più per i 20 milioni guadagnati con il prestito del panchinaro Dzemaili al Domingo. RABBINO
PATRUNO 6 La maledizione del Capitano, per Stefano, si estingue il giorno del tanto atteso derby romano, con un pizzico di buona sorte. Assegna la fascia a Pinardi, che resta in campo quei 25 minuti necesssari per garantirsi il 6 politico della Gazzetta. Unica pecca, quel Ramirez in panchina, ma viste le ultime prestazioni del talentino sudamericano, si può soprassedere. ILLUMINATO
SERGI 5,5 Questa volta controlla per filo e per segno i convocati e gli infortunati settimanali, e schiera una formazione quasi perfetta. Quasi, perché Inler lo tradisce e rischia di fargli passare un altro brutto lunedì mattina. Poi però la dea bendata, nella persona di Pioli, decide di pareggiare i conti, lasciando solo gli spiccioli a Gimenez: Acquafresca subentra da goleador, ed è trionfo. ACQUASANTA
LINCIANO 6 Poca scelta per il mister salentino. Sceglie bene il capitano, Lavezzi, mentre il modulo è obbligato. Di più non poteva fare. APATICO
BRINDISINO L. 6 Vittoria casalinga, senza Forlan. Barzagli capitano, ormai una sicurezza. Prestazione lineare, senza squilli e senza errori da matita rossa… e neanche da matita blu. TRAPATTONI
GALLICCHIO 5,5 L’insufficienza poteva essere più pesante, ma chi avrebbe pronosticato Mascara e Gobbi goleador di Napoli-Parma? Neanche San Pietro! Forse Galicchio poteva affidarsi a qualche santo del calendario… ATEO
MAGGIORE 6 Lo Star14 annienta il Labbari come il Milan il Palermo, e questo grazie ai 4 milanisti Nocerino, Cassano, Robinho e Van Bommel. Maggiore non ci mette molto del suo, perché la formazione è praticamente obbligata. VELISTA
TEDONE 5 Deve solo indovinare il capitano e lo sbaglia, ma viste le 7 insufficienze su 11 non era un’impresa facilissima… per il resto, tutto da dimenticare. E le prossime 3 giornate mancherà Mutu… BUIO PESTO
MEMOLA 6 Sempre il solito problema: 11 uomini contati, deve solo azzeccare il modulo e il capitano. Mezzo voto in meno per la scelta Di Vaio, incomprensibile, nonostante l’attaccante del Bologna riesca a totalizzare un 5+1 dopo una prestazione scandalosa. Mezzo voto in più invece per l’oculata scelta del prestito in difesa, perché Capelli è entrato in campo solo a causa dell’infortunio occorso a Manfredini. CREDENTE
SIMONETTI 4 La maledizione del campione. Dopo l’anno scorso, con la partenza choc del Curtale, quest’anno è il Domingo a far le spese dei festeggiamenti estivi post-scudetto. Simonetti sbaglia ancora il capitano, lascia in panchina il suo uomo di fiducia Vergassola, spreca un prestito stagionale, chiedendo al Curtale Dzemaili invece che Bradley. Occorre un weekend rigenerativo alle terme. ALZHEIMER
TARANTINO 5,5 La formazione è obbligata, chiede in prestito Reginaldo al Terlizzi per raggiungere gli 11 titolari, ma si inceppa nella scelta del capitano. Quando la rosa fa la differenza, nel bene e nel male… BLOCCATO
LORUSSO 6 Questa volta sceglie modulo e giocatori giusti, anche se l’unico ballottaggio possibile era quello tra Bertolacci e Almiron forse. Rischia Del Piero, con il salvagente Thereau, dà ancora la fascia a Pirlo, che conferma l’ottimo stato di forma. PROGRESSO